mercoledì 16 marzo 2011

non posso dire qual'è stata la montagna più bella da me salita,
un pò tutte ,a modo loro,mi hanno tolto il sonno nell'attesa ansiosa e gioiosa di mettermi in gioco
e su tutte ho trovato la la risposta alla mia smania di sentire la fatica e la soddisfazione unica e sconosciuta ai più,della conquista ,forse inutile ma secondo me preziosissima ,di quei tre o quattro metri circondati dal vuoto vertiginoso e assoluto...
Non riesco a scegliere l'amico più caro ,forse chi ,da solo ha viaggiato per molte ore e si è fidato ,anche contro la logica,solo per salire con me e condividerne le gioie ,un paio di miei sogni,che spero siano stati capiti e abbiano dato soddisfazione....E al mattino ,quando ,colorati dal sole ,osservo i giochi di luce ramati,sui capelli di chi amo sopra ogni cosa,penso che forse nella vita il troppo cercare non sempre è sinonimo di vita felice ,ma che conta è accettare ciò che si è scelto ,come dono importante ed inimitabile....
E' questa la mia vita,tranquillità felice per le scelte fatte nei rapporti personali e ricerca curiosa e sempre nuova ,di montagne sempre più belle che senz'altro soddisferanno la parte mancante al mio vivere ,la voglia di avventura e di una natura superba e stupefacente...

EMILIANO

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa