mercoledì 29 gennaio 2014

BUON COMPLEANNO A MIO FIGLIO SEBASTIANO..e sono già ben 21


sai che quando camminiamo insieme sui ripidi sentieri delle nostre montagne..e capita molte volte che siamo soli io e te, mi volto a guardarti e senza che tu te ne accorga, cerco di vedere in te, il poco che ti ho dato e di scoprire se sei come ero io , quando avevo i tuoi anni..
Mi accorgo ogni volta che non ti vorrei diverso, non sei come me ..e forse è un bene , anzi sicuramente, però hai dei tratti del carattere che un pò mi appartengono...sei sensibile, fai presto a capire  e ad esserci  dove serve anche solo una tua parola , o meglio un tuo anche piccolo gesto..ti commuovi alla svelta e ti sai fare carico anche dei problemi degli altri..insomma , almeno in questo , oltre nell'amare e salire queste splendide montagne, mi somigli...sei un idealista come me,  credi o forse ti illudi che il mondo può cambiare, può diventare bello per tutti..e anche questo viene da me...purtroppo te ne ricorderai quando la vita ti darà i molti schiaffi in faccia che ti andrai a cercare..ma non cedere , io li prendo ancora tuttora ma non tolgo lo sguardo dalla cima, dal mio sogno di un mondo migliore..Ricordati anche che il mondo si cambia prima dal tuo cuore..e solo dopo potrai cominciare a credere in un futuro migliore..
Cosa posso dirti se non un grazie di cuore per quello che sei, per come sai vivere l'esistenza, per come ci fai essere orgogliosi di essere genitori..in un mondo che non è più quello di una volta e dove è tutto più difficile..grazie per il tuo aprirti il cuore nelle lunghe discussioni in montagna, dove parliamo di tutto e dove sai ascoltare le mie parole e arricchirmi con le tue...
GRAZIE SEBA..che i tuoi 21 anni possano essere , come ogni anno, occasione di un felice bilancio e inizio di nuovi e splendidi sogni , da vivere ogni giorno..

                  BUON COMPLEANNO..
                                                      


il tuo felice papà...

AUGURI A JO E ROBERTO, DUE CARI AMICI..PRIGIONIERI DEI SOGNI...


qualcuno magari scambia la tua sincera e davvero divertente goliardia, per leggerezza e scarso interesse alle persone..io invece , che ho imparato a conoscerti nelle lunghe e faticose salite in montagna, che ho avuto l'onore di stringerti  la mano su innumerevoli e bellissime vette, credo che la tua simpatia, il tuo essere amico, sia proprio in questa esuberanza che magari copre una latente timidezza e sicuramente un carattere molto rispettoso...Giovanni, non cambiare mai, a me gli amici, i miei prigionieri dei sogni, piacciono così, allegri e sempre sinceri , ma disponibili anche ad esserci quando c'è da asciugare una furtiva lacrima...
BUON COMPLEANNO...AUGURONI...


Sai sempre essere presente  quando serve una mano in piu', nelle salite che facciamo insieme,col tuo passo sempre costante, mi aiuti a tenere le fila del gruppo e con le tue foto , sempre precise e speciali, a ricordare i sogni che avevamo fatto insieme e che ancora una volta avevamo realizzato..Nel gruppo se non ci fossi tu, ci sarebbe un vuoto difficilmente colmabile e forse mancherebbe un po' di allegria e la tua capacita' di sdrammatizzare ogni situazione...
Roberto, spero che tu non ti stancherai mai della nostra amicizia e che il tuo sorriso,accompagnato magari da una gustosa e fresca birra, non venga mai meno nel nostro gruppo..unico e bellissimo anche grazie a te e a molti altri...
BUON COMPLEANNO...AUGURONI...

Emiliano...onorato della vostra amicizia..

martedì 14 gennaio 2014



camminare sui sentieri, 
ripidi di certe valli nascoste,
è duro e faticoso anche per me,
te lo assicuro ,
nonostante pochi mi credano..


e proprio in certi ATTIMI NON FACILI,
quando il fiato fatica a regolarsi e la gola brucia
 per il respiro affannoso,
mi abbasso per respirare meglio e normalizzare anche il cuore che sento forsennato nelle orecchie..CHE VEDO COSE NUOVE..



è in questi momenti che,guardando a terra ,noto cose che solitamente mi sfuggono ma che osservate meglio,
mi fanno pensare.
Vicino al LIMITARE DEL bosco,
tra i sassi e l'erba,
è tutto un brulicare di formiche che girano vorticosamente,
ognuna probabilmente 
con un compito fisso..


Guardandole mi viene in mente quella che è la mia vita,
con tutto il bello e sublime 
che la natura sa darmi ,
io sono quasi obbligato 
ad abbassare la testa 
e ad impegnarmi 
a fare cose molto,
a detta di molti,
più utili e serie...
sarà perchè in montagna 
mi sento più libero ,
ma probabilmente il mio amare la montagna 
in un modo così smodato 
è forse un fuggire 
da certe responsabilità...


il rischio magari 
è non crescere mai,
ma se per diventare uomo 
come vogliono loro,
devo rinunciare ai miei sogni, 
io preferisco restare così 
e stupirmi ed emozionarmi ancora ogni volta che calco con i miei fedeli scarponi ,una cima..


UNA CIMA CHE HO SOGNATO 
E AGOGNATO NELLE LUNGHE NOTTI
DI QUESTA VITA ,
SPESSO SCIALBA E FORSE INUTILE..
CHISSA' COME SAREBBE, 
IL MIO FATICAR DEL VIVERE,
SENZA I MIEI  AMATI ..
E SEMPRE NUOVI SOGNI???



 Emiliano...

domenica 12 gennaio 2014



Ogni giorno,la vita,sa stupirmi,con le sue storie,
con le sue sensazioni,le sue delusioni
 ma specialmente con le sue emozioni
che sono sempre belle o brutte perchè variano a seconda di come le si guardi..
Forse dovrei, dovremmo, almeno qualche volta in più, lasciarci guidare dalle emozioni che non dal freddo e cinico raziocinio...
 L'emozione è' un pò come l'ombra sul muro ,si muove come ci muoviamo noi ed è più o meno intensa a seconda della luce...e se anche noi non la guardiamo quasi mai , presi dai nostri mille impegni, mille problemi, lei ci segue costantemente...
e volenti o nolenti, ci colora la vita..
Non parlo delle emozioni forti,che segnano la vita,
anche se , il più delle volte sono quelle sulle quali indugiamo di più,
ma delle piccole cose di ogni giorno,
alle quali non diamo peso ,
ma che se non ci fossero ci farebbero soffrire..
il saluto col caffè al mattino,
un'occhiata a chi dorme ancora
 e al lavoro coi suoi problemi e le sue alienazioni ,
il pensare alle mie montagne, sempre , costantemente ed in ogni situazione,
dimostrare l'amore alle persone a me vicine,
e il rispetto per tutte le altre..
però mettendo sempre il cuore..
essere felici di poco e
 aiutare gli altri alla felicità,
rendendosi conto che,
 non si è al mondo solo per produrre e divertirsi,
ma anche stare con gli altri..e magari aiutarli a vivere bene...


Stamattina ,al mercato,
una signora anziana ,sola,
si mangiava un cartoccio di patatine fritte,
io senza conoscerla,l'avrei abbracciata
 e le avrei detto qualche parola
solo per lenire la solitudine dell'età...
lei si sarebbe spaventata,
non è un mondo che permette questi slanci,
ma io ho il rimorso di un' occasione persa
 per fare un pochino di bene
 a qualcuno che magari il destino voleva incontrassi...




Emiliano


giovedì 9 gennaio 2014

ALLE MIE MONTAGNE...CHE , SE ANCHE LE FREQUENTO POCO, SONO SEMPRE FONTE DI GIOIA SINCERA E IMMENSA..



quando vi vengo a trovare,
ed è passato molto,sempre troppo,tempo dall'ultima mia visita,
mi sembra di essere l'agonizzante assetato nel deserto,che beve avidamente 
alla prima pozza d'acqua chiara e pulita,
o il naufrago che fra la violenza delle onde, artiglia convulsamente lo scoglio sicuro ,dove c'è la salvezza...


Quante volte ,negli anni giovanili,dopo l'ennesimo e solito no di qualche ragazza ,mi aggrappavo furiosamente ai tuoi appigli e salivo rabbiosamente sempre più cime e sempre più difficili per riempire il vuoto che avevo dentro..
Adesso invece , che la mia vita è sempre più piena e completa, e che spero di essere , come uomo , almeno un pò realizzato, nel salire su questi scogli del paradiso, cerco solo la bellezza dei luoghi e dei gesti, che sempre uguali, ma forse sempre nuovi, mi conducono ogni volta, il fondo prima e in cima poi ai miei tanti sogni..


Da giovane, finita la salita guardandomi le mani graffiate e spesso doloranti,mi accorgevo che a farmi male erano le ferite del cuore e non quelle che mi procuravo per inseguire con te i miei sogni..
Adesso invece, ogni salita , forse perchè è una vittoria sulla mia enorme debolezza, mi procura solo gioie e forse qualche rimpianto per il poco tempo che dedico all'arte bellissima di salir montagne..


In te ho sempre trovato conforto nei problemi della vita ed ho imparato che il vivere implica un susseguirsi di nuvole e temporali sempre seguite da splendide ed indimenticabili giorni di sole..


Ho imparato ad ascoltare il silenzio pieni di suoni meravigliosi delle tue valli , splendidi sudari ai piedi delle pareti ardite e sempre belle..


ho ascoltato insieme al battito del mio cuore il vociare cristallino del vento sui ghiacciai ed ho goduto intensamente quando queste brezze di vita mi accarezzavano la faccia in cima a qualche mia salita..

Montagne ogni giorno il mio pensiero grato e riconoscente va a voi che con la vostra unica ma per certi versi varia bellezza,mi avete aiutato e molto a vivere in pace con me stesso e con gli altri..e di questo ve ne sarò sempre grato...



EMILIANO
una dedica particolare a Davide, che con le sue battute, le sue precise e pungenti, ma vere, affermazioni sul mio andare ..o forse andare troppo poco in montagna, mi aiuta a far nascere e crescere nuovi sogni..con la speranza che qualcuno possa viverlo con lui..le montagne sono varie e tantissime, per cui credo che riusciremo a porre i nostri piedi sulla stessa cima prima o poi..


martedì 7 gennaio 2014

EVELINA E' UN'AMICA, E' MALATA ANCHE PIU' DI ME , DI MONTAGNA , SI TOGLIE MOLTE SODDISFAZIONI E REALIZZA MOLTI SOGNI CON AMICI FORTISSIMI..


QUESTO AUGURIO, PERO', VORREI ESTENDERLO A TUTTI GLI AMICI E LE AMICHE CHE, COME ME, COME EVELINA, AMANO L'ARIA SOTTILE DEI NOSTRI MONTI...MAGARI NON  CI VEDIAMO MAI, OPPURE NON CI CONOSCIAMO, MA LA PASSIONE PER I MONTI, CI ACCOMUNA E CI LEGA NELLE GIOIE , ANCHE DIFFICILI , ANCHE FATICOSE, MA SEMPRE BELLE , DELLA VITA PASSATA A COLTIVAR SOGNI E SALIRE MONTAGNE..


EMILIANO..un conquistatore dell'inutile..

lunedì 6 gennaio 2014

LO STUPORE DI OGNI GIORNO...



ogni giorno che nasce
 nuovo e unico nei suoi tenui colori,
deve farmi avere la forza di alzarmi,
prendere la mia fragilità e andare incontro al sole nascente..
Che ne sarebbe dello spettacolo continuo
 ma sempre emozionante ,
del sole che si sveglia ,
per dare nuova linfa al mondo,
se non ci fossero degli occhi a vederlo
 e sopratutto dei cuori a gioire
 e a ringraziare l'autore di tutto questo ??


Come il mondo,
 che si rinnova ogni giorno
 e si scalda lentamente
 sotto i raggi caldi dell'astro nascente,
così anch'io
 mi devo saper rinnovare continuamente
 nella mia ricerca di assoluto..
.perchè io non voglio fermarmi
a guardare solo l'esterno,
ma andare a di là
e come il sole che,
 piano piano illumina e vede tutto ,


anch'io illuminarmi
 e cercare di vedere ,
continuamente con occhi nuovi,
per crescere sempre meglio nella consapevolezza di me stesso
 e delle meraviglie che mi circondano...



 Emiliano...

domenica 5 gennaio 2014

QUELLA VOLTA CHE HO...CHE ABBIAMO FALLITO LA SALITA DI CIMA COSTABELLA..

sentiero Bepi Zac, gli ultimi metri dalla cima della Campagnaccia, verso la cima Costabella

Io scrivo spesso di montagne, sicuramente annoierò molti, ma mi piace e chi ha piacere di leggere le mie emozioni , anche se sono tante , puà farlo liberamente e spero con gioia e magari un poco di emozione...
Di solito racconto di salite finite bene , con la gioia della cima, ma è capitato anche che abbia dovuto lasciare perdere per vari motivi e girare le spalle alla vetta , col rimorso di non avercela fatta , ma col proposito di riprovare..il fatto è che delle sconfitte ne parlo troppo poco..
Già da ragazzo, mi ricordo di una salita alla vetta del Pizzo Stella sopra Foppolo..erano gli anni in cui non nevicava mai..( i più vecchi ricorderanno quei 4 o 5 inverni a cavallo degli anni 80, credo dal 78 al 81,in cui la neve non scendeva mai o era veramente pochissima , neanche sulle montagne, almeno le più basse, grigne e orobie ) per cui , da foppolo , visto che non andava la seggiovia ci siamo fatti a piedi , su neve scarsa crostosa e molto sottile, un sacco di metri di dislivello a piedi, un pò su neve , un pò su erba gialla e sacca, fino ad arrivare a circa  100 metri dalla cima..senonchè, un mio amico, forse perchè aveva legato troppo stretto lo scarpone, ha avuto dei leggeri congelamenti..massaggi ai piedi e sfrigolamenti con la grappa e poi, con grande dispiacere, discesa a valle..mancavano sie no 10 minuti, ma l'amicizia è più importante di qualsiasi cima...

il Corno Stella m.2620
Un'altra volta , sempre con amici un pò matti come me, mi sono infilato in un canalone al Resegone..l'avevo salito in estate, mi sembra si chiami canalone di Bobbio, e volevo ripeterlo in invernale, stavolta la neve era ottima e abbondante, si saliva bene con picozza e ramponi..l'unico problema è che ho cannato canalone , per cui mi sonio ritrovato in un ambiente sconosciuto , con neve dove non facevo piede, nel senso che era più alta di me, anche se ci vuole poco e con la responsabilità di 4 o 5 persone che credevano in me..ci ho pensato un pò , un pò ho cercato di forzare verso l'alto, ma poi ho deciso, e per fortuna..si torna indietro..

il Resegone visto dai piani d'Erna..
Nel mio salire , ho avuto molte altre rinunce , ma forse quella che più mi da fastidio, è questa con mio figlio Sebastiano...Io anni fa , ho fatto il sentiero atrezzato Bepi Zac , partendo dalla val monzoni, rifugio Selle, ho salito quasi tutte le cime del gruppo Campagnaccia Costabella, teatro nella grande guerra , di scontri eroici..arrivato in cima al costabella, sono sceso a piedi a p.sso S. Pellegrino , per poi arrivare , sempre a piedi,a Pozza..un giro da stupidi, visto che poi ho saputo che dalla cima c'è un sentiero che porta alla baita alle cascate , in S. Nicolò, quindi quasi a casa..Ebbene, l'anno scorso, con mio figlio , mi sono proposto di salire a cima Costabella, dalla parte della valle S. Nicolò, per completare idealmente il percorso..dell'anno prima..Già fare a piedi , e chi la conosce lo sa, la strada da pozza alla baita le cascate è lunghetta, sono circa 9 km, però io e Seba li bruciamo col nostro passo veloce, e alla baita iniziamo quello cheper noi è nuovo, è ignoto..

la val S.Nicolò..il Costabella è la cima che si intravede a destra
I primi passi sono bellissimi , nel fitto del bosco, con scenari sempre affascinanti e con il terreno che più si sale , più cambia , diventando , poco a poco , morenico e sassoso..


Ci troviamo su un immenso pianoro pieno di sassi , cominciamo a salire faticosamente , notando che il pendio , che sembra un sudario alla base di queste eccelse cime, è pieno di schegge arrugginite di bomba..probabilmente , questo pezzo scoperto era bersaglio facile della artiglierie poste sulle creste sopra..per un attimo il mio pensiero va alle povere vite lasciate , dalla stupidità umana , su quei sassi e su quegli ambienti così belli..ad un certo punto ci scappa anche l'avvicinamento di un capriolo..


Man mano che avanziamo, il salire diventa sempre più difficile..sotto il sentiero era segnato bene , con la vernice bianca e rossa, ma poco a poco calano i segni del sentiero e ormai è passato un pò dall'ultimo segnale che siamo sul sentiero giusto..La ghiaia adesso è diventata più fine ed instabile, ad ogni passo in salita , si scivola di due in discesa, guardo in faccia mio figlio e spero mi chieda di scendere, e lui fa lo stesso con me..e allora andiamo avanti..fai ancora 50 metri poi vediamo..più si sale più è peggio e anche se la cresta solida e sicura sembra a portata di mano, è sempre più difficile e pericoloso..se fossi solo , probabilmente rischierei e magari riuscirei a forzare il passaggio, ma siamo in due e uno dei due è una delle persone più importanti della mia vita..CREDO CHE NON RIUSCIREI MAI A PERDONARMI , SE CAPITASSE QUALCOSA IN MONTAGNA A CHI VOGLIO BENE E AI MIEI AMICI..per cui si scende..sarà per un'altra volta..il fatto curioso è che anche in discesa non abbiamo trovato altre tracce di sentiero per cui eravamo sulla strada giusta, quindi non ho ancora capito da  che parte si passi per raggiungere la cima..

IO NON CREDO CHE QUALCHE  AMICO ESPERTO O QUALCHE GUIDA, LEGGA LE MIE EMOZIONI E AVVENTURE, PERO' SE DOVESSE CAPITARE, NON MI POTREBBE CONTATTARE PER SPIEGARMI L'ITINERARIO , OPPURE SE LO TROVA IN QUALCHE LIBRO MANDARMELO ???'


Emiliano...

venerdì 3 gennaio 2014

PENSIERI...in un pomeriggio noioso e uggioso...

LA VITA E' UNA SCALATA,  DURA, FATICOSA E DIFFICILE,MA IL PANORAMA, QUELLO CHE SOLO IL CUORE VEDE, E' SEMPRE SPLENDIDO



Sisifo ,aveva sfidato gli Dei e questi lo avevano condannato ad una pena infame..doveva far rotolare continuamente un masso sulla cima di un monte,ma ogni volta che arrivava ,questi ricadeva rotolando a valle e ogni volta riprendeva la fatica e il supplizio di fare sforzi titanici che poi non servivano a nulla..
Quante volte , nella vita , mi capita la stessa cosa??? In tutti i campi, con gli amici, tu fai tutto per loro, costruisci ponti d'oro, lasci da parte quello che sei, per dare importanza a quello che sono loro e invece di ringraziarti, ti ignorano, senza contare le volte che ti pugnalano alle spalle..che delusione, che tristezza, ma essere amici vuol dire anche questo... e allora si ricomincia..



Anche in montagna, per citare una delle cose che mi riesce meglio e che mi regala più gioie, qualche volta,quando arrivo in cima ad un sogno e guardo sotto di me molti altri ad arrancare e a sudare,imprecando magari bestemmiando per la fatica,mi viene in mente questo personaggio della mitologia e trovo molte analogie col mio stile di vita..
La vita, è per me, sempre più spesso uguale ad una arrampicata, facile o difficile, ci vuole sempre impegno e costanza, un briciolo di spavalderia e una propensione forte al sacrificio e alla fatica, sapendo che non sempre la cosa , anche se bella mi darà risultati immediati..A volte non si riesce , troppo difficile o io troppo debole o vanesio...molti dicono anche che il panorama dalla cima ripaga di tutto..non sempre , ho calpestato cime dove non si vedeva ad un metro e dove l'unico pensiero era scendere al più presto, eppure spesso ho trovato gioia anche su quel minuscolo pezzo di roccia o ghiaccio..forse perchè avevo vinto contro me stesso???


La salita di una montagna comincia molto prima,quando da un racconto o da una foto cominciano a sorgere la curiosità o la voglia di andare di persona a godere delle meraviglie per ora solo immaginate..poi quando arriva il giorno ,c'è sempre un pò di sacro timore e la paura di non farcela..piano piano si sale e col passare del tempo aumenta la forza e la fiducia ..la fatica si sente sempre meno ,forse perchè narcotizzata dal
richiamo imperioso e sottile della cima..alla fine poso i piedi sul sogno a lungo cullato e la prima sensazione è di sollievo per la fatica finita e per il sogno realizzato..Tempo di regolare il respiro e, intorno a corona ,scopro altre vette ,forse più belle ,forse più alte e la discesa è già un progettare nuovi sogni,nuove salite...E' o non è un supplizio? E' molto dolce però,e in un mondo che vuole io faccia tutto quello che mi è programmato ,continuare a scalare montagne mi aiuta ,perlomeno a sentirmi vivo e anche solo questo vale la fatica e i sacrifici fatti..



Io credo che , senza le montagne, senza il mio non capito, ma dolce salire i monti, sono cresciuto e credo, sono diventato uomo, perchè la montagna insegna, se vissuta col cuore , le cose importanti della vita, l'accontentarsi del poco che si ha, il sopportare il freddo o il caldo senza  lamentarsi sempre, la natura ha i suoi  tempi de siamo noi che dobbiamo adeguarci, non il contrario, il senso del dolore , della fatica , del sacrificio che avranno un senso più vero e duraturo..la concezione che nella vita , non tutto quello che faccio è utile..anzi , che spesso anche l'inutile , come salir montagne, può colorare e dare un senso bello alla vita...


Perchè , 
potrà anche esserci il buio della vita, 
le nebbie  monotone del vivere moderno,
 ma quando vedo , o solo immagino le meraviglie dei monti che sogno ogni giorno, mi si apre il cuore alla speranza e rinasco , ogni volta ad una nuova vita..

Emiliano...

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sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa