mercoledì 4 maggio 2011

IL VOSTRO FUTURO...

oramai siete grandi e quello che vi cerco di insegnare ,sembra sempre meno reale ,ma non posso ,nel mio ruolo difficile e forse indegno di educatore,tacere su quelle che potranno essere le vostre scelte di vita..
Adesso non vengo più in camera vostra a vegliare sul vostro sonno ,oppure a sentire se la febbre o la tosse vi sono passati,però sono ancora più preoccupato della vostra vita...
Tanti vi diranno che la vita è bella ,facile comoda,ma se poi guarderete alla loro felicità,scevra da menzogne ,vi accorgerete che non è così...
Quando penso alla vita ,mi viene in mente un'immagine a me molto cara,....
La vita è ,per me, come una salita in montagna,difficile ,dura ,da fare qualche volta in solitaria e spesso piena di insidie di pericoli e qualche volta di desiderio di lasciare tutto e tutti...
Molti ,davanti al vostro salire scrolleranno la testa e faranno finta di non capire..nella vita è più comodo e facile non scegliere mai e delegare ad altri i vostri sogni e le vostre aspirazioni..ma voi insistete,andate avanti gagliardamente e non perdete mai di vista l'obiettivo che non è solo la cima ,ma il fatto , con fatica ma con le vostre forze esserci arrivati...Io ,se vorrete ci sarò sempre per aiutarvi nelle cadute a rialzarvi e a ricordarvi che dopo aver toccato una cima ,realizzato un sogno ,ne deve sempre nascere un altro ,magari più bello e difficile affinchè questo miracolo incredibile che è la vostra vita, sia sempre più un immergersi e un riemergere più caricati e veri,nella storia che ognuno di noi e di voi crea....
Un grande uomo ,che in questi giorni viene molto ricordato ,diceva..
"PRENDI LA TUA VITA E FANNE UN CAPOLAVORO" io non pretendo tanto da voi ;anche se mi piacerebbe;ma da voi vorrei almeno un impegno a riuscirci .......

Emiliano

2 commenti:

  1. Sempre belli, Emiliano, i tuoi pensieri. E anche il riferimento a Giovanni Paolo II. Visti i tempi che corrono, secondo me bisognerebbe mettersi d'accordo sul significato di "capolavoro"...e anche di altre parole. Magari noi le intendiamo in un modo, mentre i nostri ragazzi credono facilmente ad altro. Io spero sempre con fiducia che capiscano senza farsi tanto male.

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  2. Provarci è niente. Sono gli altri che ti distruggono il futuro. Altro che palle!!

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa