Se penso ,però al mio alpinismo giovanile,mi viene in mente l'immagine di uno schiavo incatenato alla galea a remare,l'orizzonte si ferma all'azzurro del cielo ,distinto dalla linea dell'orizzonte ,dal blu cobalto del mare..
La sua vita è tutto ,solo faticare ogni giorno e le uniche novità sono le tempeste che spesso sballottano la barca..
Certo ,il mare fa paura così minaccioso e si potrebbe morire ,ma cosa conta se non il vivere almeno per questi attimi la gioia e il rischio dell'avventura..
Poi si diventa responsabili o perlomeno io lo credo e se salire montagne era come fare all'amore in maniera impetuosa e quasi selvaggia,in ogni momento e in tutti i modi ,poi diventa come passeggiare tranquillamente in un bosco,facendo attenzione a cose che prima non si notavano..l'odore del legno appena tagliato,il rumore del bosco che vive,il cielo che dalle fronde dei rami si vede a spicchi e assume sfumature sempre diverse...
Allora l'amore diventa un vivere ,nello scambio di piacere,la gioia dell'altro e capire che come in montagna ognuno ha i suoi tempi ed ha diritto ad assaporare la vita in ogni sua forma,non escludendo ,credendosi sempre e solo noi nel giusto le emozioni che anche gli altri possono avere..e allora la montagna potrà chiamarsi maestra di vita ed essere presa ad esempio per le coscienze stanche che ci sono attorno..
EMILIANO
la similitudine amore-montagna credo che rispecchi il tuo stile di vita, come non essere d'accordo? le riflessioni sulle proprie esperienze di vita, vanno ascoltate e capite e chi vuole le può condividere....grande guida :-)
RispondiEliminaby roby!!