domenica 14 luglio 2019

VAL DI FASSA, appena tornato..e già mi manca

 Prima di iniziare a descrivere l'emozione che, ancora una volta , ho provate in questa valle, vorrei fare una precisazione per scansare  quelle che sono solo critiche , che sicuramente non fanno bene alla valle e ai suoi abitanti.. precisando che se anche sbagliassi, sono solo mie considerazioni.
Giovedi, scendendo dal rifugio Gardeccia, dopo un favoloso giro all'Antermoia, arrivato da Campitello a piedi, sempre a piedi ho raggiunto Pera e devo dire che ,secondo me, a parte la decisione politica che potrebbe essere discutibile, im località Regolina, dove c'era un bel ristorante, la strada non è accessibile per le navette, stretta, con alberi caduti sui bordi e una frande e profonda buca, per cui, le macchine stando attente ci passano , ma per i pulmini la vedo dura. 
Comunque , lasciando stare le polemiche, io dico sempre che la valle la amo a prescindere, posso raccontarti qualche emozione di questi pochi, ma intensi giorni..

Lunedi ,
 appena arrivato,un grande amico, Michele, da Ora mi ha portato in valle e ad ogni km il cuore si estasiava e saziava, oltre di una bella amicizia, di panorami sempre forieri di sensazioni nuove..
Tra l'altro, ho anche conosciuto la mamma e Antonella, sua simpaticissima sorella, che ha un bellissimo negozio di sport proprio sulla stupenda piazza di Moena, dominata dall'arcigna mole del Piz Meda..

Martedi,
Oggi si comincia a fare sul serio e con gli amici Sandra , Franco, Monica e il marito, sono salito al rif. Vallaccia e con Franco che però si è fermato alla forcella Costela visto il poco allenamento, sono salito in cima a punta Vallaccia , dopo di che, davanti ad uno strudel buonissimo, nel rifugio ho scambiato un bel po' di parole col, gentilissimo gestore e la sua famiglia. Anche questo, nonostante la fatica, credo sia un rifugio che non può mancare agli amanti della valle..la Marmolada sullo sfondo e tutte le cime che arrivano fino ai Monzoni meritano veramente.




Mercoledi,  
con gli amici di Caselle Landi ,im provincia di Lodi e il loro parroco, don Edmondo, dal Col Rodella siamo arrivati al rif. Sassopiatto e, dopo aver celebrato la messa in uno scenario che dire fantastico è poco, siamo scesi a Campitello per la Val Duron, anche qua , con i ragazzi , emozioni bellissime e vedere la gioia del bello nei loro occhi  stupiti dalla meravigliosa armonia del creato, è una emozione incredibile..



Giovedi,  L'apoteosi, 
l'escursione che sogno ogni anno , il mio luogo magico, l'Antermoia, con l'Amico Enrico di La Spezia, da Campitello, senzanavetta , per scendere ,come dicevo sopra, a Pera.. 
Che dire?? Chi mi conosce sa cosa c'è nel mio cuore quando ci arrivo, ma stavolta metto solo qualche foto , di scenari magici, ma anche di carissimi amici che ho conosciuto o incontrato..






Venerdi..d'accordo con mia moglie e per riposare un po' sono andato, a piedi da Pozza e ritorno, a vedere la Fiorentina a Moena e a salutare nuove amiche che ho incontrato per la prima volta qui in valle, Antonella e Cinzia..
perchè, se oltre alle montagne, i lagui, i torrenti , insomma gli scenari stupendi, si aggiungono persone speciali, il gioco è fatto, si è in un luigo meraviglioso..

Chiudo con questa frase che c'è sulla croce al rif. Vaiolet, credo sia davvero una sacra verità..e in ogni caso , prendo appuntamento con voi tutti, l'anno prossimo in valle..

                                                                           Emiliano..

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa