Le settimane precedenti, il mio fisico, ormai vicino alla veneranda età di cinquant'anni, dava qualche colpo a vuoto.. ( non a letto, su quello no problem.. per ora )..una notte era la spalla che mi tormentava e ogni volta che nel girarmi mi ci appoggiavo, saltavo in aria dal dolore lancinante...in certi giorni era il ginocchio, o meglio gli adduttori dietro il ginocchio sinistro, per cui volevo provare se fosse ora di attaccare i canonici scarponi al classico chiodo..
Invece domenica , a parte la fatica della sveglia alle 5, visto che gli altri giorni dormo fino alle sei, la salita è volata via leggera e godibile come un bel giorno di primavera..
Nel salire sul sentiero verso il rifugio, ammiravo l'erba imprigionata dal primo gelo, pronta ad alzare la testa verso il sole che è felicità , è vita,e pensavo che forse la montagna , come per questa natura , è il mio ambiente naturale, quello dove mi trovo meglio, dove sono più sicuro, dove sono anche felice qualche volta..
Lamia famiglia, che mi vuole bene e lo sa , cerca sempre di aiutarmi in questi miei sogni e questo è un loro grande merito..
Comunque, per tornare al discorso iniziale , domenica i dolori erano solo un ricordo e anche i giorni seguenti.. anzi al rifugio , dopo le due facili ma belle cime, mi sono concesso polenta e salciccia con panna e cipolle, con un bicchiere di vino e una grappotta, il rutto libero ha messo fine ad una bellissima esperienza..
Che dire??? , forse non sono così vecchio..MA A VOI NON CAPITA MAI DI GUARIRE DA TUTTI I MALI PROPRIO IN MONTAGNA ???
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