domenica 18 settembre 2016

LA SPERANZA, ANCHE CONTRO OGNI LOGICA..


Sicuramente ci sono molti altri stili di vivere la vita..e sicuramente più tranquilli e sicuri.
E' un sacco di tempo che sono fermo su questa piccola cengia, questo gradino, uno dei pochi che interrompe la spaventosa verticalità di questa tetra e buia parete di roccia e il problema è che credo di essere fermo in un vicolo cieco. Sopra di me , placche lisce sporgenti e repulsive sembrano precludere il passaggio alle roccette più facili sotto la vetta e il panico comincia a prendermi l'anima e a farmi perdere la calma e la concentrazione che mi servirebbe adesso. Per l'ennesima volta mi asciugo i polpastrelli delle dita sui pantaloni, ma come in una afosa giornata d'estate, questi ricominciano subito ad inumidirsi, che sia la paura, il terrore cieco di non riuscire ad uscire da questa tragica sensazione??
I compagni sotto di me non parlano, credo abbiano capito  la situazione, però loro non devono farsi prendere dalla paura e allora, col sorriso più disarmante che possa avere e con una battuta di quelle che lasciano il tempo che trovano visto la delicatezza della situazione, li rassicuro e dico loro che ci siamo quasi, la vetta è ad pochissimo dalle nostre mani, ma ci credo veramente a quello che dico?? Non lo so, l'importante è che lo credano loro..e io torno ad impegnarmi , pauroso come non mai, ma deciso , nella cosa che adesso è quella più importante della mia vita..uscire da qui ..
Mi piace ricordare  queste situazioni che, e chi va in montagna lo sa , capitano molto spesso a noi che abbiamo la passione di salire montagne , per fare il parallelo a volte con quello che capita nella vita reale , se non tutti i giorni , molto spesso, specialmente per come è la vita adesso.
Quante volte , con la morte nel tuo cuore , per situazioni anche tragiche, molti si aspettano da te un sorriso, una speranza per i problemi della loro vita e tu, facendo sforzi immani , regali a loro scampoli di gioia, di voglia di vivere che onestamente non provi da tempo. Quante volte , con dolori lancinanti a muscoli e ossa, neghi il male davanti agli altri, anzi li rassicuri che stai bene, ingoiando lacrime dolorose e amare, ma tu sei così, se perdi anche tu la speranza, il coraggio di andare avanti che ne sarà di quelli che si fidano di te, che pensano che tu non abbia mai paura o dispiaceri solo perchè sorridi sempre??
Come potranno tirare avanti quelli che hanno pianto, ripreso a sperare , a credere nel futuro solo perchè tu sei stato sempre  foriero di nuova speranza anche se difficile??
Non sempre è facile, ma ogni giorno, quando il sole accende le luci dell'esistenza, si indossa la maschera dell'uomo forte, di quello che standoti vicino ti può aiutare, poi fa niente se la sera, solo con i tuoi pensieri , il sonno ristoratore non arriva e calde lacrime ti bagnano il viso, questo non conta e domani..domani sarà un'altro giorno e un'altra maschera da indossare , perchè è questo il ruolo che ti sei scelto e che ti hanno dato..
Emiliano..

1 commento:

  1. ma è un ruolo nobile, da condottiero, da guida
    spesso avremmo bisogno di un condottiero
    e se non c'è...lo diventiamo !

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa