sabato 3 novembre 2012

SALIRE E CONOSCERE...

fredda , orrida, ma bellissima.. la ovest del Cervino..
ammiro con tutto il cuore i ragazzi che oggi arrampicano su cose che fino a qualche anno fa  , erano ritenute impossibili..  e per me e molti altri lo sono veramente...
Si allenano moltissimo e salgono linee eccezionali  dimostrando una bravura veramente singolare..
L'unica cosa che manca a loro , è la conoscenza della storia dell'alpinismo , che è per me una delle cose più importanti del mio andare in montagna..
Se ad esempio guardo le foto della ovest del Cervino, certo , cerco di seguire le varie vie di salita , però il mio pensiero corre a Mummery, quello del dente del gigante che poi sparirà sul Nanga Parbat, che avanti di anni disegnava, con le sue guide, una linea su questa repulsiva parete.
Oppure al volo lunghissimo e mortale , sempre su questa parete, di Lammer e Lorria, che illesi, con rotto solo qualche osso, dopo una caduta di 400 metri si mettono a disquisire sulla forza maligna ma irresistibile della montagna che li ha stregati e  adesso li lascia sui suoi ghiaioni  alla base, con rotto il,femore, muovendesi solo con le braccia , eppure vivi...
O la tragica prima salita , con la corda che si spezza e fa ingoiare , dalla profonda parete nord , quattro dei sette che ore prima avevano pestato per la prima volta la cima...

la nord in tutta la sua verticalità  mozzafiato
Una montagna ,per me , non è solo un muro da scalare o del ghiaccio e neve da pestare e gradinare, non è solo una danza , anche se bellissima , sulla verticale  appiglio dopo appiglio fino in cima, ma è un mondo nel quale io devo entrare umilmente , in silenzio e riverente come in un tempio, ricordando chi ci è passato prima e imparando dal suo passaggio quello che la montagna mi può dare..

la sud , bellissima e solare
La cosa che non devo dimenticare e che vorrei far capire ai giovani , è che è bellissimo fare come fanno loro , arrampicare al massimo e spostare i limiti sempre più in alto , però non devono dimenticare che a volte anche la montagna vera, quella vissuta completamente , ha molto da insegnare , cio'che conta è la voglia e l'umiltà di voler capire ed imparare e allora per tutti quelli che si avvicinano , andare in montagna sarà una gioia infinita , ma anche e soprattutto una scuola  vera e dura della vita...

la est, bellissimo e suggestivo scivolo di roccia e ghiaccio..

EMILIANO



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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa