Di norma ,quasi tutti vanno ,con la famiglia al mare d'estate e al limite in montagna d'inverno ,ma le scalate no ,quelle sono poco serie e cosa servono al mio essere uomo?? A parte il fatto che a me, il mare piace forse di più in inverno ,per la sua malinconica tristezza ,con tutto
che sembra abbandonato e col silenzio che finalmente lascia spazio al ruggire del mare e al sibilo del vento sulle onde con gli spruzzi che sembrano voler cancellare tutto,
cosa ne sanno ,questi saggi signori ,del mio senso del vivere?? Hanno mai visto ,l'aria imprigionata nel ghiaccio,colorare di un azzurro cobalto ,i muri ghiacciati alti quanto una casa?? Hanno mai sentito il vento tra i capelli ,quando libero come solo io posso sentirmi, volteggio da un 'appiglio all'altro superando la verticalità della tetra e buia parete?? Non hanno mai provato l'uscita nel sole della cima ,dopo ore di buio impegnati in una difficile salita,la calorosa stretta di mano con gli amici che hanno condiviso il sogno ,la commozione di un attimo e la dura realtà della discesa in un mondo che si sente sempre meno nostro ?? Quando proveranno a vivere la metà delle emozioni che ho provato io e altri innamorati del nostro salire, allora si potrà pensare ,non a smettere ,ma magari a portarli con noi ,a conquistare ,per una volta ,la vera luce..
EMILIANO..un malato di montagna
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