Osservavo le nuvole che sbattevano contro la roccia e nella mia testa immaginavo dei giganteschi velieri che solcavano impavidi e coraggiosi ,i mari resi agitati e pericolosi dai venti freddi e forti...
Adesso mi è capitato spesso di vedere i miei sogni da bambino ma da un'altra parte ,cioè da sopra e ti assicuro che è tutto un altro spettacolo,che nessuna ,neanche la più ardita fantasia può immaginare..
Sono solo con la mia paura ,legato ad un amico che da un pò di tempo non vedo e il mio unico orizzonte è la corda che sparisce sopra di me in un bianco lattiginoso..
Ogni tanto un alito di vento un pò più forte apre ,come da un oblò sulla nave,visioni ristrette ma diverse su quello che mi circonda ma non riesco a capire a che punto sono di questa immane parete..Come sarebbe comodo mollare tutto e farsi prendere dalla mano sinistra del destino,forse non sarebbe neanche doloroso e sarebbe una dolce morte...ma a casa ho sicuramente persone e amici che mi vogliono bene e che aspettano con ansia il mio ritorno...e non li posso deludere per cui stringo più forte gli appigli e mi isso con cautela a seguire la corda ,unico filo che mi lega al mondo...E' pomeriggio inoltrato e finalmente siamo usciti da questa parete che ha messo a dura prova la nostra bravura e passione ed un pò mi vergogno delle cose pensate mentre arrampicavo con fatica...ma già col pensiero sono su altre montagne e su altre pareti e come da bambino non smetto di sognare e di mettere su questi monti le mie fantasie e le mie qualità sicuro che ogni volta ne uscirò migliore sia come alpinista che come uomo ,perchè la fatica ,la paura e la gioia del risultato ,mi hanno fortificato ancora una volta il mio carattere...
EMILIANO
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