domenica 28 giugno 2015

A PROPOSITO DELL'ULTIMA GITA IN VAL DI FASSA..

è passata ormai una settimana dalla gita annuale che facciamo in val di fassa, nell'albergo  cima 11 a Pozza dove la Claudia , la Gemma e Federica, ci fanno sentire a casa e la valle con le sue bellezze, ci stupisce ogni giorno benevolmente e indimenticabilmente e mi sembra il caso di riferire un paio di riflessioni sulle emozioni, le gioie che questa esperienza ci regala ogni volta..




Come prima cosa  permettimi una considerazione personale..come dice qualcuno, non saprò andare in montagna ( è il commento di certi miei amici quando sono scivolato e caduto al col Ombert l'estate scorsa )  però credo di essere molto bravo a portarci la gente in montagna e l'ho notato sulla cima della Cavallazza, dove molti avevano gli occhi lucenti dalla gioia..me compreso..più di uno mi ha detto che non solo le cime, ma in montagna in generale  senza di me non sarebbe alla sua portata..non credo di valere tanto, però mi fa piacere..

e per molti, questa era la prima cima in assoluto..touchè.. un 'altra emozione che mi ha preso in quei giorni , a parte l'incontro al Micheluzzi col mitico portierone nerazzurro Francesco Toldo di cui parerò un'altra volta, ricordo con gioia la compagnia di Roberto Tanda , sua moglie Paola e il figlio Lorenzo , che dalla sardegna si sono uniti a noi in queste fatiche, oppure di Giovanna da Bolzano che ci ha suggerito la bellissima escursione del primo giorno che mi ha fatto vedere angoli del catinaccio che non avevo mai visto ma che desideravo  da anni..e come dimenticare Roberta Filopante da Massirano in provincia di Biella , coi figli Raphael e Floriano, una forza della natura, mai ferma , mai stanca..

mi sto dilungando troppo, per cui vengo alla cosa che più mi ha colpito domenica in cima a quella montagna del Lagorai che tanto mi ha dato in termini di emozioni.. Come dico da sempre quando vado in montagna, il sogno, ogni sogno che si realizza, ne fa nascere altri e ammirando il panorama e guardandomi intorno verso le cime che facevano da corona alla nostra, nascevano nuove emozioni, nuovi desideri, appunto nuovi e sempre più belli sogni..


il castellaz..col famoso Cristo pensante, un'emozione dell'anno scorso e dietro, magnifica ed imponente la sud della Marmolada..

le pale di s. Martino, mai come ora mi è mancato giampaolo che me le avrebbe indicate tutte le cime..guardando da qui mi sembra di immaginare Dino Buzzati che ammirando le pale scrive il DESERTO DEI TARTARI..

il Mulaz..un mio ricordo personale..

cima uomo e catinaccio..
il sassolungo che sbuca nella forcella del gruppo yuribello col margherita..
tutto il Catinaccio

dietro la sella del Mulaz..la mitica Tofana di Rozes..

un saluto con questa mia bellissima foto e un arrivederci alle prossime nostre uscite, che siano sempre foriere di bellezza e di emozione..
Emiliano...

mercoledì 24 giugno 2015

una soddisfazione che mi sono tolto..in cima da solo..















POI MAGARI LO SPIEGHERO' A PAROLE, INTANTO GODITI LE FOTO DI QUESTA MIA PICCOLA, MA SOLITARIA SALITA...

Emiliano...

domenica 14 giugno 2015

QUALCHE BEL RICORDO GIOVANILE..


Da ragazzo amavo la montagna e facevo salite col cai oppure con gli amici che avevano la mia stessa passione.. Sognavo il Cervino e infatti ho anche partecipato al Quiz di Mike Bongiorno..Superflash nel 1984 ma quello stesso anno, in inverno sono andato a Milano a vedere una conferenza di R. Messner e sulle poltroncine ho trovato la pubblicità della sua scuola di alpinismo..mi sono iscritto e da allora è cambiato il mio orizzonte in montagna, quasi zero occidentali e moltissime vie di roccia in Dolomiti.
Ma oggi voglio passare con te, nei meandri della mia memoria, alcuni ricordi di persone e avvenimenti per me allora molto importanti.
Quando Messner e i suoi amici, tra i quali molte guide dei miei corsi andavano sugli ottomila, mi veniva spedita la cartolina ufficiale e rovistando tra le mie carte , ne ho trovate un paio che ti faccio vedere..


Makalu e Lhotse..e voglio farti notare in verticale la dedica speciale di Friedl  Mutschlechner un carissimo amico che poi nel 1991 sarebbe scomparso sul Manaslu..che amava chiamarmi Comici quando si arrampicava insieme..con mia grande gioia..


 In  quegli anni mi sono tolto  soddisfazioni bellissime e realizzato sogni che pensavo impossibili e se qualcuno mi dirà che ormai in montagna non ci vado più, gli rispondo che me ne frego del giudizio di chi magari va in montagna perchè non sa fare altro per realizzarsi..
Adesso metto qualche ricordo di amici di quegli anni, che hanno contribuito a farmi amare e salire le montagne come faccio ancora oggi..e chi non è d'accordo se ne faccia una ragione..




Io credo che le persone che si accompagnano con noi in montagna, debbano trovare la bellezza dell'ambiente e la poesia del salire nel sorridere dei nostri occhi e nel godere dei nostri gesti che scalano un monte ma che ne hanno profondo rispetto..infatti una scalata non è solo una salita , ma una discesa nel nostro io per migliorarlo..e allora anche noi diventeremo piacevoli ricordi per chi i casi della vita ci hanno posto accanto con scarponi e voglia di salire..



Emiliano...

mercoledì 10 giugno 2015

UN PENSIERO FELICE ALLA NOSTRA VAL DI FASSA..


AL CUOR NON SI COMANDA..LA VALLE DI FASSA..IL MIO POSTO DELLA BELLEZZA E DEL SENTIMENTO..

il prato è tutto  un arcobaleno di colori , coi fiori che , in mezzo all'erba,sembrano voler primeggiare tra di loro per cogliere lo sguardo estasiato di chi, come me, passa il tempo a cercare il senso vero della bellezza. Che meraviglia... ma basta alzare un poco lo sguardo e ,dopo le bellezze della terra, si aprono agli occhi quelle che , salendo verso il cielo, regalano agli animi più sensibili e nobili il gusto del sogno, della sfida, del cercare il senso più vero delle cose.  Ricordo che da bambino, coi piedi bagnati dalle fredde e limpide acque dell'Avisio, la mia testa non aveva freni , sempre piegata e col naso all'insù, per ammirare quelle fughe di fessure, quegli spigoli, quelle placche lisce e repulsive che portavano in vetta ai giganti che maestosi mi circondavano , bellissimi e all'apparenza impossibili per il mio cuore da bambino che cominciava a sognare e a capire che forse nella vita non c'erano solo il calcio e le ragazze. Il torrente, ora placido, ora agitato e con cascatelle veramente spettacolari bagna tutta la valle e le regala in certi angoli remoti e un pò nascosti, paesaggi da fiaba che, una volta entrati nel cuore non ti escono più. Poco a poco questa valle, questo mio giardino dei miei sogni più belli e magari per allora proibiti, mi è entrata nella vita e nel cuore e qualche sogno l'ho realizzato, ponendo i piedi sopra queste vette, questi luoghi dove tutto è per me magia e dove ogni cosa trova il suo senso. E se da ragazzino queste montagne dai nomi bellissimi e quasi emozionanti, Catinaccio, torri del Vaiolet, Rosa di Vael, Marmolada e tutte le cime che da Moena fino ad Alba danno al panorama un tocco unico ed indimenticabile, mi avevano stregato, il salire molte di loro, mi hanno fatto capire che il gusto vero della montagna, di queste montagne, di questa valle, bellissima e generosa come la sua gente, non è il ragazzino che si è innamorato della montagna e qui ha fatto nascere e realizzato molti suoi sogni, colorando di bello la sua vita,ma sono queste montagne, queste preghiere di roccia levate verso il cielo a lodare il Dio creatore che sono entrate nel suo cuore , nella sua vita e l'hanno resa bellissima forse degna di essere vissuta. Con le emozioni che queste rocce, questi fiori, questi torrenti, il sorriso cordiale e sincero della gente che ci vive e che  custodisce da sempre la bellezza, credo che il bambino di allora , il ragazzino indeciso e vivace che ero,diventato uomo e vecchio come adesso, non smetterà mai di invitare le persone che ama, i suoi amici e chi incontra in valle, ad alzare lo sguardo e a sapersi stupire ogni volta per questi luoghi che allora ma anche adesso e forse domani gli regalano sprazzi di infinito che danno  pace, come soave carezza al suo cuore..

Emiliano..

lunedì 8 giugno 2015

C'E' UNA LUNA BELLISSIMA STASERA..

                             AMICA LUNA..
questa è una di quelle sere in cui gli occhi non vogliono abbandonarsi alla tenue e rilassante carezza del sonno e allora ti guardo alta, immensamente grande , luminosa e quasi commovente nella tua silenziosa solitudine..e ti parlo come si parla ad un amica oppure ad una persona che si ama immensamente..
Luna, quante promesse di amore eterno , quanti sogni hai saputo ascoltare nelle notti in cui due o più cuori si affidavano alla tua eterea bellezza per condividere e realizzare i sogni più belli e segreti?? Quanti gemiti degli amanti impegnati a scambiarsi effusioni e promesse d'amore hai ascoltato, oppure quanti pianti inconsolabili di cuori feriti e affamati d'amore delusi dai giochi della vita?
Tu sei il sostegno, la speranza del marinaio che nel buio della notte segue il tuo lucente luccichio per non sbagliare la rotta e finire miseramente sugli scogli.. Sei anche quella luce fioca ma calda che in montagna, sulle cattedrali della terra, regala colore al freddo gelido delle vette, illuminando fiocamente , come in un mondo di fiaba, gli spigoli, la neve , le rocce  fino ad arrivare in cima, dove ogni sogno muore..per farne nascere nuovi più grandi e belli..

Ti chiedo un favore, da innamorato della bellezza della natura di cui tu fai grandemente parte, fammi parlare ancora solo per un attimo, tu che vedi e puoi tutto, con chi ha camminato con me , sulle strade della vita e che andandosene mi ha lasciato straziato e lacerato dal dolore. Permettimi un ultimo abbraccio e un ultimo breve ma vitale saluto a chi non ho potuto salutare perchè se ne è andato troppo presto o in modo inaspettato, così da dare pace alla mia anima tormentata e un pò di sollievo al mio cuore ancora piegato e piagato dal dolore, magari per capire se ho fatto di tutto per aiutare chi non c'è più , a vivere un poco di più e forse un pò meglio..Impossibile vero o madre luna..forse è meglio che chiuda gli occhi e mi abbandoni al riposo del sonno, forse popolato da incubi, forse reso agitato dai tormenti e dai riposi, ma in quei pochi e infiniti attimi, l'unico modo per non pensare alla fatica del vivere..e spero che domani il sole, con la sua luce calda e rossastra , mi sappia portare nuove e vitali energie , per mettermi come ogni giorno in cammino sui difficili ,  dolorosi ma obbligati passi del vivere..sperando che ogni giorno diminuisca la fatica e la pena e arrivi finalmente la pace nel cuore..quella pace che mi aiuterebbe a vivere..


Emiliano...

venerdì 5 giugno 2015

QUALCHE MIO VIDEO..scegli il più bello..

QUESTI SONO MIEI VIDEO FATTI CON MIE EMOZIONI , SCRITTE DA ME MA LETTE DA UN ALTRO..LE FOTO E LE PAROLE SONO MIE..

il mio paese..Castiglione d'Adda..il luogo dove sono nato e dove vivo..e dove ritorno felicemente dalle mie montagne..

A Sebastiano e Marta..le mie scalate più belle e difficili

Ai miei genitori..che ricordo sempre con grande commozione..

A Roberto..un grande amico  dalla Sardegna, anche lui malato di montagne

a mia moglie Paola..la parte più bella di me..

queste invece di mio hanno solo le parole, però mi piacciono moltissimo..

dedicato a chi  in montagna, cercando una vita migliore, ha trovato la fine dei suoi giorni..

questo dicono sia il più bello..di mio ci sono solo le parole..

se ti piacciono o vuoi darmi un parere, clicca su metti un commento e se non hai l'account googlee mettilo anonimo , magari se vuoi col tuo nome..aspetto numerosi pareri..

Emiliano..

giovedì 4 giugno 2015

COS'E' LA LIBERTA' OGGI CHE ABBIAMO TUTTO E POSSIAMO ANDARE IN OGNI DOVE ANCHE SOLO CON UN CLIC..


IL SENSO DELLA LIBERTA'
ci vuole poco per sentirsi liberi,un tuffo nell'acqua azzurra e fresca,andare a fondo e guardare la bellezza del mondo marino,resistere finchè si ha fiato per poi risalire veloci verso il sollievo dell'aria...
Respirare con ingordigia l'aria fresca per dare sollievo ai polmoni,chiudere gli occhi per il luccichio dei raggi del sole che bruciano a causa della salsedine..
Sedersi su di uno scoglio e osservare il volo radente di un gabbiano per poi vederlo fare strane evoluzioni come a disegnare fantastici arabeschi..
Salire la roccia ripida e dura che però è calda e accogliente sotto le dita fino a che cambia l'asse sotto i miei piedi e la gioia della conquista è indescrivibile...Faticare per ore su di un duro pendio di ghiaccio ,duro e nero,con i polpacci che urlano per la fatica ,ma che poco a poco ti portano in cima...
Vivere con gli altri amandoli e rispettandoli,facendo attenzione a non dare mai giudizi perchè la varietà della vita e dei caratteri è una ricchezza e non un difetto...Vedere il sole lucente e radioso sopra le nuvole nere che la vita qualche volta ci pone davanti,sicuri che per il buio che ci può essere nella vita,prima o poi torna la luce...Convincersi che liberi non si è perchè si fa quello che piace ,ma perchè si fa quello che è giusto..e sopratutto farlo con gioia...Ecco la libertà ,scegliere con coscienza quello che si deve ,e col massimo impegno cercare di farlo al meglio...


EMILIANO


martedì 2 giugno 2015

UN'ALTRA BELLISSIMA ESCURSIONE IN VAL DI FASSA..


Prima di raccontarti di questa mia bellissima escursione, vorrei  farti due chiarimenti che mi sembrano ragionevoli e dovuti..Come prima mia precisazione ci tengo a farti sapere che,io non ho nessun diritto di pontificare con le escursioni in val di Fassa e sicuramente tu che leggi la conosci meglio di me, però permettimi di sfogare un pò con le parole l'amore immenso che ho per questi luoghi... Come seconda cosa, vorrei spezzare una lancia nei confronti di questi luoghi.  molti dicono che la valle sia sfruttata, che sui sentieri ci sia troppa gente, ma non sempre è vero.  A parte che certe meraviglie è bello e sublime ammirarle..




..io credo che se si  ha voglia di fare fatica, mettersi in gioco e camminare, le possibilità sono infinite.  Prova a salire all'Antermoia da Mazzin per la valle Udai e vedrai quante persone trovi..oppure sali al Sass de Ciamp da Moena e ti ritrovi quasi sempre a parlare da solo..e ce ne sono molti altri di itinerari da favola solitari..il Contrin da baita le cascate passando per forcella Paschè, magari con la salita a col Ombert..oppure Contrin ,Fuchiade per il passo delle Cirelle..vedrai quante persone trovi..Il percorso che ti racconto è uno di questi , magnifico e solitario nella sua  obbligata fatica e a me ha regalato ore di soddisfazione grandissima e gioia pura...salita  rigorosamente a piedi da Alba aCiampac, salita a forcella Brunech..( senza seggiovia ) traversata della cresta verso la Crepa Neigra fino al passo le Selle e discesa per la val Grepa fino a Fontanazzo..


Il sentiero per Ciampac inizia nel caratteristico paesino di Alba..( per chi vuole comunque c'è la funivia ) e faticosamente ,con ogni tornante che ti regali sprazzi suggestivi di panorama sull'alta valle, si arriva a Ciampac e si comincia a salire verso sella Brunech..anche qua, per chi vuole c'è la seggiovia..ma per me si perde il gusto della salita.  


Per chi lo desidera in cinque minuti si può salire una cimetta , la cima Alto che non è altro che una diramazione della possente cresta di origine vulcanica dove siamo adesso, però è pur sempre una cima anche se credo arrivi solo a m. 2200 ma è bello ammirare sotto di te,anche se è solo un effetto ottico,  il sass d'Adam e la cresta che porta a Buffaure.  Comunque dopo la breve sosta si prosegue verso le rocce nere della Crepa e si arriva a passo le Selle , proprio sopra la stazione di arrivo della funivia, con un panorama indimenticabile..



Alla fine , dal passo si comincia , l'nterminabile ma godibilissima discesa verso Fontanazzo, sempre soli in paesaggi da favola, con mandrie di cavalli e mucche a pascolare e un unico assente, forse l'animale peggiore , l'uomo , così da creare una atmosfera da eden , da paradiso terrestre..



Poi , piano piano, godendosi ogni attimo, si arriva al limite del bosco sopra Fontanazzo, si apre un cancellino di legno e si scende nel fitto degli alberi, con una pendenza del sentiero che, se prima era dolce e rilassante , adesso precipita velocemente verso valle, con, anche qui scorci bellissimi fino in paese , dove il placido Avisio ti accoglie con le sue fresche e limpide acque..IO DICO UNA COSA SOLA..MA COSA SI PUO' DESIDERARE DI PIU' BELLO DALLA VITA ??
Fatta con calma e senza fretta, al contrario di come l'ho fatta io, è una escursione, un'esperienza di vita che ti prende quasi tutto il giorno..ma ti assicuro, merita veramente..e chi critica la nostra valle, ci provi qualche giorno a ripercorrere questi sentieri ad u passo dal cielo..e sono sicuro,cambierà subito e per sempre idea..


Emiliano...

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa