mercoledì 29 febbraio 2012

LA PIOGGIA AMICA DELL'ANIMA...

amo la pioggia ,
col suo martellante ticchettio mi accompagna nelle mie fughe mentali e diventa musica melodiosa e ristoratrice  per il sonno che non vuole arrivare a darmi conforto..
Mi piace  da impazzire ,quando viene forte e fresca,dopo giorni interi di arsura e di canicola,correrci sotto fino a farmi bagnare tutto ,in un tripudio di godimento..
Mi ricordo che da piccolino,mi piaceva ,coi miei amici ,ripararmi sotto uno scatolone di cartone e sentirne, il tenue all'inizio ,poi sempre più forte battito che levava la sete alla terra riarsa e crweava per noi sinfonie eccelse.. e fa niente se poi erano botte dalla mamma o dalla nonna..
Fantasticavo sul bellissimo rincorrersi dei fulmini nel cielo cupo e sotto ad una grondaia ,contavo le sfavillanti saette che per intensi attimi illuminavano a giorno il cielo..


Anche nel bosco o sui prati di montagna ,sentire le gocce penetrarti l'anima e arrivare al tuo cuore mi regala attimi ,forse per molti antipatici ,ma pere me lieti e indimenticabili..
Come posso dimenticare la cima salita sotto gli scrosci continui di un tipico temporale estivo,con l'acqua che scendeva minacciosa dal sentiero quasi all'altezza delle caviglie???
O il ristoro fresco e benevolo della prima pioggerellina primaverile che innaffia le viole e prepara le piante all'imminente estate??
E la bellezza dell'arcobaleno che sembra essere segno di pace tra cielo e terra??


Penso che la pioggia come la neve o il, sole come il vento siano sempre belli e affascinanti ,se però c'è un cuore che li sa aprezzare...


EMILIANO...

martedì 28 febbraio 2012

VORREI ESSERTI AMICO COSI'...

A volte vorrei essere come l'onda dispettosa che ,
quando il mattino presto,
col sole appena sorto che è bello e mansueto all'orizzonte ,fiero nei suoi colori rossastri,
ti bagna le gambe asciutte e ti regala un intenso brivido di freddo 
e ti fa capire che nella vita a volte la sofferenza è una molla
 per continuare ad andare avanti senza mai perdere le speranze...
Vorrei essere come il fiore di montagna,
resistente e fiero nella sua solitudine,
che magari in un giorno è ammirato da poche persone,
ma che sa essere maestoso nel suo rialzare la testa verso la luce..
Anche lui insegna che tutti siamo al mondo per qualcosa di bello,
anche se c'è da soffrire ..ma esiste la felicità senza sofferenza??'
Vorrei essere come il sorso d'acqua che scendendo nella gola riarsa
regala attimi intensi di piacere e un appagamento dei sensi,
perchè anche se sembra poca cosa ,
l'acqua è un bene prezioso da rispettare...
Vorrei essere per te tante cose,
ma  scusami  se alla fine per te so essere solo 
un figurante ,un giullare che gioca con le parole
ma che non riesce ad esserti vicino quando serve veramente..
La mia povertà esce, dalle mie forse inutili parole
ma se anche il mio parlare ti serve a poco ,sappi che 
nel mio cuore ,povero ma grande,
c'è un posto per tutti e spesso nei miei pensieri
ci sono anche i problemi che ti assillano 
e forse ,i pesi della vita ,portati in due sono più leggeri.... forse..




EMILIANO

lunedì 27 febbraio 2012

A ORNELLA...


la bellezza della solitudine,
ma a volte un vuoto
da riempire e condividere..



non mi hai mai fatto mancare niente,
sei sempre premuroso e presente,
ma non immagini come vorrei,
che il tuo amarmi ed essermi vicino,
diventasse ,qualche volta,forse meno
concreto,ma anche più significativo..
Quando cammino sui sentieri bellissimi
delle nostre montagne,
e un volo di uccello o uno stormir di foglie,
mi fanno voltare a cercare il tuo bel viso
che mi sa tranquillizzare,
resto un po' delusa perchè non ci sei..
Insieme abbiamo passato momenti belli e anche brutti
della vita ,ma ogni volta,il nostro stare insieme,
ci ha fatto andare avanti e guardare al futuro
con occhi più veri e diversi..
Se penso ai miei attimi di felicità immensa ,
in quasi tutti ,ci sei tu al mio fianco,
generoso e presente come sei sempre stato
in questo camminare nella vita che abbiamo
fatto insieme..


Il mio amore per te è infinito e così
penso lo sia il tuo per me...
ma come vorrei,qualche volta,
avere sulla mia spalla,le tue mani forti e sicure,
mentre , ammirata dallo spettacolo e commossa
dalla bellezza unica del momento,
guardo la sfera rossa del sole,che bellissima
e quasi superba ,colorandoli di rosso vivo,
saluta le linee e i contorni,a me molto cari,
di queste montagne
che coi loro riflessi rosso e oro
sembrano voler salutare la palla di fuoco
per rivederla il giorno dopo..
Solo questo mi manca di te..
essere con me in questi attimi
unici e irripetibili,quando la natura col suo spettacolo
riscalda e colora il mio cuore...


Il lento e allegro sgorgare di una sorgente
di acqua pura e fresca,mi parla di te,
del tuo parlare calmo e riflessivo..
Lo stormir di foglie che si abbandonano
all'abbraccio dispettoso del vento
mi ricorda il tuo stringermi per darmi
calore e sicurezza..
Il silenzio magico prima del tramonto
mi fa sentire la mancanza di un cuore ,del tuo cuore,
che battendo all'unisono col mio
renderebbe questi momenti magici ,indimenticabili
e ci farebbe complici di questo sognare
nelle bellezze della natura
e renderebbe il nostro amore
più forte e vero..di quello che già
adesso ci lega e legherà per sempre...




EMILIANO

sabato 25 febbraio 2012

QUANDO UN AMICO SE NE VA....wmv

Posted by Picasa
questa sarà la probabile copertina del mio nuovo libro ,che per ora è in fase di correzione..(tra virgole e grammatica sono un disastro..)
Il titolo sarà
PASSIONI E CUORE
di tutto e tutti un pò

Parlera' di vari argomenti ,le solite cose mie ,di amici e amiche che ho avuto il piacere di conoscere anche solo in web..
tu quale delle due preferisci???
Posted by Picasa
ci saranno 61 emozioni,io le chiamo così,non poesie e spazieranno tra vari argomenti e personaggi..ci saranno ancora cose mie personali,ma stavolta sarà meno personale e più aperto sul mondo..SPERO TI PIACCIA...LA COPERTINA MI RAPPRESENTA IN MONTAGNA,MA HO MESSO 2 FOTO DEL POSTO  DA DOVE E' NATO TUTTO E DOVE RITORNO PIU' CARICO OGNI VOLTA...

EMILIANO

venerdì 24 febbraio 2012

LA FELICITA' E' ,A VOLTE, NELLA BANALITA' DEL QUOTIDIANO,..

stamattina,appena alzato ,prima di cominciare il lavoro,mi sono fermato un attimo a guardare,ad ammirare  l'alba,col sole che cominciava il suo solito e solitario giro sul mondo..
Il colore dominante del rosso ,era mischiato al giallo e all'azzurro pastello del cielo ,con striature di blu e nuvole più scure a fare da corollario..
Guardando estasiato questo insieme di colori ,mi è venuta in mente l'immagine di una tavolozza da pittore che madre natura si preparava ad usare per colorare il giorno di ogni uomo..
Ed anche quante albe così ,ho fatto passare senza notarne la bellezza...quante albe sempre uguali e sempre diverse mi ha regalato la natura e il mio cuore ,chiuso perchè preso da altre cose ,ha perso,inseguendo forse gioie più effimere...
Mi viene in mente che la vera gioia di ogni momento non è tanto fare cose grandi ,ma rendere grandi le piccole cose di ogni giorno,facendo attenzione  a tutto il bene che ci capita in questa avventura,forse difficile ma bellissima che è la vita...
Forse sarà banale e senz'altro lo è,però quante volte mi sono lamentato del bicchiere mezzo vuoto ,senza pensare che il mio vivere è la parte mezzo piena  e che qualcuno ,non ha addirittura niente nel bicchiere???
Forse se capissi che la vita non è un continuare di esaltanti emozioni ma una camminare con tranquillità vicino a chi si ama ,essendo sempre pronto ad esserci nelle difficoltà,la mia esistenza sarebbe meno grigia e come nell'alba di stamattina ,dopo il buio della notte ,ci sarà un'esplosione esaltante di colori ed un sole caldo e benevolo che renderà tutto più bello e vero...
EMILIANO...

giovedì 23 febbraio 2012

E' INUTILE SPIEGARE A CHI NON VUOL CAPIRE...

io sbaglio  e inutilmente mi arrabbio,ma quando danno giudizi negativi su noi cercatori di sogni,che in montagna viviamo le nostre vite migliori,faccio fatica a tenere a freno la lingua...
Forse potrei raccontare loro di quella volta al rif. Carè alto,il mattino prestissimo,ancora buio e l'assurda gioia dei piedi nudi sul selciato per lavarsi la faccia alla fonte..
Oppure la sorpresa di vedere ,dalla terrazza del rifugio ,sotto di noi, un mare di nuvole che sembravano ribollire e dalla nostra altezza al cielo,un mantello di stelle ,così grandi e belle da sembrare finte e con la cima della montagna che altera sembrava invitarci a salirla..
Oppure il tramonto davanti alle lavaredo ,così rosso e commovente che non si sentiva neanche un alito di vento se non il battere martellante dei cuori davanti a tanta bellezza...
Potrei raccontare della volta che, in val d'Aosta ,in cima al Palon de Resy,nel vedere un laghetto ,quasi mille metri sotto di me,che sembrava incastonato ,col suo colore verde smeraldo ,tra la magnificenza dei ghiacciai,mi è venuto ,inaspettato ,un inizio di pianto di commozione per la bellezza della natura e per la fortuna di poterla vivere...


Potrei spiegare,però non ci sono parole,la mia voglia di abbracciare tutti quando arrivo in vetta,oppure la gioia che provo ,guardando mio figlio che quando ce la fa ,ha gli occhi luminosi come i miei..


alla fine penso che non ne valga la pena ,perchè chi non prova ,non potrà mai capire e arrabbiarsi non serve a nulla...però c'è una cosa che mi preme dire ...la montagna e il mare,sono uguali ,belli e luoghi di libertà  assoluti ,che cambia ,sono gli occhi e il cuore di che li sa vivere..perchè anche il mare,se non regala senso di avventura e sete di infinito,ha poco senso...


EMILIANO...

mercoledì 22 febbraio 2012

UNA SALITA DIVERSA, NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE...



Era il 2001, stavo rivivendo le gioie della paternità e il mio andare per montagne andava a gonfie vele,mi ero tolto moltissime soddisfazioni e realizzato molti sogni..
Allora scalavo montagne ,facili ma mai banali ,con due amici del lavoro ,Simone e il Pizza e con loro ,che erano ai primi passi,mi divertivo un pò stupidamente a fare l’esperto e proponevo a loro qualche mio progetto fattibile per tutti noi…
Non posso però negare che dopo quelle salite i miei amici mi hanno tranquillamente superato e Simone addirittura surclassato alla grande,pensa che si è fatto il Bianco per la normale italiana che essendo di non facile lettura e durissima ,è una via di tutto rispetto..Comunque quella estate il nostro desiderio era salire un 4000 come lo facevano una volta ,cioè a piedi e senza mezzi meccanici…
La scelta è caduta sul Breithorn occidentale di 4165 metri che io avevo già salito 3 volte servendomi però della funivia fino a 3500 metri…quindi con un bel risparmio di energie..Non so se conosci la zona,ma come al solito,il mio furor scalandi ,il mio genio alpinistico ,mi ha fatto sbagliare strada e invece di salire comodi per sentiero a Plain Maison,siamo saliti diritti sulla rotaia di un trenino che neanche sapevo esistesse ,fino al lago Goiletta…..una faticaccia che non ti dico,ma a me piacciono le dirette ,specialmente quelle che spaccano le gambe…


Giornata bellissima con la gran becca del Cervino che ci guardava sorniona e sembrava prendermi in giro per la sua verginità nei miei confronti..
Al lago ,sapendo che più su avremmo trovato ghiacciai crepacciati ,ho preferito virare a sinistra verso il Furgen,su neve ,che mi dava più fiducia..Infatti la cosa strana per quell’anno è stata la neve che così abbondante penso fossero anni che non si vedeva più.Col senno di poi ho perfino il dubbio di aver camminato su laghetti ghiacciati e innevati senza saperlo.La cosa che mi ricordo è il silenzio quasi assoluto dell’ambiente ,con un bianco accecante e col vento che soffiava tiepido e quasi silenzioso ,sulle nostre facce arrossite dalla fatica ..e non solo da quella come vedrò i giorni seguenti..ma il ricordo è vivo perchè quest’atmosfera paradisiaca è rotta dal cell. di Simone,era la sua mamma che preoccupata lo chiamava per sentirlo..poi col passare degli anni ci avrebbe fatto l’abitudine,essendo lui a differenza mia ,bravo e prudente..


Comunque ,con la neve fino al ginocchio e salendo una crestina abbastanza ripida e faticosa siamo arrivati al rif: Teodulo dove ,con un bellissimo panorama ,abbiamo passato il pomeriggio..A sera ,mi ricordo del buio giù in valle ,con leggere nuvolette di vapore e della cima del Breithorn ancora inondata dal sole ,come a darci un benvenuto per il giorno dopo e il Cervino sempre bello nella sua superbia da grande sogno..Il mattino sveglia presto e come al solito le mie incazzature,essendo ordinato come molti sanno ,il legarsi con le corde è per me un’impresa e mi fa venire un leggero malumore che poi però passa..A proposito di ordinato e nervoso ,devo confessare una mia mancanza ,dopo molti anni ,non ho ancora capito come si allacciano i ramponi e i miei cassin a 12 punte ,spesso sono messi male e devo sempre farmi aiutare da qualcuno,se poi aggiungi che faccio casino a legarmi ,capisci perchè spesso vado solo..La salita non ha avuto difficoltà ,sempre bella come la ricordavo con la differenza che non ho mai visto così tanta neve ,addirittura in cima le cornici erano enormi..E anche qua ho un aneddoto divertente ..in discesa incontriamo 3 ragazzi italiani che ci chiedendo della salita e chiedere gli itinerari a me è come invitarmi anozze ,quindi sono partito con i miei discorsi che hanno chiarito tutto,tra l’altro una cosa che non ho potuto è stato un commento sulla loro attrezzatura ,avevano un sacco di friends ,di ogni misura e colore e ho chiesto loro se volevano salire la nord del Civetta,essendo chiaro che i friends servono solo in roccia e con tutta quella neve ,non solo erano inutili ,ma pesantissimi da portare..si sono messi a ridere ,probabilmente si aspettavano altro e ci hanno augurato buona discesa..Una discesa lunga e interminabile per la pista da sci La Ventina, che non finiva mai e che ci ha portato a Cervinia stravolti dalla fatica.
Infatti dal mattino avevamo salito 700 metri di dislivello e scesi più di 2000 ,non male..Alla fine di questa avventura ,con un sapore un pò antico ,siamo tornati alle nostre case ,io a godermi la mia piccola figlia e i miei amici ai loro impegni..Di quella salita mi è rimasto un bellissimo ricordo e per una settimana ,gravi scottature per il troppo sole..e pensare che io che sono scuro di carnagione avevo la crema protezione 4 ma poi ho usato quella del Pizza protezione 20..Chissà cosa sarebbe capitato se avessi usato la mia..


martedì 21 febbraio 2012

I CERCATORI DI STELLE..e conquistatori dell'inutile..

ci sarà qualcosa ,che mi fa alzare la mattina ,quando è ancora buio e quasi tutti riposano nel sonno più bello,per seguire il primo raggio di sole che indorandola mi sembra indicare la via??'
Ci sarà un senso nel mio respirare pesantemente come un mantice ,su  pendii o roccette infinite,fino a farmi maledire il gesto inconsulto di alzarmi e lasciare il letto caldo e accogliente??

Perchè con tutto il bello che posso avere comodamente ,mi vado sempre a cacciare in queste situazioni che a volte mi fanno dubitare della mia intelligenza ???
E' vero che la vita è fatica,ma andarsela proprio a cercare??
Eppure ,penso che non sarei felice con la monotonia e il piatto della vita moderna.
Considerato solo come un numero che produce,e magari anche poco, mi sento vivo,coi riflessi dell'alba sulla faccia madida di sudore,con le mani sanguinanti ,con le gambe stanche per il tanto camminare,col cuore che batte all'impazzata ,ma con un senso vero alla vita...

Sarà banale ,ma io amo sentire nelle narici ,il profumo dei fiori mischiato a quello della mia fatica,mi piace guardare il loro alzare la testa ,coperta di colori sgargianti,per porgere un saluto a chi ha fatto la fatica di salire e si è messo in gioco ,solo per vederli sbocciare..

Sarò un illuso ,un idealista,ma le stelle sulle montagne ,per me sono più luminose e belle .. e gli amici che condividono con me la fatica ,sono rimaste per sempre nel mio cuore,insiame ai momenti indimenticabili vissuti a cercare un altro modo ,più profondo e vero di vivere...

EMILIANO...

domenica 19 febbraio 2012

A LIS...UNA AMICA MOLTO SPECIALE...


.
l'amore per la vita paga sempre...
a volte ,quando guardo ,in autunno ,le rosse foglie,scendere dagli alberi e volteggiare fino a toccare dolcemente terra,
mi viene in mente,
in un angolo della testa dove ho i ricordi più teneri e segreti , 
che tu hai la passione per la danza
e che nella vita sei capace di essere felice e leggiadra 
come se fossi impegnata in un ballo continuo per sfidare i dolori della vita..
Non so leggere nel cuore delle persone ,
anche quelle candide come te,
ma mi sembra di vedere ,se guardo attentamente ,un tesoro d'amore che tu hai...
e che sai donare e diventare prezioso per chi ti ha la fortuna di sfiorare il tuo vivere..


Per le persone che hai accanto e per quelle che incontri ogni giorno,
forse
per un sogno non realizzato che poi è il sogno di ogni donna,
per la natura..
mi sembra di vederti scrutare l'azzurro pulito del cielo e gioire nel tuo cuore per lo spettacolo,
per gli animali ,specialmente se indifesi,
.come sanno portare a volte il calore che manca alla razza umana..
Per le montagne ,
simbolo della potenza e bellezza del creato,
chissà quanti sospiri davanti alle ciclopiche pareti
di queste cattedrali della terra..
Per il mare ,
che col suo cupo a volte ,
dolce e melodioso altre volte, 
canto all'eternità,
con le sue onde ,
culla e custodisce il tuo sonno..
Io che non conoscendoti ,ti ammiro da lontano,
ti chiedo solo una cosa,
di non rinunciare mai e poi mai,ad amare,
perchè,l'amore che hai dentro e che sai donare agli altri,
grazie a te,trasforma e colora
di luce nuova il mondo..


GRAZIE PER IL TUO ESSERE UNA PERSONA CHE SA AMARE..
NONOSTANTE TUTTO..

EMILIANO...

sabato 18 febbraio 2012

UN PAIO DI COSE CHE MI STANNO DA TEMPO SULLO STOMACO...

vorrei spiegare ,a cuore aperto ,un paio di cose su di me e sul rapporto che ho con la religione,so che se mi sei amico ,anche se magari non capirai ,però non mi giudicherai superficiale come fa la maggioranza di chi mi conosce..Io credo molto in Dio e cerco di rispettare le sue leggi ,nonostante le continue cadute so che Lui mi ama e che fa di tutto per vedermi felice....Vado a Messa anche se non sempre ,però sono 9 anni che non faccio la comunione e penso che non la farò mai più..so di sbagliare ma per me è così..
Quando in chiesa vedo persone che invece di amare come dice Gesù ,sanno solo odiare e fanno di tutto ,vuoi per invidia ,vuoi per gelosia e comunque sempre per ignoranza,per rovinare la vita a te e a quelli che hanno vicino ,mi viene ,e non esagero ,un conato di vomito..quando li vedo aprire le mani ,come per un abbraccio ,dicendo il padre nostro,so di sbagliare ,ma penso che se quelle mani se le mettessero nel culo ,forse ne uscirebbero più pulite...UN CRISTIANO PUO' NON ESSERE CAPACE DI AMARE,MA NON DEVE ASSOLUTAMENTE ODIARE..immagina cosa penso quando li vedo fare la comunione..E' vero ,non si deve giudicare,ma prova u attimo a metterti dalla parte di chi subisce continuamente cattiveria e odio.. e se proprio vogliamo guardare i primi a giudicare sono loro..infatti si sentono bravi perchè loro a messa ci vanno sempre e fanno la comunione..Quando saranno giudicati dal giudice supremo non potranno dire ..io andavo sempre a messa ,perchè sarà loro detto..E SI CHE ANDAVI SEMPRE A MESSA..E NON HAI MAI CAPITO aggiungo io..se la messa ,nonostante i tuoi difetti non ti cambia o perlomeno non ti mette in crisi ,è tempo perso..Una volta si diceva vizi privati e pubbliche virtù..e si taceva su tutto ,tanto Dio perdona..A parte che il perdono loro sono i primi a negarlo,il mio motto è vizi pubblici e virtù private..io cerco di vivere il mio cristianesimo amando e poi si vedrà..TANTO ALLA FINE SAREMO GIUDICATI SULL'AMORE E NON SULLE MESSE O COMUNIONI..e allora ci sarà da ridere..e se io non mi salverò ,perchè ho sbagliato le scelte ,pace,non c'è problema ,io già adesso ,amando anche con fatica,sono  felice  ..di loro non si può dire uguale ... io di Cristiani così nel senso di falsi e cattivi , felici  ne conosco pochi..e voi???

EMILIANO...

venerdì 17 febbraio 2012

ARRAMPICARE CON LA MENTE NELLA STORIA... E LEGATO ALLA STORIA...

erano anni che sognavo questa via,belle ,diritta e in ambiente magnifico,su una delle montagna più belle e famose del mondo..vera icona delle Dolomiti..e adesso con le mie mani,all'inizio incerte ,poi sempre più sicure ,frugo tra le pieghe di queste rocce  come a cercare il senso più vero del mio vivere..
Devo constatare che il fatto di essere appena fidanzato non mi aiuta in questa che è e sarà la passione della mia vita,perchè ,per ora sono poco preparato a coniugare il pensiero di salire e quello della persona ,la più importante di tutte adesso come adesso ,anche più di  mia madre ,che mi aspetta a casa..
Il passaggio più duro per me è un caminetto un pò atletico sul primo tiro,dove non c'è ancora il senso di vuoto che poi diventerà opprimente,man mano che ci avviciniamo agli strapiombi giallastri della nord,però lo supero con eleganza,anche perchè sono legato ad Hans Kammerlander e la cosa mi da una certa e logica sicurezza..
Nei momenti in cui in sosta assicuro il mio compagno,penso all'ardire e alla bravura di coloro che hanno aperto questa via ,così bella e logica..in genere a me piacciono gli spigoli perchè c'è una linea da seguire e è difficile sbagliare ,però ,farlo per la prima volta e cercare di trovare il percorso meno difficile e pericoloso non dev'essere stato facile..se poi si aggiungono le corde di canapa pesantissime,gli scarponi di vecchia fattura e i chiodi grossissimi di un tempo ,il quadro è completo..


Mi vengono questi pensieri mentre tocco con mano la suola aderente delle mie leggerissime pedule che sono comode come le ciabatte in un salotto ,altro che i vecchi scarponi..
La salita procede senza intoppi e ogni tanto l'occhio mi scappa a destra ,verso il vertiginoso baratro della nord ,con le sue rocce gialle e repellenti e anche qui il pensiero  va ad Emilio Comici che ha regalato ,su questa parete ,una grandiosa via all'alpinismo..
L'unico contrattempo della scalata è stato il passaggio di due aerei caccia che arrivando da sud ci hanno fatto sussultare e sembrava fossero sotto di noi..io sbaglierò ,ma non mi sembravano al posto giusto ,così vicino alle pareti..In cima stretta di mano e discesa veloce con doppie infinite e anche qui devo ammirare chi ha aperto la via di salita normale alla grande ,che se anche non è difficile ,è abbastanza problematica e non di lettura immadiata..nel senso che bisogna cercarla bene in un caos di placche e strapiombi..
Di ritorno al rifugio Locatelli un pò di relax ,un risciaquo e la cena e qui mi è successa una cosa che non dimenticherò mai finchè vivrò,le pareti si sono colorate ,per effetto dell'enrosadira di un rosso acceso e il giallo delle nord sembrava diventare sempre più arancione ,fino a che il buio ha inghiottito il tutto..senza che nessuno l'abbia detto siamo usciti tutti e nessuno parlava,ogni  parola o commento sarebbero state superflue e inopportune...io personalmente guardando lo spettacolo,ho pensato alle Lavaredo che mi schiacciavano l'occhio per farmi i complimenti della salita e per darmi un appuntamento in questo luogo così unico e affascinante..






EMILIANO

giovedì 16 febbraio 2012

ARIA..ARIA DI CASA MIA..ARIA DI LIBERTA'...io mi sento cittadino del mondo e conosco poco il concetto di casa mia,però questo pezzo di terra verde e rigogliosa ,dove il mio cuore ha cominciato a battere,mi emoziona ancora...

a volte mi chiedo come io possa amare,con passione e devozione quasi filiale,questo lembo di terra,così simile a molti altri,ma per il mio cuore incantato e sognante così unico...Tornando con la mente ai miei ricordi giovanili,che tesoro di esperienze belle che ho fatto tra queste strade amiche,quante persone conosciute che mi hanno forgiato nel mio carattere e che adesso magari saluto soltanto nell'oblio doloroso dei ricordi..
Mi tornano in mente le sagre a ferragosto,con i fornai pieni di torte ,ognuna col suo nome ,che le massaie portavano da far cuocere ,ognuna col suo bel cartellino col nome e  col suo inconfondibile profumo e sapore..Io preferivo tra tutte quella di prugne ,con i frutti dei nostri alberi,così grossi e succosi ,che si facevano cuocere per quasi tre ore a fuoco lento per non bruciarle e davano alla pasta un gusto unico e indimenticabile.
Mi ricordo le passeggiate in bici la sera con gli amici e il saluto che si dava alle donne sedute ai crocchi fuori dal cortile ,che rispondevano volentieri per poi continuare a parlare con le altre donne del più e del meno e a godere del fresco rilassante della sera..
Sedute sulle sedie piccole ,quelle fatte con la paglia ,sapevano di tutto e tutti e non c'era notizia ,di morte o di futura nascita che loro non sapessero..
Mi viene in mente il viale che porta al cimitero ,con gli anziani che tra un rosario ed un altro parlavano dei figli che non si sentono più o dei nipoti che non si fanno vedere..e allora mi viene in mente che anche io sono un figlio e che probabilmente un giorno potrò essere nonno,quindi cerco di amare di più le persone che mi hanno dato e aiutato a crescere la vita...
Il mio paese avrà molti difetti ,ma sono tutte caratteristiche che anche io ho e penso che chi non riconosce la unicità e bellezza del posto dove è nato,fa del male a se stesso e alla sua storia..perchè non si può scappare da quella che è e sarà per sempre ,l'impronta semplice e genuina della vita di paese...


EMILIANO

mercoledì 15 febbraio 2012

UNA SALITA BELLISSIMA,PER QUALCUNO INDIMENTICABILE...


A me piace molto portare persone in montagna..I miei amici mi chiamano la guida ,ma non lo sono per niente ,anche se ,nelle varie escursioni ,sono sempre davanti ,oppure dove serve la mia presenza…
Sono abbastanza bravo , (così dicono ) da far amare e rispettare la montagna dalle tante persone che mi seguono ,ma ,devo confessare un mio grosso difetto , grave ,se uno vuole essere una persona seria e responsabile..Io da giovane ,ho fatto molta roccia e purtroppo ,non ho ancora capito che ,anche sui sentieri più facili ,non tutti possono avere la mia esperienza e sicurezza ,per cui ,una piacevole escursione ,può diventare una bruttissima esperienza 


…Non parliamo poi dei tempi , ormai non si fidano più di me e quando me li chiedono ,li raddoppiano sempre..uomini e donne di poca fede..
In giugno quest’anno ,siamo andati con un bel gruppo ,circa una quindicina di persone ,a salire il canalone Porta in Grignetta e con una ragazza ,ho toccato con mano ,cosa vogliano dire ,la fatica ,la paura ,il terrore di non farcela più e di cadere ,in chi non è abituato..A mia discolpa posso dire che la via io ,l’avevo salita 20 anni fa, per cui non la ricordavo così difficile e poi che il porta scarica sempre più spesso i suoi sassi pericolosissimo ,a fondo valle ..Quando finalmente siamo arrivati in cima ,una delle due ragazze non ha voluto ed a ragione .stringermi la mano ,lasciandomi di stucco ..La prossima volta ,leggerò attentamente le guide così da evitare certe cose…e comunque ,la ragazza in questione ,viene ancora con noi ,su cose più facili ,ma con sommo suo divertimento.Penso che lo sbaglio che faccio io ,sia quello di dare per scontato che chi viene con me ,debba fare come me ,ma non è giusto ,ognuno in montagna deve avere i suoi limiti ,che non possono essere quelli degli altri..Io comunque l’ho pagata questa pazzia ,perchè ,per aiutare questa ragazza ,ho preso anche il suo zaino e vi assicuro che arrampicare ,su paretine e camini ,con uno zaino davanti e uno dietro ,non è il massimo ,anzi sembravo uno stupido ,perchè poi la sera mi sono accorto di molte abrasioni sulle mie ginocchia,che usavo per puntellarmi e non cadere..


Chiunque abbia fatto ,anche solo una volta ,arrampicata ,sa benissimo che le ginocchia non si usano mai ,perchè non danno molto aiuto all’equilibrio di chi le usa..Ecco ,,a me piace molto la montagna ,ma volevo confessare questo mio grosso difetto, che però vi fa capire perchè spesso ,me ne vado ,anche se è da pazzi ,per le montagne da solo..così non rompo le scatole a nessuno e nessuno si farà male per colpa mia ..Ah dimenticavo un’ultima cosa,sarò poco prudente e un pò stupido,ma in cima con me ,finora,ci sono arrivati tutti,imprecando magari ,ma sani e salvi e soprattutto vittoriosi su se stessi…



EMILIANO

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