probabilmente oggi , se tu ancora ci fossi, sarei entrato nella tua casa, col sorriso delle migliori occasioni, e , con vera gioia , ti avrei fatto tantissimi auguri per il tuo compleanno..
E' vero che i tuoi anni erano tanti, che avevi vissuto molto, ma perchè non sei stato con noi ancora per qualche tempo??? Mi mancano le tue battute, ironiche e pungenti che adesso spesso per sorridere e ricordarti, ci scambiamo tra di noi, tuoi figli ai quali manchi ancora molto..
Mi manca il tuo essere fiero della vita passata a lottare contro le difficoltà, le sofferenze, ma cambiata il gioia e soddisfazione da tanti nostri piccoli , ma per te grandi gesti..
Forse non lo meritavamo, ma tu ti specchiavi nei tuoi figli e ascoltavi e seguivi le nostre vite , con un misto di preoccupazione e gioia..Credo che tu non abbia mai smesso di essere un papa', un buon papa', anche nei giorni finali della sofferenza e dell'oblio..
A volte mi sorprendo e mi stupisco, pedalando sulla mia bici, nel guardare verso la fine della tua via , dove c'è la tua amata casa, nella speranza , atrocemente impossibile, di vederti ancora uscire dall'orto col cappello sempre troppo largo in testa e le mani sporche del tuo paziente lavoro sulle verdura..
Papà, tantissimi auguri, auguri di cuore e di dolore perchè non ci sei più, ma di grande amore per tutto quello che hai fatto per noi..
Ieri, camminando in montagna, solo coi miei pensieri, mi capitava di cogliere , in un dispettoso alito di vento che nel bosco faceva volare le foglie ormai secche, la tua voce che , accortasi delle sue battute finali , mi chiamava al letto, per stringerti inutilmente la mano..tu ci stavi lasciando e l'avevamo capito tutti..purtroppo anche tu..Papà, dopo tanto tempo , mi cadono ancora calde lacrime che mi bagnano le mie guance ormai abituate alla fatica della vita , ma mai a perdere chi si ama.. e dal cielo qualche goccia di pioggia sembrava volermi fare compagnia in questo mio sommesso piangere..
Ciao papà, grazie di esserci stato e di averlo fatto così..
Emiliano...
domenica 20 ottobre 2013
sabato 19 ottobre 2013
UNA MIA, GRANDE PICCOLA SODDISFAZIONE...
Il mio parroco, don Antonio, leggendo il mio libro, ha fatto sua e condiviso , sul foglietto parrocchiale, letto da moltissime famiglie, questa mia meditazione sul PADRE NOSTRO..
Non sarò il prossimo nobel della letteratura, ma secondo te, questa preghiera , così pensata e fatta mia, non è un pò più vicina al nostro vivere ???
ASPETTO VOSTRI COMMENTI O ANCHE CRITICHE...
Emiliano...
Non sarò il prossimo nobel della letteratura, ma secondo te, questa preghiera , così pensata e fatta mia, non è un pò più vicina al nostro vivere ???
ASPETTO VOSTRI COMMENTI O ANCHE CRITICHE...
Emiliano...
mercoledì 16 ottobre 2013
QUADERNI DI MONTAGNA...la fatica della discesa...
magari sbaglierò, ma credo che ognuno di noi, tra quelli che vanno in montagna, pensi che qualsiasi salita , anche la più dura , sia spesso più facile e meno faticosa della discesa..
Ai profani sembrerà strano ma io preferisco sempre salire che scendere..farò fatica , avrò il fiato rotto e darò fondo a tutte le mie energie, ma preferisco di gran lunga così che certe discese infinite..e poi , non so voi , ma io , sarà per l'età , sarà per altro, in discesa sento proprio le ginocchia scricchiolare e poi farmi male..
Certo che se si va in roccia e si fa una bella doppia , o altre calate con la corda , il problema non sussiste, ma non sempre è così , anzi...a parte che c'è doppia e doppia, nella mia povera esperienza , io ricordo facili quelle dalle torri del vaiolet, dalla delago nello specifico, con quelle tre calate obbligate, dal chiodo della cima, dal masso incastrato e sui pendii finali..( comunque , su questa doppia facile, per un fulmine, alcuni anni fa , è caduto e morto Siegfried , il fratello di Messner )..io ricordo la prima doppia per scendere dal pollice alle 5 dita ( sassolungo ) , tu scendi , ma la sosta per la seconda doppia non è sulla verticale e si trova in una nicchia , quindi occorre fare molta , ma molta attenzione.. a proposito , io , quando facevo le doppie, per velocizzare , non mettevo mai il prusik, il nodo di sicurezza che blocca la corda in caso di perdita della stretta delle mani.. e ti confermoche spesso ero stupido , ma all'ennesima potenza, la sicurezza è la prima gioia in montagna..perchè quasi sempre ti fa portare a casa la pelle..
Ma non tutti fanno roccia e le doppie , quindi parliamo di discesa normali, magari su ghiacciai o impervi sentieri..quest'anno , mentre scendevo dal Mulaz, non riuscivo a capacitarmi come avessi potuto camminare in salita così tanto, credo che la stanchezza e altri fattori, falsino un pò le sensazioni..In salita , c'è la voglia di arrivare e non sifa a caso alla fatica e spesso si corre...
Scendendo dal passo antermoia , salito dal principe, vedevo lontano, dolorosamente lontano, il ghiaione che anticipa il lago e che non arriva mai..tu puoi guardare il panorama, notare come sia una valle a elle, di formazione tipicamente glaciale, ma non arrivi mai e ti sembra sempre di essere alto...
Ti cito due esempi di lunghe discese , per sentire pii il tuo parere..Sei mai sceso dalla Grigna meridionale??
la Grignetta , per la cresta Cermenati?? Eterna e anche rischiosa per i legamenti, ma la grigna è la grigna....
Sei mai sceso , nelle orobie , dal rifugio Gemelli, fino a Carona.idem come sopra, anzi , forse peggio , tanto che io ritengo che sia uno degli itinerari, anche se bellissimo ed indimenticabile, nel quale ci vuole lo stesso tempo sia a salire che scendere...
Questa è quella che io ritengo la mia discesa più dura...
Eravamo nel 2001 , a luglio, la mia Marta aveva due mesi e con giancarlo e simone, di sabato a piedi , da Cervinia , siamo saliti al rifugio Teodulo, dove abbiamo dormito..circa 3500 metri..
Il giorno dopo siamo saliti sulla cima del Breithorn occidentale , m 4165 e in un colpo solo, ( non avevamo i soldi per la funivia , siamo scesi ai 2050 metri di Cervinia , prima per i ghiacciai , fino a plateu rosà, poi per la pista da sci , LA VENTINA..immagina come siamo arrivati in paese.. e comunque una fatica così , ma anche soddisfazione, non mi si cancellerà mai dalla mente..
E TU ..NE HAI DI QUESTI BRUTTI , meglio faticosi, RICORDI ???
PREFERISCI LA SALITA O LA DISCESA ???
Emiliano
Ai profani sembrerà strano ma io preferisco sempre salire che scendere..farò fatica , avrò il fiato rotto e darò fondo a tutte le mie energie, ma preferisco di gran lunga così che certe discese infinite..e poi , non so voi , ma io , sarà per l'età , sarà per altro, in discesa sento proprio le ginocchia scricchiolare e poi farmi male..
Certo che se si va in roccia e si fa una bella doppia , o altre calate con la corda , il problema non sussiste, ma non sempre è così , anzi...a parte che c'è doppia e doppia, nella mia povera esperienza , io ricordo facili quelle dalle torri del vaiolet, dalla delago nello specifico, con quelle tre calate obbligate, dal chiodo della cima, dal masso incastrato e sui pendii finali..( comunque , su questa doppia facile, per un fulmine, alcuni anni fa , è caduto e morto Siegfried , il fratello di Messner )..io ricordo la prima doppia per scendere dal pollice alle 5 dita ( sassolungo ) , tu scendi , ma la sosta per la seconda doppia non è sulla verticale e si trova in una nicchia , quindi occorre fare molta , ma molta attenzione.. a proposito , io , quando facevo le doppie, per velocizzare , non mettevo mai il prusik, il nodo di sicurezza che blocca la corda in caso di perdita della stretta delle mani.. e ti confermoche spesso ero stupido , ma all'ennesima potenza, la sicurezza è la prima gioia in montagna..perchè quasi sempre ti fa portare a casa la pelle..
Ma non tutti fanno roccia e le doppie , quindi parliamo di discesa normali, magari su ghiacciai o impervi sentieri..quest'anno , mentre scendevo dal Mulaz, non riuscivo a capacitarmi come avessi potuto camminare in salita così tanto, credo che la stanchezza e altri fattori, falsino un pò le sensazioni..In salita , c'è la voglia di arrivare e non sifa a caso alla fatica e spesso si corre...
Scendendo dal passo antermoia , salito dal principe, vedevo lontano, dolorosamente lontano, il ghiaione che anticipa il lago e che non arriva mai..tu puoi guardare il panorama, notare come sia una valle a elle, di formazione tipicamente glaciale, ma non arrivi mai e ti sembra sempre di essere alto...
Ti cito due esempi di lunghe discese , per sentire pii il tuo parere..Sei mai sceso dalla Grigna meridionale??
la Grignetta , per la cresta Cermenati?? Eterna e anche rischiosa per i legamenti, ma la grigna è la grigna....
Sei mai sceso , nelle orobie , dal rifugio Gemelli, fino a Carona.idem come sopra, anzi , forse peggio , tanto che io ritengo che sia uno degli itinerari, anche se bellissimo ed indimenticabile, nel quale ci vuole lo stesso tempo sia a salire che scendere...
Questa è quella che io ritengo la mia discesa più dura...
Eravamo nel 2001 , a luglio, la mia Marta aveva due mesi e con giancarlo e simone, di sabato a piedi , da Cervinia , siamo saliti al rifugio Teodulo, dove abbiamo dormito..circa 3500 metri..
Il giorno dopo siamo saliti sulla cima del Breithorn occidentale , m 4165 e in un colpo solo, ( non avevamo i soldi per la funivia , siamo scesi ai 2050 metri di Cervinia , prima per i ghiacciai , fino a plateu rosà, poi per la pista da sci , LA VENTINA..immagina come siamo arrivati in paese.. e comunque una fatica così , ma anche soddisfazione, non mi si cancellerà mai dalla mente..
E TU ..NE HAI DI QUESTI BRUTTI , meglio faticosi, RICORDI ???
PREFERISCI LA SALITA O LA DISCESA ???
Emiliano
giovedì 10 ottobre 2013
lunedì 7 ottobre 2013
ALLA MADRE DI TUTTI NOI...ricordi??? TOTUS TUM..EGO SUM
QUANDO L'ASCOLTO, MI TORNA IN MENTE LA STATUA CHE ABBIAMO IN CHIESA, CON MARIA CHE , CON IN BRACCIO IL BAMBINO, OFFRE AL MONDO , INSIEME A SUO FIGLIO, LA CORONA DEL ROSARIO...A ME PIACE PENSARE CHE IN QUEL GESTO DEL DONO DI MARIA..ci dona per amore suo Figlio..CI SIA TUTTO IL SENSO DELLA STORIA DELLA NOSTRA SALVEZZA...CREDENTI O NO, E' DA SI DI MARIA CHE ACCETTA DI AVERE E DONARE GESU', CHE NASCE LA NOSTRA REDENZIONE E GRAZIA DI AMATI E SALVATI...
P.S. ascolta attentamente il testo..è vera preghiera e vera poesia d'amore...
Emiliano..
domenica 6 ottobre 2013
L'INCANTO, TRISTE E MALINCONICO DELLA PIOGGIA...
C'è qualcosa di magico, in queste gocce di pioggia che gonfie di tristezza sembrano voler celare al cuore , la visione di panorami infiniti e eccelsi..
Ma chi ama la bellezza della natura , l'unicità del mondo , di questo mondo forse non perfetto, ma stupendo , sa trovare il gusto della sorpresa ..la novità che non ti aspettavi e che ti riempie il cuore di gioia e di sorpresa..La pioggia in montagna ha il suo fascino, donato solo a chi ha il coraggio di lasciare a casa la viltà e la comodità , per scegliere di vedere i lati meno conosciuti di questo mondo unico e che mi colora la vita,che è la montagna..Io credo che quando si ama una donna o una persona , la si ami sempre, nei giorni belli e in quelli tristi e anzi , quando è più difficile stare accanto o si resta soli vicino , l'amore aumenta perchè si scoprono cose che ai più sono celate..A me la pioggia dona una malinconica letizia, perchè , essendoci poca gente e andando per forza più piano, aumenta la possibilità di vivere più pienamente questa immersione nella dimensione che amo e che mi aiuta a vivere..
Certo che preferisco i giorni di sole, magari senza nuvole per vedere e sognare luoghi , monti e sogni più lontani, però , io la montagna la amo in ogni attimo e cerco di viverla pienamente con ogni tempo e dimensione , per scoprire di lei, ogni sfumatura che la rendono bellissima ed intrigante per il mio animo graffiato da rughe eterne e profonde..
Tutto questo per spiegarti che se ti capita di trovare pioggia sul sentiero in montagna , e vedi uno che procede sempre a capo scoperto, quello sono io , che amo sentire il rumore dell'acqua che cade nella valle , che magari toglie la sete alla terra riarsa , oppure mi lava l'anima cadendo anche fortemente sui miei pochi capelli, segno ormai di una eta' della vita , già andata lontano..
E ti assicuro che è un tempo lontano , visto che da giovane , se veniva la pioggia , io mi mettevo a dorso nudo e con mio grande godimento me la prendevo tutta..
INSOMMA, COME DICE MIA MOGLIE..SE NON SONO MATTI, NON LI VOGLIAMO..
Emiliano
Ma chi ama la bellezza della natura , l'unicità del mondo , di questo mondo forse non perfetto, ma stupendo , sa trovare il gusto della sorpresa ..la novità che non ti aspettavi e che ti riempie il cuore di gioia e di sorpresa..La pioggia in montagna ha il suo fascino, donato solo a chi ha il coraggio di lasciare a casa la viltà e la comodità , per scegliere di vedere i lati meno conosciuti di questo mondo unico e che mi colora la vita,che è la montagna..Io credo che quando si ama una donna o una persona , la si ami sempre, nei giorni belli e in quelli tristi e anzi , quando è più difficile stare accanto o si resta soli vicino , l'amore aumenta perchè si scoprono cose che ai più sono celate..A me la pioggia dona una malinconica letizia, perchè , essendoci poca gente e andando per forza più piano, aumenta la possibilità di vivere più pienamente questa immersione nella dimensione che amo e che mi aiuta a vivere..
Certo che preferisco i giorni di sole, magari senza nuvole per vedere e sognare luoghi , monti e sogni più lontani, però , io la montagna la amo in ogni attimo e cerco di viverla pienamente con ogni tempo e dimensione , per scoprire di lei, ogni sfumatura che la rendono bellissima ed intrigante per il mio animo graffiato da rughe eterne e profonde..
Tutto questo per spiegarti che se ti capita di trovare pioggia sul sentiero in montagna , e vedi uno che procede sempre a capo scoperto, quello sono io , che amo sentire il rumore dell'acqua che cade nella valle , che magari toglie la sete alla terra riarsa , oppure mi lava l'anima cadendo anche fortemente sui miei pochi capelli, segno ormai di una eta' della vita , già andata lontano..
E ti assicuro che è un tempo lontano , visto che da giovane , se veniva la pioggia , io mi mettevo a dorso nudo e con mio grande godimento me la prendevo tutta..
INSOMMA, COME DICE MIA MOGLIE..SE NON SONO MATTI, NON LI VOGLIAMO..
Emiliano
sabato 5 ottobre 2013
SE MI PERMETTI, TI PRESENTO IL MIO LIBRO.." PASSIONI E CUORE "
COPERTINA |
Qualcuna delle mie lettrici sul blog, ha pianto o si è commossa nel leggere le mie parole, ma la soddisfazione maggiore per me, che non dimenticherò mai, è quella donna che , dovendo essere operata per un tumore al seno, mi ha scritto , tra le lacrime , di aver trovato , nelle mie parole x lei, la forza di sopportare tutto e di avere una nuova speranza..INUTILE AGGIUNGERE CHE MI SONO COMMOSSO...
Il fatto è che non è facile mettersi in gioco, svelando ad altri i propri sentimenti..chissà quanti, nel vedere il mio libro, diranno .../ ma questo non è quel matto che lavora in fabbrica?? quello che parla solo e sempre di montagne??? E' vero..ma mai giudicare dalle apparenze..io credo di avere un animo molto sensibile..e comunque giudicherà chi legge e chi mi conosce personalmente...
INDICE
Pagina 4 – Prefazione
Pagina 6 – Ringraziamenti
Pagina 8 – Ciao papà
Pagina 10 – Il luogo dove sono nato
Pagina 12 – S. Giovanni Bianco, il posto delle fragole
Pagina 15 – A mio fratello Giuseppe
Pagina 17 – Un capitano, c’è solo un capitano !!!
Pagina 19 – A Marco
Pagina 21 – A Sara e Alberto
Pagina 23 – Al mio papà
Pagina 25 – Al papa montanaro
Pagina 27 – A Carla … una cara amica
Pagina 29 – Il mio Padre Nostro
Pagina 31 – Benvenuta Beatrice
Pagina 33 – Ad un’amica speciale ed a tutti i malati di sclerosi multipla
Pagina 35 – Ai donatori di sangue: un piccolo sacrificio è un aiuto enorme in molti
casi
Pagina 37 – Auguri di Buon Anniversario
Pagina 39 – Sara e Simone
Pagina 41 – La Madonnina del Monte Sodadura
Pagina 44 – E si fece buio su tutta la terra
Pagina 45 – A Giulia e Girolamo
Pagina 47 – A Mariella, un angelo con la tuta arancio
Pagina 49 – Ad Agostino
Pagina
51 – The show must go on
Pagina 53 – A Daniela
Pagina 56 – Ricordare serve a non far succedere … mai più
Pagina 58 – Ad una coppia che per me è sinonimo di importante amicizia
Pagina 60 – Lo sguardo dell’innamorato
Pagina 62 – Quando una mamma se ne va
Pagina 64 – Ad Elena, che non immagina neanche quanto la senta amica
Pagina 66 – Vorrei
Pagina 68 – Il tuo essere in me
Pagina 70 – Maria … o Madre mia
Pagina 72 – La nostra amicizia … così strana e particolare
Pagina 74 – A Lorella
Pagina 76 – A Sante e alla sua Rina
Pagina 78 – A Fiorenza
Pagina 80 – Ai futuri maggiorenni
Pagina 82 – Emozioni, forse banali, ma sempre genuine
Pagina 84 – La sedia vuota
Pagina 86 – Roberta … al lago Antermoia
Pagina 88 – La sofferenza
Pagina 91 – A Elisa Noemi, la figlia di un mio amico … nuovo fiore nello splendido
giardino che è la vita
Pagina 93 – A Piermary e Guido
Pagina 95 – A Giuliana, che facendo il caffè al bar o uno squisito cappuccino col
suo sorriso colora la giornata
Pagina 98 – A chi soffre
Pagina 100 – A Caterina … la fatica dell’amore
Pagina 102 – Amarsi è capirsi
Pagina 104 – A Graziella
Pagina 106 – Emozioni tra amici … veri
Pagina 108 – A Giovanni … il gusto piacevole della fatica
Pagina 110 – Si volgeranno verso colui che hanno trafitto
Pagina 112 – Dedicata ad una stella
Pagina 114 – Alla Madre Celeste
Pagina 116 – A Lis, un’amica molto speciale
Pagina 118 – Il dolore per una perdita che non ha colore né confini
Pagina 120 – A Rosa
Pagina 122 – Ad Anna
Pagina 124 – Auguri Sebastiano
Pagina 126 – La prima Comunione di Marta
Pagina 129 – A Ornella
Pagina 131 – Per un’amica
Pagina 133 – Il mio Natale
Pagina 135 – In cima alla Grignetta
Pagina 137 – Agli amici morti sulle Jorasses
Pagina 139 – A Roberto
Pagina 141 – Alla mia maestra Maria Pina … con immensa riconoscenza
Pagina 144 – A Walter Bonatti, primo ero della mia infanzia
Questo è l'indice, così potrai vedere se c'è qualche emozione che ti interessa, ci sono cose mie e dedicate ad amici e amiche che magari non ho mai visto, ma che si sono ritrovati nelle mie parole..dicono che , a volte io abbia una certa empatia...
Io ringrazio chi vorrà condividere questo mio sogno ..ti assicuro che è una bella sensazione scrivere un libro che poi diventa una parte di te..
Sai qual'è la cosa che a volte mi lascia stupito??? MI CAPITA DI PRENDERE IL MANO IL LIBRO E DI LEGGERLO, VISTO CHE AL PC MI CAPITA POCO E DI CHIEDERMI, LEGGENDO QUELLE CHE SONO PER ME BELLISSIME PAROLE, COSA MI ERO FUMATO..IL FATTO E' CHE IO NON FUMO NE BEVO..QUINDI..comunque se vorrai sarai tu a giudicare...
RETRO COPERTINA |
UN'ULTIMA COSA..NELLE LIBRERIE DELLA FELTRINELLI, IL LIBRO E' VENDUTO A 23 EURO...ilo prezzo non l'ho deciso io che lo vendo a chi è possibile darlo senza spese di spedizione a 18 euro..però è un bel formato e ci sono un sacco di foto...mi premeva dirlo solo per vostra conoscenza...
Emiliano
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