mercoledì 29 settembre 2010

quando ero giovane,avevo tanti ideali e sogni,volevo ,come molti,cambiare il mondo,e adesso mi domando,davanti alle scelte della mia vita,se non è stato il mondo a cambiare me..
Forse le mie montagne,sono sempre state una fuga dalla realtà,una realtà dove gli ideali si spegnevano uno ad uno,come estivi fuochi fatui,dove gli amici,mi tradivano o si sentivano traditi dal mio scappare..ma ogni volta che ponevo,uno dopo l'altro,i piedi su quel lembo di terra per tanto tempo idealizzato,mi sentivo un re e padrone del mio mondo..
Il mio mondo...com'è lontano da i canoni classici della nostra società moderna..Forse sarò un fallito,ma ho anch'io degli attimi,degli sprazzi di infinito,dove mi sento a posto e in pace col mondo...
Quando la persona che amo sempre di più e che ha cambiato,in meglio ,la mia vita,riposa spossata e rilassata,vicino a me,dopo aver ansimato e gioito per il piacere del nostro amarci,che anche dopo molti anni sa ancora mettersi in gioco e colorare trasformando il mondo e il nostro essere in due una cosa sola...Quando i miei figli non si piegano alla logica del mondo,ma ,anche sbagliando e andando contro tutti,scelgono di seguire le proprie idee e di sognare,come me,un mondo migliore...
Quando senza conoscere le persone,so essere ,per loro fonte di gioia e di speranza nel futuro..
Quando mi siedo su una cima e contemplo il panorama,sempre magnifico e ammiro estasiato,le altre montagne intorno...e progetto altre salite..
Quando smetto di vivere male e coltivo il mio lieto sognare...
Quando...

EMILIANO

martedì 28 settembre 2010

UN'ALBA DI EMOZIONI

ti è mai capitato di sederti in riva al mare,quando il sole,avendo finito il suo giro dall'altra parte,piano piano sale all'orizzonte e colora tutto di nuovi colori...tu sei in spiaggia ,che guardi questa meraviglia,coi piedi dentro all'acqua,che ti dona un piacevole refrigerio e ti accorgi,guardando la sabbia vicino a te ,di un piccolo granchio che lotta per tornare all'azzurro del mare...ogni volta però,un'onda dispettosa della risacca,con la sua spuma striata e bianca,con qualche capriola,lo ributta indietro,rendendo vani i suoi sforzi,finchè finalmente ,il piccolo granchio riesce a tornare nella vastità della sua casa..
Oppure vedere l'alba da una cima solitaria e slanciata verso il cielo.Dapprima è tutto nero,con le stelle che sembrano grandissime e invitano a sognare chi ,magari lontano,ci sta pensando..
Poi,piano piano le stelle si spengono e dal nero della notte ,si passa al blu del mattino che sta arrivando,con una linea rosa che contorna i confini di queste cattedrali magnifiche e solitarie..Dal rosa che lentamente si espande,si arriva all'arancio e al rosso che annunciano l'arrivo trionfale del padrone del mondo ,che ancora una volta col suo giallo e oro illuminerà la giornata di noi che cerchiamo la vita dove è più nascosta e ci terrà tranquilla compagnia fino alla fine di questa insolita ma straordinaria giornata passata nella natura più vera e purtroppo sempre meno frequente,perchè a sera poi si dovrà tornare dove spesso i sogni sono solo una bella ma povera illusione...
EMILIANO

lunedì 27 settembre 2010

SONO MALATO ,si ma di montagnite

forse sarò un illuso,un idealista o magari solo un pò matto ma devo confessare che io in montagna mi sento migliore che a casa..La sotto le svettanti cime,posso idealizzare tutto,la fatica il tormento e l'estasi della vetta,mentre nella vita normale è un poco più difficile..
Certo ho la mia famiglia i miei amici e i doveri di una vita normale,ma senza togliere nulla a chi amo,quando guardo l'azzurro del cielo,mi sembra di tornare lassù alla ricerca della bellezza infinita che solo certi panorami possono dare..
Io penso che in una salita debba essere per forza mè stesso ,senza finzioni ne falsità ,perchè la montagna è selettiva e ti pone davanti alle tue debolezze per fartele vincere o fallire...Anche alla sera ,prima di addormentarmi,mi piace pensarmi su qualche ripido pendio o su solitarie cime inondate dal sole,ad ammirare questa nostra madre terra...
Io penso che se dovessero diagnosticarmi un male incurabile,non vorrei farmi vedere da chi mi sta vicino e mi ama, spegnermi come una candela,ma preferirei salire una montagna,sedermi in cima e aiutato,addormentarmi per sempre con negli occhi ciò che ho amato fino alla follia..non sarebbe un passare da un paradiso ad un altro???
Emiliano
forse sarò un illuso,un idealista o magari solo un pò matto ma devo confessare che io in montagna mi sento migliore che a casa..La sotto le svettanti cime,posso idealizzare tutto,la fatica il tormento e l'estasi della vetta,mentre nella vita normale è un poco più difficile..
Certo ho la mia famiglia i miei amici e i doveri di una vita normale,ma senza togliere nulla a chi amo,quando guardo l'azzurro del cielo,mi sembra di tornare lassù alla ricerca della bellezza infinita che solo certi panorami possono dare..
Io penso che in una salita debba essere per forza mè stesso ,senza finzioni ne falsità ,perchè la montagna è selettiva e ti pone davanti alle tue debolezze per fartele vincere o fallire...Anche alla sera ,prima di addormentarmi,mi piace pensarmi su qualche ripido pendio o su solitarie cime inondate dal sole,ad ammirare questa nostra madre terra...
Io penso che se dovessero diagnosticarmi un male incurabile,non vorrei farmi vedere da chi mi sta vicino e mi ama, spegnermi come una candela,ma preferirei salire una montagna,sedermi in cima e aiutato,addormentarmi per sempre con negli occhi ciò che ho amato fino alla follia..non sarebbe un passare da un paradiso ad un altro???
Emiliano

sabato 25 settembre 2010

ALLA MIA MARTA ,la tempesta perfetta

gia' prima di nascere ci avevi fatto piangere,in famigle con tutti maschi,una femmina in arrivo ha commosso come non mai io e la mamma...
Anche il tuo arrivo in anticipo ci ha colto di sorpresa e quella piovosa sera,col vento che giocava con le finestre socchiuse della primavera in arrivo,non la dimenticherò mai.. Qualche volta ti guardo fare i compiti o giocare con le tue innumerevoli bambole e provo ad immaginare che mondo sarebbe senza la tua vivacita' e le tue uscite innocenti ma spesso azzeccate...
Spesso cerco di trovare in te qualcosa di mio,confrontando i tuoi modi di fare con le mie abitudini e devo dire che se in qualcosa mi assomigli,nella maggior parte delle cose sei come la tua mamma...
Fra un pò,egoisticamente spero più tardi possibile,il tuo cuore prendera'altre strade e il tuo papa' diventera' per te magari un ostacolo al realizzarsi dei tuoi sogni...
Io non voglio che tu resti troppo attaccato a noi,ma che segui quelle che saranno le tue aspirazioni più alte ,però ricordati che se il tuo cuore piangera'perchè l'amore sa anche dare dolore,guarda il cielo azzurro e non perdere mai la speranza perchè alla fine ,'amare riempie e sa realizzare una vita...cominque ricordati,se il mare del navigare della tua vita sara' troppo agitato,sai che il tuo papa',con la sua poverta'sara'sempre uno scoglio per agrapparti in caso le onde saranno troppo violente,per riposarti,recuperare le forze e riprendere il cammino difficile ma affascinante della vita.....

Emiliano il tuo papa'

A CHIARA E A QUELLI CHE CREDONO IN QUELLO CHE FANNO

la maggior parte delle persone,probabilmente non attenta,giudica il lavoro nella scuola ,un impegno da poco ,se non per qualcuno,un dispendio inutile di soldi pubblici..Dicono che una volta si sapevano più cose e c'erano meno maestri o insegnanti..A parte il fatto che, i ragazzi di molti anni fa fossero così ,è tutto da dimostrare,io ad esempio che non mi ritengo ignorante,sentendomi nella norma,trovo che gli studenti di oggi,siano più avanti di noi,forse non sapranno applicare quello che studiano ma la mole di cose che sanno ,confronto a noi ,non ha paragoni..
Comunque tornando ai docenti,è vero che qualcuno fa il furbo ,ma questo succede in ogni campo e a fronte di pochi che aprofittano della situazione,la stragrande maggioranza ci mette il muso e si dà da fare con impegno e dedizione..
Che ne sa la gente degli anni di duro studio per poter insegnare,quando i tuoi amici escono per divertirti e tu devi passare ore e ore sui libri per strappare un buon voto che magari ti potrà aiutare a trovare lavoro..(pia illusione )
Che ne sanno le persone del mal di pancia che viene ad ogni agosto,per anni e anni,perchè spesso il posto è una chimera..
Cosa sa ,la persona normale,dell'affetto che vi lega ai ragazzi,e che poi ,quasi sempre ,ogni anno si deve interrompere.. Gli alunni non sono dei numeri e senza esagerare il loro disimpegno è spesso fonte di dispiacere anche per voi perchè è uno spreco l'intelligenza non sfruttata..
E poi ,molti,la maggioranza,pensano che per voi la scuola finisca col suono della campanella,ma quanti sanno cosa voglia dire preparare CON AMORE una lezione,per far vedere ai ragazzi che il sapere è sempre una ricchezza...Molti vi accusano di essere una voce di spesa senza fondo,ma i nostri figli,nonostante tutto,sono seguiti con passione e professionalità ,grazie a voi che tirate avanti anche a costo di sacrifici inimmaginabili per i più...Sarà poca cosa ma il mio grazie va a voi che combattete una guerra già persa...perchè uno stato che taglia sulla scuola,è un paese che si preclude una buona fetta di futuro..e questo,solo grazie a voi e al vostro crederci prima o poi si riuscirà a vincere..

EMILIANO

venerdì 24 settembre 2010

SPES MESSIS IN SEMINE

Uno dei problemi odierni,è l'emergenza educativa,tutti si lamentano dei giovani,ma quanti di noi ,sanno mettersi in discussione? Premetto che io non voglio assolutamente fare il maestro,ma confrontarmi su scelte che determineranno la vita di persone a me molto care..
I migliori genitori comunque,sono quelli che non hanno figli,loro si che saprebbero far rigare dritto i figli,si ma quelli degli altri,perchè personalmente penso che sappiano solo giudicare e basta,poi nella vita vera occorre sbatterci il muso per poter salire in cattedra..
Io da parte mia,cerco con i miei figli di non pedere di vista gli obbiettivi,magari sorvolando sugli errori ,che fatti in buona fede aiutano a crescere...da loro pretendo l'impegno in quello che fanno,senza fermarmi ai risultati,sicuro che l'impegno profuso a lungo andare ,portera' anche quelli...Vorrei sfatare quello che per me è un falso mito,con i miei figli,devo essere educatore e non amico,perchè i ruoli devono essere ben definiti,è giusto il dialogo e la fiducia ,ma anche la fermezza nel correggere gli errori...Fra un pò,cammineranno ognuno per la propria strada,ma la cosa più importante che vorrei lasciare a loro ,è la voglia di amare,amare la vita,la natura ,le persone che il destino ti ha posto accanto,ricordando che l'amore non è pretendere che una persona cambi per piacermi,ma l'amore è una vita che cambia e perdendo un pò di se' stessa per aprirsi agli altri, si annulla e cresce in un'altra vita...
E SE CAPITO CHE NON SIA QUESTO L'INSEGNAMENTO MIGLIORE???

EMILIANO un papa' in cammino

mercoledì 22 settembre 2010

AL MIO GRANDE SEBA..( grande come altezza )

ci voleva proprio questo temporale..Già in pianura il brutto tempo fa paura,figurati qui,su questa parete di roccia che sembra toccare il cielo..so che deve esserci da qualche parte una fessura orizzontale che porta verso destra, fuori dalle difficoltà e in salvo ,ma trovarla in queste condizioni è molto difficile..L'aria è satura di elettricità e il rumore del tuono è assordante,gli appigli,già piccoli,sembrano sfuggire sotto le dita,ma non devo cadere assolutamente...il mio compagno mi guarda,da sotto e sopra il vuoto pauroso e di un colore lattiginoso,con uno sguardo speranzoso,mentre il fulmine colpisce con violenza poco sopra di noi,lanciando pietre nell'abisso..Finalmente ecco i passi che ricordo bene,una rapida stretta di mano e i complimenti all'amico e di corsa verso valle ,per sfuggire il temporale....
Ricordo questo fatto,per farti capire che anche nella vita ,quando tutto sembra perduto,c'è sempre una soluzione ,basta saperla cercare ,senza perdersi d'animo..anche i problemi più grossi,si risolveranno ,e magari il lato positivo arriverà inaspettato e utile,come il primo raggio di sole nella brina mattutina,o l'acqua insperata nella calura estiva che da un pò di refrigerio alla campagna..Non ti ho mai detto che sei il migliore ,perchè sappiamo tutti e due che non è vero,ma di impegnarti nelle cose al massimo delle tue possibilità e di aiutare gli altri a vivere e realizzare i loro sogni e le loro aspirazioni più grandi...Tu che sei uno dei miei sogni più belli,non smettere mai di credere che anche tu nel tuo piccolo e partendo dal tuo ambiente,puoi dare il tuo importante contributo per migliorare il mondo......
EMILIANO il tuo papà

martedì 21 settembre 2010

CARLO NON FARLO (non farlo non c'entra niente ,ma mi piace la rima )

ho le gambe a mollo da ore,la schiena comincia a farmi male per lo sforzo,quanta sabbia e ghiaia avrò spostato col badile e quante volte avrò passato al setaccio il greto di questo torrente? Alla sera ,sono un uomo stanco morto,ma quando trovi la pagliuzza d'oro che può cambiarti la vita,la gioia è immensa..
Quando penso all'amicizia con te,è questa l'immagine più ricorrente,perchè per me ,la tua amicizia,che io considero immeritata, è una delle fonti di gioia più copiose..
Io ho altri amici, ma è solo con te che ho un rapporto così speciale,con te ,ci si capisce ancora prima di parlare, a te, posso rivelare segreti sulla mia vita che solo tu puoi sapere,con la delicatezza di non giudicare e magari se possibile darmi una mano..
Io penso che tra i tanti amici coi quali sono andato in montagna,tu sei l'unico che ha avuto il coraggio di legarsi con me su una parete rocciosa e quel ricordo è per me perenne fonte di piacere,vederti uscire dalle difficoltà con la corda tesa che io recuperavo piano piano,è stata per me una grande soddisfazione e se al momento sembrava una cosa banale,per me non lo è stata..
Carlo ,grazie di esserci come sei e di avermi accettato con tutti i miei difetti,con l'unica ricompensa per te ,di condividere con me molte belle salite,non sarà importante ma ,secondo me ,la nostra amicizia più si sale,più cresce..
EMILIANO

sabato 18 settembre 2010

succedono in questi giorni,cose che per un cattolico,ultimamente abbastanza freddo per motivi personali,come me non sono giuste..
In europa sta tornando lo spettro della deportazione di intere etnie e noi ce ne stiamo zitti zitti voltando la faccia..
Quando quella ragazza stava morendo perchè il padre ,per un suo personale atto d'amore,aveva scelto così,ogni giorno i prelati e molti cattolici impegnati si stracciavano le vesti e difendevano la vita ,e adesso?
Per me il nostro Signore era uno zingaro nel vero senso della parola,non aveva casa,non lavorava,era sempre in giro..e qualcuno l'ha anche rifiutato..sarà un caso che questi fossero sacerdoti? Ma la cosa per me grave e alla quale pochi pensano,è che a morte l'hanno si condannato gli scribi e i farisei,ma la folla urlante per la croce era formata da una massa di persone normali..Quello che voglio dire è , io ,noi,sia allora che adesso,quando il povero bussa alla porta del nostro cuore,da che parte stiamo? Il vangelo dice..ERO NUDO FORESTIERO PELLEGRINO E MI HAI ACCOLTO..per noi valgono queste parole?

Emiliano

venerdì 17 settembre 2010

hanno un bel pari a dire che la montagna è tutta bella,è vero però,la cima ,quell'attimo di estasi ,dopo la fatica,ha per me un sapore particolare...
Quando la fatica comincia a farsi sentire e le gambe ti martellano per la ripidità dell'ultimo spossante pendio, (chissà perchè l'ultimo pendio o gli ultimi passi sono i8 più faticosi ? ) la sola vista di quei pochi metri appena sopra ,rinvigorisce e aumenta le energie..
Devo confessare che ,quando la salita è stata particolarmente bella ,specialmente dal punto di vista emotivo,c'è in me,la tentazione di sedermi in quel paradiso e di non scendere più...un sogno,un bel sogno si è ancora realizzato ,sono riuscito a mettere dei tasselli del puzzle della mia vita ,al punto giusto e con dispiacere devo alzarmi e tornare nell'anonimato di tutti i giorni,dove conto solo come numero nella massa...Sarò un illuso ma per me salire su queste bellissime cime ,è un modo di elevarmi sopra la piatta quotidianietà,..di non farmi toccare dalle assurde e piccole invidie e gelosie che rovinano la vita.
Comunque con un notevole sforzo mi alzo e mi rituffo nella mia vita normale,però sognando sempre questi posti dove la mia vita ,giusto o sbagliato che sia,ha per me un sapore diverso,più pieno e coinvolgente..
EMILIANO

giovedì 16 settembre 2010

QUANDO UNA MAMMA SE NE VA..( ad un caro amico )

C' è qualcosa di molto triste in questo pomeriggio di fine estate e anche il sole rosseggiante all'orizzonte,sembra avere rispetto del mio dolore...i miei occhi ,bagnati dalle lacrime,mi fanno vedere con fatica i panorami che molte volte,tu e io ,mamma ,guardavamo insieme...
E' sempre troppo presto quando una mamma se ne va, e se anche non lasci soli dei bambini piccoli,la tua mancanza si sentirà bruciante come non mai..
Con noi eri solita ridere e scherzare ,e fino a quando la malattia non ti ha piegato,sei stata per noi esempio di una vita donata ,con amore agli altri..
Adesso che tu e papà siete ancora insieme,da lassù,dove senz'altro veglierete su di noi,proteggeteci sempre e fate in modo che la vostra mancanza sia lieve.
Si dice che il tempo è il miglior medico ,ma una mamma che ha amato,non verrà mai dimenticata dai suoi figli e da quelli che hanno conosciuto il suo amore e la sua disponibilità al servizio degli altri.
Ciao mamma,quando con la mia bambina verrò a trovarti dove riposi,indicherò il cielo e le spiegherò che sei partita perchè il Signore aveva bisogno di un nuovo angelo,e sono sicuro che lei capirà...Ciao mamma ,in vita hai faticato tanto,adesso riposati nella pace dei giusti..

mercoledì 15 settembre 2010

IL SENSO DELLA VITA

Nel mio girovagare continuo,per le montagne,in cerca anche del senso della vita,ho provato a chiedere alla natura,le risposte alla domanda che da sempre mi pongo ...
In un bosco,ho trovato un pino secolare,svettante con la sua altezza,sugli altri alberi e ho chiesto a lui ,il senso del mio vivere.
Io sono qui da molti anni,mi ha risposto,dono refrigerio e riparo agli uccelli,pulisco con i miei rami l'aria,con le mie radici forti,consolido il terreno e fermo la valanga e qualche volta nascondo i baci rubati degli innamorati...Per me è questo il senso della vita,tu prosegui nel tuo cammino e guarda più in alto
Salito un poco,ho trovato i multicolori fiori di un prato alpino, ho chiesto anche a loro e la risposta è stata che loro colorano il paesaggio,si agitano al vento e quando soffia forte si inchinano al suo passaggio e il loro senso della vita è sfiorire ogni estate ,per tornare l'anno dopo più belli e forti ,per loro è questo il senso della vita e mi hanno detto coi loro variopinti colori di guardare più in alto..
Più su trovo la fresca acqua di un ruscello ,appena sciolta da un nevaio..<> Io scendo a valle e tolgo la sete ai fiori,agli alberi e a tutta la natura,se non nevica in inverno,non posso esserci , per cui il mio vivere è ,quando posso correre libera e fresca verso il grande mare..guarda più in alto..
Arrivato in vetta,non posso più salire e allora cos'è questo senso della vita? Il sole che da stamattina mi segue col suo calore mi dice che da quando sono partito alla ricerca delle risposte,ho toccato con mano che il senso del vivere è fare quello per cui siamo fatti e il salire mi ha aiutato a capire perchè la risposta non è tanto fuori,negli altri,ma nel mio io più profondo..
Per capire il senso della vita,devo salire ma con la capacità di scendere in me stesso...

EMILIANO

martedì 14 settembre 2010

sarà un caso,ma ancora una volta,ho avuto riprova di quello che penso spesso...la vetta ,determina il grado di passione per la montagna...
I miei compagni di gita,i veramente ottimi prigionieri dei sogni,si sono tutti alzati alle 4 ,minuto più minuto meno..
Col pulman il viaggio è lungo e anche se la compagnia è ottima,la fatica si sente,anche perchè c'è sempre quello che non sta mai zitto e non fa dormire..
Frugale colazione coi panini poi si parte per il rif.Fuchiade meta finale della maggioranza del gruppo..(qui dicono ,e abbiamo constatato che è vero,si mangia divinamente..)
Un bel manipolo di persone però non si accontenta e segue i temerari verso il p.sso Cirelle dove arrivano ,vista la salita faticosa in 10..
Alla fine ,in vetta a cima cadine orientale,siamo in 8..io ,Evelina,Jo,Roberto, Luigi,Davide,Andrea,Roberto (milu ) e ,proprio come dicevo ,davanti al pauroso strapiombo del versante nord,l'orgoglio ci coglie e ci fa passare tutta la stanchezza..Per qualcuno è la prima cima e lo si vede dallo sguardo affamato di panorami unici e indescrivibili e dall'emozione che trapela dagli occhi..Secondo me i prigionieri dei sogni,hanno guadagnato nuovi amici..e allora alla prossima.. EMILIANO

lunedì 13 settembre 2010

CIMA CADINE ORIENTALE m. 2885

Finalmente in cima..si ha un bel dire sull'emozione della cima,ma in verità ,la mia prima sensazione ,è il sollievo di non dover più salire,di camminare un pochino in piano,se poi piano si può chiamare una cresta larga 2 metri e lunga 4 con dall'altra parte di dove siamo saliti,un vuoto pauroso..
Dal culmine di questa montagna,riesco ,poco a poco, a riconoscere le dolomiti famosissime che ci fanno gustare la bellezza di questi ambienti..sulla sud sella marmolada,cerco di indovinare la via di salita dell'ideale di Aste e Solina, o la vinatzer con la famosa variante diretta di Messner.
Paesaggi maestosi che mi inducono un groppo in gola,guardo le facce sorridenti dei miei amici che guardano incantati il panorama e non posso non pensare a chi ,quasi 90 anni fa,era in questi posti ,obbligato e del tutto indifferente alla vista mozzafiato,interessato solo a portare a casa la vita ,in una guerra senza senso..come tutte le guerre..
Faccio questi pensieri per ribadire il fatto che ,pur così bella e degna delle nostre migliori aspirazioni, la natura è sempre da giudicare con l'animo dell'uomo che però la deve amare e rispettare e deve vivere ,proprio in questa magnifica natura,sempre in pace..
EMILIANO

sabato 11 settembre 2010

tutti si riempiono la bocca con la parola amore e molti si credono di avere la ricetta infallibile per metterlo in pratica ed essere felici...
Qualcuno mi dice di amare gli altri,anche chi mi odia, ma ,all'atto pratico è sempre scontroso e triste,spero almeno che il futuro felice che mi promette e che,secondo lui devo meritarmi, valga la metà di quello che mi dice..
Molti blaterano che l'amore fisico rende felicissimi,ma anche con questi ho l'impressione che siano sempre in cerca di una fuga dal quotidiano che non può realizzare le legittime aspirazioni di ogni persona..
Per me amare è in prima cosa perdere un pò di sè stessi,del proprio egoismo e della propria inutile vanità,per accettare l'altro nella sua complessa totalità..E' facile amare quando si è ciechi,per ovvi motivi ,davanti ai difetti dell'altro , più difficile è accettarli come parte integrante di una vita insieme, ma senza la superbia di volerli , in un secondo tempo cambiare..
Solo smussando gli angoli che ognuno ha , con pazienza e guardando al bene che si fa e non al resto, l'amore ha senso e cresce ogni giorno di più.................... EMILIANO

venerdì 10 settembre 2010

LA MIA COSCIENZA

un giorno,la parte buona della mia anima, senza avvisarmi,verrà a chiedere conto di quello che vi ho lasciato nel mio camminare sulle strade spesso ripide e tortuose della vita..
Non penso di avervi lasciato l'arroganza,perchè mi sono sempre rifiutato di credere di essere migliore di altri,anzi ho sempre gioito quando qualcuno riusciva ad essere felice..
La superbia poi concorderete con me ,non ha mai fatto parte del mio carattere,forse un pò innocentemente sbruffone,specialmente nel mio mondo in montagna, ma superbo mai..
La testardaggine,quella ve ne ho data in abbondanza e solo io so cosa voglia dire.....cercate di essere più ragionevoli...Il gusto di approfondire,senza credere subito a tutto quello che vi veniva detto è stata una mia caratteristica ,ma anche questa va moderata,per non essere sempre contro a prescindere, bisogna invece cercare di ragionare..
L' amore forse il tanto che vi ho dato non è stato abbastanza e questo perchè non volevo soffocarvi col mio troppo attaccamento..voi siete al mondo per essere liberi anche di sbagliare..però vi assicuro che siete stati e sarete forse,la parte più buona e bella di me e della mia vita...

il vostro papà Emiliano

giovedì 9 settembre 2010

10 sett.89 10 sett.2010 21 anni insieme

ci sono molti modi e tantissime parole ,per spiegare il nostro amore in tutti questi anni...
potrei paragonare il nostro stare insieme,ad una burrasca in alto mare,con le onde,
che fanno paura,alte e minacciose ,ci sbattono ,come foglie al vento dappertutto,
ma il timone,è e resterà,saldo nelle nostre mani unite e forti,fino al ritorno della bonaccia e del sereno..
Potrei immaginare,una cordata,su una parete difficile e verticale,con la paura di non farcela,
la durezza dell'arrampicare e la pericolosità dei passaggi sopra il vuoto spaventoso,
ma alla fine,col nostro coraggioso alternarsi al comando,col nostro aiutarsi uno con l'altro
e il nostro sostegno vicendevole,la bellezza ineguagliabile dell'arrivo sull'agognata cima..
Io più semplicemente,quando penso a noi due,vedo la fiammella di una candela,magari
tremolante,ma sempre fulgida e luminosa ad illuminare,l'ambiente intorno.
Sai che quando lo sguardo cade sulla fede che porto sempre al dito e che proprio tu mi
hai messo molti anni fa,mi illumino e penso che conoscendoti ,la mia vita è cambiata in meglio
e se prima era più facile partire per le mie amate cime,adesso è stupendo ritornare nel nostro
mondo,magari particolare,ma per me ,pur sempre magico e incantato,con te che sei,la regina
del mio cuore ..
Grazie per questi bellissimi anni e io chiedo una cosa sola a chi decide i nostri destini,
vorrei poter andarmene prima di te,perchè dopo tanti anni vissuti insieme,
per me la solitudine,sarebbe insopportabile...
TUO EMILIANO

mercoledì 8 settembre 2010

RIFLESSIONI

camminare sui sentieri, ripidi di certe valli nascoste,è duro e faticoso anche per me,te lo assicuro ,nonostante pochi mi credano..e proprio in certi momenti,quando il fiato fatica a regolarsi e la gola brucia per il respiro affannoso,mi abbasso per respirare meglio e normalizzare anche il cuore che sento forsennato nelle orecchie..
è in questi momenti che,guardando a terra ,noto cose che solitamente mi sfuggono ma che osservate meglio,mi fanno pensare.
Vicino al bosco,tra i sassi e l'erba,è tutto un brulicare di formiche che girano vorticosamente,ognuna probabilmente con un compito fisso..
Guardandole mi viene in mente quella che è la mia vita,con tutto il bello e sublime che la natura sa darmi ,io sono quasi obbligato ad abbassare la testa e ad impegnarmi a fare cose molto,a detta di molta,più utili e serie...sarà perchè in montagna mi sento più libero ,ma probabilmente il mio amare la montagna in un modo così smodato è forse un fuggire da certe responsabilità...il rischio magari è non crescere mai,ma se per diventare uomo come vogliono loro,devo rinunciare ai miei sogni, io preferisco restare così e stupirmi ed emozionarmi ancora ogni volta che calco con i miei fedeli scarponi ,una cima..

EMILIANO

martedì 7 settembre 2010

Settimana stupenda..voglio ringraziare,Nicoletta ,col marito Antonello che hanno camminato e aspettato sul sentiero del rif.S. Nicolò e mi hanno fatto compagnia per il resto della giornata..Siete splendidi e il vostro amore,aiuta a guardare con più fiducia al futuro..
Evelina,grande camminatrice e appassionata di montagna,per me sei stata una compagna di escursione eccezionale e le due cime salite insieme le dedico a te che col tuo morale hai rallegrato le camminate compiute insieme..
Jo e Cigo ,come tutti i prigionieri dei sogni,mi stupite sempre più per la vostra voglia di scoprire ,salendo,cose e panorami nuovi,se non ci foste ,bisognerebbe farvi apposta.. A mio figlio Sebastiano ,che con un papà così matto in montagna,non si lamenta mai anzi mi segue e spesso ho l'impressione che mi stia dietro per non umiliarmi con un sorpasso e una fuga per la vittoria.. Grazie anche a tutti quelli che mi hanno sopportato incontrandomi e che magari ho stufato coi miei consigli..vi assicuro,queste montagne,io le ho veramente nel cuore e vorrei che tutti le amassero quanto me..
Ma grazie anche alla mia Paola e Marta che ogni giorno ,con pazienza,mi aspettavano in valle per farmi fare ,pur con tutti i miei difetti,il papà premuroso che credo di essere..

EMILIANO
Come al solito,al ritorno ,la mia felicità ,che non riesco a trattenere ,nonostante mi sforzi,a qualcuno provoca vere e proprie crisi di livore...che colpa ho io se ho conosciuto Nicoletta col marito Antonello ,che mi hanno accompagnato in un bellissimo sentiero nel bosco ed ho passato con loro splendide ore in posti stupendi? E con Evelina ,con la quale ho salito cime di tutto rispetto e visto luoghi unici per il clima strano per la stagione e condiviso molte delle mie idee spesso sull'andare in montagna? E del Jo e Cigo che con fatica ma con soddisfazione immensa,insieme a mio figlio Seba,hanno sognato con me e realizzato ,magari futili,ma bellissimi desideri da veri montanari?...Io non ho colpa della frustrazione di chi mi vuole male e non posso limitare la mia gioia di avere ,oltre a questi ,molti altri amici che prima di giudicarmi,fanno lo sforzo di conoscermi e se possono ,mi aiutano a vivere le mie e loro aspirazioni in montagna..
EMILIANO

lunedì 6 settembre 2010

RITORNO

Il problema ,in montagna,non è la fatica,il fiato che non riesci a regolare ,tanto è ripido il pendio,i polpacci che bruciano che però devi sforzare,per realizzare un'altro dei tuoi tanti sogni..
Non è neanche lasciare a valle i tuoi affetti più grandi ,per sfidare,confidando nella tua esperienza ma anche nella tua fortuna,il destino che,pertanto sia ignoto,spesso si dimostra cinico e baro...
Non è neanche la paura o l'indolenza di fare fatiche inutili,perchè quello che vedrai,ti ripagherà sempre e con gli interessi..
Il problema,secondo il mio personale e modesto parere,si pone quando,girate le spalle alla cima ,ci si deve,con molta fatica,incamminare verso un mondo che poco a poco,sento appartenermi sempre meno..Se qui,dove cielo e terra si amano in continuazione,io mi sento un re, padrone e sicuro di quello che faccio,senza dover mai giustificarmi del giusto o sbagliato delle mie scelte..alla ricerca assoluta del bello che anche se non è concreto per la mia vita, mi aiuta a renderla più vivibile..IL PROBLEMA IN MONTAGNA, PER ME, NON E' SALIRE,MA SCENDERE IN UN MONDO CHE REPUTO SEMPRE PIU' MENO MIO

EMILIANO

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa