domenica 31 maggio 2015

A GIAMPAOLO, UN AMICO CHE HA RISCHIATO DI NON ESSERCI PIU'..MA CHE IL DESTINO CINICO E BARO, PI


e il giorno è arrivato, dove non sono riuscite  le cime i ghiacciai..anche se poi , in verità nei hai salite pochissime, è riuscito il destino cinico e baro, che , approfittando di un attimo di tua distrazione, ti ha voluto tutto per lui..effettivamente , però togliendoci un bel peso.  Giampaolo non è più con noi, se ne è andato e speriamo non tornerà più, lasciandoci orfani delle sue goliardiche espressioni.  Non è che valesse molto, era un rompipalle, in montagna  bisognava sempre spronarlo, mai una volta che il suo passo forte e sicuro, fosse di aiuto agli altri. Anzi...  Era esperto dell'arte di tagliarsi e pettinarsi i molti capelli e la sua dote più grande era il silenzio, ma non quella della voce, in quello era logorroico, ma in quello di idee sane e vincenti e di propositi positivi..celebre e indimenticabile quella volta che, a trenta metri dalla vetta, stremato, ha girato i tacchi ed è sceso..e poi si atteggiava ad alpinista.   Però nei nostri cuori resterà sempre la sua simpatia, il suo buon'umore e ogni volta che quasi in cima , rinunceremo al giusto traguardo, penseremo a lui, credendo che forse dove sta , sta meglio, lui ma in particolar modo noi..CIAO GIAMPAOLO..NON TI DIMENTICHEREMO MAI..NEANCHE TI RICORDEREMO MA VABBE' , MICA SI PUO' AVERE TUTTO ..



AD  AETERNAM  MEMORIA..

giovedì 28 maggio 2015

AGLI AMICI..poi ognuno si interroghi sul come..

AI FALSI AMICI E A QUELLI VERI



capiterà,ma sarà difficile riuscire a perdonarvi per non avermi capito,per non esserci stati quando avevo bisogno di voi,per il dolore che  condividendolo non mi avete fatto sentire più leggero ma specialmente per non aver saputo essere felici della mia gioia,per avermi fatto credere e pesare il vostro essere grandi amici,per poi girarmi le spalle quando la mia presenza non era poi così utile e importante..Potete dire quello che volete ma una spalla per piangere , un sorriso per ridere o un abbraccio per sentirvi ascoltati e amati , da me lo avete sempre avuto..
Come posso perdonarvi per aver tolto il saluto a mia moglie e alle persone che amo,solo perchè ,magari mi hanno aperto gli occhi su certe vostre idee di amicizia...???O non sarà che la gelosia del mio vivere felice, l'invidia , forse  una delle malattie più brutte, che rovina tutto e tutti, della mia immensa ma conquistata attimo per attimo gioia ,  vi ha reso cechi e sordi???
Riuscirò a dimenticare il dolore che mi infliggete ogni giorno con i vostri commenti e sorrisi malcelati ,dietro una fredda e abitudinaria facciata di falsa solidarietà e condivisione???



Invece come posso dirvi grazie,amici veri,per il vostro essermi vicino,anche senza la vostra presenza,ma con una vicinanza che va al di là del tempo e dello spazio...
Come posso ringraziare voi che avete vissuto con me fantastiche avventure in montagna ,cercando di capire e di assecondare la mia passione bruciante e qualche volta noiosa per il salire cime e sentieri sempre più belli e esaltanti...Quello che io vi ho dato , con questa bellissima passione , non è che un minimo di quello che voi date a me ogni giorno nei miei pensieri.
E un grazie particolare a chi ,senza conoscermi nè avermi mai visto,si è sobbarcato un lungo viaggio,solo per condividere rari e preziosi momenti di altrettante salite..
Grazie a chi , ogni giorno o molto spesso, davanti ad una tastiera entra nelle pieghe più profonde e vere del mio io, leggendo le emozioni felici o anche tristi che colorano la mia vita..
Grazie a chi ha cercato ,senza giudicare ,di capire il mio cercarmi e trovarmi,e mi ha saputo accettare con tutti i miei difetti.....,spero che il nostro essere amici,sappia andare al di là anche del tempo e delle distanze per crescere sempre di più ..e allora si che chi trova un amico trova un tesoro ed io per ora mi sento ricchissimo della vostra genuina e sincera amicizia...GRAZIE..



EMILIANO


martedì 19 maggio 2015

UN SALUTO, TRISTE E SINCERO, ALLA PROFESSORESSA NICOLI, UNA DELLE TANTE BRAVE PERSONE ANDATE VIA TROPPO PRESTO..


Era nell'aria, visto il decorso della malattia,ma la notizia ci ha colpito duramente e sarà difficile farla passare.. lo vedo dalle lacrime inconsolabili di mia figlia e dagli sguardi attoniti e smarriti dei suoi colleghi. Noi, per il suo lavoro, le dobbiamo molto, le abbiamo affidato nostra figlia ancora bambina, per ritrovarla quasi adolescente , con una fiducia in se stessa che lei le aveva fatto scoprire e coltivare e una voglia di sapere che , forse è il dono piu' bello e l'estremo ricordo che Marta avrà della sua prof.  Si vedeva che amava il suo lavoro e i ragazzi che le erano stati affidati dal caso e penso che sarà difficile dimenticare le sue lezioni, le sue sfuriate , ma sopratutto la sua voglia di far capire che il senso della vita è il crescere nella sapienza e nella curiosità di scoprire cose nuove sul mondo che ci accoglie. Fra poco ci saranno gli esami ai quali lei anelava tantissimo per stare vicino e premiare o aiutare i suoi ragazzi e io credo che, con gli occhi del cuore , quelli che rendono sempre la vita migliore, mia figlia guarderà verso la cattedra, magari fissando una sedia desolatamente vuota..e potrà rivederla coi suoi occhiali e il suo foular che civettuolamente, la rendevano più giovane, sorridere ogni volta che saprà rispondere ai quesiti della prova, pensando che è quasi tutto merito suo se la scuola è potuta diventare un'occasione di crescere.  Si dice sempre così poi ci si dimentica, però credo che noi e mia figlia in primis, non dimenticheranno mai la sua figura esile ma forte, la sua voglia di insegnare, la sua voglia di vivere e di far vivere meglio le persone e queste sono le cose più belle che col suo lavoro ci ha regalato.  La malattia l'ha prosciugata, sfinita anche se lo spirito è rimasto intatto..adesso, dopo tanto faticare e soffrire , si goda il riposo dei giusti, se lo merita..noi da parte nostra le diciamo un grazie di cuore e un arrivederci..prima o dopo ci si vede e allora la felicità sarà veramente senza fine..

Emiliano..

domenica 17 maggio 2015

QUELLO CHE VORREI..



A volte vorrei essere come l'onda dispettosa che ,
quando il mattino presto,
col sole appena sorto che è bello e mansueto all'orizzonte ,fiero nei suoi colori rossastri,
ti bagna le gambe asciutte e ti regala un intenso brivido di freddo
e ti fa capire che nella vita a volte la sofferenza è una molla
 per continuare ad andare avanti senza mai perdere le speranze...



Vorrei essere come il fiore di montagna,
resistente e fiero nella sua solitudine,
che magari in un giorno è ammirato da poche persone,
ma che sa essere maestoso nel suo rialzare la testa verso la luce..
Anche lui insegna che tutti siamo al mondo per qualcosa di bello,anche se c'è da soffrire ..ma esiste la felicità senza sofferenza??'


Vorrei essere come il sorso d'acqua che scendendo nella gola riarsa
regala attimi intensi di piacere e un appagamento dei sensi,
perchè anche se sembra poca cosa ,l'acqua è un bene prezioso da rispettare...


Vorrei essere per te tante cose,
ma  scusami  se alla fine per te so essere solo
un figurante ,un giullare che gioca con le parole
ma che non riesce ad esserti vicino quando serve veramente..


La mia povertà esce, dalle mie forse inutili parole
ma se anche il mio parlare ti servisse a poco , le mie parole fossero come poche gocce inutili su un grande fuoco,sappi che
nel mio cuore ,povero ma grande,
c'è un posto per tutti e spesso nei miei pensieri
ci sono anche i problemi che ti assillano
e forse ,i pesi della vita ,portati in due sono più leggeri.... forse..



Emiliano...

sabato 16 maggio 2015

BUONGIORNO E BUONA DOMENICA..

QUANDO IL PADRONE DI CASA, DI QUESTA BELLISSIMA CASA CHE E' IL MONDO, VERRA' A CHIEDERE CONTO DELLA GOCCIA, NELL'INFINITA' DEL MARE,CHE E', OPPURE CHE E' STATA LA MIA VITA, COSA GLI POSSO RISPONDERE ? CHE NON E' CONTATO IL TEMPO CHE HO VISSUTO, O CHE ANCORA AVRO' DA VIVERE, MA IL TEMPO CHE HO USATO A SOGNARE E A REALIZZARE I MIEI SOGNI,PICCOLI E GRANDI.. CHE HO SEMPRE CERCATO DI AMARE , SIA LA NATURA CHE MI HA CREATO INTORNO , PER RENDERGLI GLORIA, SIA LE PERSONE CHE MI HA VOLUTO PORRE ACCANTO, FACENDOMI COSI' CAPIRE CHE LA VITA E' BELLA, MA SOLO SE E' VISSUTA PIENAMENTE HA UN SENSO. IO , IN MONTAGNA , HO SEMPRE CERCATO DI VEDERE ,IL SUO ESSERE ASSOLUTO , NELLA BELLEZZA E MAGNIFICENZA DEI LUOGHI CHE IL MIO SALIRE ,FATICOSO MA CONTINUO, HA POTUTO TOCCARE. SU TUTTE LE CIME E IN CERTI POSTI MOZZAFIATO, NELLA MIA NULLITA' FELICE, HO CERCATO DI VEDERLO, MA SOLO DOPO MOLTO CERCARE, HO CAPITO ..ED E' STATA UNA SCOPERTA GRANDIOSA. PERCHE' LUI E'NELLA BELLEZZA DELLE COSE, ANZI E' LUI LA BELLEZZA VERA, PERCHE' IL SUO DONO PIU' GRANDE CHE MI HA FATTO, DOPO IL REGALO DELLA VITA, E' QUESTA MIA VOGLIA DI INFINITO CHE FIN DALLA NASCITA MI HA MESSO NEL CUORE. IO SPERO, QUANDO ME NE SARO' ANDATO PER SEMPRE , DI ESSERE RICORDATO , NON SOLO NELLE PUR BELLE MIE MONTAGNE, MA SPECIALMENTE VICINO ALLE PERSONE CHE SOFFRONO, PER OFFRIRE LORO, NELLA MIA POVERTA' ANCHE SOLO UNA SPALLA PER PIANGERE O UNA CAREZZA PER CONSOLARE.. SPERO DI AVER AMATO ABBASTANZA, ALMENO TANTO QUANTO SONO STATO AMATO IO, E CHE QUALCUNO, QUANDO UN ALITO DI VENTO GLI SFIORA LA FACCIA , SI RICORDI DI QUEL RAGAZZO CHE ERA COSI' FELICE CHE , A GUARDARLO ARRAMPICARE ,SEMBRAVA VOLASSE... IO IN MONTAGNA HO DATO TANTO , MA DI PIU' HO RICEVUTO . E SICURAMENTE , NELLA NUOVA CASA DOVE ANDRO', MENTRE ASPETTERO' LE PERSONE CHE IN VITA HANNO CONDIVISO CON ME, GIOIE SPERANZE, SOGNI E DELUSIONI, SPERO DI POTER ANCORA , MAGARI CON CHI MI HA PRECEDUTO E CHE ,CON GRANDE DOLORE MI HA LASCIATO, SALIRE LE MONTAGNE PIU'BELLE CHE IL CREATORE HA IMMAGINATO PER LA NOSTRA BRUCIANTE PASSIONE.. QUESTO DIRO'A CHI MI CHIEDERA' CONTO DELLA VITA ,
GRAZIE PER L'AMORE E PER LA PASSIONE CHE MI HAI DATO E PER L'OCCASIONE DI VIVERE SEMPRE ALLA RICERCA DEL BELLO E DEL SENSO PIU' VERO DELL'ESISTENZA..

venerdì 15 maggio 2015

LA FERA DE S. BERNARDIN..

       Chiedo scusa ai miei compaesani, io parlo molto il dialetto, fin dalla nascita , però non lo so scrivere..ma ho voluto provare a mettere giù quattro parole..spero vi piacciano nonostante la mia incompetenza..     





            LA FERA DE S. BERNARDIN

finalmente l'è ruada la duminica de la fera de s. bernardin. La ghe pias no a tuti, maquei che la ghe pias l'è dal an pasà che la spetu. Tuti i tratur, i camion turadi a lustor che i paru novi, anca quei che magari i gan cinquantani, cui padron e i fiulin che su i sedil  par che i fagu la cua cume i pavon nei giardin quand i voru ciapà la femna.  Che festa, quand la cumincia sem tuti seri,specialment quand sentom mesa e i benedisu i tratur..che pò  tante volt e pret l'è trop lung... ma quasi sempor , quand l'è sira , ghem su un qual bicier  rus o bian l'è stes..anzi , bianc e rus i mandu via la tus e pusè de una volta nell'andà a ca, tanti  de num i ghe fa su la pulvor ai mur.  Lè dur el laurà nei camp e num ghem miga tante ucasion per tras un pò via e alura  se lasom anda un pò pusè  in ucasion dela nostra festa. L'è bel ved la gent cuntenta e ades meno, ma negli ani indrè, quand fevom la sfilada, spes e vulentera ghera e furment che l'era amò verd ma bel volt e gros, cume a prumet tant de chel pan da sciunfà tuti.  Cara la me madunina, dai camp quasi ogni ura, sudad ma cuntent guardi el to campanin che el par invitag a guardà el ciel per es pusè cuntenti, ma ti te se anca l'ultima cesa, l'ultima Madona che saluda i mort prima da rivà al cimiterie alura ogni tant   , anca in co che l'è festa, te guardi e disi una preghiera per mi e per la me famiglia e i me amis..stam arent sempor e regalom gioie cume quela de in co, che sem in tanti a dit grasie pe tute le volt che el laurà, la vita l'è andai ben..ciau s. bernardin, ciau fera, sevedom amò l'an che vegn..ogni tant da là in volt guarda su e desmentegot no de mi e de tuti i to fioi che in co, ien vegnudi a fa festa per ti..




emiliano..

mercoledì 13 maggio 2015

IL SEGRETO NEL VENTO..


                IL SEGRETO NEL VENTO....


il vento stamattina ,con le sue raffiche secche e rabbiose,sembra volere spazzarti l'anima e se chiudi un attimo le altre fonti del tuo cuore e ascolti solo la sua  musica ,continua e fastidiosa ma a volte  rigenerante ,vedrai che un semplice  alito di vento ,anche se forte ,può farti pensare ,più intensamente e intimamente alla tua vita...


Quante volte ,nel giardino segreto della nostra anima,il luogo dove il nostro essere cerca di coltivare i fiori più belli e rari, queste tremende raffiche ,provocate dai problemi della vita ,rischiano di distruggere tutto e di farci buttare via anni di dedizione e di sacrifici..???



A volte è un amico del quale ti fidavi e che ti delude, a volte è un amore che non sa sbocciare come dovrebbe , a volte è la perdita di persone care, a volte siamo anche noi che non sappiamo capire il bene che abbiamo dentro...ma spesso la tentazione è quella di chiudere per sempre la porta del cuore e di vivere solo per noi..


Ma il vento per sua natura è vario e volubile ,fluttua dove vuole e se il vento dei nostri problemi tende a farci chiudere , la brezza dell nostro credere in noi stessi e nel nostro saper amare,ci deve scuotere e dare un senso nuovo ogni giorno e allora anche le raffiche del vento più forte ci porteranno ,anche schiaffecciandoci in faccia ,una voglia nuova di ricominciare e di vivere..


A me ,personalmente,dovunque io sia ,su una nera parete che fatico su minuscoli appigli, o in riva al mare che ascolto il rabbioso frangersi delle onde sulla battigia, il vento fa sentire vivo e non so perchè ,risveglia in me forse e speranze forse un poco sopite..
Il mio augurio a tutti noi è questo,



 IL SAPER CAMBIARE OGNI VOLTA CHE LA VITA,
SPESSO QUESTA SCHIFOSA VITA ,
 CI PONE DAVANTI A DIFFICOLTA' CHE SEMBRANO INSORMONTABILI...
e come il vento si sappia ,con un pò di tormento ma anche con tanta estasi,cambiare in meglio...


 EMILIANO...




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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa