domenica 29 giugno 2014

UNA SETTIMANA DOPO LA GITA, .ricordi ed emozioni..PART. TWO..IL CRISTO PENSANTE..


Il sabato era scivolato via senza problemi e ci aveva lasciato ricordi dolcissimi di posti meravigliosi..la parola che avevo più sentito era paradiso e la cosa mi trova sempre abbastanza d'accordo..per me le Dolomiti sono sempre un anticipo di quella realtà futura in cui credo fermamente e che spero mi sarò meritato alla fine dei miei giorni..
Comunque , come sempre al mattino alle 5 mi trovo già fuori dal'albergo a respirare il mattino, non so perchè ma in montagna per me il sonno è sempre un'optional, per cui vago prestissimo per il paese a cercare angoli unici col sole del nuovo mattino, e ispirazione per le mie emozioni che spesso voi vi dovete sorbire..e subire..
Fra poco ..( per modo di dire , mancano ancora 3 o 4 ore ) ci sposteremo a passo Rolle , altro luogo mitico, per provare a salire il monte Castellaz di m.2333 dove la statua del Cristo pensante domina la vista sulle Pale di S. Martino..le celebri e amate montagne dello scrittore Dino Buzzati..


Colazione veloce e si parte , non dopo aver salutato i nostri angeli in albergo, le famosissime Claudia, Gemma e Federica, verso il sogno di oggi , che però cullo da anni..6 anni fa dalla Val Venegia siamo arrivati troppo tardi e non siamo riusciti, 2 anni fa una frana bloccava l'accesso al passo e abbiamo dovuto optare per un'altra escursione..speriamo di riuscire quest'anno..
Tra l'altro ho la fortuna di conoscere personalmente Roberta , un 'amica conosciuta su facebook che coi suoi figli Raphael e Floriano si unisce a noi in questa avventura e con la sua presenza ci regala vere emozioni e momenti  indimenticabili..e sono già due gli amici, con le loro famiglie, venuti da lontano per stare con noi,
dalla Sardegna Roberto , Paola e il piccolo ma mitico Lorenzo e dal Piemonte Roberta , Raphael e Floriano..spero solo di essere all'altezza delle lor aspettative..
Si parte, il Castellaz sarà nostro , senza neanche troppa fatica e infatti lo consiglio a tutti quelli che passano in zona..

è davvero emozionante posare i piedi su questa cima sotto gli occhi di marmo di Colui che ha amato così tanto il mondo  da dare la propria vita per tutti..e chi ha visto il mio breve video della cima  oppure era presente, ha capito cosa era questa escursione per me..




La discesa non ci dà problemi se non qualche infido nevai dove porre un pò di attenzione e dare una mano..
In questi momenti mi è stata detta una cosa che mi fa sempre arrabbiare..una ragazza con un pò di paura sulla neve, si preoccupa di farmi perdere tempo e mi dice che lei è di peso..CON ME IN MONTAGNA  DI  PESO NON C'E' NESSUNO E CHI EVENTUALMENTE LO CREDE SE NE E' STATO TRANQUILLAMENTE A CASA..se voglio correre vado da solo come faccio in settembre..nelle mie gite il passo vero è SEMPRE quello dell'ultimo..
Alla fine, come si dice  stanchi e soddisfatti , arriviamo alla splendida baita Segantini, rifugio gioiellino sotto le Pale, dove ci rifocilliamo e si parte verso casa..
Cosa dire??? Gli ambienti sono splendidi, gli amici anche , quelli appena conosciuti mi hanno stupito con la loro simpatia, sembrava ci conoscessimo da sempre..non resta che gioire dei sogni diventati dolcissimi ricordi e dare a tutti appuntamento alle prossime uscite, sicuro che ognuno di noi ha nel cuore un sapore dolce e melodioso di questi attimi irripetibili e indimenticabili dove per un istante abbiamo, insieme, toccato il cielo con un dito...

PROSIT..       E ALLA PROSSIMA..
Emiliano..

sabato 28 giugno 2014

UNA SETTIMANA DOPO LA GITA..ricordi ed emozioni..part.one


ormai è passata una settimana dalla gita e i ricordi e le emozioni si sono un pò depositate nel mio animo come la polvere che giornalmente , poco a poco e senza rumore , si deposita sui mobili in casa..Credo che la gioia più bella di questa ennesima , e sono convinto per molti bellissima gita, sia stata , a parte i panorami meravigliosi e indimenticabili, il gusto genuino di stare insieme e conoscere persone nuove e vere, capaci di regalarti emozioni anche solo con un sincero sorriso..

Molti non capiscono e non sanno il lavoro che c'è dietro anche una semplice escursione, ma devo dire che quest'anno, la mia fatica e quella di chi ha organizzato, mio fratello Nino, mia cognata Iris e mia nipote Chiara, è stata ripagata da molta soddisfazione..


Credo che la prima cosa bella , che fa molto piacere nelle nostre gite, sia l'accoglienza e la disponibilità delle signore Gemma con la figlia Federica e Claudia, che nel loro bellissimo hotel cima 11 trattano il nostro gruppo benissimo e ognuno si sente a casa propria..inoltre col sorriso sempre sulle labbra colorano i nostri pochi giorni di permanenza..

Mi sto troppo dilungando in complimenti , anche se meritati..per cui racconto la nostra giornata di sabato..partenza per Alba di Canazei e ci incamminiamo , qualcuno in fuoristrada, verso il bellissimo rifugio..( io credo uno dei più belli e caratteristici del Trentino ), dove il panorama sulla sud della Marmolada è grandioso e dove la maggior parte del gruppo riposa e si abbronza..

Io , con un bel gruppetto di amici e amiche , proseguo verso passo S. Nicolò, essendoci troppa neve per l'idea originale che era salire a passo Cirelle e in vetta a cima Cadine occidentale.
Panorami bellissimi anche da S. Nicolò  comunque e compagnia stupenda..io credo che il bello di andare in montagna , ( con calma , non come quando vado io da solo ) sia il parlare a cuore aperto e conoscere meglio le persone e capire che tutti sono dono per gli altri..oltre al dono più bello che è la natura che parla e ci regala emozioni a non finire..



Anche questa disgressione alla passeggiata  è stata bellissima e alla sera si era , a tavola , a lume di candela , tutti soddisfatti e felicissimi..
Io vorrei complimentarmi con tutti e in particolare a chi era nuovo alle nostre gite..perchè sembrava che fossimo insieme da molti anni invece che da poche ore..ma questo credo che sia merito un pò di tutto il gruppo..Non faccio nomi  di persone perchè potrei dimenticarne qualcuno e veramente meritano tutti un  bravo gigante..eravamo indecisi se riprovare l'anno prossimo proprio perchè è dura fare contenti tutti, ma sembra che sia andata veramente bene..quindi si vedrà, mai dire mai..

Non posso non ringraziare Roberto, un amico conosciuto su internet, quindi mai visto, che con sua moglie Paola e suo figlio Lorenzo , il più piccolo del gruppo , ma quello con più energia, sono arrivati dalla Sardegna per condividere le nostre escursioni e regalarci un pò della loro simpatia e cordialità..anche loro sembrava fossero con noi da sempre ..e spero siano stati soddisfatti del nostro stile nel salire montagne e rifugi..

Nella giornata c'è stata solo una nota negativa..e per colpa mia..prima di scendere dal Contrin, io che notoriamente sono molto ordinato, nel cambiarmi la maglietta , ho lasciato sul tavolo del rifugio le mie bellissime scarpe verde lucente da corsa..nuove nuove che mia moglie mi ha regalato dopo tre tentativi andati a vuoto..quindi per me preziosizzime..cosa ti fanno mia cognata e qualche altro amico, me le portano giù ma senza dirmi niente , però passandosi parola dello spettacolo imminente..infatti quando apro lo zaino per cambiare gli scarponi e non le trovo, mi sono scappati qualche parolaccia ,mi è venuto un mezzo infarto, mentre loro trattenevano le risate..tutti , nessuno escluso, solo quando ho rimesso lo zaino e volevo ripartire me l'hanno detto e tra l'iralità generale, colui che li aveva portati su un sogno, colui che aveva loro regalato molte emozioni , doveva arrossire e mettersi le sue amate scarpe, altrimenti chi la sentiva la moglie..
Tutto è bene quel che finisce bene, però alle prossime gite , io fossi in qualcuno farei attenzione agli strapiombi..

Emiliano..
e la prossima volta il racconto del 
CRISTO PENSANTE della domenica..


giovedì 26 giugno 2014

AMICI ALL'ANTERMOIA..il MIO posto magico..


io sono un pò ignorante e non conosco bene le montagne, però ritengo , nel poco della mia esperienza, che le Dolomiti siano le montagne più belle del mondo..( a parte una cima nelle occidentali che fin da piccolo mi ha stregato e che sogno quasi ogni notte..) Un mio compagno di salite , dice spesso e credo che abbia ragione, che chi va in Dolomiti , al ritorno afferma, qualunque gruppo abbia visitato, che sono le cime più belle del mondo, per poi ripetersi quando cambia gruppo e valli..
Comunque la si veda sono monti che hanno angoli che sempre mi regalano emozioni..e se non posso dimenticare i brividi della vista delle nord alla forcella Lavaredo, proveniendo dal rif. Auronzo, devo ammettere che uno dei posti più emozionanti, più magici, è per me il lago Antermoia col piccolo ma accogliente rifugio..


E oggi, un gruppetto di amici, di quelle persone delle quali sai poco , ma quando le conosci ti aprono alla vita , ha fatto questa escursione in questo posto che già è magico, se poi visitato da qualcuno che ti sa emozionare con la sua amicizia , diventa unico..
Quanti sogni ho fatto con loro , dietro una tastiera di questo luogo mitico e finalmente il sogno si è realizzato..
Roberta , alla quale avevo dedicato un'emozione immaginandola gioiosa in riva al lago, credo che coi suoi figli ,Raphael instancabile camminatore e di ottima compagnia anche se soffre della timidezza dell'età e Floriano la simpatia e vivacità fatta persona, credo abbiano provato un pò di emozione davanti a questo spettacolo e anche molta soddisfazione..NON BISOGNA MAI SPEGNERE I SOGNI.SE CI SI CREDE ; SI POSSONO REALIZZARE..

i denti di terrarossa , in fondo alla val Duron
E che dire di Roberto, un amico..e credo e spero che sia così anche per lui, considero una delle migliori persone che abbia mai conosciuto..Con la moglie Paola e il figlio Lorenzo, un futuro da grande alpinista in tasca, sono arrivati in continente dalla Sardegna  per condividere qualche escursione con me e coi miei amici..Mi è spiaciuto non essere con loro oggi , ma col pensiero , stamattina mentre lavoravo, ero con loro , passo dopo passo..e sicuramente se ci fossi stato , con tutti loro sei amici, piccoli e grandi, credo che avrei avuto la reazionedi domenica al Cristo pensante..e loro che c'erano capiranno..


Io li ringrazio personalmente, Roberto, Paola e Lorenzo, Roberta , Raphael e Floriano per la loro amicizia , a me tanto cara.. e mi auguro e spero di avere ancora occasione di mettere gli scarponi e camminare ancora qualche volta con loro, anche perchè Roberto  magari non si ricorda ma la nostra amicizia era cominciata così, col sogno di incrociare insieme i nostri scarponi sui sentieri delle mitiche montagne..e più di un sogno si è realizzato..Io da parte mia li ringrazio tutti indistintamente per la loro preziosa amicizia, forse immeritata, e nel mio cuore gioisco delle loro felicità di oggi e futire..magari ancora assieme..


GRAZIE DI CUORE A TUTTI VOI..


Emiliano..

lunedì 23 giugno 2014

I MIEI FIDI...SCARPONI



NON MI ABBANDONATE MAI, QUANTE AVVENTURE PASSATE INSIEME, QUANTE GIOIE, QUANTE PAURE VINTE, OPPURE DECISIVE PER IL RITORNO.MI SIETE MOLTO CARI, NELLA VOSTRA SEMPLICITA',.EPPURE HO SOLLIEVO QUANDO LA SERA, STANCO E DISTRUTTO DALLA FATICA , VI TOLGO DAI MIEI PIEDI DOLORANTI..SENZA DI VOI NON POTREI FARE UN PASSO, E ADESSO PER MOLTE SETTIMANE RIMARRETE DIMENTICATE IN UNA SCATOLA, SU DI UNO SCAFFALE...AVETE CALCATO CON ME MOLTE CIME E SPERO NE CALCHERETE ANCORA..CON VOI MI SENTO FORTE E SICURO..E SPERO , PRESTO DI POTERVI RIALLACCIARE PER SFIDARE L?AZZURRO DEL CIELO, IL GRIGIO DELLA ROCCIA E IL VERDE DEI BOSCHI..E PER POTER GIOIRE ANCORA UNA VOLTA INSIEME , SU UNA CIMA DEGLI INNUMEREVOLI MIEI SOGNI..




giovedì 12 giugno 2014

UNA MIA , FORSE STUPIDA CONSIDERAZIONE..




Sisifo , nella  leggenda, aveva sfidato gli Dei e questi lo avevano condannato ad una pena infame..doveva far rotolare continuamente un masso sulla cima di un monte,ma ogni volta che arrivava ,questi ricadeva rotolando a valle e ogni volta riprendeva la fatica e il supplizio di fare sforzi titanici che poi non servivano a nulla..Non è un pò anche l'allegoria della nostra vita??? Quante gioie ,quante delusioni..ma ogni giorno occorre ricominciare da capo a vivere..
Qualche volta,quando arrivo in cima ad un sogno e guardo sotto di me molti altri ad arrancare e a sudare,imprecando magari bestemmiando per la fatica,mi viene in mente questo personaggio della mitologia e trovo molte analogie col mio stile di vita..


La salita di una montagna comincia molto prima,quando da un racconto o da una foto cominciano a sorgere la curiosità o la voglia di andare di persona a godere delle meraviglie per ora solo immaginate..poi quando arriva il giorno ,c'è sempre un pò di sacro timore e la paura di non farcela..piano piano si sale e col passare del tempo aumenta la forza e la fiducia ..la fatica si sente sempre meno ,forse perchè narcotizzata dal
richiamo imperioso e sottile della cima..alla fine poso i piedi sul sogno a lungo cullato e la prima sensazione è di sollievo per la fatica finita e per il sogno realizzato..



Tempo di regolare il respiro e intorno a corona scopro altre vette ,forse più belle ,forse più alte e la discesa è già un progettare nuovi sogni,nuove salite...E' o non è un supplizio? E' molto dolce però,e in un mondo che vuole io faccia tutto quello che mi è programmato ,continuare a scalare montagne mi aiuta ,perlomeno a sentirmi vivo e anche solo questo vale la fatica e i sacrifici fatti..


EMILIANO..




martedì 10 giugno 2014

A SANDRA , UN'AMICA DELLA ...MIA MONTAGNA..

A SANDRA..UN'AMICA  DELLA... MIA MONTAGNA..


nella vita ci sono tante emozioni, tanti ricordi , che messi insieme fanno da impalcatura  a quella che è la nostra  povera ma bellissima esistenza..I ricordi della nostra infanzia, quando la fretta di crescere spesso ti fa perdere il gusto di vivere il tempo come occasione di gioia infinita, per poi trovarti cresciuta a rimpiangere gli attimi persi..Vivere in un posto dove mare e montagna convivono da secoli, dove il silenzio  che da il nome alla valle , è il re incontrastato degli angoli più remoti e caratteristici..quanto bisogno avrebbe ognuno di noi del silenzio, che da solo spesso sa dare pace e tranquillità al nostro cuore..
Ascoltare il bellissimo suono delle campane , che qui, in questa valle baciata dal sole e dalla bellezza della natura,  a volte nascono, grazie alle abili mani dell'uomo, invitare la gente a dare lode al padre di tutti noi , che ci sa amare di un amore unico ed infinito..


L'emozione di un porto , da cui molte volte è partita la storia, con gli occhi a guardare il mare , coi suoi flutti a volte terribili , a volte giocosi, ma sempre emozione  nuova e bellezza antica ed eterna...Chissà quante volte , ti sei ritrovata a guardare il mare , a sentirne il suo profumo intenso e a sognare di partire fino a dove il blu  della distesa di acqua cristallina ,  si può confondere e mischiare con l'azzurro del cielo??


La sorpresa di ammirare la lanterna sul porto, ed immaginare le navi che tra la violenza dei flutti o la paura della notte , nera come la pece, trovavano la salvezza e il porto grazie a questo monumento alla grandezza della città..



Ammirare le tue montagne , con le loro pareti gialle e grigie eterno e possente monumento alla grandezza e alla gloria di Dio, alzarsi maestose sui boschi incantati e sui laghi  freddi e lucenti , competere  con l'azzurro del cielo , davanti ai tuoi occhi strabiliati da tanta bellezza, per conquistarti e riempire di gioia il tuo cuore..Tutte emozioni bellissime, da godere e vivere fino in fondo, ma quella più bella è il dono che sai fare a chi ti è vicino e che cammina con te..il gusto di vivere  la vita ogni giorno, sia bello e colorato  sia grigio e triste , ma sempre per te dono .. e grazie al tuo sorriso anche per gli altri occasione di dire grazie per la bellezza del  camminare in armonia e amore tra noi e col creato..


Emiliano..

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa