venerdì 13 febbraio 2015

IL FASCINO DEL PANORAMA..


Penso che ognuno di noi, ami la montagna a prescindere dal panorama che ogni volta ci è permesso di ammirare. Quante volte, una salita, difficile, pericolosa e faticosa, si è conclusa, sul punto più alto, con un mare di nuvole a coprire tutto, ma mi ha regalato lo stesso sensazioni e ricordi meravigliosi.
Però oggi vorrei con te, condividere qualche ricordo di qualche panorama che mi è entrato nel cuore e non ne è uscito più. Uno dei miei ricordi più belli , della mia lontana giovinezza , come visione meravigliosa, non è di una vetta o di qualche aereo passaggio, ma di una camminata con naso all'insù ad ammirare quello che per me è il monte , il sogno più bello.  Avevo 11 anni e lascio a te il conto di quanto tempo è passato , ora che ne ho 52, però non posso dimenticare le visioni quasi celestiali, della parete sud del Cervino, sul ghiaione che dal rifugio Oriondè, proprio sotto al Cervino,porta  a Plain Maison ..uno spettacolo indescrivibile, col colosso che , sopra di noi , cambia faccia ogni minuto e già allora sembrava canzonarmi, quasi sapendo che per me sarebbe rimasto solo un bellissimo sogno.



Allora non avevo ancora calcato nessuna cima, ma quel colosso mi aveva stregato, ammaliato, però quando poi ho scelto di divertirmi salendo montagne, ho preferito le Dolomiti, dove ho salito parecchie cime, visto panorami eccezionali e qualcuno mi permetto di condividerlo con me, sperando che poi tu faccia altrettanto..è sempre bello parlare di montagna. Di tutte le emozioni che ho vissuto , ne cito, per evidenti ragioni di spazio , solo tre, ce ne sarebbero tantissime, ma queste , per un motivo od un altro meritano di più.


Anni fa, a Cortina facevo il corso roccia  ed ho avuto il bellissimo onore di salire lo spigolo del Sass de Stria ( sasso della strega ) cima posta sopra passo Falzarego. Salita bellissima, passaggi atletici e armoniosi e arrivo in cima piena di gente salita dal sottostante passo di Valparola per la normale. Mi metto ad ammirare il panorama mentre mi slego e un signore timidamente mi domanda il nome di un paio di cime circostanti.
In montagna..e chi mi conosce lo sa, a me piace fare lo sborone e allora chiedo al gentilissimo escursionista se non vuole il giro a 360 gradi..detto fatto ..ad una ad una cito i nomi di tutti i colossi circostanti, con la soddisfazione di entrambi.

Tofane, Pelmo , Civetta, cinque torri, Cristallo, torri Falzarego, Averau, Antelao, lastroni di Formin, Croda da lago  solo guardando verso la conca di Cortina,immagina verso la Marmolada le altre bellissime cime ,  comunque, molte salite poi da me, che sembravano , nella loro bellezza, delle donne vogliose che si mostrano per averti per loro..CHE PANORAMA..CREDO CHE MOZZAFIATO SIA UN TERMINE CHE CALZI PERFETTAMENTE.


Un'altro panorama indimenticabile è quello dalla cima del dito medio, nelle cinque dita, col Sassolungo in disparte che sembra voler fare da guardia a questi luoghi inaccessibili ai più. Avevamo attaccato dal canale di sinistra , sotto il mignolo e c'era ancora neve..prova ad immaginarmi con le scarpette d'arrampicata su un canale ripido pieno di neve pressata, un delirio , una tragedia anche comica perchè la neve entrava dappertutto, poi finalmente , arrivati alla roccia si comincia il divertimento vero.non ricordo molte altre salite con passaggi così entusiasmanti.. e comunque arriviamo sulla cima più alta , dopo aver calcato le altre due dita.  Panorama magnifico , coi passi stradali sotto di noi a far sembrare il mondo un giocattolo della lego, con le macchine che lontanissime sembrano arrancare sui tornanti per salire i passi , mentre sopra di noi non c'è che  l'azzurro del cielo. Anche qua non c'è che l'imbarazzo della scelta, fra le cime famosissime in tutto il mondo e fra , le valli sotto di noi, la mia amata val di Fassa e la stupefacente val Gardena. La cima è alta 2996 e mi ricordo che discutevamo sul fatto che , anche salendoci in groppa , non saremmo potuti arrivare a 3000. La cosa che mi ha colpito della cima è il rumore di fondo, basso e cupo che saliva dalle valli , come un brontolio incessante.
Terzo e ultimo panorama è una escursione di due anni fa  con mio figlio Sebastiano a cima Mulaz nelle pale di S. Martino.  Escursione lunga ma non difficile  con un panorama che auguro a tutti di vedere. Credimi , in vetta mi sono venute le lacrime, non pensavo di riuscire a vedere da così lontano quasi tutte le Dolomiti, quasi in bella mostra schierate per me. Indimenticabile non rende lo spettacolo.. Infatti  metto poche parole, solo qualche foto per condividerne la bellezza.







E tu, ?? hai qualche bel ricordo di panorami?? Dai parliamone, condividiamo queste grandi gioie e ricordi..



Emiliano..

1 commento:

  1. Emiliano per quel poco che ho visto il panorama più bello è stato vedere il vallone del Vajolet con le sue Torri e il Rifugio Re Alberto

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa