QUESTA E'
LA MIA FEDE...sbaglierò , però io credo di essere abbastanza nel giusto...
c'è una
storia , piacevole ricordo degli ormai lontani anni giovanili , che mi fa
pensare a come vorrei fosse la mia vita di fede, cioè la mia scelta di aderire
ad un progetto di salvezza scelto da me da uno che per salvarmi è
andato sulla croce..
Non so se è vera, ma io amo pensare che lo sia , anche perchè forse la chiave del vivere felici è nell'attuare cose semplici e in modo umile e nascosto..
In un convento , moltissimi anni fa , c'era un frate che nelle ore di meditazione e preghiera si assentava continuamente e i suoi confratelli , quando se ne sono accorti , lo hanno controllato e seguito per vedere la causa di queste mancanze di dialogo con Dio...
Immagina la grande sorpresa nel vedere il loro confratello a testa in giù , davanti alla statua della Madonna , giocare con palle e birilli senza mai farle cadere..
A loro domanda , il giovane frate ha risposto che lui non aveva studiato , non era molto intelligente e non sapeva pregare come loro...aveva sempre fatto il saltimbanco e l'unica cosa che sapeva fare , e molto bene, erano i giochi davanti alla gente , per cui voleva deliziare il piccolo in braccio a Maria coi suoi funambolici esercizi...Sembra sia diventato santo .. ma quello che mi domando è perchè , ognuno di noi non fa altrettanto..Donare la propria vita , quella di ogni giorno , con le nostre gioie e qualità , ma anche coi nostri dolori e difetto forse è il modo più bello di servire con felicità e coerenza il Signore...
Non so se è vera, ma io amo pensare che lo sia , anche perchè forse la chiave del vivere felici è nell'attuare cose semplici e in modo umile e nascosto..
In un convento , moltissimi anni fa , c'era un frate che nelle ore di meditazione e preghiera si assentava continuamente e i suoi confratelli , quando se ne sono accorti , lo hanno controllato e seguito per vedere la causa di queste mancanze di dialogo con Dio...
Immagina la grande sorpresa nel vedere il loro confratello a testa in giù , davanti alla statua della Madonna , giocare con palle e birilli senza mai farle cadere..
A loro domanda , il giovane frate ha risposto che lui non aveva studiato , non era molto intelligente e non sapeva pregare come loro...aveva sempre fatto il saltimbanco e l'unica cosa che sapeva fare , e molto bene, erano i giochi davanti alla gente , per cui voleva deliziare il piccolo in braccio a Maria coi suoi funambolici esercizi...Sembra sia diventato santo .. ma quello che mi domando è perchè , ognuno di noi non fa altrettanto..Donare la propria vita , quella di ogni giorno , con le nostre gioie e qualità , ma anche coi nostri dolori e difetto forse è il modo più bello di servire con felicità e coerenza il Signore...
Allora mi chiedo , se tutto il mio essere , il mio lavoro , il mio salire
montagne , il mio essere nel mondo ma non del mondo , è rivolto col pensiero
e con amore a Lui , tutto il mio essere è preghiera e non vuole essere
una bestemmia , anche il mio amare fisico sia sentimentale , le persone vicine
, ne diventa la forma più alta..
E CHE SIA QUESTA LA RICETTA VERA DELLA FELICITA' NELLA FEDE ???
EMILIANO...
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