sabato 28 febbraio 2015

DOMANI VI PENSERO'..TUTTI DAVVERO..

credo proprio che mi sarà molto utile, domani, scappare un pò dalla mia tristezza per andare nei posti che più rendono colorato il mio vivere, la montagna.
La sveglia alle quattro non sarà poi così pesante perchè il mio gruppo di amici, i miei prigionieri dei sogni, meritano ben altro che la mia povera e umile amicizia, ma io spero di essere sempre , come presenza , come amicizia, come compagnia, all'altezza delle loro aspettative.
Finalmente ritroverò persone che magari non vedo da un anno, ma che mi sono state vicino nei momenti bui della mia vita..e li ringrazierò per questo, per il resto, poi arrivati in quel paradiso che è Siusi, cercherò di rendere ad ognuno, con la mia esperienza , il mio amore per le cime, un pò di gioia, per gli attimi che vivremo in quel luogo così bello, così caratteristico..e spero che poi alla sera , ognuno , nel cuore abbia un pò della mia passione per l'aria sottile, un pò di gratitudine per la bellezza, ma soprattutto un pò di quella mia amicizia che loro sanno donarmi ad ogni escursione..
E naturalmente , nel mio camminare, non dimenticherò gli amici e le amiche, vicine o lontane , che spesso abbiamo occasione di incontrare e che sempre magari tedio con le mie paranoie sul pc..grazie di tutto.



e lunedì aspettatevi bellissime foto..

Emiliano...

venerdì 20 febbraio 2015

ANCORA STRUGGENTI RICORDI, PER UN' ANIMA LACERATA...LA MIA..


In questa foto, ti ho preso di spalle, siamo quasi arrivati al rifugio Pertini e tu mi precedi, commentandomi ogni volta la bellezza dei panorami.  Guardando  questa immagine mi commuovo, però mi piace pensare che tu non sia andato via per sempre, anche se è tristemente così, ma che mi precedi su un sentiero, difficile, impervio ma bellissimo e che conduce ad una meta, un rifugio dove ci troveremo tutti e tutti potremmo riposarci ed assaporare la bellezza del panorama e della vita vissuta...nonostante tutto..


Forse saranno gli occhi ancora pieni di lacrime, ma anche qua, che con la mano indichi i Denti di Terrarossa, bellissime montagne che sembrano alzare la loro magnificenza verso il cielo, il mio cuore mi induce a credere che tu voglia farmi capire che nella vita ciò che conta è la bellezza del mondo, con tutti i sogni che si porta assieme..


Nessuno sapeva o immaginava la lotta che portavi dentro e che ti ha sconfitto, per cui, nel mio cuore, nel mio animo affranto, conservo questa immagine di persona felice , come ultima della tua vita..perchè in quel paradiso eri veramente felice e le brutture della vita lontane.  Io ti ricordo così e voglio pensare che dove sei ora , tu abbia stampata sul viso, la gioia che quel giorno ho saputo regalarti e che hai veramente goduto. Non so se ci sono montagne dove ora tu sei, ma sui monti che salirò io, nel mio cuore avrò sempre la tua immagine e sarà come averti con me, che cammini con passo deciso e spedito verso la vetta più bella..

Emiliano..

sabato 14 febbraio 2015

AD UNA DONNA CHE MI HA COLORATO LA VITA DI SENSAZIONE NUOVE..buon S. Valentino..


Certo, come molti altri uomini , avrei potuto regalarti dei fiori, dirti che nella vita non c'è niente di più importante di te, del tuo amore..ma i fiori appassiscono e le parole finiscono in quell'angolo del cervello dove prima o dopo sene vanno senza lasciare alcun segno.
Festa degli innamorati..sono passati molti anni e credo che ormai " innamorati "non lo siamo più ma ci amiamo più profondamente e più gioiosamente di quei bellissimi giorni che hanno cambiato le nostre vite.


Amore non è stato soltanto vivere assieme giorno dopo giorno, per essere felici della felicità dell'altro..amarsi è stato qualcosa di più bello e difficile..
Con me , hai ascoltato i miei gemiti di piacere immenso, quando essere una carne sola ci riconciliava con la vita, ma anche le mie tante lacrime di dolore e inconsolabile disperazione per le terribili prove che spesso la vita ti regala..e cosa più importante e che mi ha toccato mente e cuore , le hai condivise prendendole anche su di te, per rendermi più forte e farmi ritornare un giorno a sorridere dell'esistenza.
Per questo ..e per tante altre cose, io i fiori te li dovrei regalare ogni giorno, belli come sanno essere i tuoi occhi quando mi esprimono amore , freschi come la tua vita che hai passato accanto ad un uomo come me, profumati come sa essere la tua presenza nell'aiutarmi a vivere meglio ogni ora di questa vita  che senza te sarebbe molto più povera.
Grazie di essere e avermi vicino così 
e il mio augurio più grande è che ogni giorno, ogni ora , ogni minuto, ogni attimo, possano essere per noi e per chi ha trovato,come noi, in una persona il segreto vero di una vita felice, una festa continua nello scambiarsi amore e comprensione, per poter guardare ad ogni alba nuova, ogni mattina appena aperti gli occhi, il mondo con uno sguardo diverso..più positivo, responsabile e felice. Perchè chi riceve amore lo possa donare ogni giorno e illuminare con la sua vita , la speranza di tanti che vivono ancora nell'attesa di quella luce che possa colorare e rendere più caldo e accogliente anche il loro mondo. Perchè, e questo l'ho imparato vivendo accanto a te, mi possono togliere tutto , ma non il tuo amore che è il dono più grande che ho ricevuto dalla vita..


Emiliano..un pesce innamorato..

venerdì 13 febbraio 2015

IL FASCINO DEL PANORAMA..


Penso che ognuno di noi, ami la montagna a prescindere dal panorama che ogni volta ci è permesso di ammirare. Quante volte, una salita, difficile, pericolosa e faticosa, si è conclusa, sul punto più alto, con un mare di nuvole a coprire tutto, ma mi ha regalato lo stesso sensazioni e ricordi meravigliosi.
Però oggi vorrei con te, condividere qualche ricordo di qualche panorama che mi è entrato nel cuore e non ne è uscito più. Uno dei miei ricordi più belli , della mia lontana giovinezza , come visione meravigliosa, non è di una vetta o di qualche aereo passaggio, ma di una camminata con naso all'insù ad ammirare quello che per me è il monte , il sogno più bello.  Avevo 11 anni e lascio a te il conto di quanto tempo è passato , ora che ne ho 52, però non posso dimenticare le visioni quasi celestiali, della parete sud del Cervino, sul ghiaione che dal rifugio Oriondè, proprio sotto al Cervino,porta  a Plain Maison ..uno spettacolo indescrivibile, col colosso che , sopra di noi , cambia faccia ogni minuto e già allora sembrava canzonarmi, quasi sapendo che per me sarebbe rimasto solo un bellissimo sogno.



Allora non avevo ancora calcato nessuna cima, ma quel colosso mi aveva stregato, ammaliato, però quando poi ho scelto di divertirmi salendo montagne, ho preferito le Dolomiti, dove ho salito parecchie cime, visto panorami eccezionali e qualcuno mi permetto di condividerlo con me, sperando che poi tu faccia altrettanto..è sempre bello parlare di montagna. Di tutte le emozioni che ho vissuto , ne cito, per evidenti ragioni di spazio , solo tre, ce ne sarebbero tantissime, ma queste , per un motivo od un altro meritano di più.


Anni fa, a Cortina facevo il corso roccia  ed ho avuto il bellissimo onore di salire lo spigolo del Sass de Stria ( sasso della strega ) cima posta sopra passo Falzarego. Salita bellissima, passaggi atletici e armoniosi e arrivo in cima piena di gente salita dal sottostante passo di Valparola per la normale. Mi metto ad ammirare il panorama mentre mi slego e un signore timidamente mi domanda il nome di un paio di cime circostanti.
In montagna..e chi mi conosce lo sa, a me piace fare lo sborone e allora chiedo al gentilissimo escursionista se non vuole il giro a 360 gradi..detto fatto ..ad una ad una cito i nomi di tutti i colossi circostanti, con la soddisfazione di entrambi.

Tofane, Pelmo , Civetta, cinque torri, Cristallo, torri Falzarego, Averau, Antelao, lastroni di Formin, Croda da lago  solo guardando verso la conca di Cortina,immagina verso la Marmolada le altre bellissime cime ,  comunque, molte salite poi da me, che sembravano , nella loro bellezza, delle donne vogliose che si mostrano per averti per loro..CHE PANORAMA..CREDO CHE MOZZAFIATO SIA UN TERMINE CHE CALZI PERFETTAMENTE.


Un'altro panorama indimenticabile è quello dalla cima del dito medio, nelle cinque dita, col Sassolungo in disparte che sembra voler fare da guardia a questi luoghi inaccessibili ai più. Avevamo attaccato dal canale di sinistra , sotto il mignolo e c'era ancora neve..prova ad immaginarmi con le scarpette d'arrampicata su un canale ripido pieno di neve pressata, un delirio , una tragedia anche comica perchè la neve entrava dappertutto, poi finalmente , arrivati alla roccia si comincia il divertimento vero.non ricordo molte altre salite con passaggi così entusiasmanti.. e comunque arriviamo sulla cima più alta , dopo aver calcato le altre due dita.  Panorama magnifico , coi passi stradali sotto di noi a far sembrare il mondo un giocattolo della lego, con le macchine che lontanissime sembrano arrancare sui tornanti per salire i passi , mentre sopra di noi non c'è che  l'azzurro del cielo. Anche qua non c'è che l'imbarazzo della scelta, fra le cime famosissime in tutto il mondo e fra , le valli sotto di noi, la mia amata val di Fassa e la stupefacente val Gardena. La cima è alta 2996 e mi ricordo che discutevamo sul fatto che , anche salendoci in groppa , non saremmo potuti arrivare a 3000. La cosa che mi ha colpito della cima è il rumore di fondo, basso e cupo che saliva dalle valli , come un brontolio incessante.
Terzo e ultimo panorama è una escursione di due anni fa  con mio figlio Sebastiano a cima Mulaz nelle pale di S. Martino.  Escursione lunga ma non difficile  con un panorama che auguro a tutti di vedere. Credimi , in vetta mi sono venute le lacrime, non pensavo di riuscire a vedere da così lontano quasi tutte le Dolomiti, quasi in bella mostra schierate per me. Indimenticabile non rende lo spettacolo.. Infatti  metto poche parole, solo qualche foto per condividerne la bellezza.







E tu, ?? hai qualche bel ricordo di panorami?? Dai parliamone, condividiamo queste grandi gioie e ricordi..



Emiliano..

sabato 7 febbraio 2015

LE TORRI DEL VAIOLET..A ME PIACE PENSARE A UN SOSPIRO DI DIO..


chiedo scusa ai miei amici amanti della val di Fassa per i miei continui ricordi ed emozioni della loro valle, senz'altro ne sanno più di me e hanno più diritto di parlarne, però concedimi ancora qualche bel ricordo di quello che considero il mio nirvana..
Oggi vorrei parlare di una mia escursione alle montagne fra le più fotografate in dolomiti, le impareggiabili torri del Vaiolet.
Una leggenda dice che Dio, dopo aver creato le dolomiti, si sia seduto a mò di grande seggiola ( el cadregon ) sul Pelmo ad ammirare la sua opera..a me piace pensare che le Vaiolet, così slanciate, così superbe e dritte verso il cielo, siano un sospiro di emozione di Dio che le ha volute così belle da emozionarsi e commuoversi..



La mia escursione , che però sarà di ricordi emozionali e non tanto di descrizione di itinerari, parte da Pozza e arriva al re Alberto e poi al Santner in un continuo cambiamento di palcoscenico in uno degli scenari più belli al mondo..come del resto tutte le montagne sanno essere, basta avere occhi e cuore pronti a mettersi in gioco e ad emozionarsi..
Da Pozza , tramite un sentiero bellissimo e contorto in boschi secolari, si arriva alla grande frana che millenni fa , si è staccata dai fianchi della montagna e che può regalare se si ha fortuna , sorprese inaspettate, anni fa , un mio amico vi ha trovato una conchiglia fossile enorme, di quelle rosse, di cui adesso non mi viene il nome..che brutto diventare vecchi e rimbambiti..
Comunque superata la frana, sempre su sentiero segnato e sicuro, si arriva a champedie e qui si apre il panorama su tutta la valle e sulle maestose cime intorno..



Il mio sguardo scatta sempre su una cima lontana ma che ho  nel cuore, tra i miei sogni da molti anni, cima Uomo, però guardandosi intorno non c'è che l'imbarazzo della scelta..Da Champedie a Gardeccia gli occhi sono attirati dalla lontana cuspide della Marmolada, con la caratteristica schiena di mulo ghiacciata e la parete sud che precipita sulle ghiaie molti metri più sotto..Anche i dirupi di Larsec da qui hanno un aspetto diverso e se dalla strada per gardeccia sembrano severe , inviolabili e superbe nella loro esposizione..ed è probabile che lo siano, da qui forse si riescono a scorgere itinerari fattibili..almeno con la fantasia..infatti credo anche che si riesca a scorgere un pezzo del sentiero delle Scalette, l'unico itinerario che mi manca per l'Antermoia..


Arrivato a Gardeccia è un pò come arrivare a Milano, c'è sempre un sacco di gente, però credo che il posto meriti e se c'è educazione e amore per la natura, che male c'è ad essere in tanti?' Parto per il rifugio Vaiolet e se il primo pezzo ti spezza le gambe, nel boschetto tra i pini mughi, poi la valle si apre e si cominciano a vedere i profili amati e conosciuti da una miriade di persone che spesso camminano a testa in su..


Non è difficile e anche poco faticoso arrivare al rifugio Vaiolet e Preuss, basta non fissare sempre la meta e senza che uno se ne accorga si arriva..il posto è splendido e merita anche una lunga sosta, ma per noi non è finita, forse manca la parte , sicuramente più dura ma certamente la più bella e divertente, la gola di Gartl..


Guardando da sotto il sentiero sembra difficilissimo e ripidissimo, ma man mano che si sale, con l'aiuto di qualche cavo nei punti critici si sale , con sulla sinistra la solare parete , con strapiombi e appigli sfuggenti , della punta Emma e quasi sempre si possono osservare cordate sulla via di Tita Piaz, forse uno dei suoi capolavori.


Intanto la torre Winkler , con la sua esposta e placconata, quasi a custodire tutta la gola, sembra non curarsi del nostro salire..salire che finisce e ci regala una vera emozione..le tre torri da qui sono indimenticabili..



E' sempre un'emozione guardarle e non ci si stancherebbe mai, io infatti qui, anni fa, ho cominciato ad amare l'alpinismo e ho avuto il primo sogno di montagna, quello spigolo così bello, così diritto, così esposto..e anni dopo l'avrei fatto, realizzando un mio grande sogno..


Se si vuole ..e ne vale la pena, si arriva al Santner e le torri ad ogni passo guadagnano in bellezza..te lo dicevo..SONO UN SOSPIRO DI DIO..del resto, da qui sono bellissime , indimenticabili, ma anche da sopra il Principe, verso il passo d'Antermoia, più si sale e più acquistano bellezza..mi immagino la prossima estate , quando riuscirò a vederle dal passo Nigra e allora , lo spigolo che ho salito mi apparirà in tutta la sua bellezza e potrò dire di aver ammirato queste meraviglie da tutti i versanti ..e che da ognuno primeggiano nei confronti delle altre cime..lo dicevo..il sospiro di Dio..Sei d'accordo con me?'

Emiliano..
in cima alla torre Delago..

martedì 3 febbraio 2015

PUOI ESSERCI ANCHE TEMPESTA, MA, FORTUNATAMENTE I PUNTI FISSI, GLI SCOGLI SICURI DOVE AGGRAPPARSI, RESTANO..


Tutte le esperienze della vita, anche le peggiori, aiutano  ognuno di noi , nella grande avventura che è il crescere..in un mondo che forse ci vorrebbe eterni bambini, le esperienze vissute , invece  ci aiutano a guardarci dentro e a continuare il cammino verso una cima che, anche se apparentemente sconosciuta, è nostra oltre ogni ragionevole dubbio. Per me la vita è un pò come una salita in montagna, posso essere anche insieme a molti, ma la fatica, la soddisfazione di riuscire , sono solo miei e con loro mi confronto per continuare a camminare, o meglio a vivere. Chi mi vuole bene , sa cosa provo in questi momenti e  il dolore tremendo che mi ha preso, sa anche però che, nonostante le lacrime e il dolore, come in montagna dopo una caduta, riuscirò a rialzarmi e a guardare ancora il cammino davanti a me, senza dimenticare le bellezze della vita.
In questi giorni di prova, guardando dentro di me, ho scoperto che comunque nella mia vita, ci sono fortunatamente , alcuni punti fermi..ed è come essere su una parete, verticale, fredda e orrida, ma con un colpo d'occhio, vedere che gli appigli, anche se piccoli, anche se lontani, ti possono portare in cima, basta crederci e non lasciarsi andare.
Il primo punto fermo, il più importante è questo..
NONOSTANTE TUTTO, DIO C'E'e mi ama oltre ogni mio pensiero, senza guardare ai miei limiti, alle mie mancanze , ai miei vuoti d'amore. Certo,a volte i suoi disegni sono per me confusi e dolorosi, però credo che mi ami e che saprà darmi forza e consolazione..
Molti anni fa, ascoltando il mio cuore, ho fatto una scelta giusta, ho incontrato una donna unica e straordinaria. E' facile amarsi quando tutto va bene, ma quando succedono certe cose e molti ti voltano le spalle, ci vuole molto coraggio e amore a stare vicino a chi soffre, infatti io sono convinto che un peso portato in due risulta più lieve e leggero. Ammesso e non concesso che questa donna mi abbia tolto un pò di montagna e ribadisco non concesso, forse mi ha regalato moltissima vita..anzi sicuramente.
La montagna con le sue bellezze, sarà sempre nel mio cuore e nella mia mente e anche in questi attimi tremendi , i sogni di salite , mi aiutano ad asciugare qualche lacrima e a guardare il futuro in una luce più vivida e calda.
Nonostante tutto,  col mio brutto carattere, la mia povertà, so solo parlare di montagne a volte, magari la mia superbia e tutti i miei difetti, 
ho tantissimi amici che mi sopportano e mi vogliono bene ai quali se potessi donerei il mondo, anche se so che la loro è un'amicizia disinteressata e proprio per questo più preziosa, che sicuramente ,come il chiodo, piccolo ma robusto che spunta in parete, dove il pericolo di cadere è alto ,saprà darmi sicurezza per superare anche questi difficilissimi passaggi della mia vita.


Emiliano..

domenica 1 febbraio 2015

A CHI MI E' STATO AMICO, UN SENTITO E RICONOSCENTE GRAZIE..

a volte, le cose si danno per scontate e invece molto scontate non lo sono affatto.  Il fatto di stare dietro una tastiera e parlare con persone mai viste, nella maggior parte dei casi,può sembrare inutile, invece io , in un mio doloroso caso della vita..e in molti altri , ho trovato interesse amicizia e solidarietà che in alcuni casi , mi hanno toccato il cuore. Pensavo queste cose stamattina mentre in bici, col gelo e il freddo, facevo quasi cinquanta chilometri, per andare a salutare al cimitero il mio sfortunato fratello e a casa sua moglie e i suoi figli. Molti mi chiedono come va, come sto e devo dire che piano piano sto cercando di ritornare a vedere le cose sotto una luce diversa, ma sarà una cosa lunga e anche difficile, perchè il treno chemi ha investito dieci giorni fa,. non ha ancora finito la sua corsa. Comunque stamattina mentre pedalavo , contemplavo il panorama della nostra campagna ,seguivo l'Adda che placida e possente porta l'acqua dai monti fino all'immenso mare e dentro di me mi dicevo che la vita è bella, il mondo è bello , per lasciarlo così e cedere davanti alle difficoltà dell'esistenza. Mi sono interrogato se avessi potuto salvare mio fratello e credo che la risposta sia una sola, però se gli fossi stato un pò più vicino..? non lo so..credo che è un dubbio che mi porterà via ancora il sonno per molte notti..
E mentre faticavo pedalando la mia mountain bike, mi tornavano in mente i visi vostri, i vostri messaggi,le vostre telefonate che sicuramente saranno costate fatica , perchè cosa vuoi o puoi  dire a uno che ha appena subito un dolore atroce e non sa neanche cosa ha in tasca?? ..ma anche i semplici mi piace , oppure la lettura e la condivisione del mio ultimo saluto al mio caro Pierangelo, a volte il mio unico modo di sfogarmi è scrivere le mie emozioni anche se sono devastanti per me. 
Io credo di essere in debito con molti di voi e spero di poter ricambiare anche se mi auguro per voi , in un modo diverso, magari augurandovi gioia e felicità perenni..però non dimenticate che , nel mio cuore che sanguina ancora e che ha bisogno di tempo e di mitiche montagne per ritornare un pò a sorridere, un posto per voi c'è e ci sarà sempre, perchè con la vostra amicizia , anche solo virtuale, siete stati capaci di asciugare qualche lacrima delle moltissime che ho versato in questi giorni..GRAZIE..CHE IL CIELO ..O CHI PER LUI, VE NE RENDA MERITO..


Emiliano..

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa