Ricordi di una festa che non c’è più. Con la
casa piena di persone che si vogliono bene e si scambiano auguri, con le mamme
e le nonne a cucinare mentre i piccoli corrono dappertutto rincorsi dai papà o
dai fratelli più grandi. Di ambienti riscaldati con la stufa a legna, con le
braci che serviranno a dare un poco di tepore alle gelide lenzuola la
notte.
Ricordi di nevicate fino quasi a
mangiarla la neve , che col suo candido mantello preparava il piccolo grano
alla mietitura di giugno, di candelotti di ghiaccio che scendevano dalle
grondaie, a panorami incantati di un bianco quasi accecante.
Ricordi di pranzi con cibi
speciali, se si poteva un po’ di affettato, qualche funghetto, carciofini ma
con parsimonia perché poi c’è ancora tanto cibo e per risparmiare un po’ ,
lasagne gustosissime e dal sapore ormai dimenticato, ma buonissime perché si
mangiavano forse solo quel giorno. Cappone ripieno di macinata e pane grattato,
tanta insalata e patate, quattro gallette e due mandarini per lasciare il posto al panettone , che si
mangiava solo quel giorno e che da qualche minuto sulla stufa a riscaldarsi
riempiva la casa di profumi deliziosi.
Le interminabili partite a tombola
con le poche lire in premio con la solita nonna che vinceva sempre e le bucce
dei mandarini buttate sul fuoco per profumare e allietare l’ambiente.
Natali poveri ma pieni d’amore ,
con le famiglie riunite e spesso allargate da nuovi arrivi, perché a Natale si
festeggia il dono dell’amore di Dio al mondo, nei panni di un bambino povero
che cambierà la vita di molte persone e la storia del mondo.
I regali più belli erano l’amore
tra le persone che per la festa lasciavano da parte anche i dissidi e si
riconciliavano col mondo , perché a Natale occorre amare altrimenti non è
festa.
Adesso Natale è sempre bello, però
forse un po’ meno, superato da tante cose che hanno poco senso, ma con una
certezza assoluta, è ancora l’amore a dare il senso alla nostra festa e se a
tavola si è tristi perché si fissa una sedia vuota per un caro che non c’è più,
un nonno, una nonna, dei genitori oppure dei figli, l’amore che ci è stato
donato allora ci deve far capire che chi abbiamo amato tanto , specialmente in
questo giorno, non è che non c’è più, è sempre con noi, da un’altra parte , ma
sicuramente vicinissimo al nostro cuore..
Se dovesse farti piacere ,
TANTISSIMI AUGURI,
dal profondo del cuore..
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