mercoledì 27 dicembre 2017

La mia avventura a SUPERFLASH..anno 1984 , una vita fa.

A differenza di oggi, da ragazzo frequentavo molto l'oratorio e in un bel gruppetto di persone si cercava di fare del bene a chi ne aveva bisogno. ( se vorrai , personalmente ti spiegherò perchè io non frequenti più, ti basti sapere che io non sopporto i voltafaccia , l'invidia , la cattiveria ).. comunque torniamo a quegli anni.
Un missionario nostro paesano , dal Mato Grosso ci aveva fatto sapere che la sua barca era stata distrutta da una tempesta, per cui era in notevoli difficoltà nel visitare i suo fedeli, sparsi sulle rive e nelle zone limitrofe al Rio delle Amazzoni. Cosa fare?? noi soldi ne avevamo pochini, ad un certo punto ci viene un'idea..scriviamo per concorrere al gioco in tv  SUPERFLASH condotto dal mitico Mike Bongiono. Scritta la lettera con non poca retorica e forse ridicole affermazioni, nessuno di noi si aspettava la risposta affermativa che invece arriva, sono invitato a Milano, se non ricordo male in via Sacchi 5 vicino a castello Sforzesco, per un provino. Per me Milano è una città bellissima e caotica, per cui, abituato alla campagna mi faccio accompagnare dall'amica PierMary e da Guido, agitato come un frullato.  In treno e metro' arriviamo in zona e qui, per farti capire il mio stato d'animo mi è successa una cosa stranissima. Hai presente la scena di Totò Peppino e la Malafemmena?? io senza saperlo , trovo un custode di un palazzo vicino e gli chiedo..
PER ANDARE DOVE DEVO ANDARE, DOVE DEVO ANDARE ?' ti assicuro che la cosa mi è uscita spontanea, ero proprio fuori e il tipo penso che l'abbia capito , tanto che ha spiegato ai miei amici dove era il posto che cercavamo.
Finalmente arriviamo in sala udienze ( non quella del papa , la sala Paolo VI ma una molto più piccola e a Milano ) e subito mi riassale il panico . Non esagero nel dire che saremo stati in 70 80 persone , tutte ben messe e motivate nel riuscire a passare.  Il provino consisteva nell'andare davanti a tutti e nel parlare di se stessi rendendosi interessanti.  A dirigere tutta una signora bionda carina e gentilissima MEG GHEZZI  che ascoltava e dava i giudizi.  La prima signora che sale su quella che sembrava una cattedra da scuola esordisce dicendo che era la prima e doveva fare presto perchè l'aspettavano a Bologna per una conferenza sulla pittura neorealista.  La seconda una ragazza mora, una gnocca atomica, nata nelle Filippine ma vivente in Italia , una donna veramente da far alzare i capelli .e non solo quelli. Tocca a me salire, cosa dico adesso?? Io sono un povero contadino solo con la passione delle montagne..e infatti concorrerò con la materia LE SCALATE AL CERVINO.  Salgo, traggo un profondo respiro e decido di essere me stesso.  Io ho tutto il tempo che volete, sono nato a Castiglione d'Adda, un piccolo paese Lombardo e non sono neanche bello, però amo alla follia le montagne , che adesso come adesso preferisco alle ragazze e faccio catechismo ai ragazzini ..( la storia che meglio le montagne che le ragazze dara' a Mike un buon argomento per la serata in cui ho giocato..infatti l'ha citata..con mia pronta risposta..RAGAZZE CE NE SONO TANTE, DI CERVINO UNO SOLO )  Insomma , alla fine sono stato sotto per oltre mezz'ora, con tutti i presenti che mi facevano domande e la Meg che rideva a crepapelle, non sarò stato un intellettuale o una gnocca da urlo, però con il mio fascino avevo conquistato la platea..
Alla fine la bionda collaboratrice di Mike mi aveva salutato dicendomi che mi avrebbe fatto saper la data del secondo provino, ma di quello e di tutti gli altri te ne parlerò un'altra volta, anche perchè al terzo provino ho avuto la fortuna di incontare da solo e personalmente il grande Mike Bongiorno

Se volessi, qui c'è il video dell'intervista, all'inizio si sente poco ma poi la voce ritorna..c'è anche la famosa battuta, famosa per me , di Mike su      RAGAZZE E MONTAGNA..
https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Femilianodeisogni.blogspot.com%2F2015%2F07%2Fil-quiz-da-mike-bongiorno31-maggio-1984.html%3Fspref%3Dfb&h=ATP9VhZj1Yua4vbJck-oRleLZ12u-M1XBVNnTVwknZRyg8MejA2zwRWZo579k-rekCH9Zm0W3r1O9YZnIqtciKPaLNr7LA7xVghd1iiDW6F_BbQ44ep2GkqUUgRC8JkxwNId-g0gjtMNbv-JHudHBKAZJFgoHnGAkHMjYCWB1qr4z-KvtWYggGhxZuZqk12Wi8yua5ks4SoDaLz00DIkGQjpCC1wRXlzNecwj49jXxWkJZ7KQj_zzA-4egKtsBsmfJBJvo7UY0L8VPGKj_v-mmXirfrk


SE TI E' PIACIUTO IL RACCONTO POSSO CONTINUARE..ANCHE PERCHE' QUELL'ANNO , HO FATTO LA RISERVA PER 5 SERATE, GIOCANDO ALL?ULTIMA PUNTATA 31 maggio 1984


1 commento:

  1. Emiliano, la MEG era MARIA EUGENIA GHEZZI: io l'ho conosciuta durante le prove di RISCHIATUTTO (1970) ed ero in contatto anche dopo per il ritiro dei gettoni.

    Un bellissimo racconto, il tuo, DEGNO DI UNA PERSONA ALTRUISTA.

    Laura Rocatello

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa