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io credo che qualcuna sia carina, ma tu puoi dirmi che ognuno crede quello che vuole, se ti va perdi un pò del tuo prezioso tempo e dammi uno spassionato parere..
Emiliano..
sabato 29 novembre 2014
venerdì 28 novembre 2014
martedì 25 novembre 2014
UN SALUTO A LUIGI FUSARI..un pezzo di Castiglione che se ne è andato..
erano anni che,per colpa della malattia , non uscivi di casa, accudito amorevolmente dai tuoi figli che , fino alla fine ti sono stati accanto..
Eppure la chiesa era strapiena e tutti , credo, avrebbero sicuramente voluto dirti grazie per quello che sei stato per loro..
Io mi ricordo , e forse è il tuo merito più grande nei miei confronti, che se oggi dono il sangue e sono ormai trent'anni, è grazie a te, al tuo esempio,al tuo entusiasmo e credo non sia un caso che , nella nostra compagnia di amici di allora, non ce ne sia uno che non è donatore..
Poi alla pro loco, di cui ero presidente, sempre al servizio del paese , in ogni sua forma, tu tenevi a bada noi giovani e un pò scapestrati dirigenti, e con la tua umiltà, che però non faceva mai mancare la sua presenza, eri uno stimolo ad andare avanti per tutti noi..
E quando leggevo le tue poesie, sia in italiano che dialetto, spesso mi commuovevo e a maggior ragione ora mi commuovo ancora , nella semplicità ma anche forza e dolcezza delle tue parole..e io che mi scimmiotto poeta..
Bellissime le parole dell'omelia del parroco e in un punto mi ha colpito..nella preghiera che dice che il sepolcro di chi amiamo è dentro di noi, come è vero,profonda verità, ma, secondo me, un sepolcro che è anche culla dell'amore che c'è stato in vita con le persone che hanno camminato con noi..Luigi, ci sarebbero tante cose belle da dire, ma una di quelle è , che con la tua famiglia , sei stato per me un esempio, chi ti conosceva bene, sa come ti mancava la tua Erminia, che sicuramente adesso sarà felice con te e spesso ti si poteva leggere negli occhi la tristezza e nostalgia di una assenza che ti aveva addolorato oltre ogni limite..eppure , col mio babbo, anche lui restato improvvisamente solo, sapevi essere moltissimo di compagnia e conforto..
Un'ultima cosa, alla comunione il coro ha cantato una bellissima e commovente AVE MARIA..l'ho ascoltata intensamente e non ho potuto non pensare al cantico che preferivi ascoltare spesso, LA VERGINE DEGLI ANGELI e nella mia povertà ho pensato che ora per te non sarà che un ascoltare soavi melodie nella felicità eterna, in attesa che poi ci ritroveremo tutti e vivremo insieme per sempre..
Emiliano..
CHIARIMENTI SU COME E'..O MEGLIO COME VIVO L'AMICIZIA IN MONTAGNA..
L'altro giorno, in un commento al mio post su cosa cerco in montagna,l'amica Giovanna di Bolzano, ( che domenica , con mia moglie Paola ai mercatini di Bolzano, incontrerò molto volentieri, ) faceva notare come certe amicizie , nate e sviluppate in montagna,siano più genuine e durino di più..
In genere è vero , è cosi', a parte qualche logica eccezione, ma perchè è così??
Io credo che il fatto di far fatica insieme, di condividere anche se per poche ore un obbiettivo comune, aiuti due o più anime a ragionare all'unisono e magari a superare certe incomprensioni che magari in valle sarebbero futilmente gravissime..
Permettimi un attimo di riandare col ricordo alle volte che con l'aiuto della corda , arrampicavo anche su pareti oscenamente verticali..in quel caso, la fiducia tra i due o più è e deve essere assoluta , altrimenti il rischio è enorme..e se anche capita che , di appiglio in appiglio, col vuoto sotto che ti dà il voltastomaco, chiedi al tuo compagno, con voce un pò spaventata..tieni tieni, sai che sei al sicuro, però , specialmente all'inizio , con compagni che magari conosci poco, è una cosa normale..c'è fiducia, però ti si stringe sempre un pò il culo..
Logicamente, quando poi riesci nelle tue salite, col compagno non sei più amico, perchè per una manciata di ore, alla sua corda hai appeso la tua vita, ma sei quello che c'è più vicino di un fratello..e logicamente lui lo sarà per te..
Potranno poi succedere anche cose gravi fra voi due, però l'amicizia sarà quasi a prova di bomba..o di donna che forse rende più l'idea..
Potrebbe sembrare un discorso da illuso, da sognatore , ma per menon è così e come dicevo , a parte qualche sporadico caso, con tantissimi con cui ho arrampicato , oppure come adesso ci cammino insieme verso qualche vetta o rifugio, mi sento quasi come un fratello..
Come del resto c'è scritto sulla maglietta del mio gruppo..I PRIGIONIERI DEI SOGNI..amici per la vetta , fratelli per la vita..e io ti assicuro, ci credo veramente..
A proposito, concludendo il discorso sull'amicizia, che magari potremo anche fare a quattr'occhi su qualche sentiero o davanti ad una bella birra dissetante e gelata, ti racconto un fatto che mi è successo molti anni fa, quasi 30..già allora , con amici organizzavo gite in montagna e una ragazza con me, insieme a molti altri, si è trovata , per la prima volta, a prendere una funivia abbastanza " da paura "..mentre saliamo ,in pochi parlano, a parte me, e lei sorride normalmente..alla mia domanda se non avesse paura come gli altri mi risponde che non è tranquillissima perchè ci sono io e sono esperto di montagna..al momento ho sorriso , però nella mente ho pensato che se fosse caduta la cabina , anche io avrei fatto parte della poltiglia successiva, ma se a lei bastava la mia presenza..vabbè, mica sempre le cose, le verità , specialmente anche se dure vanno spiegate..o no??
Emiliano...
In genere è vero , è cosi', a parte qualche logica eccezione, ma perchè è così??
Io credo che il fatto di far fatica insieme, di condividere anche se per poche ore un obbiettivo comune, aiuti due o più anime a ragionare all'unisono e magari a superare certe incomprensioni che magari in valle sarebbero futilmente gravissime..
Permettimi un attimo di riandare col ricordo alle volte che con l'aiuto della corda , arrampicavo anche su pareti oscenamente verticali..in quel caso, la fiducia tra i due o più è e deve essere assoluta , altrimenti il rischio è enorme..e se anche capita che , di appiglio in appiglio, col vuoto sotto che ti dà il voltastomaco, chiedi al tuo compagno, con voce un pò spaventata..tieni tieni, sai che sei al sicuro, però , specialmente all'inizio , con compagni che magari conosci poco, è una cosa normale..c'è fiducia, però ti si stringe sempre un pò il culo..
Logicamente, quando poi riesci nelle tue salite, col compagno non sei più amico, perchè per una manciata di ore, alla sua corda hai appeso la tua vita, ma sei quello che c'è più vicino di un fratello..e logicamente lui lo sarà per te..
Potranno poi succedere anche cose gravi fra voi due, però l'amicizia sarà quasi a prova di bomba..o di donna che forse rende più l'idea..
Potrebbe sembrare un discorso da illuso, da sognatore , ma per menon è così e come dicevo , a parte qualche sporadico caso, con tantissimi con cui ho arrampicato , oppure come adesso ci cammino insieme verso qualche vetta o rifugio, mi sento quasi come un fratello..
Come del resto c'è scritto sulla maglietta del mio gruppo..I PRIGIONIERI DEI SOGNI..amici per la vetta , fratelli per la vita..e io ti assicuro, ci credo veramente..
A proposito, concludendo il discorso sull'amicizia, che magari potremo anche fare a quattr'occhi su qualche sentiero o davanti ad una bella birra dissetante e gelata, ti racconto un fatto che mi è successo molti anni fa, quasi 30..già allora , con amici organizzavo gite in montagna e una ragazza con me, insieme a molti altri, si è trovata , per la prima volta, a prendere una funivia abbastanza " da paura "..mentre saliamo ,in pochi parlano, a parte me, e lei sorride normalmente..alla mia domanda se non avesse paura come gli altri mi risponde che non è tranquillissima perchè ci sono io e sono esperto di montagna..al momento ho sorriso , però nella mente ho pensato che se fosse caduta la cabina , anche io avrei fatto parte della poltiglia successiva, ma se a lei bastava la mia presenza..vabbè, mica sempre le cose, le verità , specialmente anche se dure vanno spiegate..o no??
Emiliano...
domenica 23 novembre 2014
MA, DICENDOLA TUTTA, COSA CERCO E TROVO DAVVERO IN MONTAGNA ???
ho già ammesso, candidamente e con molto dispiacere, di andare poco ultimamente in montagna e comunque , affermo con sicurezza che, quando ci vado mi diverto sempre e mi tolgo molte soddisfazioni..
A volte però mi capita di pensare il perchè , nella mia vita le cime abbiano avuto un ruolo così importante, cosa cercavo e cosa ho trovato nel mio salire.. e di rimando cosa ho perso della vita di tutti i giorni, quella di moda che ti fa scegliere il mare in estate e la montagna in inverno..??
Molti dicono che in montagna è bello il panorama..Vero , però io mi ricordo molte salite dove per la nebbia o per la pioggia , non si vedeva ad un palmo del naso..ad esempio la mia prima salita a cima 11 sopra Pozza di Fassa si è svolta interamente sotto il diluvio e in cima quasi non distinguevo la storica stele con la madonnina..
Però ciò non toglie che abbia goduto, dalle mie cime o semplicemente dai sentieri, di vedute indimenticabili, addirittura su qualche cima ho pianto dall'emozione, vedi su cima Mulaz, nelle Pale di S. Martino ,
oppure sul Palon de Resy in val d'Ayas...
o su molte altre, forse per la bellezza o forse per il troppo aspettare il realizzarsi un sogno..Sulla Delago,nelle splendide torri del Vaiolet, dopo aver salito lo spigolo, non ho pianto solo perchè mi aspettava ancora una discesa non proprio scevra da pericoli
e uguale dalla Tofana di Rosez dopo aver salito la poderosa parete sud, per citare due salite a me molto care..
Molti dicono per l'amicizia in montagna che è sempre un pò speciale,Vero anche questo, io in montagna ho conosciuto persone eccezionali, Tra l'altro , quest'anno ho avuto la fortuna , il privilegio di conoscere di persona amici coi quali chattavo soltanto e devo dire che la cosa mi ha piacevolmente sorpreso..Giovanna la conoscevo da un pò, tipica donna forte di montagna , spesso si unisce a noi nelle uscite in dolomiti e devo dire che va come una scheggia, oltre ad essere affabile e di compagnia, nel mio gruppo , quando non c'è , chiedono tutti di lei..
Roberta è stata una scoperta bellissima, lei e i suoi figli Raphael e Floriano, la Filo Robi sul web è mitica, dal vivo è ancora meglio, vivace, profonda intelligente , attenta e sensibile, auguro a tutti di provare una volta a guardarle gli occhi, quando, magari anche grazie a te , realizza un sogno..
Roberto ..su Roberto potrei scrivere un libro, e anche sulla sua bellissima famiglia, già il fatto che da Cagliari , tre persone vengano in Dolomiti, anche solo per tre giorni, per la loro bellezza , ma anche per condividere con te in particolare qualche emozione, è cosa da amici veri,..se poi aggiungi che lui , sua moglie Paola e il loro figlio , il mitico Lorenzo, quando sono con te , colorano il tuo tempo, capisci la nostalgia che ho di loro in questi lunghi mesi e mancano per ritrovarsi ancora..lo spero, il prossimo anno..
In val Formazza a settembre ho conosciuto Sandra di Genova , col marito Franco, ci siamo visti poco, perchè lei a differenza mia in montagna cammina, mentre io per volere del gruppo ho dovuto mettere le gambe sotto al tavolo al rifugio, però mi è rimasta la voglia di incrociare gli scarponi sui bei sentieri delle nostre montagne con questa splendida ed affabile coppia..
E aspetto di conoscere altri amici e amiche, Barbara con la quale vorrei fare l'itinerario delle gallerie del Pasubio, Marco di Imola, grande rocciatore e amante della montagna, anche se lo conosco non ho ancora avuto la fortuna di salire cime insieme..o con Marcellino, un grande uomo e mitico runner , che è venuto a trovarmi a Pozza con la sua famiglia e che mi ha stupito per la sua gentilezza e umiltà, spero di poter fare salite anche con lui un giorno..
Grazie anche a chi non ho citato e involontariamente ho dimenticato di citare, specialmente chi, in montagna con me ci viene sempre..voi avete un ricordo e un posto speciale nel mio cuore, sempre..
QUANTE COSE VORREI FARE UN GIORNO..MA DOVRO' MORIRE PRIMA O POI ..O NO ???
Comunque in montagna ho conosciuto anche tanti coglioni , ma preferisco non parlarne perchè il mio cuore sanguina ancora..per cui non ne vale la pena ...
credo che io in montagna non ci vada neanche per le persone.che ho incontrato , anche se molte ancora oggi mi aiutano a vivere.Forse a pensarci bene, il mio gusto della montagna è stato , è e sarà il fatto di mettermi in gioco,di provare nella vita che non è la comodità il fine unico della vita, che la ricchezza tanto idolatrata , forse più che gioia, regala delusione..che anche le cose che sembrano senza senso o banali,
un 'alba tremula e affascinante nella sua promessa di un buon e felice giorno,
un tramonto, dove guardando il sole che va a riposare si possa esaminare il bene fatto nella giornata, con calma, con l'armonia con tutto il mondo,una cima conquistata con fatica e rischio, sogno di molte notti, diventato piacevole e invidiabile ricordo..
Forse neanche io so perchè vado e amo la montagna, so solo che ormai fa parte coi suoi ricordi, coi miei sogni, del mio vivere in tutti questi anni, ricchi di gioia e soddisfazione..Io credo che avesse ragione Mallory, quando gli chiedevano il motivo per cui volesse scalare l'Everest rispondeva .."perchè è là " poi ci è rimasto per sempre su quella montagna immensa ve allora inviolabile, però ha sempre seguito il suo grande sogno..
Credo sia questo il segreto, le montagne ci piacciono, ci regalano la vita di colori sempre diversi, perchè ci sono ..e sono molto belle..
Emiliano...
sabato 22 novembre 2014
mercoledì 19 novembre 2014
RAPSODIA CLOROFILLIANA
Ho sempre amato e goduto le grandi montagne, le rocce che si innalzano ardite e svettanti verso l'azzurro del cielo, ho sempre sognato di afferrare con le mie mani tremanti gli appigli più forti per arrivare in vetta ad un sogno..
Ho sempre ammirato il mare , avido di terra, che con le sue onde schiumose e feroci sugli scogli, sembra voler ingoiare tutto il mondo nelle profondità gelide del suo azzurro universo..
Ho notato, purtroppo poco il creato vicino a me, ignorando l'insetto che incantato dal colore e dal profumo dei fiori, consuma la sua esistenza succhiandone il pregiato nettare..
Spero di aver la forza e l'animo , ogni giorno di guardare dentro di me se c'è un tesoro di bellezza e di bontà..e se mi accorgessi di esserne sprovvisto di metterci mente e cuore per crearmeli, perchè la vita, anche la mia ha senso nella misura in cui è dono..
E io, che dalla natura, dalla vita, ho ricevuto molto, posso tenere solo per me le immense ricchezze della mia anima??
Emiliano...
domenica 16 novembre 2014
FINALMENTE E' TORNATO IL SOLE, ESISTE ANCORA..una mia emozione su di un'albain montagna..
ALBA
MAGICA..
SEMBRA
CHE ANCHE LA LUNA NON SI VOGLIA PERDERE
LO
SPETTACOLO E RITARDI IL SUO CORICARSI PER
GUSTARE
OGNI ATTIMO DI QUESTA AURORA..
LA
SUA LUCE MORBIDA E SPETTRALE,CHE DONA AL MONDO
UN
CONTORNO DA FIABA,SI SPEGNE PIANO PIANO,FACENDO
RISALTARE
I CONTRAFFORTI ROCCIOSI DI QUESTE
MAGNIFICHE
MONTAGNE.
ALLA
LUCE INCERTA DELLA CUSTODE DELLA NOTTE,
QUESTE
CIME SEMBRANO LE PRORE SVETTANTI DI TANTI
VASCELLI
CHE AFFRONTANO,CON IMPAVIDO CORAGGIO,
LE
ONDE TUMULTUOSE DEL MARE.
FINALMENTE
AD ORIENTE SI PROFILA CON UNA LINEA
ROSSA
ALL’ORIZZONTE L’ETERNA E PARI LOTTA
TRA
LUCE E TENEBRA..
IN
QUESTI MOMENTI SI CAPISCE L’ANTICO GENUFLETTERSI
ADORANTE
DEGLI UOMINI ANTICHI VERSO L’APPARIZIONE
UN
PO’ MAGICA DEL DISCO D’ORO DEL SOLE…
PIANO
PIANO CHE LA LUCE CRESCE,INEBRIANDO OGNI COSA,
IL
MONDO SEMBRA ACCENDERSI DI NUOVA VITA E IL CANTO
DEI
PRIMI UCCELLI MATTUTINI FA DA SOTTOFONDO
AL
CREATO CHE SI RISVEGLIA E RICOMINCIA L’INFINITO
SUSSEGUIRSI
DI LUCE E NOTTE,DI FREDDO E CALDO,
DI
GIOIA E DI DOLORE FINO A CHE IL MONDO NON
SMETTERA’
DI ESISTERE.
QUANDO
IL SOLE E’ SVETTANTE NEL CIELO E RISCALDA
LA
MIA ANIMA E LE MIE STANCHE MEMBRA,MI SORGE,
CON
LA COMMOZIONE DEL MOMENTO,UN PENSIERO….
COSA
SIAMO,NOI UOMINI,DAVANTI ALLA MAGNIFICENZA
DEL
CREATO,E PERCHE’ FACCIAMO DI TUTTO PER DISTRUGGERLO?
FORSE
LA RISPOSTA STA PROPRIO NEL VIVERE IN QUESTO
PARADISO,E
FINCHE’ QUALCUNO STRABUZZERA’ GLI OCCHI,
LUCIDI
DI COMMOZIONE,DAVANTI ALLA BELLEZZA DELLA NATURA
CHE
SIA,LA MAESTOSA MONTAGNA,L’INFINITO DEL MARE
OPPURE
OGNI AMBIENTE CHE SA TOCCARTI NELL’ANIMO
E
SA DARTI EMOZIONE,IL MONDO AVRA’ ANCORA UNA SPERANZA…
E
IL SOLE,DOMANI,SORGERA’ ANCORA UNA VOLTA
IN
TUTTO IL SUO ESALTANTE SPLENDORE..
Emiliano..
sabato 15 novembre 2014
UN COMPENDIO AL RACCONTO DI IERI..la caduta e risalita al col Ombert
Ieri, ti avevo raccontato della mia salita su un mio sogno, il col Ombert e di tutte le vicissitudini compresa la caduta, il mio rialzarmi e il nostro arrivare lo stesso sulla cima..
Appena arrivati al rifugio e con la consapevolezza di stare bene, sono iniziate nella mia testa ,e paranoie..la mia caduta forse , in quel particolare momento, mi aveva procurato piu' che un dolore fisico , uno psicologico..e anche molto forte..
La cima con le sue gioie mi era rimasta nel cuore e rimarrà sempre, ma il mio orgoglio ne era uscito molto e particolarmente ferito..
Cosa avrei detto a chi, a casa, fino ad adesso non aveva neanche immaginato che potesse succedere qualcosa?? Come avrebbero potuto mandarmi a cuor leggero e da solo , come capitava spesso, adesso che era capitato questo banale ma potenzialmente grave incidente???
Tra l'altro, permettimi una considerazione..come capita sempre, nel luogo dove sono caduto, il cellulare non aveva campo, non c'era nessuno e se mi fossi fatto male più gravemente per mio figlio sarebbe stata veramente dura..Questo lo dico per chi crede che il cell. in tasca sia sempre una sorta di salvacondotto..non è così, quasi mai..
Il mio primo pensiero è stato di smettere , di tornare a casa e basta, non mettere più gli scarponi, ma poi mia moglie e i miei cari, a parte una giusta sfuriata di mio fratello un pò spaventato, hanno reagito abbastanza bene, a parte l'obbligo per il giorno dopo di andare con loro a Moena sulla ciclabile, un pò di castigo insomma..io volevo salire da solo cima Coronelle perchè mio figlio voleva riposare, ma ho accettato la cosa di buon grado..prima o poi si ricomincia..
e infatti nel fine settimana, dopo aver passato due o tre giorni solo a correre , causa maltempo...( ho fatto anche Meida , hotel cima 11, rifugio Vaiolet in due ore e 4 minuti facendo il percorso della navetta ) con amici fidati e molto cari, che senza accorgersene mi hanno aiutato forse a guarire, ho salito cima 11 e il sabato siamo andati dal Vaiolet el rifugio Antermoia , con discesa per la val Dona fino a Fontanazzo..saranno anche escursioni facili, ma io avevo bisogno che i miei amici mi dessero ancora fiducia e loro lo hanno fatto..Grazie veramente di cuore..
Tutto è bene ciò che finisce bene e adesso aspetto ancora con ansia di incrociare gli scarponi con questi impagabili amici e magari con molti nuovi..come al solito però c'è stato il solito solone che ha pontificato..io sarei caduto perchè non so andare in montagna..siamo alle solite..vabbè vorrà dire che mi metterò di impegno per imparare....
Emiliano..
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