domenica 12 novembre 2017
sabato 4 novembre 2017
LA MIA SETTIMANA DI NIRVANA..Rif. Locatelli ..Luglio 1988
Emil era un po’ frastornato dallo
svolgersi degli eventi.
svolgersi degli eventi.
Per anni aveva sognato , quasi ogni
notte quella mitica settimana, e adesso aveva un po’ di magone nel salutare gli amici che lo avevano accompagnato. Spesso gli veniva alla mente la frase di un amico che gli ripeteva completamente un mantra..
notte quella mitica settimana, e adesso aveva un po’ di magone nel salutare gli amici che lo avevano accompagnato. Spesso gli veniva alla mente la frase di un amico che gli ripeteva completamente un mantra..
” tu puoi avere tutta la passione che
vuoi, ma quando sentirai il profumo di
femmina senza mutandine, svanirà
ogni cosa e avrai altre priorità .”
La cosa lo faceva sorridere, però un
poco di nostalgia di una persona che gli
aveva completamente cambiato la vita,
anche se da poco, la sentiva e in certi
attimi, quelle montagne così belle e
vertiginose, gli sembravano
all’improvviso un ostacolo alla sua
felicità.
Certo, con una scusa avrebbe potuto
rinunciare e andare al mare, come era
capitato con il monte Rosa, ma qui la
cosa era seria e i soldi, tanti, già
pagati, quindi volente o nolente,
bisogna arrampicare, sperando che
fosse arrivato presto il sabato.
Sicuramente però, non poteva
sfuggire a Emil, così attento e appassionato, la bellezza dei luoghi e la superficialità di certe persone che, col naso all’insù, senza sapere un accidente, commentavano le imprese dei ragazzi che , appesi a minuscoli appigli, provavano a vivere la vita con un gusto nuovo.
Da parolacce di certe donne che sotto alla PICCOLISSIMA, osservando un alpinista solitario arrampicare sulla Cassin , sparlavano di gradini di ferro e chiodi come pioli di una infinita scala..certe volte la educazione impone di non offendere chi parla per niente. Tra l’altro, il nostro amico malinconico, poi troverà l’arrampicatore, un ragazzo cecoslovacco, al rifugio davanti ad una bella birra e scambiando qualche parola avrebbe capito che in lui non c’era nessuna traccia dei superuomini che agognavano le donne sul sentiero, ma solo un uomo forte e allenato con una passione immensa e una bravura non da poco, la Cassin non è proprio una via da prime lezioni di corso roccia e slegati non è poi così da buttare.
La settimana comunque non era stata poi così male, anzi, arrampicate una più bella dell’altra, con meditazioni e pensieri mattutini davanti allo splendore dell’alba, con passaggi su pareti storiche
che avrebbero segnato per sempre i suoi ricordi con sensazioni e emozioni incancellabili e tanti nuovi amici. Il telefono funzionava pochissimo per cui Emil si sentiva raramente con la persona che gli colorava i suoi giorni, però l’ambiente fantastico e le cime inimmaginabili per chi sa solo camminare sul piano, non alzando mai gli occhi verso l’azzurro del cielo, lenivano e di molto la sua mancanza temporanea di affetto.
Da brividi la sera che a cena, dopo aver accarezzato rocce per tutto il giorno, il sole , colorando le gialle pareti di rosso vivo, aveva svuotato la sala da pranzo per ammirare tutti , la bellezza mozzafiato delle nord rosse come solo la dolomia da regalare, fuori , solo silenzio e commozione, non volava una mosca e a qualcuno è scappata una furtiva lacrima.
Alla fine della settimana, col senno di poi volata troppo presto, Emil era strafelice dei giorni passati e la malinconia iniziale era diventata una gioia infinita,
qualche suo sogno, anche grande, era diventato un prezioso ricordo da tenere ben stretto per gli anni a seguire , nello scrigno del suo cuore.
poco di nostalgia di una persona che gli
aveva completamente cambiato la vita,
anche se da poco, la sentiva e in certi
attimi, quelle montagne così belle e
vertiginose, gli sembravano
all’improvviso un ostacolo alla sua
felicità.
Certo, con una scusa avrebbe potuto
rinunciare e andare al mare, come era
capitato con il monte Rosa, ma qui la
cosa era seria e i soldi, tanti, già
pagati, quindi volente o nolente,
bisogna arrampicare, sperando che
fosse arrivato presto il sabato.
Sicuramente però, non poteva
sfuggire a Emil, così attento e appassionato, la bellezza dei luoghi e la superficialità di certe persone che, col naso all’insù, senza sapere un accidente, commentavano le imprese dei ragazzi che , appesi a minuscoli appigli, provavano a vivere la vita con un gusto nuovo.
Da parolacce di certe donne che sotto alla PICCOLISSIMA, osservando un alpinista solitario arrampicare sulla Cassin , sparlavano di gradini di ferro e chiodi come pioli di una infinita scala..certe volte la educazione impone di non offendere chi parla per niente. Tra l’altro, il nostro amico malinconico, poi troverà l’arrampicatore, un ragazzo cecoslovacco, al rifugio davanti ad una bella birra e scambiando qualche parola avrebbe capito che in lui non c’era nessuna traccia dei superuomini che agognavano le donne sul sentiero, ma solo un uomo forte e allenato con una passione immensa e una bravura non da poco, la Cassin non è proprio una via da prime lezioni di corso roccia e slegati non è poi così da buttare.
La settimana comunque non era stata poi così male, anzi, arrampicate una più bella dell’altra, con meditazioni e pensieri mattutini davanti allo splendore dell’alba, con passaggi su pareti storiche
che avrebbero segnato per sempre i suoi ricordi con sensazioni e emozioni incancellabili e tanti nuovi amici. Il telefono funzionava pochissimo per cui Emil si sentiva raramente con la persona che gli colorava i suoi giorni, però l’ambiente fantastico e le cime inimmaginabili per chi sa solo camminare sul piano, non alzando mai gli occhi verso l’azzurro del cielo, lenivano e di molto la sua mancanza temporanea di affetto.
Da brividi la sera che a cena, dopo aver accarezzato rocce per tutto il giorno, il sole , colorando le gialle pareti di rosso vivo, aveva svuotato la sala da pranzo per ammirare tutti , la bellezza mozzafiato delle nord rosse come solo la dolomia da regalare, fuori , solo silenzio e commozione, non volava una mosca e a qualcuno è scappata una furtiva lacrima.
Alla fine della settimana, col senno di poi volata troppo presto, Emil era strafelice dei giorni passati e la malinconia iniziale era diventata una gioia infinita,
qualche suo sogno, anche grande, era diventato un prezioso ricordo da tenere ben stretto per gli anni a seguire , nello scrigno del suo cuore.
P.S. All’amico che Emil citava all’inizio,
poi lo stesso ha risposto,
E’ vero che il profumo di donna è
fortissimo e suadente, ma, togliendo il
fatto che una cosa non esclude l’altra,
una passione , quando è forte e fondata
e foriera di sogni e gioie infinite, può
accompagnarti dolcemente per tutta la
vita..
e Emil, dopo tanti anni di amore ,
infinito e pieno, per la
sua donna e per le cime, in montagna
ci va ancora e si diverte un sacco.
Curriculum settimanale..
lunedi..monte Paterno parete Ovest
via Holzer
martedi..piccola di Lavaredo
spigolo Innerkofler
mercoledi..grande di Lavaredo
spigolo Dibona
giovedi..cadini di Misurina, torre Wund
via Maggiorana
venerdi..torre Frida
via Comici
Emiliano..
poi lo stesso ha risposto,
E’ vero che il profumo di donna è
fortissimo e suadente, ma, togliendo il
fatto che una cosa non esclude l’altra,
una passione , quando è forte e fondata
e foriera di sogni e gioie infinite, può
accompagnarti dolcemente per tutta la
vita..
e Emil, dopo tanti anni di amore ,
infinito e pieno, per la
sua donna e per le cime, in montagna
ci va ancora e si diverte un sacco.
Curriculum settimanale..
lunedi..monte Paterno parete Ovest
via Holzer
martedi..piccola di Lavaredo
spigolo Innerkofler
mercoledi..grande di Lavaredo
spigolo Dibona
giovedi..cadini di Misurina, torre Wund
via Maggiorana
venerdi..torre Frida
via Comici
Emiliano..
mercoledì 1 novembre 2017
PENSIERI , IMMAGINI E PAROLE..
CREDO CHE QUELLO CHE CONTA IN MONTAGNA, NON SIA TANTO QUELLO CHE SI FA, MA QUELLO CHE RESTA..
è bellissimo guardare il cielo e immaginare o ricordare i teatri bellissimi dei nostri sogni ..
e la gioia che ci hanno regalato, regalano e regaleranno..
Emiliano..
giovedì 26 ottobre 2017
martedì 10 ottobre 2017
SE VUOI LEGGERE QUALCHE PAGINA BASTA CLICCARE IL LINK E TI SI APRE LA PAGINA..Clicca INIZIA A LEGGERE e goditi un po' di pagine..
il primo libro è molto intimo e parla delle mie grandi passioni con emozioni che qualcuno chiama poesie..FAMIGLIA, MONTAGNA E AMICI sono i protagonisti di questo primo mio sogno realizzato
Il secondo libro è un po' più aperto verso gli amici, però la montagna e la val di Fassa la fanno da padrone..
Anche qui gli amici sono trattati in un vasto capitolo, con l'aggiunta di ricordi e situazioni personali e particolari che mi hanno straziato il cuore
cuore/http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/243629/rieccomi-con-amicizia-passione-e-tante-nuove-emozioni/http:/
Questa è, ed per la prima volta mi cimento, una storia, triste ma bella..che dirti?? prova a darci un occhio..
/ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/330125/non-dimenticatemi-vi-amero-sempre-2/
SPERO DI AVERTI TRASMESSO QUALCHE EMOZIONE CHE PROVO IO E MAGARI AVERTI FATTO VOLARE UN ATTIMO CON ME SULLE ALI DEI SOGNI..
Se fossi interessato a prenderne qualcuno contattami e se ne parla.
GRAZIE PER LA TUA CORTESIA, L'ATTENZIONE E LA PAZIENZA..
EMILIANO..uno che prova a sognare anche scrivendo..
domenica 8 ottobre 2017
giovedì 5 ottobre 2017
LA FORZA DELL'AMORE..
Un giorno , lontano nel tempo e nello spazio, l'alba e il tramonto si incontrano e nasce una discussione tra di loro su quale sia dei due, il momento più emozionante, quello che più fa venire i brividi.
L'alba comincia dicendo..
Io , con la mia luce, così calda, così carica di buon umore e così bella, porto gioia al mondo che si risveglia. Con me, gli animali si alzano dai loro giacigli, tutta la natura si sveglia e comincia bene il proprio giorno. Qualcuno assorto in riva al mare oppure davanti ad una montagna, resta così estasiato da sentire nel silenzio, mirabili melodie. I pescatori tornano dal mare verso il porto sicuro portando con loro il frutto del loro lavoro e sicuramente il mio apparire fa sorridere le loro anime stanche per la nottata di fatica. Nel cuore di tante persone nascono nuove speranze ingigantite dalla bellezza indescrivibile degli attimi che regalo.
Il tramonto non fa una mossa, resta colpito, però anche lui ha frecce al suo arco..
Io , ho come te una luce calda e spesso porto soddisfazione a chi ha saputo sognare in questo giorno e adesso si gode la realizzazione del sogno.
Gli innamorati, in attesa del buio complice del loro amore, si fanno promesse che fanno volare i cuori verso vette infinite di felicità futura.
I pescatori, lasciano i porti con tanta speranza , scaldati magari dai miei ultimi attimi di luce, perchè il lavoro sarà fatica però c'è sempre la speranza che le onde , magari limacciose e il buio tenebroso, possano portare frutti alle fatiche degli uomini.
In quell'attimo, passava per caso l'AMORE e sentendo una discussione così animata ma sterile, non potendo stare zitta e senza dare ragione a nessun contendente dice loro queste parole.
< Tutte e due siete bellissime e sapete regalare emozioni, ma non dimenticate mai una cosa che forse è la più importante di tutto.
Senza di me, senza quel sentimento, l'amore che nel cuore dell'uomo sa aprire occhi, mente e anima alla bellezza del mondo, voi non sareste niente. Quell'amore che davanti al rosso di un alba oppure di un tramonto,col sole che in tutti e due i casi colora di rubino ogni cosa,da un senso vero alla bellezza, senza di me, voi sareste solo freddi fenomeni naturali a cui nessuno più presta attenzione. Invece con me ,i cuori si scaldano e l'emozione spesso fa sfuggire , per l'esaltante bellezza, una furtiva lacrima. La vera bellezza del mondo, sia in natura che nella vita delle persone, sono io e credetemi, senza di me, il buio sarebbe terribile e senza fine.
Emiliano..
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ai giovani
sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa