venerdì 12 gennaio 2018

UNA ESCURSIONE UN PO' PARTICOLARE..il 28 gennaio..si fa festa..





Quest'anno,dimenticavo, l'anno scorso,  oltre alle uscite personali, come gruppo ci siamo tolti qualche bella soddisfazione..IL CORNO DEL RENON in febbraio,  a giugno LE SPLENDIDE ODLE, IL RE ALBERTO ALLE TORRI DEL VAIOLET e a settembre una escursione fantastica sotto il GRAN PARADISO a VALNONTEY..
Adesso a fine gennaio, qualche figura molto significativa del gruppo compie gli anni..


il mitico FRANCESCO..somellier e cantinaro nelle nostre merende..


ROBERTO il saggio, l'anima delle nostre gite



GIOVANNI detto JO , infaticabile camminatore



e mio figlio SEBASTIANO



Per festeggiarli adeguatamente, abbiamo pensato di fare come l'anno scorso, cioè una escursione nelle campagne della nostra terra, che credimi viste da vicino sono davvero bellissime..



Certo, non ci sono le montagne o il mare, ma il gelo sa ricamare sui corsi d'acqua, sull'erba gelata dei campi e sulle chiome degli alberi, particolari davvero fantasiosi e molto belli.



Con la sapiente guida di Roberto, arriveremo alla LANCA DELLA ROTA,  un laghetto, anche mica tanto piccolo, credo e spero di non sbagliarmi, residuo del corso dell'Adda tantissimi anni fa.



Poi per un bel po' costeggiamo il fiume e attraverso sentieri di campagna, prati e attraversamento di rogge, arriviamo a Cavacurta..







Qui ci incontriamo con chi non ha voluto camminare ma vuole essere della festa e al ristorante ..LA VECCHIA CORTE, passiamo qualche oretta di amicizia e scambio di opinioni , oltre di auguri , progettando magari nuove escursioni ed emozioni.





Questa è anche l'occasione di gustare del cibo nostrano..ad esempio il risotto con salciccia e raspadura ( grana poco stagionato , raspato con una lama, che si mangia a ciuffetti..veramente buonissimo ) e qualche bicchiere di buon vino..





Io spero che i nostri amici siano felici, a volte basta davvero poco e credo che se si ha un cuore aperto, spesso la bellezza c'è anche sotto casa.



Se vorrai essere dei nostri puoi farlo, ci interpelli e ci mettiamo d'accordo..intanto 
AUGURONI   AI   NOSTRI   AMICI.. e
Ricordati..domenica 28 gennaio..

Emiliano..




mercoledì 3 gennaio 2018

EMOZIONI FASSANE..

in questi giorni di riposo, con più tempo per pensare, continua ad affiorarmi nella mente un'idea che già qualcuno mi aveva lanciato tempo fa..perchè non scrivere un libro su quello che la val di Fassa mi regala, con la sua impagabile bellezza??  Credo ci proverò, il titolo ce l'ho già in mente ..
                       EMOZIONI FASSANE
e anche il contenuto che magari ti spiego , così da poter avere qualche idea anche da te. 
Il mio sogno è che un amico guida alpina, mi racconti qualche bella scalata in valle, così da poter valorizzare anche per i profani la bellezza dell'accarezzare le rocce..già una volta qui sul blog ho messo di una sua salita sullo spigolo della Delago e la cosa è piaciuta molto, ecco se potessi aggiungerne ancora qualcuna di salita sarebbe bellissimo.
Io , da parte mia, potrei mettere la soddisfazione e le emozioni  di qualche mia , per me indimenticabile salita..bhe, anche per me la Delago, oppure gli ultimi tiri sulla via MARIA al Sass Pordoi, in quel colatoio attorniato da Giapponesi  che appoggiati alla ringhiera scattano in continuazione. O anche il sordo brontolio della valle  sentito dalla cima del medio nelle 5 dita , che ti ricorda che , se tu sei quasi in paradiso, mille metri sotto la vita continua laboriosa e rumorosa, insomma, sembrava che la terra volesse che ascoltassimo la sua voce..
Ma ci metterò anche i miei luoghi del cuore, quelli che magari si raggiungono solo camminando ma che regalano emozioni infinite..
l'Antermoia, raggiunto da quasi ogni parte
cima 11 e cima 12 di cui pensa non conservo neanche una foto..
il Piz Boè, che mia prima cima , giovanissimo, mi regala ogni volta ancora tanta emozione..



e molti altri luoghi e ambienti fantastici, la valle Udai, la val Grepa, la val Jumela e tutti i luoghi che se li mettessi mi riempirebbero le pagine ma che ho sempre nella memoria e nel cuore..
Ma in valle , e se non lo mettessi farei un torto a mia moglie ci sono altri posti che regalano emozioni, diverse, magari banali per uno come me, ma emozioni..Un buon piatto di cibo da Michele , a Mazzin o Pozza, una birra o qualche dolcetto nei tanti e bellissimi negozi di tutta la valle, qualche bel pezzo della Thun oppure tende e cuscini dei quali ho quasi una collezione, regalano anche a chi magari cerca solo un po' di riposo e pace, momenti esaltanti..
P.S. magari un po' meno quando si guarda il resoconto bancario , ma vabbè ci sta..
Insomma , la valle è tutta da gustare
Poi ci sono anche le persone che danno un tocco speciale, della Claudia, Gemma , Federica dell'hotel cima11 ho già abbondantemente parlato, ma credimi, ogni persona al servizio del turista, l'ho trovata gentilissima e credo che ognuno sappia il valore della gentilezza e del sorriso..
Poi ci sono anche persone che, incontrate per caso, diventano speciali e ti fanno amare di più il luogo in cui ti rilassi e ti fortifichi per la vita normale che farai a casa..
Virna, una giornalista veramente in gamba e amante della sua terra..
Serena, una donna tipica figlia della valle, col marito che sa fare veramente opere d'arte , sempre col tema la loro terra..
Bruno da Forlì, in valle da quasi 50 anni, conosce ogni angolo e tantissime persone di Pozza..tra l'altro lui mi portava ogni anno da Tony Rizzi , la vecchia guida cercatore di minerali di Vigo, che spesso mi spiegava dove cercare..e io non trovavo mai niente..Rizzi da poco se ne è andato a scalare cime più alte e belle e dal cielo credo veglierà sulla sua valle come quando da membro del soccorso alpino, vegliava sulla sicurezza degli alpinisti..
Logicamente ce ne sono molte altre, per cui vedrò di pensare bene quando scrivo..e che queste le ho conosciute di persona e mi hanno regalato veramente momenti bellissimi..
Vedrò di fare questo libro, questa mia nuova e impegnativa emozione..però ti do un consiglio..se vai in valle e non ti va di camminare troppo oppure hai i bambini piccoli col passeggino, puoi sempre fare il lungo Avisio.. da Moena fino a Canazei è lunga ma regala scenari bellissimi, con sulla sinistra la Roda di Vael e il Catinaccio poi sostituiti verso Campestrin dalla mole del Sassolungo e sulla destra il gruppo Vallaccia Monzoni , poi sostituito fino a Campitello  dalle cime sopra la val Grepa e dalla Crepa Neigra..con sempre l'Avisio col suo corso spesso interrotto da cascatelle che ti accompagna col suo caratteristico suono inconfondibile e quasi musicale..






Io ci provo, e accetto anche storie, emozioni e consigli..anche magari quello di lasciar stare perchè ti ho annoiato..


 Emiliano..

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa