ieri non era, non poteva essere un giorno come gli altri...
il ricordo, doloroso e sempre attuale di quegli attimi di dolore puro,
lontani ma sempre vivi e sanguinanti,
deve essere un monito al mio vivere
e al vivere di ogni uomo che si ritenga tale..
Non si può uccidere in nome di Dio, qualsiasi essere superiore sia,
Dio è amore e bene assoluto e non può volere la morte dei suoi figli..
Negli attimi di silenzio, che ho imposto al mio cuore e alla mia mente,
per ricordare le tante vittime di questa follia,
mi sembrava di ascoltare le grida, le imprecazioni, i gemiti di dolore e di paura,
di persone che non avevano colpa se non di essere in un posto sbagliato..
Quanta sofferenza, quanto dolore, e in nome di che cosa poi??
Quando Dio serve per i propri interessi ed è contro gli altri,
che magari non lo pregano o lo credono diverso
il rischio è altissimo, perchè l'intolleranza e l'odio
la faranno da padrone..
IO nel mio piccolo e con tutte le mie mancanze, prego il mio
di Padre , che poi con nomi e volti diversi è il Padre di tutti
di accogliere chi è mancato quel giorno all'affetto dei suoi cari
e di dare sollievo a chi , magari , da una stanza vuota,
continua ad aspettare, guardando il buio della notte,
un ritorno che non ci sarà mai..
Che l'oblio benefico del tempo aiuti a non dimenticare
questi amici cari ma sconosciuti e a far capire
che il male non porta mai il bene
specialmente se è contro persone indifese e innocenti..
EMILIANO
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