domenica 5 gennaio 2014

QUELLA VOLTA CHE HO...CHE ABBIAMO FALLITO LA SALITA DI CIMA COSTABELLA..

sentiero Bepi Zac, gli ultimi metri dalla cima della Campagnaccia, verso la cima Costabella

Io scrivo spesso di montagne, sicuramente annoierò molti, ma mi piace e chi ha piacere di leggere le mie emozioni , anche se sono tante , puà farlo liberamente e spero con gioia e magari un poco di emozione...
Di solito racconto di salite finite bene , con la gioia della cima, ma è capitato anche che abbia dovuto lasciare perdere per vari motivi e girare le spalle alla vetta , col rimorso di non avercela fatta , ma col proposito di riprovare..il fatto è che delle sconfitte ne parlo troppo poco..
Già da ragazzo, mi ricordo di una salita alla vetta del Pizzo Stella sopra Foppolo..erano gli anni in cui non nevicava mai..( i più vecchi ricorderanno quei 4 o 5 inverni a cavallo degli anni 80, credo dal 78 al 81,in cui la neve non scendeva mai o era veramente pochissima , neanche sulle montagne, almeno le più basse, grigne e orobie ) per cui , da foppolo , visto che non andava la seggiovia ci siamo fatti a piedi , su neve scarsa crostosa e molto sottile, un sacco di metri di dislivello a piedi, un pò su neve , un pò su erba gialla e sacca, fino ad arrivare a circa  100 metri dalla cima..senonchè, un mio amico, forse perchè aveva legato troppo stretto lo scarpone, ha avuto dei leggeri congelamenti..massaggi ai piedi e sfrigolamenti con la grappa e poi, con grande dispiacere, discesa a valle..mancavano sie no 10 minuti, ma l'amicizia è più importante di qualsiasi cima...

il Corno Stella m.2620
Un'altra volta , sempre con amici un pò matti come me, mi sono infilato in un canalone al Resegone..l'avevo salito in estate, mi sembra si chiami canalone di Bobbio, e volevo ripeterlo in invernale, stavolta la neve era ottima e abbondante, si saliva bene con picozza e ramponi..l'unico problema è che ho cannato canalone , per cui mi sonio ritrovato in un ambiente sconosciuto , con neve dove non facevo piede, nel senso che era più alta di me, anche se ci vuole poco e con la responsabilità di 4 o 5 persone che credevano in me..ci ho pensato un pò , un pò ho cercato di forzare verso l'alto, ma poi ho deciso, e per fortuna..si torna indietro..

il Resegone visto dai piani d'Erna..
Nel mio salire , ho avuto molte altre rinunce , ma forse quella che più mi da fastidio, è questa con mio figlio Sebastiano...Io anni fa , ho fatto il sentiero atrezzato Bepi Zac , partendo dalla val monzoni, rifugio Selle, ho salito quasi tutte le cime del gruppo Campagnaccia Costabella, teatro nella grande guerra , di scontri eroici..arrivato in cima al costabella, sono sceso a piedi a p.sso S. Pellegrino , per poi arrivare , sempre a piedi,a Pozza..un giro da stupidi, visto che poi ho saputo che dalla cima c'è un sentiero che porta alla baita alle cascate , in S. Nicolò, quindi quasi a casa..Ebbene, l'anno scorso, con mio figlio , mi sono proposto di salire a cima Costabella, dalla parte della valle S. Nicolò, per completare idealmente il percorso..dell'anno prima..Già fare a piedi , e chi la conosce lo sa, la strada da pozza alla baita le cascate è lunghetta, sono circa 9 km, però io e Seba li bruciamo col nostro passo veloce, e alla baita iniziamo quello cheper noi è nuovo, è ignoto..

la val S.Nicolò..il Costabella è la cima che si intravede a destra
I primi passi sono bellissimi , nel fitto del bosco, con scenari sempre affascinanti e con il terreno che più si sale , più cambia , diventando , poco a poco , morenico e sassoso..


Ci troviamo su un immenso pianoro pieno di sassi , cominciamo a salire faticosamente , notando che il pendio , che sembra un sudario alla base di queste eccelse cime, è pieno di schegge arrugginite di bomba..probabilmente , questo pezzo scoperto era bersaglio facile della artiglierie poste sulle creste sopra..per un attimo il mio pensiero va alle povere vite lasciate , dalla stupidità umana , su quei sassi e su quegli ambienti così belli..ad un certo punto ci scappa anche l'avvicinamento di un capriolo..


Man mano che avanziamo, il salire diventa sempre più difficile..sotto il sentiero era segnato bene , con la vernice bianca e rossa, ma poco a poco calano i segni del sentiero e ormai è passato un pò dall'ultimo segnale che siamo sul sentiero giusto..La ghiaia adesso è diventata più fine ed instabile, ad ogni passo in salita , si scivola di due in discesa, guardo in faccia mio figlio e spero mi chieda di scendere, e lui fa lo stesso con me..e allora andiamo avanti..fai ancora 50 metri poi vediamo..più si sale più è peggio e anche se la cresta solida e sicura sembra a portata di mano, è sempre più difficile e pericoloso..se fossi solo , probabilmente rischierei e magari riuscirei a forzare il passaggio, ma siamo in due e uno dei due è una delle persone più importanti della mia vita..CREDO CHE NON RIUSCIREI MAI A PERDONARMI , SE CAPITASSE QUALCOSA IN MONTAGNA A CHI VOGLIO BENE E AI MIEI AMICI..per cui si scende..sarà per un'altra volta..il fatto curioso è che anche in discesa non abbiamo trovato altre tracce di sentiero per cui eravamo sulla strada giusta, quindi non ho ancora capito da  che parte si passi per raggiungere la cima..

IO NON CREDO CHE QUALCHE  AMICO ESPERTO O QUALCHE GUIDA, LEGGA LE MIE EMOZIONI E AVVENTURE, PERO' SE DOVESSE CAPITARE, NON MI POTREBBE CONTATTARE PER SPIEGARMI L'ITINERARIO , OPPURE SE LO TROVA IN QUALCHE LIBRO MANDARMELO ???'


Emiliano...

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