AL
CUOR NON SI COMANDA..LA VALLE DI FASSA..IL MIO POSTO DELLA BELLEZZA E DEL
SENTIMENTO..
il
prato è tutto un arcobaleno di colori ,
coi fiori che , in mezzo all'erba,sembrano voler primeggiare tra di loro per
cogliere lo sguardo estasiato di chi, come me, passa il tempo a cercare il
senso vero della bellezza. Che meraviglia... ma basta alzare un poco lo sguardo
e ,dopo le bellezze della terra, si aprono agli occhi quelle che , salendo
verso il cielo, regalano agli animi più sensibili e nobili il gusto del sogno,
della sfida, del cercare il senso più vero delle cose. Ricordo che da bambino, coi piedi bagnati
dalle fredde e limpide acque dell'Avisio, la mia testa non aveva freni , sempre
piegata e col naso all'insù, per ammirare quelle fughe di fessure, quegli
spigoli, quelle placche lisce e repulsive che portavano in vetta ai giganti che
maestosi mi circondavano , bellissimi e all'apparenza impossibili per il mio
cuore da bambino che cominciava a sognare e a capire che forse nella vita non
c'erano solo il calcio e le ragazze. Il torrente, ora placido, ora agitato e
con cascatelle veramente spettacolari bagna tutta la valle e le regala in certi
angoli remoti e un pò nascosti, paesaggi da fiaba che, una volta entrati nel
cuore non ti escono più. Poco a poco questa valle, questo mio giardino dei miei
sogni più belli e magari per allora proibiti, mi è entrata nella vita e nel
cuore e qualche sogno l'ho realizzato, ponendo i piedi sopra queste vette,
questi luoghi dove tutto è per me magia e dove ogni cosa trova il suo senso. E
se da ragazzino queste montagne dai nomi bellissimi e quasi emozionanti,
Catinaccio, torri del Vaiolet, Rosa di Vael, Marmolada e tutte le cime che da
Moena fino ad Alba danno al panorama un tocco unico ed indimenticabile, mi
avevano stregato, il salire molte di loro, mi hanno fatto capire che il gusto
vero della montagna, di queste montagne, di questa valle, bellissima e generosa
come la sua gente, non è il ragazzino che si è innamorato della montagna e qui
ha fatto nascere e realizzato molti suoi sogni, colorando di bello la sua
vita,ma sono queste montagne, queste preghiere di roccia levate verso il cielo
a lodare il Dio creatore che sono entrate nel suo cuore , nella sua vita e
l'hanno resa bellissima forse degna di essere vissuta. Con le emozioni che
queste rocce, questi fiori, questi torrenti, il sorriso cordiale e sincero
della gente che ci vive e che custodisce
da sempre la bellezza, credo che il bambino di allora , il ragazzino indeciso e
vivace che ero,diventato uomo e vecchio come adesso, non smetterà mai di
invitare le persone che ama, i suoi amici e chi incontra in valle, ad alzare lo
sguardo e a sapersi stupire ogni volta per questi luoghi che allora ma anche
adesso e forse domani gli regalano sprazzi di infinito che danno pace, come soave carezza al suo cuore..
Emiliano..
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