camminare sui
sentieri,
ripidi di certe valli nascoste,
è duro e faticoso anche per me,
te lo
assicuro ,
nonostante pochi mi credano..
e proprio in certi ATTIMI NON FACILI,
quando il
fiato fatica a regolarsi e la gola brucia
per il respiro affannoso,
mi abbasso
per respirare meglio e normalizzare anche il cuore che sento forsennato nelle
orecchie..CHE VEDO COSE NUOVE..
è in questi
momenti che,guardando a terra ,noto cose che solitamente mi sfuggono ma che
osservate meglio,
mi fanno pensare.
Vicino al LIMITARE DEL bosco,
tra i sassi e l'erba,
è tutto un brulicare di formiche che girano
vorticosamente,
ognuna probabilmente
con un compito fisso..
Guardandole mi
viene in mente quella che è la mia vita,
con tutto il bello e sublime
che la
natura sa darmi ,
io sono quasi obbligato
ad abbassare la testa
e ad impegnarmi
a fare cose molto,
a detta di molti,
più utili e serie...
sarà perchè in montagna
mi sento più libero ,
ma probabilmente il mio amare la montagna
in un modo così
smodato
è forse un fuggire
da certe responsabilità...
il rischio magari
è non
crescere mai,
ma se per diventare uomo
come vogliono loro,
devo rinunciare ai
miei sogni,
io preferisco restare così
e stupirmi ed emozionarmi ancora ogni
volta che calco con i miei fedeli scarponi ,una cima..
UNA CIMA CHE HO SOGNATO
E AGOGNATO NELLE LUNGHE NOTTI
DI QUESTA VITA ,
SPESSO SCIALBA E FORSE INUTILE..
SPESSO SCIALBA E FORSE INUTILE..
CHISSA' COME SAREBBE,
IL MIO FATICAR DEL VIVERE,
SENZA I MIEI AMATI ..
E SEMPRE NUOVI SOGNI???
Emiliano...
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