Io sono un accanito lettore di libri, di ogni genere e contenuto, corti , lunghi, commerciali , mozzafiato d'amore ..e logicamente di montagna..di cui divoro tutto quello che trovo, ( anche le guide con gli itinerari alpinistici , che proprio non sono molto interessanti, quando ne hai scelta una o due , gli altri sono inutili )..Pensa che il libro SETTIMO GRADO di R. Messner, l'ho letto solo undici volte..Insomma avrai capito che mi piace leggere..e in questi giorni ho letto , il libro di un amico, LORIS CAMPAGNOLI e se devo dire la verità , era parecchio che non leggevo un libro di montagna così bello e affascinante..
Il titolo è DAL RESEGONE AL CERVINO PASSANDO PER IL TUNNEL DEL MONTE BIANCO
e devo dire che l'ho letto in un attimo tanto è coinvolgente , molte pagine due o tre volte e se devo trovare un difetto , è quello che alla fine c'è dispiacere per il perdere una compagnia che per ore e giorni ha colorato il mio esistere..Loris è molto umile , aborre la figura dell'alpinista senza macchia nè paura , che ha gli occhi di chi muore giovane, non usa la retorica , ma condivide il suo amore per i monti a chi , magari credendo erroneamente di non essere all'altezza, pensa che in montagna ci vadano solo i superuomini..
Non so chi di voi è iscritto al Cai , ma nella rivista mensile , per l'amor del cielo , bellissima , ( a proposito , nell'ultimo numero , in copertina c'è la foto dello spigolo giallo alla piccolissima di lavaredo , una via che io ho fatto...)...mi sto perdendo il senso del discorso..ah si..la rivista , è bella però non credo che in montagna abbia valore solo quello che va oltre il quinto grado..
Invece Loris , con la sua umiltà , ma anche la sua bravura , ti fa vivere e amare montagne che non sono estreme nel senso di oggi , ma montagne che salite rappresentano un bel bagaglio di esperienza e un bel tuffo di felicità nel nirvana dei ricordi belli...Io ho conosciuto poco quelle zone della Val D' Aosta. ..tranne quella che è la montagna e non una montagna , il magico Cervino..ma leggendo Loris mi viene la voglia di buttarci un attimo della mia passione per i monti..In certe pagine ho trattenuto il fiato per l'emozione, come quando solo, si è ritrovato una gamba in un crepaccio , oppure sullo spigolo della BECCA D'ARAN quando con un amico, hanno compiuto una manovra di corda che non è proprio consona al manuale della sicurezza in montagna..
Alla fine mi sono commosso leggendo della salita al monte Bianco e su quella della montagna del mio cuore, LA GRANDE BECCA, il mio sogno incompiuto e con tutto il cuore ringrazio Loris per tutto quello che il mio animo tormentato ha trovato con le sue emozioni , leggendo le sue pagine..
Mi ripeto, ma erano anni che non leggevo un libro così bello ed emozionante , ma sto già aspettando con ansia il prossimo libro...GRAZIE LORIS , DI AVERMI MESSO A PARTE . CON LE TUE EMOZIONI, DI QUELLO CHE E' STATO, E' E SARA' IL TUO MONDO...
EMILIANO...
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