sabato 27 aprile 2013

LE PICCOLE GRANDI COSE CHE MI HANNO FORMATO..nel bene e nel male..

come in un dipinto di ottima fattura a seconda di chi guarda , la mia vita è stata fatta a piccoli passi, piccole sfumature che magari al momento non sembravano avere importanza , ma con una visione più completa e attenta sono piccole pietre che una sopra l'altra hanno costruito la mia vita..qualunque essa sia..
Come posso dimenticarla , carissimo professore?? Lei, nonostante l'età avanzata , amava immensamente il suo lavoro...si ricorda??? CANTAMI O DIVA DEL PELIDE ACHILLE L'IRA FUNESTA..l'Iliade che lei leggeva con così tanta passione ed enfasi che sembrava di sentire il clangore delle armi..
Lei non aveva figli , con suo grande dispiacere, però quando leggeva l'orazione funebre  del re Priamo sul corpo del figlio Ettore ucciso da Achille in un epico duello, ci veniva da piangere..
Che bei ricordi e che amore aveva e mi ha trasmesso per la nostra bellissima lingua..
Se adesso , ogni volta che , all'inizio di una via, mentre controllo i nodi sull'imbrago e guardo le rocce nere sopra di me, mi viene in mente quello che c'è scritto al sommo di una porta..LASCIATE OGNI SPERANZA VOI CHE ENTRATE..oppure alla sera di ritorno a valle, nel vedere gli ozi della vita moderna penso  NON TI CURAR DI LORO MA GUARDA E PASSA, è forse colpa o meritodel suo declamare i versi eccelsi del sommo poeta..

Mi accorgo come i suoi insegnamenti, la sua passione per la poesia , abbia fatto nascere in me , la curiosità di capire e di imparare..
I promessi sposi, così noiosi studiati alle medie , ma per me bellissimo libro, fonte di nuove scoperte per il mio essere lombardo fino al midollo..quando vado ad arrampicare ed arrivo a Lecco , il mio cuore non può non sospirare e la mia mente non può non ripetere..ù

Addio/ monti sorgenti dall'acque- ed elevati al cielo/ cime inuguali/ note a chi è cresciuto tra voi/ e impresse nella sua mente/ non meno che l’aspetto de' suoi familiari/ torrenti- de' quali si distingue lo scroscio/ come il suono delle voci domestiche/ ville sparse e biancheggianti sul pendìo/ come branchi di pecore pascenti/ addio!/ Quanto è tristo il passo di chi/ cresciuto tra voi/ se ne allontana!//

Professore, come le sono grato, lei da me pretendeva il massimo, perchè , avendo cominciato ad insegnare al mio paese , in tempi per me lontanissimi, prima della guerra, diceva che I SIRON, come chiamano noi Castiglionesi, dovevano essere avanti..chissà quante delusioni le ho dato, a parte quella più grande di aver smesso di studiare..
Però nei miei ricordi lei è ancora alla cattedra che gesticola e spiega la bellezza della nostra lingua e di quella ormai dimenticata (ma non da me ) il latino..
Mi permetta un ricordo particolare..c'era un compito in classe di geografia.una volta non c'erano le verifiche di oggi.. e lei si era dovuto assentare per un paio di ore per il funerale di un suo nipote..io come gli altri ho copiato tutto per consegnarle uno splendido compito al suo ritorno..il problema che lei è tornato con gli occhi pieni di pianto e io non me la sono sentita , chiedendole di darmi un 3 ..che meritavo..lei è stato clemente , ma da allora ho sempre fatto tutto con onestà..
Grazie anche di questo e stia sicuro, da dove è può guardare con un sorriso il mio affannarmi per la vita..e il poco di poesia , di curiosità del sapere, di passione nel leggere e un pò meno nello scrivere , sono anche merito suo...Spero ce ne siano ancora di maestri e professori così,che insegnano per passione e vocazione e che regalano alle nostre menti e ai nostri cuori, la possibilità di volare anche senza ali..
ARRIVEDERCI  PROFESSORE.. e molti SIRON si ricordano ancora di lei..

Emiliano

venerdì 26 aprile 2013

A CENA CON GLI AMICI SI FANNO SOGNI E PROGETTI BELLISSIMI..

PER CHI NON  MI CONOSCE ANCORA..E NON CONOSCE I PRIGIONIERI DEI SOGNI..E PER CHI VUOLE SAPERE I NOSTRI SOGNI, DEL NOSTRO STARE INSIEME E PERCHE' NO, FARSI UN MEZZO SORRISO..p.s. verso metà video purtroppo ci sono parole mie quanto mai profetiche..

AL MIO AMICO CARLO..tanti auguri..

quante salite, quante soddisfazioni, 
quanto cercare l'essenza più vera del vivere..
nel nostro arrancare 
sui pendii dolci  o duri delle nostre stupende montagne..
Ne abbiamo fatto di soffrire ,
 camminare e sudare insieme,
 abbiamo calcato molte volte quell'angolo di terra
 dove tutto intorno è solo aria,
 che ci aveva tolto  il sonno per farci sognare nuovi mondi..
Però adesso, spesso  e volentieri ,
 ci capiamo senza bisogno di parlare..
ci basta uno sguardo per capire,
uno sfuggevole occhiata per continuare a sognare..
Tu ,
 in montagna e per fortuna solo in quella , 
hai una massima fiducia in me
e io spero di essermela meritata
 in tutte le nostre fughe in un mondo magnifico e forse migliore..
ma non sono io, 
sei sempre stato tu l'artefice dei nostri sogni e successi..
io ho solo usato la mia esperienza e coniugato la tua amicizia..
GRAZIE DI TUTTO E DI TUTTE LE GIOIE VISSUTE INSIEME..
LE MONTAGNE CI ASPETTANO SEMPRE
 COI LORO SEGRETI
 SVELATI SOLO A CHI LE SA CAPIRE A AMARE..
Io spero di poter ancora 
innumerevoli volte 
 incrociare i miei vecchi e logori scarponi con i tuoi..
TANTI AUGURI CARLO..
resta sempre così giovane nell'animo, perchè aiuti noi a crescere..

Emiliano..

giovedì 25 aprile 2013

UN 25 aprile così nuovo e così tristemente diverso..

c'era il bel sole stamattina ,
 la temperatura era calda il giusto per questa stagione,
 col il vento leggero e frizzante 
abbastanza da far sventolare le bandiere...
C' era molta gente alla messa di suffragio,
 per i morti  della liberazione, 
morti di qualsiasi parte..
la fase finale della vite di ognuno, 
da una parte o dall'altra, 
 congiunge tutti in un pietoso abbraccio 
che non giudica e non regala sentenze che la storia
 e  la nostra memoria condivisa ha già dato..
Eppure per me non era uguale agli altri anni, 
 tra le tante persone presenti e un pò anche commosse, 
mancava la testa bianca ,
 forse un pò tremolante dalla commozione , 
della persona che più ci teneva a questa festa,
 il mio anziano papà, 
nonostante i tanti anni  fiero e orgoglioso della festa per cui aveva sofferto e combattuto...
Papà , 
tu che pensavi continuamente al 25 aprile ,
 a questo 25 aprile, 
tanto che alla casa di riposo avevi invitato tutti a mangiare le torte che ti avrebbero preparato le tue nuore..
Ti ricordi.??? 
da dicembre ne parlavi  ogni giorno come se fosse il giorno dopo..
Invece questa volta non c'eri ,
 per me hai assistito sicuramente da un'altra parte,
 magari con le persone che erano con te e di cui ci hai tanto raccontato in questi ultimi anni..
persone che non avevi dimenticato e che ci hai insegnato ad amare..
Ti devo dire la verità...
al suono dell'inno, io , non so perchè, mi commuovo sempre ,
 ma stavolta avevo la pelle d'oca
 e quando il  sindaco ti ha salutato,parlando di te al passato,
 non sono riuscito a trattenere le lacrime..
Papà ,
 ancora tutto mi parla di te,
 forse perchè non è molto che sei partito per andare sulla vetta suprema,
 però stamattina ti ho sentito vicino
 come lo ero in questi anni che ti accompagnavo..
 e sono sicuro che da dove sei , ti sarai sentito orgoglioso e felice perchè ancora una volta i tuoi figli e chi ti ha amato ,
 si sono sentiti fieri del loro papà..
che non ha spaccato il mondo , 
ma ha frantumato , con la sua partenza i loro cuori, 
che non ha fatto cose grandi e eccelse,
  anche se la tua guerra partigiana è stata molto importante..
ma giorno per giorno ha cercato e riuscito a volte , a dare a loro un mondo migliore...
Le note del silenzio, struggenti e melanconiche , 
per una volta nel mio cuore ,
 sono state dedicate solamente a te..
per ringraziarti per quello che hai fatto e sei stato..per me, per tutti noi
UN SEMPLICE, MA GRANDE PAPA'..

emiliano..


venerdì 19 aprile 2013

GRAZIE A CHI AMA IL PROPRIO LAVORO...

in un libro, M.L. King scrive che il lavoro se fatto bene è un modo per realizzare ogni uomo, qualsiasi lavoro, scrive che se tu fai lo spazzino, devi essere così bravo e farlo così bene che un passante dovrebbe esclamare ..MA CHE BRAVO SPAZZINO E' PASSATO DI QUA..
Io ho appena avuto esperienza di persone che fanno del loro lavoro una missione,infermieri medici e personale paramedico che vanno al di là del semplice dovere...
Ho scritto qualche parola per ringraziarli dopo la morte di mio padre, gli avevano colorato di nuovo il mondo, ma queste mie parole vogliono essere un grazie a tutti quelli che , sul lavoro, qualsiasi sia, portano l'amore per la vita...


Papa Giovanni Paolo secondo , nella sua enciclica laborem exercens, esaltava il lavoro come uno strumento che ognuno di noi ha per trasformare e cambiare in meglio il mondo, qualsiasi lavoro sia..
Voi avete trasformato, con la vostra gentilezza, la vostra pazienza , il vostro impegno, gli ultimi giorni di vita del nostro anziano papà, rendendogli le giornate più belle e trattandolo così bene che a volte sembrava gli voleste bene come  ne volevamo noi suoi  amati figli..
E' vero che fa parte del vostro lavoro fare così e lo facevate con tutti, però noi siamo rimasti impressionati dall'impegno che mettevate e mettete nel servire queste persone che, se anche avanti con gli anni, hanno ancora diritto ad un pò di umanità che non sempre c'è in questo mondo moderno..
Non dimenticheremo mai e resterà per sempre nel nostro cuore, il ricordo dell'infermiera che nell'ultimo giorno prima del ricovero in ospedale, continuamente accarezzava la testa al papà e gli diceva dolci parole di conforto..
Il ragazzo, il mitico infermiere che non era di turno nel suo reparto ma che veniva a dare un occhio a Pietro per vedere come stava e lo ha accompagnato col saluto militare, verso il  partigiano, quando sulla barella veniva portato in ospedale..con la struggente melodia dei ricordi, mi sembra che al babbo sia scappata , furtiva e veloce, visto la sofferenza che aveva, una lacrima di gioia commossa..
Il medico che gli dava appuntamento per la festa della liberazione, dopo che in questi mesi gli era stato molto vicino e aveva ascoltato , con infinita pazienza, le sue storie di guerre lontane che però , pur nella malattia e nella vecchiaia , lo facevano sentire felice e orgoglioso..
Ma anche a tutto il resto del personale che trattava nostro padre in modo sublime, tanto da fargli rifiutare il fatto di venire ricoverato in un istituto qui in paese..chissà quanti episodi di amore verso di lui, sconosciuti o nascosti per renderlo così felice e sereno??
Grazie da parte di tutti noi, i suoi figli , nuore e nipoti, il nostro augurio per voi , sia che l'amore immenso che avete seminato e seminerete nella vostra vita lavorativa, vi sia restituito con gli interessi..infatti papà diceva che eravate  così bravi e disponibili che lui vi considerava i suoi angeli custodi..
Adesso dal posto in cui vive , guardando quelli che ha amato e da cui è stato amato, protegga noi e voi , con le nostre famiglie e interceda perchè la nostra e la vostra vita sia sempre migliore, cioè un continuo amare ed essere amati, con magari la fortuna di incontrare ancora angeli come voi..
GRAZIE VERAMENTE DI CUORE..

i figli e le famiglie di Pietro Ardigò , grate per il vostro servizio..

mercoledì 17 aprile 2013

A MIO PADRE...quando la mancanza diventa dolore struggente..




CHISSÀ QUANTE VOLTE
TI SEI SVEGLIATO
E HAI GUARDATO VERSO IL MIO LETTO
PREOCCUPATO DI NON DISTURBARMI.??
CHISSÀ QUANTE VOLTE HAI CERCATO
DI VEDERE IN ME QUELLO CHE TU ERI
E CHE NON SARÒ MAI …??
CHISSÀ QUANTI SOGNI SUL MIO FUTURO
CHISSÀ QUANTE LACRIME TI HO FATTO
VERSARE …??
PAPÀ
 SE SOLO SAPESSI AMARTI
COME TU HAI FATTO CON ME.
SE SOLO RIUSCISSI E FERMARE
IL TEMPO PER GODERE CON TE
QUESTI ATTI IRRIPETIBILI
DEL GRANDE SPETTACOLO CHE È LA VITA.
PAPÀ, 
FORSE UN GIORNO SAREMO LONTANI
MA NEL MIO CUORE NON PASSERÀ
MAI IL RICORDO DI COLUI CHE
HA SAPUTO COL SUO AMORE
FARMI IL DONO PIÙ GRANDE ….
 LA VITA...
PAPA'
ADESSO CHE NON CI SEI PIU' 
E TI HO PERSO PER SEMPRE,
MI MANCHI TANTO E VORREI
DIRTI , TUTTE LE PAROLE 
D'AMORE CHE NON HO
POTUTO E VOLUTO DIRTI 
O DIMOSTRARTI..
PAPA'
VEGLIA SU DI ME 
E DA DOVE SEI PROTEGGIMI
E TIENIMI ANCORA NEL TUO CUORE..

lunedì 15 aprile 2013

PAPA' QUESTO TE LO DEVO...


GRAZIE DI CUORE..UN DOLORE CONDIVISO FA SEMPRE MALE..MA E' UN PO' PIU' FACILE DA PORTARE...

Quando uno di noi se ne va, uno che ha vissuto , respirato , sofferto amato con te e vicino a te,
è come prendere una spada nel cuore...se poi nella tua vita , era una parte integrante, il dolore per molto tempo diventa lancinante...

L'unica cosa che ha attenuato il mio dolore per la perdita del mio papà, è stato l'amore.... 
della mia famiglia, mia moglie e i miei figli sono stati ammirevoli , non pensavo amassero così il suocero e il nonno...

dei miei fratelli e cognate,coi loro figli e figlie
 come una cordata che in difficoltà stringe i denti, ci siamo stretti gli uni agli altri e ci siamo sostenuti a vicenda , perchè , anche se il babbo era anziano, ci manca già tantissimo...noi davamo per scontato che fosse in un certo modo , un pò burbero, un pò chiuso , invece le persone, tantissime , che sono venute a trovarlo, ci hanno raccontato molte situazioni in cui era uscito il suo grande cuore , che noi conoscevamo , ma che pensavamo fosse , un pò egoisticamente , solo per noi..
Che gioia sapere che , oltre a noi , in molti avranno un bel ricordo di papà..

Dei miei amici, quelli che incontro ogni giorno, sul lavoro , in paese o nelle varie vicissitudini della vita..della comunità parrocchiale che mi ha fatto ricredere su certe cose che pensavo..
quelli che vengono in montagna con me..i prigionieri dei sogni, ma anche tutti quelli che vengono in gita con noi..c'erano tutti per darmi una mano sulla spalle o per asciugarmi una lacrima che nonostante tutto non riuscivo a trattenere..
Un'amica ha fatto più di 50 km di strada , solo per darmi le condoglianze e baciarmi sulle guance rigate di lacrime..che debito ho con questa ragazza e come potrò esserle così amico..?'grazie di cuore veramente..
ma anche quelli che , qui sul web , in un mondo virtuale, mi hanno fatto sentire il loro sostegno e la loro presenza concreta ..vorrei ringraziarvi tutti e spero di esservi amico come lo siete per me..

VI RINGRAZIO TUTTI , ANCHE DA PARTE DEI MIEI FAMILIARI EVI AUGURO DI AVERE TUTTO IL BENE CHE MERITATE..DA PARTE MIA , ANCHE SE SCONOSCIUTI, AVRETE SEMPRE UNA PARTE IMPORTANTE NEL MIO CUORE...


Emiliano..un vostro debitore..

venerdì 12 aprile 2013

CIAO PAPA'' ..adesso che puoi riposa in pace...

.Pietro...21 10 1921      13  04  2013
CIAO PAPA'
non riesco  quasi a scrivere tante sono le sensazioni che ho nel cuore..
le lacrime mi riempiono gli occhi  e veramente la mente vaga nel  cercare le immagini ultime di bene  che mi hai fatto...
Adesso che sei con la mamma e con gli altri due figli che sono partiti prima, guardaci sempre con occhio benevolo
e aiutaci come hai sempre fatto nella tua vita con noi...
In questi giorni di agonia , mentre deliravi tormentato dal male, non sono riuscito a dirti quello che ho sempre desiderato farti sapere...mentre mi stringevi convulsamente le mani e vagavi con la mente , forse di già per i prati azzurri della tua dimora attuale, volevo farti sapere che io sono orgoglioso e onorato di avere avuto un papà così..a volte un pò spigoloso e burbero, ma , per chi ti conosceva bene , con un cuore grandissimo...
Se da piccolo ti vedevo solo poco alla sera, quando tornavi stanco a casa dal lavoro, poi con gli anni, forse per compensare un poco la dolorosa perdita della mamma, noi tuoi figli , ti abbiamo fatto molta compagnia e ne abbiamo fatta di strada insieme...e guarda che ci abbiamo guadagnato noi...tu ci facevi  ridere spesso e col tuo carattere hai tenuto uniti
i tuoi figli...
Dovresti vederli adesso come piangono..il fatto è che , se anche si sa che succederà , è sempre dura quando uno di noi va via...
CIAO PAPA'
adesso lascio stare perchè il cuore è ancora pieno di emozioni...se mai ti ho detto che ti volevo bene ,è perchè certe cose forse vanno dimostrate e per quello noi ti siamo sempre stati vicino...
Adesso che sei ancora con la mamma , che ti mancava molto , anche se lo sapeva solo chi ti conosce...
Stai vicino con lei , ai tuoi figli e alle loro famiglie, ne hanno bisogno..e quando passerò dalla tua casa e troverò la porta chiusa per sempre, guarderò verso il cielo, sperando di incontrare ancora il tuo sorriso...
CIAO PAPA' ..ADESSO RIPOSA..DOPO TANTO AFFANNARE TE LO MERITI...

Emiliano

mercoledì 10 aprile 2013

a CATIA, una cara amica, come me malata di montagna...e alla sua bellissima città..ROMA.

Ci sono persone che, anche se non conosciute dal vivo,
nel mio animo,   nel profondo delle mie emozioni e sensazioni buone,
mi vengono alla mente  con effetti benefici sulla mia anima assetata e arida,
..e come la prima fresca e rigogliosa pioggia dopo la siccità,
mi portano sollievo e appagante benessere...

Ogni volta che vedo, nel mattino carico di sole e di speranza, il primo raggio di luce, ti immagino  sgattaiolare fuori dal rifugio , per goderti , in splendida solitudine, il magico momento dell'alba rosa e commovente, l'attimo in cui , non c'è più buio ma non c'è ancora il sole e le montagne , con le loro orride  ma invitanti e meravigliose pareti, coi loro aerei e aguzzi spigoli, sembrano celare ancora un poco , la loro celestiale bellezza , per mostrarla solo a chi, come te , ha occhi lucidi ma belli per guardare e cuore puro per amaree capire...
A chi , come te , ama la natura in tutte le sue forme più belle, che sia un fiore, un povero e magari sofferente animale o qualche altro bello e gradito dono del Creatore...e amandola la sa capire e portarle grande  venerazione e rispetto...


Ma mi piace anche immaginarti in giro  per le vie della tua città, un posto che se non lo sai amare , non potrai mai capire e non riuscirà mai a farti innamorare se non ne sai ascoltare il profondo respiro...
Un posto dove la neve porta scompiglio, ma , essendo abbastanza rara, regala scorci magici e sorprendenti , come in una fiaba, anche a chi ci vive..
Un luogo dove ogni casa , ogni sasso ha la sua storia ed è storia , quella diventata grande ed eterna...
Una città che spesso è,per motivi varie importanti, giustamente e trionfalmente, al centro del mondo..

Un luogo che vede e mostra monumenti importanti,un colonnato , bellissimo e mozzafiato  che sembra volerti abbracciare insieme al mondo intero, con le sue colonne imponenti e le sue statue che , con la loro marmorea perfezione, ti sembrano invitare a guardare l'azzurro del cielo , con occhi e animo nuovi...
Una città coi suoi ponti che sembrano tante mani unite a superare , insieme ai capricci del fiume , le divisioni che spengono i sorrisi e rendono più cupa la vita...


Un posto magico , dove le fontane, altro segno del genio umano , insieme all'acqua frizzante e fresca , spruzzano buonumore e sogni da inventare , per chi le vede da vicino...
dove i turisti, distratti da tanta bellezza e ingegno, magari non sanno vedere anche la bellezza delle vie piccole e tradizionali, dove vivono le persone vere, quelle che col cuore in mano e un pò di benevola sbruffoneria , danno a chi non la  conosce , un'altra immagine della città, forse meno bella, ma sicuramente più franca e vera...

Chissà che spettacolo questa città alla sera, col cuore gonfio delle bellezze viste e l'animo più leggero e nobile..

Mi piace pensarti felice e innamorata del bello, che siano le tue montagne , quelle del tuo cuore , o le bellezze eterne del posto dove vivi, con un animo grande e disponibile a capire e difendere , chi o cosa che ne abbia bisogno, chiunque sia, persona o animale...che conta è il tuo crederci e impegnarti...

DI QUELLO CHE SEI, DEL TUO GRANDE CUORE, SONO ONORATO E LUSINGATO DI ESSERNE  AMICO E IL MIO SENTITO GRAZIE  E' GRANDE COME  I SOGNI SULLE NOSTRE MITICHE PARETI...

Emiliano

domenica 7 aprile 2013

UN SOGNO DI NOI PRIGIONIERI PER IL 2 GIUGNO...

domenica 2 giugno vogliamo fare questa escursione, ascolta e se vuoi facci il dono prezioso della tua compagnia...
emiliano ...e i prigionieri dei sogni..

venerdì 5 aprile 2013

IN RICORDO DELLA MIA MAESTRA....cosa sarei oggi , se non ci fosse stata lei???

sono passati molti anni , un'eternità, ma mi ricordo come fosse ieri , l'ultimo anno di asilo e la visita alla scuola che l'anno dopo avrei frequentato..
Vedevo i bambini , un pò più grandi di me, chini e pensierosi su pagine con segni strani e con i mano matite , fare simboli per me assurdi...e avendo capito che stavano leggendo e scrivendo, mi ero messo in testa che io non avrei mai imparato, troppo difficile...
Poi ho conosciuto te, mia prima e mai dimenticata maestra  e il mondo, il mio mondo è cambiato ed ha preso colore e sapore...
Tu , mi hai aperto lo scrigno della conoscenza e della sapienza, della curiosità di capire, della voglia di imparare cose che , probabilmente neanche lamia mamma e il mio papà conoscevano...
Forse , a modo mio e con grande rispetto, sei stata la prima donna a farmi innamorare, anche se poi avrei capito che innamorarsi è un'altra cosa...Adesso dicono che una volta eravate sole con molti bambini che imparavano ugualmente, ma per noi , la maestra , un pò come il prete o la suora, erano persone da tenere in grande rispetto e considerazione , per cui tutto quello che dicevi era ,per noi bambini, oro colato...e poi non c'erano ancora i genitori che ne sapevano  di più degli insegnanti...
Ricordo le tue spiegazioni di storia, che erano così belle e coinvolgenti , da farmi essere ogni volta , al capitolo avanti quello che spiegavi...forse deriva da quello il mio amore per Roma e Venezia...le due città, per me molto provinciale, più belle del mondo...
ti  ricordo , ogni volta che ci passo verso le mie amate dolomiti, la torre della battaglia a S. Martino, solenne ed eterno tributo ai vincitori di una cruenta battaglia in una guerra d'indipendenza, con te che ci spiegavi le varie fasi dello scontro,e, con occhi sognanti ci facevi ammirare la fertile terra sotto di noi che in lontananza si confondeva con la linea azzurra del lago...
Mi hai sempre raccomandato di scrivere le mie emozioni e di diventare ordinato e almeno la metà di questi tuoi desideri si è avverata...
Poi , con in mano la chiave per vivere che mi hai dato tu e che non è altro la curiosità di conoscere, sono cresciuto e i nostri incontri sono diventati più rari, anche se sempre benefici per il mio animo, sempre più grato del tuo insegnamento...
Un pomeriggio di maggio , ancora vivido e tragico per me , il buon Dio, forse per insegnare l'alfabeto agli angeli, ti ha chiamato a sè, nonostante tu lasciassi nel dolore parenti e amici , oltre dei figli ancora piccoli...
Adesso, ogni volta che passo dal luogo del tuo riposo, guardo la tua foto e struggente come una lama che penetra le carni, mi assale la malinconia delle persone e delle cose perse...e però ringrazio il Signore che mi ha regalato la fortuna di fare qualche passo della mia vita insieme a te....Ciao e Arrivederci, se da lassù mi vedi un pò affranto , aiutami a ritrovare , grazie a tuo dolce ricordo, i sorrisi che ti facevano spesso aprire l'anima e il cuore alla bellezza di una vita passata a trasmettere la sete bellissima del sapere...

Emiliano...

giovedì 4 aprile 2013

QUADERNI DI MONTAGNA...una mia curiosità...

fa ancora freddo , però si avvicina la stagione delle salite e se permetti , mi piacerebbe scambiare un paio di idee con te...A dire il vero  i veri appassionati vanno sempre in montagna , ma io ormai sono vecchio e mi piace scalare o camminare nel tenue sole primaverile , oppure nel caldo afoso dell'estate....
Parlando con qualche amico su quella che per noi è quasi una malattia , anche se bellissima , mi è venuto alla testa un pensiero ...MA COME VANNO IN MONTAGNA I RAGAZZI GIOVANI DI OGGI ???

Devo riconoscere che i giovani d'oggi sono fortissimi , salgono su difficoltà che io neanche immaginavo  e il loro arrampicare è sempre portato a spostare in alto i limiti....
Un pò li invidio e resto stupefatto per la loro forza e classe , ma mi chiedo...SANNO QUESTI RAGAZZI COSA E'  LA MONTAGNA???
La falesia è bellissima , divertente , ma si può definire montagna anche se si sono fatte vie durissime???
Ai miei tempi si diceva che prima di arrampicare bisognava imparare a camminare...E' ANCORA COSI' ??


IO mi ricorderò sempre un giorno al 5 torri a Cortina...dopo aver arrampicato tutto il giorno , verso le 18 , con un amico, Marco il figlio del gestore del rifugio , siamo andati a fare la TORRE LUSY, una via molto bella e abbastanza facile , fatta a comando alternato...

Descrizione della salita:
Si attacca a metà della parete N, salendo in obliquo da sinistra a destra e passando presso un´evidente nicchia. Si giunge così allo spigolo NE, che si segue per alcuni metri, piegando poi a destra per facili rocce sino ad un ch. cementato sullo spigolo. Tornando verso sinistra, si tocca un piccolo intaglio orizzontale, si aggira lo spigolo e a sinistra di questo si sale ad un ch. cementato su una cengia. Si traversa sulla cengia verso sinistra ad un ciuffo di mughi, indi si obliqua in parete verso destra fino allo spigolo, e per esso 5 m ad un ulteriore ch. cementato. Obliquando a destra, si traversa poi sullo spigolo NW, e lo si risale per 7-8 m (tratto chiave, ch.), tornando quindi ancora a sinistra ad un ch. cementato. Ci si alza per 3 m lungo lo spigolo NE, si obliqua a sinistra e con traversata di 8 m si va a prendere una fessura che porta ad una larga cengia con ch. cementato di sosta. A sinistra per la cengia, poi diritti in vetta per rocce facili (III, un tratto IV-).


Immagina che bello sulla sosta sotto la vetta, mentre preparavamo  la doppia , avvisare il sig. Berto, il papà di Marco , di buttare in acqua i canederli che stavamo arrivando...
Ma non è sempre così in montagna , spesso ci sono marce forzate lunghissime e poi in ambiente , col tempo , esposizione e altro , le difficoltà tendono a sembrare più elevate...


Ecco, ai ragazzi di oggi , che però sono mitici , forse manca un pò il senso della fatica , anche se poi si allenano e si ammazzano con la sofferenza degli allenamenti...Forse sarà l'età , o forse sarà che io ero un arrampicatore mediocre , ma adesso mi tolgo le soddisfazioni , sulle montagne dalla base fino in vetta e anche se non arrampico, ci metto sudore sacrificio e fatica, ma sempre con una grande passione...


IO COMUNQUE SONO FELICE CHE LE PERSONE, OGNUNO COL SUO STILE, CERCHINO LA GIOIA IN MONTAGNA, ARRAMPICANDO SU ROCCIA O GHIACCIO , OPPURE SOLO CAMMINANDO, ANCHE  BREVEMENTE...
Da giovane il mio motto era HARD ROCK MY FUN... adesso che sono vecchio e forse saggio..forse , è diventato ...LA META E' NEL CAMMINO...ormai è questa la mia montagna, anche se a volte metto ancora mano a qualche bell'appiglio sul verticale...


Emiliano...

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa