venerdì 30 novembre 2012

AMARSI...SECONDO ME...


AMARSI E' CAPIRSI....


amarsi non è, o meglio non sempre è,un volo spensierato e pindarico sulle ali leggere e voluttuose dell'arcobaleno,coi suoi splendidi colori...
Volersi bene ,spesso ,non ti regala le stesse sensazioni di un tramonto rosseggiante sul mare,
con la sabbia ancora calda del sole e la risacca che col suo dolce ,riposante ed ipnotico rumore,ti culla nella calma assoluta dei giusti e ti rilassa nell'animo fin nel tuo io più profondo,anche se è molto tormentato..
Amarsi è specialmente sapersi aspettare,per fare insieme e con fatica,un pochino di strada e condividere i sogni,le speranze ,ma anche e soprattutto le molte delusioni..
Chi amo ,non può e non deve essere sempre come io lo voglio,anzi , deve rimanere se stesso,con le sue molte e indubbie qualità,ma anche con i suoi difetti che se accettati ,diventano una parte molto importante di me..
Amarsi è perdere un poco del mio tempo,lasciando da parte la stanchezza per aiutarti in tutte le cose che fai per farmi stare meglio..
Amarsi è chiudere gli occhi al sonno un attimo dopo i tuoi ,per essere sicuro che con me vicino il tuo sonno sia un ricaricarsi affinchè il giorno dopo si possa ricominciare nel nostro coltivare e realizzare i nostri sogni di ragazzi...

EMILIANO


giovedì 29 novembre 2012

LA MIA LEGGENDA DELL'ANTERMOIA...




molto tempo fa ,quando il sole e la luna non si davano il cambio ad assistere il mondo ,ma convivevano in pace ed amore col mondo,stando sempre insieme ,non come adesso che si incontrano raramente e si scontrano con le eclissi, nella zona più lontana dal giardino delle rose, tutto era diverso da oggi e le rocce e la terra arida erano giardini lussureggianti ,bellissimi e profumati da ogni albero e fiore..
C' erano dei palazzi bellissimi,il gran Molignon ,lo Sciliar 


e tutt'intorno prati a non finire ,torrenti di acque purissime e fresche e cresceva un grano speciale che si poteva mietere ogni giorno...tutto era impregnato d'amore e di felicità ,che erano le uniche regole di vita...
Il re di questo posto speciale era Sebastian che con sua moglie Paola e suo figlio Simone ,vegliava sulla tranquilla e felice vita dei suoi sudditi..
In mezzo ai prati e ai boschi ,c'era un laghetto bellissimo di color smeraldo ,dove ogni pesce aveva la sua casa e dove i fiori rendevano piacevole e fresca ,l'ombra dei suoi grandi alberi...
Un giorno il principe Simone ,passeggiando tra i campi in cerca di fiori più belli per la sua mamma ,si accorse di una voce melodiosa e dolcissima che sembrava provenire proprio dal lago Antermoia..avvicinandosi piano piano ,si accorse che la voce arrivava dalla ragazza più bella che avesse mai visto ..,
Con lunghi capelli neri e occhi molto scuri, Marta,una semplice e umile contadina ,accarezzava un piccolo cervo e intanto cantava sommessamente canzoni che molti animali sembrava stessero ad ascoltare...


Simone si innamorò all'istante di Marta e dopo averla conosciuta e frequentata ,con lunghe passeggiate e con istanti interminabili di ammirazione per la bellezza dell'ambiente e lunghissimi silenzi pieni però di parole d'amore ,la portò a palazzo dai suoi genitori che felicissimi l'accolsero tea di loro come una figlia..
Furono anni molto felici ,pieni d'amore e la natura sembrava seguisse questa loro felicità sembrando sempre più bella..se poi si aggiunge che tutto era amore ,in ogni momento e cosa ,non si poteva chiedere di più alla vita..
Ma un giorno ,il principe Gaspare,figlio di Alberto ,re dello Sciliar,roso dall'odio e dalla gelosia ,penso' bene di scagliare verso Simone ,troppo felice per lui ,un fulmine per annientarlo completamente..
Il fulmine trasformò Simone in un sasso,che ancora oggi si può vedere in riva al lago ,e tutto l'ambiente ,trasformato dall'odio si tramutò in gelida roccia..
La sola principessa Marta ,affranta dal dolore ,restò a piangere sul masso accarezzandolo continuamente ,cantando le sue canzoni che però lasciarono la roccia fredda e nuda ,con Simone prigioniero per sempre dell'odio e della gelosia...
Ancora adesso Marta vaga come un 'anima in pena ,sugli aridi ghiaioni di quella che una volta era un rigoglioso bosco e se ti capita di vedere un giglio Martone ,
dai colori arancio vivi ,pensa che sono il sangue e la polvere della roccia accarezzata da Marta,nella ricerca disperata del suo amato..Per questo il fiore si chiama Martone ,dal nome della sfortunata principessa..
Se dal vallone sali al passo Antermoia e guardi bene tra i sassi ,vedrai piccolo frammenti di quarzo ,sono le sue lacrime che copiosamente ha lasciato per la perdita di Simone..


Se ti avvicino al lago e scruti fra le onde ,con la luce particolare potresti vedere ancora gli alberi e i fiori di una volta e se ascolti il vento tra le rupi ,potrai capire a seconda di come soffia se ti porta la voce melodiosa di Marta oppure il suo pianto sommesso e triste...
Marta adesso vaga per le montagne e chissà che un giorno non la si possa incontrare per asciugare qualche lacrima..
Se vai all'Antermoia ricorda questa storia e pensa a cosa sarebbe l'amore senza odio e gelosie..


 EMILIANO...

lunedì 26 novembre 2012

AD UN'AMICA SPECIALE..CHE AMA VIVERE LIBERA...


AMARTI E'.....

a Sara una cara e nuova amica...

AMARTI E'.....

giocare con le parole, ora soffuse , ora più forti, leggere come un soffio di vento o pesanti e invasive come l'acqua che trasborda da un vaso..
parole che aumentano il desiderio e l'attesa , prolungando a dismisura il tuo piacere...
AMARTI E'.....

Giocare con la seta della tua biancheria, lucida e scivolosa, maliziosa e libertina, che copre e scopre in un gioco di luci, di vedo e non vedo che apre le porte ai pensieri più intimi e segreti..
AMARTI E'.....

bendarti leggermente gli occhi e legarti dolcemente le mani, così da essere completamente a disposizione del piacere più profondo, senza sapere o capire da dove possa arrivare il tocco , suadente e leggero , che ti possa portare al godimento supremo....
AMARTI E'.....

ammirare il ciuffo nero della tua femminilità, giocare con la chiave del tuo piacere fino a far inondare di saporita bevanda , la culla del piacere di chi ha la fortuna di amarti...e bere con gusto il tuo dolce nettare..
AMARTI E'.....

accarezzare continuamente la tua pelle serica e tonica, quasi di porcellana tanto è soda, strizzare con dolcezza ma con esperta maestria , le punte turgide del tuo seno fino a che, ormai impaziente non chiedi e concedi il massimo del piacere..
AMARTI E'...

sognare di viverti accanto ogni giorno e pensare alla fortuna di averti per miei sogni e i miei giochi erotici, che altro non sono che la più alta e bella espressione d'amore che un uomo ha e prova per una donna.. la sua donna...

domenica 25 novembre 2012

UN PO' DI FATICA...MA RISULTATO BELLISSIMO...

prima di scrivere quello che ho in mente , urge una premessa che mi sembra doverosa...IO col sindaco del mio paese , ho un rapporto cordiale di rispetto e di stima , per cui non ho bisogno di fare salamelecchi per rendermi simpatico , per cui se elogio quello che fa è solo per amore di verità..Tra l'altro politicamente siamo distanti anni luce, lui leghista e io che oggi , con mio figlio vado a votare alle primarie..però una cosa quando è bella e giusta non ha colore politico, fa bene alla gente e basta...
Nel nostro paese , hanno installato un distributore di acquae se all'apparenza può sembrare una cosa inutile e banale , per me non lo è affatto..
L'acqua , buonissima veramente , costa cinque centesimi al litro, al supermercato quella che costa meno e ti assicuro non è speciale , costa un euro nella confezione da sei bottiglie, quindi 1 euro nove litri , invece questa , nove litri quarantacinque centesimi.. a me non sembra poco proiettato nel tempo..

Ma la cosa più importante è un'altra , non solo il prezzo...l'acqua , per essere più buona e saporita  deve stare nel vetro, per mantenere intatto sapore e gusto ..ci sarà la fatica di andare spesso col cestello a riempire le bottiglie, ma quanta plastica in meno??
Io faccio i conti , sempre della serva a casa mia..dunque , noi siamo in quattro bene o male in settimana  ho risparmiato tre bottiglie al giorno , ed è quasi inverno , chissà in estate...
Tre per trenta giorni o per trecentosessantacinque diventano un'enormità  e se moltiplico per mille famiglie , cosa viene??
Io quando vado in Marmolada , ho il cuore stretto di tristezza nel guardare il ghiacciaio scomparire.. mi ricordo la neve e il ghiaccio al rifugio a pian dei fiacconi, invece adesso è tutto pietraia..
Non dipenderà solo da quello , ma perchè non cominciamo nel nostro piccolo a cercare di cambiare e migliorare il mondo??
E' un pò come in casa..io non credo sia vitale avere 22 23 gradi.. e se ho freddo posso mettermi una felpina..perchè girare mezzo nudo può anche creare , a me e a mia moglie , ma soprattutto a lei , seri problemi..Scherzo , però è vero le piccole cose se fatte da tanti , possono dare ottimi risultati e anche la politica , di qualsiasi colore , se fatta bene e al servizio della gente può far crescere una cultura nuova e migliore...
IO SONO UN ILLUSO E UN IDEALISTA .. FORSE MA PER ORA GRAZIE PER AVERMI DATO L'OCCASIONE , NEL MIO PICCOLO MONDO , DI PROVARE A CAMBIARE ..

EMILIANO

venerdì 23 novembre 2012

NOSTALGIA DEI NATALI DI UNA VOLTA...

non so quanti anni possa avere avuto, ma questo sono io con mio fratello più piccolo...
a volte mi capita  di fare un'azione che apre  nella mia anima nostalgiche rimembranze del tempo passato..
Oggi , per caso, avevo in mano una statuina del presepe che fra poco farò coi miei figli..( io lo faccio sempre , solo l'anno che è morta la mia mamma non ho addobbato la casa per il natale,..) e col pensiero sono tornato a natali lontani , a feste che forse non ci sono più.. o almeno , non si vivono più così..
La mattina di natale , ti svegliava il festoso concerto delle campane a festa, che per un sempliciotto e paesano come me , erano una melodia bellissima.. e che comunque  apprezzo ancora, purtroppo solo nelle occasioni più solenni, visto che al giorno d'oggi, così presi dalla fatica del vivere, anche le campane a qualcuno danno fastidio..Magari in discoteca si fracassano le orecchie, però le campane danno fastidio..
Comunque, il profumo del cibo , già a cuocere sui fornelli era sempre esaltante e andando a messa , nel freddo mattutino, di quelli che ormai non ci sono più..infatti chi ricorda i natali con la neve?? cresceva l'aquolina per il pranzo di mezzogiorno...
A messa era una festa e diciamo la verità, tanti canti di allora , ancora li ricordiamo benissimo , anche se magari non li capivamo..ad esempio in ASTRO DEL CIEL  , hai mai capito cosa voleva dire :TU CHE I VATI DA LUNGI SOGNAR ???oppure in TU SCENDI DALLE STELLE..oo bambino , mio divino , io ti vedo qui a tremar, sembrava che mi venisse freddo sul serio.. alla fine adeste fideli..VENITE FEDELI L' ANGELO CI INVITA, sembrava un affrettarsi per mettersi a tavola..
E finalmente il pranzo..l'antipasto oggi farebbe ridere , prosciutto , salame coppa , con carciofini e funghetti sott'olio, ma allora che delizia e che leccornie , visto che di affettato ne girava poco in casa..Lasagne buonissime e fumanti e come secondo un pollo grossissimo con la carne dentro, magari storcevo un pò il naso perchè vedevo i puntini verdi del prezzemolo, però lo mangiavo e che nostalgia oggi di quel succulento cappone..Frutta secca e panettone col mascarpone.. che la mia mamma faceva in un modo che non ho mai capito, però sulla fetta restava bello sodo e attaccato , invece il mio cade sempre sulla tovaglia.. chissà perchè poi??...E finito il pranzo , tutti a giocare a tombola fino a tardi... con la famiglia , almeno quel giorno , riunita e felice , prima di prendere la strade solite dei lavori peri più grandi e della scuola per noi piccoli..
Adesso che ho tutto e di più, e una famiglia mia, è bello stare insieme e magari esagerare un poco a tavola, però gli intensi ritmi della vita moderna , tolgono un poco il gusto e il senso del natale..A proposito , non c'erano molti regali , però eravamo felici...che sia che adesso si esagera un pò?? Il regalo più bello che ricordo  e con grande gioia , era un libro di una mia zia..IL FIGLIO DEL CERVINO..che sia stato profetico??

Emiliano

giovedì 22 novembre 2012

AI MIEI FIGLI..la cosa piu' bella che ho..






A SEBASTIANO E MARTA ,LA LUCE DEI MIEI OCCHI.......



Probabilmente verrà il giorno in cui
vostro padre non vi sembrerà più un eroe,
non lo vedrete più come un superuomo, senza macchia né paura,
ma noterete solo i suoi difetti,
che qualche volta vi faranno anche soffrire.
Eppure in tutta la mia vita non ho mai smesso di amarvi.
Il vostro arrivo è stato per me come il risveglio in un’alba radiosa,
dopo un bivacco gelido ed eterno,
in cui la mia solitudine era rischiarata solo dal pensiero del vostro arrivo.
Il mio starvi vicino è stato come un’arrampicata su un’erta parete,
con gli appigli spioventi e scivolosi,
ma con pazienza, decisivi per la salita.
Il vostro crescere è per me come un’ascensione dove,
passo dopo passo,
fatica seguita da poco riposo,
i dubbi che mi tormentano
e alla fine la gioia immensa e impagabile della vetta
danno un senso al mio esistere.
Il vostro amarmi è stato il dono più grande che avete saputo darmi
e, se oggi, qualche volta avete la sensazione che io non ci sia,
non datevi pena,
se non mi vedete è perché da un po’ più lontano
sto controllando che tra me e voi
la corda resti sempre tesa,
così non potrete mai cadere.

Emiliano...

mercoledì 21 novembre 2012

CREDO DI AVERE LA MONTAGNITE...PERO'' ACUTA...

non so voi, ma io penso di essere seriamente ammalato  di montagna e domenica scorsa ne ho avuto la provate..
Le settimane precedenti, il mio fisico, ormai vicino alla veneranda età di cinquant'anni, dava qualche colpo a vuoto..    ( non a letto, su quello no problem.. per ora )..una notte era la spalla che mi tormentava e ogni volta che nel girarmi mi ci appoggiavo, saltavo in aria dal dolore lancinante...in certi giorni era il ginocchio, o meglio gli adduttori dietro il ginocchio sinistro, per cui volevo provare se fosse ora di attaccare i canonici scarponi al classico chiodo..
Invece domenica , a parte la fatica della sveglia alle 5, visto che gli altri giorni dormo fino alle sei, la salita è volata via leggera e  godibile come un bel giorno di primavera..


Nel salire sul sentiero verso il rifugio, ammiravo l'erba imprigionata dal primo gelo, pronta ad alzare la testa verso il sole che è felicità , è vita,e pensavo che forse la montagna , come per questa natura , è il mio ambiente naturale, quello dove mi trovo meglio, dove sono più sicuro, dove sono anche felice qualche volta..
Lamia famiglia, che mi vuole bene e lo sa , cerca sempre di aiutarmi in questi miei sogni e questo è un loro grande merito..
Comunque, per tornare al discorso iniziale , domenica i dolori erano solo un ricordo e anche i giorni seguenti.. anzi al rifugio , dopo le due facili ma belle cime, mi sono concesso polenta e salciccia con panna e cipolle, con un bicchiere di vino e una grappotta, il rutto libero ha messo fine ad una bellissima esperienza..
Che dire??? , forse non sono così vecchio..MA A VOI NON CAPITA MAI DI GUARIRE DA TUTTI I MALI PROPRIO IN MONTAGNA ???

EMILIANO...

domenica 18 novembre 2012

Cima Araralta e pizzo Baciamorti...

Emiliano, forse il più scarso..
Roberto, un mito..
Paolo...viene poco con noi, ma va forte..
Giuseppe. , il più vecchio....e si vede
Davide, che ci prende sempre più gusto a salire in cima con noi..
Carlo, un amico..ma cosa dico?? un fratello..
Domenico, con la giacca rossa..
e Riccardo ..



che dire?? giornata , panorami e amici splendidi, l'unica nota stonata i cacciatori che si sono incazzati perchè io parlando forte forse facevo scappare gli animali..io sono stato zitto , ma immaginate la gioia quando sulla cresta di vetta , ho visto sull'altro versante un branco di circa 20 caprioli che pascolavano tranquillamente..
Forse, e io spero di no, per i cacciatori sarà per un'altra volta...

Emiliano..

sabato 17 novembre 2012

BELLISSIMI RICORDI...




ho amato il lento cercare,tra le rughe nascoste della roccia,
con le dita stanche e dure per trovare l’appiglio giusto e
issarmi con uno scatto nervoso ed elegante per uscire dalla
parete ripida,buia e pericolosa,verso la vetta inondata dal sole.
Ho amato le fredde sveglie mattutine al rifugio,con i preparativi
Frettolosi per la salita e i controlli del materiale da scalata,
accompagnati dal leggero ma continuo brusio di molti altri,
condannati,come me,a cercarsi su queste magnifiche cime.
Ho vissuto e amato ogni tipo di tempo e di colori su queste
Cattedrali di roccia e ghiaccio che sembrano sfidare l’infinito.
Ho amato e amo tuttora,il lento camminare che la ripidezza
Del sentiero mi impone e l’arrivare,ancora dopo molti anni
E stupirmi della imponente magnificenza del creato.
Ho imparato ad ammirare il dissolversi lento delle nebbie mattutine,
il rialzare la testa dei fiori ,carichi di rugiada e ad apprezzare
il profumo acre e selvatico del bosco.


Amo tantissimo il rumore unico e sconcertante del silenzio,rotto
Soltanto dal battito del mio cuore e dall’ ansimare dei miei polmoni
In cerca di aria.
Ho amato e amo le montagne,per quello che mi hanno dato e per
Ogni attimo felice che ho vissuto con loro,impegnato a mettere
In gioco le mie sicurezze e la mia personale idea di comodità.
Amo pensare che la natura mi abbia aiutato a vivere e che,chi verrà
Dopo di me,la troverà,come se io non fossi passato,integra e pronta
A regalare a molti altri,la consapevolezza,oggi più che mai indispensabile,
Di essere vivi e di cercare dentro a se stessi ,il senso delle cose della vita.

emiliano...

venerdì 16 novembre 2012

RITORNO A VALLE...


L' AMARO RITORNO A VALLE, IN UN MONDO CHE SENTO SEMPRE MENO MIO...



il momento è arrivato la vacanza che tanto avevo ,avevamo sognato perchè anche i miei figli e mia moglie la pensano così, è finita e noi ,a malincuore torniamo alla vita normale..
Quante volte in questi giorni,mi sono sentito e sono stato padrone di me stesso,delle mie emozioni,delle mie debolezze,ma anche della mia cocciuta testardaggine che mi hanno permesso ,ancora e spesso,di coronare i miei sogni...e di tornare da chi mi ama ,carico di umore e di amore,proprio perchè in alto ,con le difficoltà e le paure che le salite mi fanno provare ,riesco a distinguere con maggior chiarezza il senso vero delle cose e delle persone..
Quante volte sono rimasto sbalordito da ciò che vedevano i miei occhi,cime e pareti vertiginose,verdi boschi quasi color corallo, l'azzurro del cielo che al solo guardare alza il livello dell'umore a livelli impensabili..
E quante volte ,guardandomi indietro ,sul duro ma bellissimo cammino fatto, mi sono sentito un tutt' uno con la natura che mi circondava ,con il vento che fresco e delicato ,mi portava il fruscio degli alberi che come a salutarmi ondeggiavano le cupe chiome sotto il suo passaggio..
Quanta allegra compagnia mi ha fatto l'eterno ma mai uguale scorrere dell'acqua nei torrenti ,che a volte ,con fragorose cascate davano al loro scendere a valle per dissetare la terra ,un senso magico.. Quante emozioni ..che forse non si riusciranno mai a far capire..ma la cosa che più mi ha toccato e che forse mi resterà più impressa in quest'anno,saranno le lacrime inconsolabili di mia figlia Marta che alla partenza sono scese inaspettate e che forse anche a noi,hanno fatto venire un pò di magone per quella che ,e adesso non solo io , io considero la mia casa del cuore..



EMILIANO

giovedì 15 novembre 2012




SIGNORE,
ANCHE OGGI CI HAI FATTO DONO DELLE MERAVIGLIE DELLA TUA CREAZIONE.
TU CHE HAI PLASMATO QUESTI ORIZZONTI INFINITI
E QUESTE MONTAGNE CHE CI AIUTANO
AD ESSERTI PIU’ VICINO,
GUARDACI E FA CHE IL NOSTRO SALIRE
POSSA ESSERE COME UN CANTO DI LODE,
CHE SALE INCESSANTEMENTE VERSO DI TE.
STACCI VICINO QUANDO NELLA VITA E’ PIU’ PESANTE LA FATICA DEL SALIRE
E PERDONACI SE, ARRIVATI SULLE INNUMEREVOLI VETTE DEL NOSTRO VIVERE, CI DIMENTICHIAMO DI TE.
FA CHE I NOSTRI CARI, CHE HAI CHIAMATO ALLA TUA MENSA, CI SIANO VICINI
CON UN AMORE CHE, SE ANCHE NON E’ PIU’ TERRENO,
CI FACCIA ALZARE GLI OCCHI,
COLMI DI GRATITUDINE,
E ASCIUGATI DALLE LACRIME
VERSO DI TE CHE CI ASPETTI
INSIEME A LORO NELLA TUA GLORIA.
SIGNORE, GRAZIE PER QUESTI MONTI
CHE HAI CREATO,
PER IL NOSTRO STARE INSIEME
E PER LA TUA GLORIA.
AMEN

mercoledì 14 novembre 2012

AL MIO CUORE..




cuore mio ,quante volte il peso non sempre leggero della vita,mi farebbe venir voglia di strapparti dal mio petto ,dove il tuo possente ma lento incedere regala alla mia esistenza attimi su attimi in questa avventura che è la mia esistenza..e mi fa provare abissi infiniti di dolore, struggenti  e commoventi, ma anche salite su cime magnifiche della felicità , che sarà poca, ma quando è vissuta regala un senso e una luce diversi anche agli attimi più bui e dolorosi..
Non sempre il tuo agire è andato di pari passo col cervello e per colpa tua ,di come sai essere tenero ed amare , mi sino trovato in situazioni spiacevoli..che però non cambierei con nessun'altra situazione che si possa vivere
Avrei potuto evitare di dare la mano alla persona che mi stava vicino,perchè col cervello sapevo che non sarebbe cambiato niente ,ma tu hai continuato a farmi insistere per essere presente ed aiutare anche chi non lo meritava..Ma poi chi sono io per decidere chi merita il mio amore il mio interessamento e chi no??
Nel mio lungo girovagare per le montagne,vivendo i miei sogni più belli ,mi hai saputo dare sensazioni che il pensiero e chi non ci ha mai provato  non mettendosi mai in gioco neanche immagina,mi hai fatto capire l'importanza del fiore che ,coi suoi splendidi colori ,magari vive solo un giorno ,però regala un anticipo di paradiso..e anche se la sera , col buio , col freddo muore, lascerà sempre il me , il ricordo del suo tenue colore..
Mi hai fatto capire che la cima è bella ,solo se poi mi sa caricare per la vita vera di ogni giorno e mi resta nel tuoi anfratti più profondi per farmi guardare l'azzurro del cielo con occhi e mente diversi..
Mi hai dato la gioia di offrirmi tutto e per sempre ad una persona che mi ha aiutato e mi aiuta a vivere e fin dal primo momento hai capito che era lei la mia cima più ambita ,quella che mi avrebbe reso felice.e mi hai fatto capire che la felicità è fatta anche di piccole cose vissute ogni giorno, magari banali , apparentemente inutili..ma alquanto preziose e costruttive...Cuore mio ,nonostante tutti i difetti che hai ,che poi sono i miei difetti...non ti cambierei mai con nessun altro perchè mi hai insegnato che quello che conta nella vita è solo amare...anche senza essere corrisposti ,ma che l'amore regala alla vita linfa nuova..e che prima o poi , diventa semina per un raccolto molto abbondante , di gioia , di felicità , ben al di là di quello che si è riusciti a dare..
Cuore mio, grazie di essere così, tenero con le persone e forte con le difficoltà...


 Emiliano...

martedì 13 novembre 2012

LE GIOIE DELLA NATURA...



ogni giorno che nasce nuovo,deve farmi avere la forza di alzarmi,prendere la mia fragilità e andare incontro al sole nascente..
Che ne sarebbe dello spettacolo continuo ma sempre emozionante ,del sole che si sveglia ,per dare nuova linfa al mondo,se non ci fossero degli occhi a vederlo e soprattutto dei cuori a gioire e a ringraziare l'autore di tutto questo ??
Come il mondo che si rinnova ogni giorno e si scalda lentamente sotto i raggi caldi dell'astro nascente,così anch'io mi devo saper rinnovare continuamente nella mia ricerca di assoluto...perchè io non voglio fermarmi a guardare solo l'esterno,ma andare a di là e come il sole che piano piano illumina e vede tutto ,anch'io illuminarmi e cercare di vedere ,continuamente con occhi nuovi,per crescere sempre meglio nella consapevolezza di me stesso e delle meraviglie che mi circondano..


E anche quando penserò di aver visto tutto , o di aver realizzato ogni sogno, ci sarà sempre qualcosa ,, una cima di una montagna , una onda particolarmente bella e possente.nell'immenso mare , oppure un sorriso da accendere , che mi daranno ancora voglia e forza di mettermi in gioco e di andare avanti..SE VUOI , VICINO A ME C'E' UN POSTO, NON SO DOVE ARRIVEREMO, MA SO CHE IN DUE O ANCHE IN TANTI PIU' SARA' PIU' BELLO, PERCHE' CHE CONTA NON E' DOVE SI VA, MA IL MUOVERSI SEMPRE..VERSO IL NUOVO E IL BELLO...

.
Emiliano

lunedì 12 novembre 2012

LE MIE SCUSE PER TUTTI VOI..

TI CHIEDO PERDONO , SE SPESSO BUSSO, CON LE MIE EMOZIONI, ALLA PORTA DEL TUO CUORE, CHE FORSE HA ALTRI PENSIERI E PREOCCUPAZIONI CHE NON LE MIE PAURE O GIOIE EFFIMERE..
IO AMO SCAVARE DENTRO ME STESSO E METTERE A NUDO LA MIA ANIMA, PER VEDERE E FAR CAPIRE LA POVERTA' DEL MIO ESSERE , MA ANCHE LA RICCHEZZA DI CERTI MIEI SOGNI..
IO CERCO DI NON SMETTERE MAI DI SOGNARE, ANCHE PERCHE', NEI SOGNI, SENTO DI REALIZZARE QUALCOSA DI BELLO E GRANDE..
IN UN MONDO, IN UNA CULTURA, IN UNA SOCIETA' CHE PREDILIGE IL FARE  E IL GUADAGNARE, ( che poi guadagnare per poi consumare, in una spirale senza fine , a me sembra stupido )
IO MI PERDO ANCORA, QUASI RAPITO, NEL ROSSO ANTICO MA SEMPRE NUOVO OGNI VOLTA, DI UN TRAMONTO, COL SOLE CHE SEMBRA TUFFARSI DIETRO L'ORIZZONTE LASCIANDO PER ALCUNI INTERMINABILI MA BELLISSIMI ATTIMI, LINEE ROSSASTRE E BLUASTRE CHE COLORANO IL MONDO..
MI PIACE SULLA SPIAGGIA TENERE I PIEDI NELL'ACQUA BASSA , CON LE ONDE CHE GIOCANO A PORTARMI VIA LA SABBIA DA SOTTO I PIEDI, FACENDOMI UN GODIBILISSIMO SOLLETICO...
AMO IN CIMA ALLE MIE MONTAGNE, RICORDARE I MIEI AMICI E CHI AMO, QUELLI CHE HO ANCORA VICINO E QUELLI CHE HO PERSO, RINGRAZIANDO IL PADRE DI AVERMI FATTO TOCCARE CON MANO ANCORA UN SOGNO..
E ME NE REGALERA' MOLTI ALTRI..
ECCO QUESTO SONO IO..E SCUSAMI SE VOGLIO CONDIVIDERE CON TE LE MIE GIOIE E I MIEI DOLORI..SE TI FA PIACERE SONO CONTENTO, ALTRIMENTI PERDONAMI...

EMILIANO

domenica 11 novembre 2012

LA SOFFERENZA...



in giorni come questo,quando neanche il sole più caldo e il cielo di un azzurro quasi celestiale,riescono a scaldare e a colorare l'anima,vorrei avere un colloquio a quattr'occhi con Dio ..
Dopo aver toccato con mano la sua essenza vera che è l'amore,essendo Lui fatto solo di quello,infatti lui è l'amore assoluto e pieno...La cosa che mi ha rattristato è non averlo capito prima e col mio comportamento averlo tradito ma ho qualche domanda da fargli...domande che mi sgorgano dal cuore...

Perchè ,lui che è amore puro e bello,permette che Vanessa ,una bambina appena nata,debba soffrire e subire un delicato intervento per continuare a vivere..???
.E comunque Vanessa,io non ti conosco ,ma la tua storia mi ha colpito e quando ho saputo che è andato tutto bene ,la gioia è stata sincera...e ti aspettiamo tutti a far tribolare mamma e papà con le tue marachelle da vivace bambina.
E perchè due genitori ,dopo averlo aspettato e sognato ogni giorno,con tutto pronto per accoglierlo,si trovano il loro bambino ,appena nato,in cielo...Il Padreterno non ha già abbastanza angioletti?? Senza contare chi desidera da anni di avere un figlio che non arriva,sentendosi inadeguato alla vita..E' vero che è padre e madre chi ama e non chi genera ,però che sofferenza...


E perchè Carla,una mamma che faceva molto del bene a tutti, amava il marito e il figlio piccolo deve,con atroci dolori lasciare tutto e tutti per compiere fino alla fine la sua breve vita..e quanto bene fa ancora anche da morta??
E cosa determina il fatto che Paolo,un papà bravo e giovane,che in moto cercava la sua libertà,debba lasciare per una disgrazia,soli a piangere i suoi cari,una giovane moglie ed un figlio anche lui molto piccolo...E perchè ci sono tutte queste malattie che tolgono a chi le ha,la gioia e la speranza di vivere??Ha mai guardato il mio Dio ,gli occhi vacui e tristi senza speranza di questi fratelli sfortunati ???


Lui mi risponderà che lui ci ama tutti,anzi che Lui è solo amore..e che per i suoi figli ha solo sentimenti infiniti e felici...
Dirà che i suoi disegni sono imperscrutabili,ma che non ci lascia e lascerà mai soli e che anche quando si pensa di cadere in un pozzo senza fondo,lui ci tiene docilmente e dolcemente in braccio affinchè non ci facciamo troppo male...
Mi farà notare che sotto la croce sembrava tutto finito e senza speranza ma che poi il suo amore ha cancellato ogni dolore per la felicità eterna...
Mi darà appuntamento a quando tutti saremo in Lui felici come ci ha voluto fin dall'inizio a godere della sua presenza che riempie e riempirà ogni vuoto e asciugherà ogni lacrima,per vivere con Lui ,senza più nessun dolore ne paura ,felici in modo straordinario ed eterno di essere tornati per sempre all'amore che ci ha generato e che non finirà mai...


EMILIANO

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa