domenica 3 settembre 2017

QUESTO E' UNO DEI CAPITOLI FINALI DEL MIO LIBRO..vorrei lo leggessi per scambiarci qualche parere.COME SIAMO SEMPRE CAPACI DI GIUDICARE..



Mi preme sottolineare una cosa partendo da un fatto vero accaduto in valle qualche anno fa. Era il giorno dopo Natale e due ragazzi, nonostante l’allerta valanghe altissimo, si sono inoltrati in val Lasties, piena di neve, per scalare cascate. 
Nel tentativo inutile, i ragazzi sono morti, di correre in loro aiuto, quattro guide della valle hanno perso tragicamente la vita sotto una slavina. 
Agli angeli che sono morti per aiutare, a questi quattro eroi , la valle ha dedicato, tramite altre guide, una ferrata bellissima e difficile sui Maerins in val S. Nicolò e la scelta mi sembra molto giusta  per ricordare chi ha dato la vita per aiutare chi neanche conosceva.
 La cosa che mi aveva colpito e amareggiato in quei giorni e anche adesso, ogni volta che capita, sono state le ingiurie, le parolacce dette ai due sfortunati ragazzi. 
E’ vero, avevano sbagliato, avevano giocato con la fortuna e avevano perso, causando altre morti, però io ho provato mentalmente a mettermi nei panni dei genitori dei due ragazzi morti. 
Io credo che sia stato come ucciderli ancora una volta.
 Credo che qualcuno volesse addirittura che i loro corpi fossero lasciati dove erano ..ad eterna  memoria e monito. 
Lo so che non è facile, che quattro famiglie piangevano i loro morti, ma almeno un po’ di rispetto per i genitori dei ragazzi, credo serviva un po’. 
Tra l’altro, fino a che ne parlano i giornali, la televisione dove si fanno i servizi tramite telefono è un conto, probabilmente chi parla sa poco e gli scarponi magari li mette solo per fare viale Italia a Cortina, senza nulla togliere alla bellezza di Cortina. 
Ma noi, e siamo in tanti, che amiamo l’aria sottile, siamo proprio così innocenti o ci è andata spesso bene ? 
Chi non ha mai fatto una sosta insicura, attraversato un crepaccio tardi e magari con un salto, oppure una discesa con una doppia a rischio, scagli la prima pietra. 
Io non dico di giustificare le scelte sbagliate, ma di pensare a quelle che abbiamo fatto noi e che per fortuna ci sono costate poco o niente. 
Dopo questo ,stare zitti e rivolgere al cielo una preghiera per questi nostri amici che sono andati via.


Emiliano..

                 

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa