venerdì 17 marzo 2017

I PRIGIONIERI DEI SOGNI../ la gita di giugno / primo giorno venerdi 23

Quest'anno, oltre la val di Fassa, vogliamo gustare con gli occhi anche un po' di val Gardena e crediamo che questo giro fantastico sia l'ideale, anche per iniziare alla grande i tre giorni in paradiso.

 Noi , lo diciamo sempre, saremmo felici di conoscere nuove persone che si uniscano al gruppo per camminare in questi scenari mitici, per cui chi lo volesse, ci troviamo a S. Cristina dove parte l'impianto per il Col Raiser, da cui inizierà la nostra cavalcata tra val Gardena e val di Funes, tra panorami credeteci, indimenticabili..
Come al solito chi non vuole camminare è libero di fermarsi qui e aspettare il ritorno dei baldi camminatori, gli altri invece si mettono in marcia.


Dal Rifugio Col Raiser mt. 2106, raggiunto con cabinovia da Santa Cristina , dopo aver costeggiato il Rifugio delle Odle, si segue il sentiero   4A che ,pressoché in piano conduce ad un bivio. Si trascura ora il 4A (dal quale arriveremo al ritorno), che piega a destra verso la Baita Trojer ed il Lago Iman,  e si procede dritti sul   2. In breve si arriva ad un bivio , nei pressi del Rifugio Fermeda mt. 2109, in 20 min. circa dal Col Raiser.


 Qui si svolta a destra sul   1A che ,in ripida salita, raggiunge ,in circa 10 min. ,il Rifugio Daniel e , piegando a sinistra, con ulteriori 5 min. ,la vicina Baita Mastle. Si risale fino ad un vicino dosso erboso ,dove si piega decisamente a destra in ripida salita ,ora sul 1A e 6 ,arrivando,in altri durissimi 20 min., alla Baita Sofie mt. 2400 circa. Con ancora un breve tratto in moderata salita , sul solo 1A, si arriva al vicino e già ben visibile Rifugio Seceda mt. 2450, arrivo della funivia da Ortisei. 




Ora si risale su traccia giungendo, in 5 min. , al punto più alto dell'Alpe Seceda a circa mt. 2500 ,dove e' posta una croce in legno. Si costeggia ,in leggera discesa , il margine del precipizio, protetto comunque da recinzione, con bella visuale sulla sottostante val di Funes, andando poi ad allacciarsi al sent.  6.


In 10 min. scarsi dalla croce si raggiunge la Forcella Pana. 



Si trascura la deviazione a sinistra ,che conduce alla Malga Brogles in Val di Funes, e si procede invece piegando a destra sul 1 e 6 ,seguendo le indicazioni per la Baita Trojer. 


Dopo poco c'e' un altro bivio (circa 5 min. dalla forcella) con indicazioni per il Rifugio Firenze in Cisles, sul   2B. Merita di essere fatta questa deviazione per vedere la graziosa Malga Pieralongia, malga vecchio stile ai margini di una pietraia (la deviazione comporta 15 min. in più). 



Ritornati al bivio si scende sull' 1 per circa 5 min. ,fino alla Baita Trojer ed in breve al vicino Lago Iman. Dopo poco si trascura la deviazione a sinistra  e si continua dritti , ora sul 4A ,arrivando quindi ,in 10 min. circa ,a riallacciarsi alla sterrata percorsa all'andata che ,con ancora 10 min. riporta al Rifugio Col Raiser. 



Ecco, questa è la prima escursione, non mi sembra durissima  ( il giro completo circa due ore tranquille )ma altamente spettacolare, se hai un paio di giorni vuoti, vuoi vedere scenari da sogno e conoscere persone , forse un po' matte, ma aperte disponibili a camminare con te e veramente in gamba, amanti della bellezza della natura, noi siamo là. Ricordati , venerdi' 23 giugno a S. Cristina. Poi comunque ci sarà il volantino che spiegherà i vari aspetti della tre giorni.



Emiliano..e i PRIGIONIERI DEI SOGNI.

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa