In genere è vero , è cosi', a parte qualche logica eccezione, ma perchè è così??
Io credo che il fatto di far fatica insieme, di condividere anche se per poche ore un obbiettivo comune, aiuti due o più anime a ragionare all'unisono e magari a superare certe incomprensioni che magari in valle sarebbero futilmente gravissime..
Permettimi un attimo di riandare col ricordo alle volte che con l'aiuto della corda , arrampicavo anche su pareti oscenamente verticali..in quel caso, la fiducia tra i due o più è e deve essere assoluta , altrimenti il rischio è enorme..e se anche capita che , di appiglio in appiglio, col vuoto sotto che ti dà il voltastomaco, chiedi al tuo compagno, con voce un pò spaventata..tieni tieni, sai che sei al sicuro, però , specialmente all'inizio , con compagni che magari conosci poco, è una cosa normale..c'è fiducia, però ti si stringe sempre un pò il culo..
Logicamente, quando poi riesci nelle tue salite, col compagno non sei più amico, perchè per una manciata di ore, alla sua corda hai appeso la tua vita, ma sei quello che c'è più vicino di un fratello..e logicamente lui lo sarà per te..
Potranno poi succedere anche cose gravi fra voi due, però l'amicizia sarà quasi a prova di bomba..o di donna che forse rende più l'idea..
Potrebbe sembrare un discorso da illuso, da sognatore , ma per menon è così e come dicevo , a parte qualche sporadico caso, con tantissimi con cui ho arrampicato , oppure come adesso ci cammino insieme verso qualche vetta o rifugio, mi sento quasi come un fratello..
Come del resto c'è scritto sulla maglietta del mio gruppo..I PRIGIONIERI DEI SOGNI..amici per la vetta , fratelli per la vita..e io ti assicuro, ci credo veramente..
A proposito, concludendo il discorso sull'amicizia, che magari potremo anche fare a quattr'occhi su qualche sentiero o davanti ad una bella birra dissetante e gelata, ti racconto un fatto che mi è successo molti anni fa, quasi 30..già allora , con amici organizzavo gite in montagna e una ragazza con me, insieme a molti altri, si è trovata , per la prima volta, a prendere una funivia abbastanza " da paura "..mentre saliamo ,in pochi parlano, a parte me, e lei sorride normalmente..alla mia domanda se non avesse paura come gli altri mi risponde che non è tranquillissima perchè ci sono io e sono esperto di montagna..al momento ho sorriso , però nella mente ho pensato che se fosse caduta la cabina , anche io avrei fatto parte della poltiglia successiva, ma se a lei bastava la mia presenza..vabbè, mica sempre le cose, le verità , specialmente anche se dure vanno spiegate..o no??
Emiliano...
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