giovedì 23 marzo 2017

QUESTA E' MIA E MI PIACE MOLTO..

 
SE VUOI PROVA AD ASCOLTARE UNA MIA                                    EMOZIONE..

un mio video, foto e parole del sottoscritto


                         STASERA SE PUOI E VUOI TI                                   ASPETTO IN BIBLIOTECA..

domenica 19 marzo 2017

AUGURI A TUTTI I PAPA'


E' sempre una tristezza farti gli auguri nel luogo dove riposi, col vento , ancora freschino ma già foriero di primavera , che mi accarezza la faccia e mi asciugo quel rossore agli occhi ogni volta che ti vengo a trovare. E' passato tanto tempo, ma ogni volta, come la prima, sento l'emozione di non poterti più parlare e la commozione abbonda. Poi stamattina che è la nostra festa, anche il sole, velato da leggere nuvole sembra volersi nascondere per non far vedere l'emozione. Ciao papà, tanti auguri. Io credo che il ruolo di padre non si capisca appieno fino a quando non ci si ritrovi a viverlo. A volte mi vengono in mente le occasioni in cui, per qualche no, la delusione mi intristiva e un po'  di rancore sembrava affiorare per scelte che non capivo. Soltanto dopo anni, quando io ho dovuto dire dei no ai miei figli e, adesso ne sono sicuro, come te sempre a malincuore, ho capito il bene che mi volevi e quanto ti costava aiutarmi a crescere anche con decisioni difficili ma giuste.
Io spero di riuscire, con i figli che il Signore mi ha donato, ad essere educatore come te e che un domani che di me non resterà che un tenue ricordo, qualcuno si commuova ancora , davanti al mio ultimo giaciglio, delle cose belle e brutte che il mio cuore a provato a fare per aiutare le persone amate a crescere. 
CIAO PAPA' E RIPOSA IN PACE..

Emiliano, un figlio e un papà in cammino sui sentieri della vita.

venerdì 17 marzo 2017

I PRIGIONIERI DEI SOGNI../ la gita di giugno / primo giorno venerdi 23

Quest'anno, oltre la val di Fassa, vogliamo gustare con gli occhi anche un po' di val Gardena e crediamo che questo giro fantastico sia l'ideale, anche per iniziare alla grande i tre giorni in paradiso.

 Noi , lo diciamo sempre, saremmo felici di conoscere nuove persone che si uniscano al gruppo per camminare in questi scenari mitici, per cui chi lo volesse, ci troviamo a S. Cristina dove parte l'impianto per il Col Raiser, da cui inizierà la nostra cavalcata tra val Gardena e val di Funes, tra panorami credeteci, indimenticabili..
Come al solito chi non vuole camminare è libero di fermarsi qui e aspettare il ritorno dei baldi camminatori, gli altri invece si mettono in marcia.


Dal Rifugio Col Raiser mt. 2106, raggiunto con cabinovia da Santa Cristina , dopo aver costeggiato il Rifugio delle Odle, si segue il sentiero   4A che ,pressoché in piano conduce ad un bivio. Si trascura ora il 4A (dal quale arriveremo al ritorno), che piega a destra verso la Baita Trojer ed il Lago Iman,  e si procede dritti sul   2. In breve si arriva ad un bivio , nei pressi del Rifugio Fermeda mt. 2109, in 20 min. circa dal Col Raiser.


 Qui si svolta a destra sul   1A che ,in ripida salita, raggiunge ,in circa 10 min. ,il Rifugio Daniel e , piegando a sinistra, con ulteriori 5 min. ,la vicina Baita Mastle. Si risale fino ad un vicino dosso erboso ,dove si piega decisamente a destra in ripida salita ,ora sul 1A e 6 ,arrivando,in altri durissimi 20 min., alla Baita Sofie mt. 2400 circa. Con ancora un breve tratto in moderata salita , sul solo 1A, si arriva al vicino e già ben visibile Rifugio Seceda mt. 2450, arrivo della funivia da Ortisei. 




Ora si risale su traccia giungendo, in 5 min. , al punto più alto dell'Alpe Seceda a circa mt. 2500 ,dove e' posta una croce in legno. Si costeggia ,in leggera discesa , il margine del precipizio, protetto comunque da recinzione, con bella visuale sulla sottostante val di Funes, andando poi ad allacciarsi al sent.  6.


In 10 min. scarsi dalla croce si raggiunge la Forcella Pana. 



Si trascura la deviazione a sinistra ,che conduce alla Malga Brogles in Val di Funes, e si procede invece piegando a destra sul 1 e 6 ,seguendo le indicazioni per la Baita Trojer. 


Dopo poco c'e' un altro bivio (circa 5 min. dalla forcella) con indicazioni per il Rifugio Firenze in Cisles, sul   2B. Merita di essere fatta questa deviazione per vedere la graziosa Malga Pieralongia, malga vecchio stile ai margini di una pietraia (la deviazione comporta 15 min. in più). 



Ritornati al bivio si scende sull' 1 per circa 5 min. ,fino alla Baita Trojer ed in breve al vicino Lago Iman. Dopo poco si trascura la deviazione a sinistra  e si continua dritti , ora sul 4A ,arrivando quindi ,in 10 min. circa ,a riallacciarsi alla sterrata percorsa all'andata che ,con ancora 10 min. riporta al Rifugio Col Raiser. 



Ecco, questa è la prima escursione, non mi sembra durissima  ( il giro completo circa due ore tranquille )ma altamente spettacolare, se hai un paio di giorni vuoti, vuoi vedere scenari da sogno e conoscere persone , forse un po' matte, ma aperte disponibili a camminare con te e veramente in gamba, amanti della bellezza della natura, noi siamo là. Ricordati , venerdi' 23 giugno a S. Cristina. Poi comunque ci sarà il volantino che spiegherà i vari aspetti della tre giorni.



Emiliano..e i PRIGIONIERI DEI SOGNI.

giovedì 9 marzo 2017

E REALIZZO UN 'ALTRO SOGNO.IL MIO QUARTO LIBRO..questa volta è una storia.

L'altra sera,chattando con Roberta, una carissima amica, mi faceva notare che quando ci siamo conosciuti, nel 2011, lei era ancora sposata e io avevo un sogno, scrivere un libro. Dopo qualche anno io sono arrivato al mio quinto libro ( il terzo  per cause difficili da spiegare, non l'ho mai divulgato) quindi diciamo che sono al mio quarto libro. A differenza degli altri dove mettevo le mie emozioni, questa è una storia. Una storia triste, dove un papà perde il figlio in montagna, nell'ambiente che gli aveva cambiato la vita rendendolo felice. Devo dirti la verità, i personaggi un po' mi assomigliano perchè questa è una delle mie grandi paure, non so se riuscissi a ritornare in montagna se dovessi perdere una persona che amo o anche solo un amico. Tra l'altro molti devono a me questa passione , quindi non me lo perdonerei.
Comunque questa è la copertina..l'ho fatta io , da solo perchè  giustamente i miei amici hanno tante cose da fare , per cui mi sono arrangiato.

E' vero, il titolo è un po' triste, ma fin dall'inizio mi è piaciuto, perchè , sulla montagna dove il ragazzo ha la disgrazia, proprio in cima , c'è un cespuglio di fiori blu ( qualche amica ha indovinato subito la cima ) e nella mia fantasia, il vento , passando tra le rocce e muovendo i fiori, sussurra al cuore di chi ha amato il ragazzo, le parole che aveva lasciate scritte se fosse capitato un incidente..
NON DIMENTICATEMI..VI AMERO' SEMPRE


e questo è il retro copertina , con le fantastiche guglie del Torre di Pisa nel Latemar e più in alto la mia faccia un po' da stupido, con sullo sfondo il mitico Cimon della Pala. 
Fra un po' di tempo darò il libro alle stampe, per ora se vuoi , mi piacerebbe sapere se ti piacciono le copertine. Sotto il post, ci sono tre quadratini..
SE le copertine non ti piacciono clicca DIVERTENTE..se ti piace il retro copertina clicca INTERESSANTE..se ti piace la copertina clicca ECCEZIONALE..sei libero di fare quello che ti pare, tanto io non posso vedere chi sei e cosa voti..p.s. se vuoi puoi anche commentare..queste sotto sono solo un  esempio, quelle vere per votare sono più sotto finito il post..

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa