martedì 30 aprile 2013
sabato 27 aprile 2013
LE PICCOLE GRANDI COSE CHE MI HANNO FORMATO..nel bene e nel male..
come in un dipinto di ottima fattura a seconda di chi guarda , la mia vita è stata fatta a piccoli passi, piccole sfumature che magari al momento non sembravano avere importanza , ma con una visione più completa e attenta sono piccole pietre che una sopra l'altra hanno costruito la mia vita..qualunque essa sia..
Come posso dimenticarla , carissimo professore?? Lei, nonostante l'età avanzata , amava immensamente il suo lavoro...si ricorda??? CANTAMI O DIVA DEL PELIDE ACHILLE L'IRA FUNESTA..l'Iliade che lei leggeva con così tanta passione ed enfasi che sembrava di sentire il clangore delle armi..
Lei non aveva figli , con suo grande dispiacere, però quando leggeva l'orazione funebre del re Priamo sul corpo del figlio Ettore ucciso da Achille in un epico duello, ci veniva da piangere..
Che bei ricordi e che amore aveva e mi ha trasmesso per la nostra bellissima lingua..
Se adesso , ogni volta che , all'inizio di una via, mentre controllo i nodi sull'imbrago e guardo le rocce nere sopra di me, mi viene in mente quello che c'è scritto al sommo di una porta..LASCIATE OGNI SPERANZA VOI CHE ENTRATE..oppure alla sera di ritorno a valle, nel vedere gli ozi della vita moderna penso NON TI CURAR DI LORO MA GUARDA E PASSA, è forse colpa o meritodel suo declamare i versi eccelsi del sommo poeta..
Mi accorgo come i suoi insegnamenti, la sua passione per la poesia , abbia fatto nascere in me , la curiosità di capire e di imparare..
I promessi sposi, così noiosi studiati alle medie , ma per me bellissimo libro, fonte di nuove scoperte per il mio essere lombardo fino al midollo..quando vado ad arrampicare ed arrivo a Lecco , il mio cuore non può non sospirare e la mia mente non può non ripetere..ù
Addio/ monti sorgenti dall'acque- ed elevati al cielo/ cime inuguali/ note a chi è cresciuto tra voi/ e impresse nella sua mente/ non meno che l’aspetto de' suoi familiari/ torrenti- de' quali si distingue lo scroscio/ come il suono delle voci domestiche/ ville sparse e biancheggianti sul pendìo/ come branchi di pecore pascenti/ addio!/ Quanto è tristo il passo di chi/ cresciuto tra voi/ se ne allontana!//
Professore, come le sono grato, lei da me pretendeva il massimo, perchè , avendo cominciato ad insegnare al mio paese , in tempi per me lontanissimi, prima della guerra, diceva che I SIRON, come chiamano noi Castiglionesi, dovevano essere avanti..chissà quante delusioni le ho dato, a parte quella più grande di aver smesso di studiare..
Però nei miei ricordi lei è ancora alla cattedra che gesticola e spiega la bellezza della nostra lingua e di quella ormai dimenticata (ma non da me ) il latino..
Mi permetta un ricordo particolare..c'era un compito in classe di geografia.una volta non c'erano le verifiche di oggi.. e lei si era dovuto assentare per un paio di ore per il funerale di un suo nipote..io come gli altri ho copiato tutto per consegnarle uno splendido compito al suo ritorno..il problema che lei è tornato con gli occhi pieni di pianto e io non me la sono sentita , chiedendole di darmi un 3 ..che meritavo..lei è stato clemente , ma da allora ho sempre fatto tutto con onestà..
Grazie anche di questo e stia sicuro, da dove è può guardare con un sorriso il mio affannarmi per la vita..e il poco di poesia , di curiosità del sapere, di passione nel leggere e un pò meno nello scrivere , sono anche merito suo...Spero ce ne siano ancora di maestri e professori così,che insegnano per passione e vocazione e che regalano alle nostre menti e ai nostri cuori, la possibilità di volare anche senza ali..
ARRIVEDERCI PROFESSORE.. e molti SIRON si ricordano ancora di lei..
Emiliano
Come posso dimenticarla , carissimo professore?? Lei, nonostante l'età avanzata , amava immensamente il suo lavoro...si ricorda??? CANTAMI O DIVA DEL PELIDE ACHILLE L'IRA FUNESTA..l'Iliade che lei leggeva con così tanta passione ed enfasi che sembrava di sentire il clangore delle armi..
Lei non aveva figli , con suo grande dispiacere, però quando leggeva l'orazione funebre del re Priamo sul corpo del figlio Ettore ucciso da Achille in un epico duello, ci veniva da piangere..
Che bei ricordi e che amore aveva e mi ha trasmesso per la nostra bellissima lingua..
Se adesso , ogni volta che , all'inizio di una via, mentre controllo i nodi sull'imbrago e guardo le rocce nere sopra di me, mi viene in mente quello che c'è scritto al sommo di una porta..LASCIATE OGNI SPERANZA VOI CHE ENTRATE..oppure alla sera di ritorno a valle, nel vedere gli ozi della vita moderna penso NON TI CURAR DI LORO MA GUARDA E PASSA, è forse colpa o meritodel suo declamare i versi eccelsi del sommo poeta..
Mi accorgo come i suoi insegnamenti, la sua passione per la poesia , abbia fatto nascere in me , la curiosità di capire e di imparare..
I promessi sposi, così noiosi studiati alle medie , ma per me bellissimo libro, fonte di nuove scoperte per il mio essere lombardo fino al midollo..quando vado ad arrampicare ed arrivo a Lecco , il mio cuore non può non sospirare e la mia mente non può non ripetere..ù
Addio/ monti sorgenti dall'acque- ed elevati al cielo/ cime inuguali/ note a chi è cresciuto tra voi/ e impresse nella sua mente/ non meno che l’aspetto de' suoi familiari/ torrenti- de' quali si distingue lo scroscio/ come il suono delle voci domestiche/ ville sparse e biancheggianti sul pendìo/ come branchi di pecore pascenti/ addio!/ Quanto è tristo il passo di chi/ cresciuto tra voi/ se ne allontana!//
Professore, come le sono grato, lei da me pretendeva il massimo, perchè , avendo cominciato ad insegnare al mio paese , in tempi per me lontanissimi, prima della guerra, diceva che I SIRON, come chiamano noi Castiglionesi, dovevano essere avanti..chissà quante delusioni le ho dato, a parte quella più grande di aver smesso di studiare..
Però nei miei ricordi lei è ancora alla cattedra che gesticola e spiega la bellezza della nostra lingua e di quella ormai dimenticata (ma non da me ) il latino..
Mi permetta un ricordo particolare..c'era un compito in classe di geografia.una volta non c'erano le verifiche di oggi.. e lei si era dovuto assentare per un paio di ore per il funerale di un suo nipote..io come gli altri ho copiato tutto per consegnarle uno splendido compito al suo ritorno..il problema che lei è tornato con gli occhi pieni di pianto e io non me la sono sentita , chiedendole di darmi un 3 ..che meritavo..lei è stato clemente , ma da allora ho sempre fatto tutto con onestà..
Grazie anche di questo e stia sicuro, da dove è può guardare con un sorriso il mio affannarmi per la vita..e il poco di poesia , di curiosità del sapere, di passione nel leggere e un pò meno nello scrivere , sono anche merito suo...Spero ce ne siano ancora di maestri e professori così,che insegnano per passione e vocazione e che regalano alle nostre menti e ai nostri cuori, la possibilità di volare anche senza ali..
ARRIVEDERCI PROFESSORE.. e molti SIRON si ricordano ancora di lei..
Emiliano
venerdì 26 aprile 2013
A CENA CON GLI AMICI SI FANNO SOGNI E PROGETTI BELLISSIMI..
AL MIO AMICO CARLO..tanti auguri..
quante salite, quante soddisfazioni,
quanto cercare l'essenza più vera del vivere..
nel nostro arrancare
sui pendii dolci o duri delle nostre stupende montagne..
Ne abbiamo fatto di soffrire ,
camminare e sudare insieme,
abbiamo calcato molte volte quell'angolo di terra
dove tutto intorno è solo aria,
che ci aveva tolto il sonno per farci sognare nuovi mondi..
Però adesso, spesso e volentieri ,
ci capiamo senza bisogno di parlare..
ci basta uno sguardo per capire,
uno sfuggevole occhiata per continuare a sognare..
Tu ,
in montagna e per fortuna solo in quella ,
hai una massima fiducia in me
e io spero di essermela meritata
in tutte le nostre fughe in un mondo magnifico e forse migliore..
ma non sono io,
sei sempre stato tu l'artefice dei nostri sogni e successi..
io ho solo usato la mia esperienza e coniugato la tua amicizia..
GRAZIE DI TUTTO E DI TUTTE LE GIOIE VISSUTE INSIEME..
LE MONTAGNE CI ASPETTANO SEMPRE
COI LORO SEGRETI
SVELATI SOLO A CHI LE SA CAPIRE A AMARE..
Io spero di poter ancora
innumerevoli volte
incrociare i miei vecchi e logori scarponi con i tuoi..
TANTI AUGURI CARLO..
resta sempre così giovane nell'animo, perchè aiuti noi a crescere..
Emiliano..
quanto cercare l'essenza più vera del vivere..
nel nostro arrancare
sui pendii dolci o duri delle nostre stupende montagne..
Ne abbiamo fatto di soffrire ,
camminare e sudare insieme,
abbiamo calcato molte volte quell'angolo di terra
dove tutto intorno è solo aria,
che ci aveva tolto il sonno per farci sognare nuovi mondi..
Però adesso, spesso e volentieri ,
ci capiamo senza bisogno di parlare..
ci basta uno sguardo per capire,
uno sfuggevole occhiata per continuare a sognare..
Tu ,
in montagna e per fortuna solo in quella ,
hai una massima fiducia in me
e io spero di essermela meritata
in tutte le nostre fughe in un mondo magnifico e forse migliore..
ma non sono io,
sei sempre stato tu l'artefice dei nostri sogni e successi..
io ho solo usato la mia esperienza e coniugato la tua amicizia..
GRAZIE DI TUTTO E DI TUTTE LE GIOIE VISSUTE INSIEME..
LE MONTAGNE CI ASPETTANO SEMPRE
COI LORO SEGRETI
SVELATI SOLO A CHI LE SA CAPIRE A AMARE..
Io spero di poter ancora
innumerevoli volte
incrociare i miei vecchi e logori scarponi con i tuoi..
TANTI AUGURI CARLO..
resta sempre così giovane nell'animo, perchè aiuti noi a crescere..
Emiliano..
giovedì 25 aprile 2013
UN 25 aprile così nuovo e così tristemente diverso..
c'era il bel sole stamattina ,
la temperatura era calda il giusto per questa stagione,
col il vento leggero e frizzante
abbastanza da far sventolare le bandiere...
C' era molta gente alla messa di suffragio,
per i morti della liberazione,
morti di qualsiasi parte..
la fase finale della vite di ognuno,
da una parte o dall'altra,
congiunge tutti in un pietoso abbraccio
che non giudica e non regala sentenze che la storia
e la nostra memoria condivisa ha già dato..
Eppure per me non era uguale agli altri anni,
tra le tante persone presenti e un pò anche commosse,
mancava la testa bianca ,
forse un pò tremolante dalla commozione ,
della persona che più ci teneva a questa festa,
il mio anziano papà,
nonostante i tanti anni fiero e orgoglioso della festa per cui aveva sofferto e combattuto...
Papà ,
tu che pensavi continuamente al 25 aprile ,
a questo 25 aprile,
tanto che alla casa di riposo avevi invitato tutti a mangiare le torte che ti avrebbero preparato le tue nuore..
Ti ricordi.???
da dicembre ne parlavi ogni giorno come se fosse il giorno dopo..
Invece questa volta non c'eri ,
per me hai assistito sicuramente da un'altra parte,
magari con le persone che erano con te e di cui ci hai tanto raccontato in questi ultimi anni..
persone che non avevi dimenticato e che ci hai insegnato ad amare..
Ti devo dire la verità...
al suono dell'inno, io , non so perchè, mi commuovo sempre ,
ma stavolta avevo la pelle d'oca
e quando il sindaco ti ha salutato,parlando di te al passato,
non sono riuscito a trattenere le lacrime..
Papà ,
ancora tutto mi parla di te,
forse perchè non è molto che sei partito per andare sulla vetta suprema,
però stamattina ti ho sentito vicino
come lo ero in questi anni che ti accompagnavo..
e sono sicuro che da dove sei , ti sarai sentito orgoglioso e felice perchè ancora una volta i tuoi figli e chi ti ha amato ,
si sono sentiti fieri del loro papà..
che non ha spaccato il mondo ,
ma ha frantumato , con la sua partenza i loro cuori,
che non ha fatto cose grandi e eccelse,
anche se la tua guerra partigiana è stata molto importante..
ma giorno per giorno ha cercato e riuscito a volte , a dare a loro un mondo migliore...
Le note del silenzio, struggenti e melanconiche ,
per una volta nel mio cuore ,
sono state dedicate solamente a te..
per ringraziarti per quello che hai fatto e sei stato..per me, per tutti noi
UN SEMPLICE, MA GRANDE PAPA'..
emiliano..
la temperatura era calda il giusto per questa stagione,
col il vento leggero e frizzante
abbastanza da far sventolare le bandiere...
C' era molta gente alla messa di suffragio,
per i morti della liberazione,
morti di qualsiasi parte..
la fase finale della vite di ognuno,
da una parte o dall'altra,
congiunge tutti in un pietoso abbraccio
che non giudica e non regala sentenze che la storia
e la nostra memoria condivisa ha già dato..
Eppure per me non era uguale agli altri anni,
tra le tante persone presenti e un pò anche commosse,
mancava la testa bianca ,
forse un pò tremolante dalla commozione ,
della persona che più ci teneva a questa festa,
il mio anziano papà,
nonostante i tanti anni fiero e orgoglioso della festa per cui aveva sofferto e combattuto...
Papà ,
tu che pensavi continuamente al 25 aprile ,
a questo 25 aprile,
tanto che alla casa di riposo avevi invitato tutti a mangiare le torte che ti avrebbero preparato le tue nuore..
Ti ricordi.???
da dicembre ne parlavi ogni giorno come se fosse il giorno dopo..
Invece questa volta non c'eri ,
per me hai assistito sicuramente da un'altra parte,
magari con le persone che erano con te e di cui ci hai tanto raccontato in questi ultimi anni..
persone che non avevi dimenticato e che ci hai insegnato ad amare..
Ti devo dire la verità...
al suono dell'inno, io , non so perchè, mi commuovo sempre ,
ma stavolta avevo la pelle d'oca
e quando il sindaco ti ha salutato,parlando di te al passato,
non sono riuscito a trattenere le lacrime..
Papà ,
ancora tutto mi parla di te,
forse perchè non è molto che sei partito per andare sulla vetta suprema,
però stamattina ti ho sentito vicino
come lo ero in questi anni che ti accompagnavo..
e sono sicuro che da dove sei , ti sarai sentito orgoglioso e felice perchè ancora una volta i tuoi figli e chi ti ha amato ,
si sono sentiti fieri del loro papà..
che non ha spaccato il mondo ,
ma ha frantumato , con la sua partenza i loro cuori,
che non ha fatto cose grandi e eccelse,
anche se la tua guerra partigiana è stata molto importante..
ma giorno per giorno ha cercato e riuscito a volte , a dare a loro un mondo migliore...
Le note del silenzio, struggenti e melanconiche ,
per una volta nel mio cuore ,
sono state dedicate solamente a te..
per ringraziarti per quello che hai fatto e sei stato..per me, per tutti noi
UN SEMPLICE, MA GRANDE PAPA'..
emiliano..
domenica 21 aprile 2013
sabato 20 aprile 2013
venerdì 19 aprile 2013
GRAZIE A CHI AMA IL PROPRIO LAVORO...
in un libro, M.L. King scrive che il lavoro se fatto bene è un modo per realizzare ogni uomo, qualsiasi lavoro, scrive che se tu fai lo spazzino, devi essere così bravo e farlo così bene che un passante dovrebbe esclamare ..MA CHE BRAVO SPAZZINO E' PASSATO DI QUA..
Io ho appena avuto esperienza di persone che fanno del loro lavoro una missione,infermieri medici e personale paramedico che vanno al di là del semplice dovere...
Ho scritto qualche parola per ringraziarli dopo la morte di mio padre, gli avevano colorato di nuovo il mondo, ma queste mie parole vogliono essere un grazie a tutti quelli che , sul lavoro, qualsiasi sia, portano l'amore per la vita...
Io ho appena avuto esperienza di persone che fanno del loro lavoro una missione,infermieri medici e personale paramedico che vanno al di là del semplice dovere...
Ho scritto qualche parola per ringraziarli dopo la morte di mio padre, gli avevano colorato di nuovo il mondo, ma queste mie parole vogliono essere un grazie a tutti quelli che , sul lavoro, qualsiasi sia, portano l'amore per la vita...
Papa
Giovanni Paolo secondo , nella sua enciclica laborem exercens, esaltava il
lavoro come uno strumento che ognuno di noi ha per trasformare e cambiare in
meglio il mondo, qualsiasi lavoro sia..
Voi
avete trasformato, con la vostra gentilezza, la vostra pazienza , il vostro
impegno, gli ultimi giorni di vita del nostro anziano papà, rendendogli le
giornate più belle e trattandolo così bene che a volte sembrava gli voleste
bene come ne volevamo noi suoi amati figli..
E'
vero che fa parte del vostro lavoro fare così e lo facevate con tutti, però noi
siamo rimasti impressionati dall'impegno che mettevate e mettete nel servire
queste persone che, se anche avanti con gli anni, hanno ancora diritto ad un pò
di umanità che non sempre c'è in questo mondo moderno..
Non
dimenticheremo mai e resterà per sempre nel nostro cuore, il ricordo
dell'infermiera che nell'ultimo giorno prima del ricovero in ospedale,
continuamente accarezzava la testa al papà e gli diceva dolci parole di
conforto..
Il
ragazzo, il mitico infermiere che non era di turno nel suo reparto ma che
veniva a dare un occhio a Pietro per vedere come stava e lo ha accompagnato col
saluto militare, verso il partigiano,
quando sulla barella veniva portato in ospedale..con la struggente melodia dei
ricordi, mi sembra che al babbo sia scappata , furtiva e veloce, visto la
sofferenza che aveva, una lacrima di gioia commossa..
Il
medico che gli dava appuntamento per la festa della liberazione, dopo che in
questi mesi gli era stato molto vicino e aveva ascoltato , con infinita
pazienza, le sue storie di guerre lontane che però , pur nella malattia e nella
vecchiaia , lo facevano sentire felice e orgoglioso..
Ma
anche a tutto il resto del personale che trattava nostro padre in modo sublime,
tanto da fargli rifiutare il fatto di venire ricoverato in un istituto qui in
paese..chissà quanti episodi di amore verso di lui, sconosciuti o nascosti per
renderlo così felice e sereno??
Grazie
da parte di tutti noi, i suoi figli , nuore e nipoti, il nostro augurio per voi
, sia che l'amore immenso che avete seminato e seminerete nella vostra vita
lavorativa, vi sia restituito con gli interessi..infatti papà diceva che
eravate così bravi e disponibili che lui
vi considerava i suoi angeli custodi..
Adesso
dal posto in cui vive , guardando quelli che ha amato e da cui è stato amato,
protegga noi e voi , con le nostre famiglie e interceda perchè la nostra e la
vostra vita sia sempre migliore, cioè un continuo amare ed essere amati, con
magari la fortuna di incontrare ancora angeli come voi..
GRAZIE
VERAMENTE DI CUORE..
i
figli e le famiglie di Pietro Ardigò , grate per il vostro servizio..
mercoledì 17 aprile 2013
A MIO PADRE...quando la mancanza diventa dolore struggente..
CHISSÀ QUANTE VOLTE
TI SEI SVEGLIATO
E HAI GUARDATO VERSO
IL MIO LETTO
PREOCCUPATO DI NON
DISTURBARMI.??
CHISSÀ QUANTE VOLTE
HAI CERCATO
DI VEDERE IN ME
QUELLO CHE TU ERI
E CHE NON SARÒ MAI …??
CHISSÀ QUANTI SOGNI
SUL MIO FUTURO
CHISSÀ QUANTE LACRIME
TI HO FATTO
VERSARE …??
PAPÀ
SE SOLO SAPESSI
AMARTI
COME TU HAI FATTO CON
ME.
SE SOLO RIUSCISSI E
FERMARE
IL TEMPO PER GODERE
CON TE
QUESTI ATTI
IRRIPETIBILI
DEL GRANDE SPETTACOLO
CHE È LA VITA.
PAPÀ,
FORSE UN GIORNO
SAREMO LONTANI
MA NEL MIO CUORE NON
PASSERÀ
MAI IL RICORDO DI
COLUI CHE
HA SAPUTO COL SUO
AMORE
FARMI IL DONO PIÙ
GRANDE ….
LA VITA...
PAPA'
ADESSO CHE NON CI SEI PIU'
E TI HO PERSO PER SEMPRE,
MI MANCHI TANTO E VORREI
DIRTI , TUTTE LE PAROLE
D'AMORE CHE NON HO
POTUTO E VOLUTO DIRTI
O DIMOSTRARTI..
PAPA'
VEGLIA SU DI ME
E DA DOVE SEI PROTEGGIMI
E TIENIMI ANCORA NEL TUO CUORE..
martedì 16 aprile 2013
lunedì 15 aprile 2013
GRAZIE DI CUORE..UN DOLORE CONDIVISO FA SEMPRE MALE..MA E' UN PO' PIU' FACILE DA PORTARE...
Quando uno di noi se ne va, uno che ha vissuto , respirato , sofferto amato con te e vicino a te,
è come prendere una spada nel cuore...se poi nella tua vita , era una parte integrante, il dolore per molto tempo diventa lancinante...
L'unica cosa che ha attenuato il mio dolore per la perdita del mio papà, è stato l'amore....
della mia famiglia, mia moglie e i miei figli sono stati ammirevoli , non pensavo amassero così il suocero e il nonno...
dei miei fratelli e cognate,coi loro figli e figlie
come una cordata che in difficoltà stringe i denti, ci siamo stretti gli uni agli altri e ci siamo sostenuti a vicenda , perchè , anche se il babbo era anziano, ci manca già tantissimo...noi davamo per scontato che fosse in un certo modo , un pò burbero, un pò chiuso , invece le persone, tantissime , che sono venute a trovarlo, ci hanno raccontato molte situazioni in cui era uscito il suo grande cuore , che noi conoscevamo , ma che pensavamo fosse , un pò egoisticamente , solo per noi..
Che gioia sapere che , oltre a noi , in molti avranno un bel ricordo di papà..
Dei miei amici, quelli che incontro ogni giorno, sul lavoro , in paese o nelle varie vicissitudini della vita..della comunità parrocchiale che mi ha fatto ricredere su certe cose che pensavo..
quelli che vengono in montagna con me..i prigionieri dei sogni, ma anche tutti quelli che vengono in gita con noi..c'erano tutti per darmi una mano sulla spalle o per asciugarmi una lacrima che nonostante tutto non riuscivo a trattenere..
Un'amica ha fatto più di 50 km di strada , solo per darmi le condoglianze e baciarmi sulle guance rigate di lacrime..che debito ho con questa ragazza e come potrò esserle così amico..?'grazie di cuore veramente..
ma anche quelli che , qui sul web , in un mondo virtuale, mi hanno fatto sentire il loro sostegno e la loro presenza concreta ..vorrei ringraziarvi tutti e spero di esservi amico come lo siete per me..
VI RINGRAZIO TUTTI , ANCHE DA PARTE DEI MIEI FAMILIARI EVI AUGURO DI AVERE TUTTO IL BENE CHE MERITATE..DA PARTE MIA , ANCHE SE SCONOSCIUTI, AVRETE SEMPRE UNA PARTE IMPORTANTE NEL MIO CUORE...
Emiliano..un vostro debitore..
è come prendere una spada nel cuore...se poi nella tua vita , era una parte integrante, il dolore per molto tempo diventa lancinante...
L'unica cosa che ha attenuato il mio dolore per la perdita del mio papà, è stato l'amore....
della mia famiglia, mia moglie e i miei figli sono stati ammirevoli , non pensavo amassero così il suocero e il nonno...
dei miei fratelli e cognate,coi loro figli e figlie
come una cordata che in difficoltà stringe i denti, ci siamo stretti gli uni agli altri e ci siamo sostenuti a vicenda , perchè , anche se il babbo era anziano, ci manca già tantissimo...noi davamo per scontato che fosse in un certo modo , un pò burbero, un pò chiuso , invece le persone, tantissime , che sono venute a trovarlo, ci hanno raccontato molte situazioni in cui era uscito il suo grande cuore , che noi conoscevamo , ma che pensavamo fosse , un pò egoisticamente , solo per noi..
Che gioia sapere che , oltre a noi , in molti avranno un bel ricordo di papà..
Dei miei amici, quelli che incontro ogni giorno, sul lavoro , in paese o nelle varie vicissitudini della vita..della comunità parrocchiale che mi ha fatto ricredere su certe cose che pensavo..
quelli che vengono in montagna con me..i prigionieri dei sogni, ma anche tutti quelli che vengono in gita con noi..c'erano tutti per darmi una mano sulla spalle o per asciugarmi una lacrima che nonostante tutto non riuscivo a trattenere..
Un'amica ha fatto più di 50 km di strada , solo per darmi le condoglianze e baciarmi sulle guance rigate di lacrime..che debito ho con questa ragazza e come potrò esserle così amico..?'grazie di cuore veramente..
ma anche quelli che , qui sul web , in un mondo virtuale, mi hanno fatto sentire il loro sostegno e la loro presenza concreta ..vorrei ringraziarvi tutti e spero di esservi amico come lo siete per me..
VI RINGRAZIO TUTTI , ANCHE DA PARTE DEI MIEI FAMILIARI EVI AUGURO DI AVERE TUTTO IL BENE CHE MERITATE..DA PARTE MIA , ANCHE SE SCONOSCIUTI, AVRETE SEMPRE UNA PARTE IMPORTANTE NEL MIO CUORE...
Emiliano..un vostro debitore..
venerdì 12 aprile 2013
CIAO PAPA'' ..adesso che puoi riposa in pace...
mercoledì 10 aprile 2013
a CATIA, una cara amica, come me malata di montagna...e alla sua bellissima città..ROMA.
Ci sono persone che, anche se non conosciute dal vivo,
nel mio animo, nel profondo delle mie emozioni e sensazioni buone,
mi vengono alla mente con effetti benefici sulla mia anima assetata e arida,
..e come la prima fresca e rigogliosa pioggia dopo la siccità,
mi portano sollievo e appagante benessere...
Ogni volta che vedo, nel mattino carico di sole e di speranza, il primo raggio di luce, ti immagino sgattaiolare fuori dal rifugio , per goderti , in splendida solitudine, il magico momento dell'alba rosa e commovente, l'attimo in cui , non c'è più buio ma non c'è ancora il sole e le montagne , con le loro orride ma invitanti e meravigliose pareti, coi loro aerei e aguzzi spigoli, sembrano celare ancora un poco , la loro celestiale bellezza , per mostrarla solo a chi, come te , ha occhi lucidi ma belli per guardare e cuore puro per amaree capire...
A chi , come te , ama la natura in tutte le sue forme più belle, che sia un fiore, un povero e magari sofferente animale o qualche altro bello e gradito dono del Creatore...e amandola la sa capire e portarle grande venerazione e rispetto...
Ma mi piace anche immaginarti in giro per le vie della tua città, un posto che se non lo sai amare , non potrai mai capire e non riuscirà mai a farti innamorare se non ne sai ascoltare il profondo respiro...
Un posto dove la neve porta scompiglio, ma , essendo abbastanza rara, regala scorci magici e sorprendenti , come in una fiaba, anche a chi ci vive..
Un luogo dove ogni casa , ogni sasso ha la sua storia ed è storia , quella diventata grande ed eterna...
Una città che spesso è,per motivi varie importanti, giustamente e trionfalmente, al centro del mondo..
Un luogo che vede e mostra monumenti importanti,un colonnato , bellissimo e mozzafiato che sembra volerti abbracciare insieme al mondo intero, con le sue colonne imponenti e le sue statue che , con la loro marmorea perfezione, ti sembrano invitare a guardare l'azzurro del cielo , con occhi e animo nuovi...
Una città coi suoi ponti che sembrano tante mani unite a superare , insieme ai capricci del fiume , le divisioni che spengono i sorrisi e rendono più cupa la vita...
Un posto magico , dove le fontane, altro segno del genio umano , insieme all'acqua frizzante e fresca , spruzzano buonumore e sogni da inventare , per chi le vede da vicino...
dove i turisti, distratti da tanta bellezza e ingegno, magari non sanno vedere anche la bellezza delle vie piccole e tradizionali, dove vivono le persone vere, quelle che col cuore in mano e un pò di benevola sbruffoneria , danno a chi non la conosce , un'altra immagine della città, forse meno bella, ma sicuramente più franca e vera...
Chissà che spettacolo questa città alla sera, col cuore gonfio delle bellezze viste e l'animo più leggero e nobile..
Mi piace pensarti felice e innamorata del bello, che siano le tue montagne , quelle del tuo cuore , o le bellezze eterne del posto dove vivi, con un animo grande e disponibile a capire e difendere , chi o cosa che ne abbia bisogno, chiunque sia, persona o animale...che conta è il tuo crederci e impegnarti...
DI QUELLO CHE SEI, DEL TUO GRANDE CUORE, SONO ONORATO E LUSINGATO DI ESSERNE AMICO E IL MIO SENTITO GRAZIE E' GRANDE COME I SOGNI SULLE NOSTRE MITICHE PARETI...
Emiliano
nel mio animo, nel profondo delle mie emozioni e sensazioni buone,
mi vengono alla mente con effetti benefici sulla mia anima assetata e arida,
..e come la prima fresca e rigogliosa pioggia dopo la siccità,
mi portano sollievo e appagante benessere...
Ogni volta che vedo, nel mattino carico di sole e di speranza, il primo raggio di luce, ti immagino sgattaiolare fuori dal rifugio , per goderti , in splendida solitudine, il magico momento dell'alba rosa e commovente, l'attimo in cui , non c'è più buio ma non c'è ancora il sole e le montagne , con le loro orride ma invitanti e meravigliose pareti, coi loro aerei e aguzzi spigoli, sembrano celare ancora un poco , la loro celestiale bellezza , per mostrarla solo a chi, come te , ha occhi lucidi ma belli per guardare e cuore puro per amaree capire...
A chi , come te , ama la natura in tutte le sue forme più belle, che sia un fiore, un povero e magari sofferente animale o qualche altro bello e gradito dono del Creatore...e amandola la sa capire e portarle grande venerazione e rispetto...
Ma mi piace anche immaginarti in giro per le vie della tua città, un posto che se non lo sai amare , non potrai mai capire e non riuscirà mai a farti innamorare se non ne sai ascoltare il profondo respiro...
Un posto dove la neve porta scompiglio, ma , essendo abbastanza rara, regala scorci magici e sorprendenti , come in una fiaba, anche a chi ci vive..
Un luogo dove ogni casa , ogni sasso ha la sua storia ed è storia , quella diventata grande ed eterna...
Una città che spesso è,per motivi varie importanti, giustamente e trionfalmente, al centro del mondo..
Un luogo che vede e mostra monumenti importanti,un colonnato , bellissimo e mozzafiato che sembra volerti abbracciare insieme al mondo intero, con le sue colonne imponenti e le sue statue che , con la loro marmorea perfezione, ti sembrano invitare a guardare l'azzurro del cielo , con occhi e animo nuovi...
Una città coi suoi ponti che sembrano tante mani unite a superare , insieme ai capricci del fiume , le divisioni che spengono i sorrisi e rendono più cupa la vita...
Un posto magico , dove le fontane, altro segno del genio umano , insieme all'acqua frizzante e fresca , spruzzano buonumore e sogni da inventare , per chi le vede da vicino...
dove i turisti, distratti da tanta bellezza e ingegno, magari non sanno vedere anche la bellezza delle vie piccole e tradizionali, dove vivono le persone vere, quelle che col cuore in mano e un pò di benevola sbruffoneria , danno a chi non la conosce , un'altra immagine della città, forse meno bella, ma sicuramente più franca e vera...
Chissà che spettacolo questa città alla sera, col cuore gonfio delle bellezze viste e l'animo più leggero e nobile..
Mi piace pensarti felice e innamorata del bello, che siano le tue montagne , quelle del tuo cuore , o le bellezze eterne del posto dove vivi, con un animo grande e disponibile a capire e difendere , chi o cosa che ne abbia bisogno, chiunque sia, persona o animale...che conta è il tuo crederci e impegnarti...
DI QUELLO CHE SEI, DEL TUO GRANDE CUORE, SONO ONORATO E LUSINGATO DI ESSERNE AMICO E IL MIO SENTITO GRAZIE E' GRANDE COME I SOGNI SULLE NOSTRE MITICHE PARETI...
Emiliano
martedì 9 aprile 2013
lunedì 8 aprile 2013
domenica 7 aprile 2013
UN SOGNO DI NOI PRIGIONIERI PER IL 2 GIUGNO...
emiliano ...e i prigionieri dei sogni..
venerdì 5 aprile 2013
IN RICORDO DELLA MIA MAESTRA....cosa sarei oggi , se non ci fosse stata lei???
sono passati molti anni , un'eternità, ma mi ricordo come fosse ieri , l'ultimo anno di asilo e la visita alla scuola che l'anno dopo avrei frequentato..
Vedevo i bambini , un pò più grandi di me, chini e pensierosi su pagine con segni strani e con i mano matite , fare simboli per me assurdi...e avendo capito che stavano leggendo e scrivendo, mi ero messo in testa che io non avrei mai imparato, troppo difficile...
Poi ho conosciuto te, mia prima e mai dimenticata maestra e il mondo, il mio mondo è cambiato ed ha preso colore e sapore...
Tu , mi hai aperto lo scrigno della conoscenza e della sapienza, della curiosità di capire, della voglia di imparare cose che , probabilmente neanche lamia mamma e il mio papà conoscevano...
Forse , a modo mio e con grande rispetto, sei stata la prima donna a farmi innamorare, anche se poi avrei capito che innamorarsi è un'altra cosa...Adesso dicono che una volta eravate sole con molti bambini che imparavano ugualmente, ma per noi , la maestra , un pò come il prete o la suora, erano persone da tenere in grande rispetto e considerazione , per cui tutto quello che dicevi era ,per noi bambini, oro colato...e poi non c'erano ancora i genitori che ne sapevano di più degli insegnanti...
Ricordo le tue spiegazioni di storia, che erano così belle e coinvolgenti , da farmi essere ogni volta , al capitolo avanti quello che spiegavi...forse deriva da quello il mio amore per Roma e Venezia...le due città, per me molto provinciale, più belle del mondo...
ti ricordo , ogni volta che ci passo verso le mie amate dolomiti, la torre della battaglia a S. Martino, solenne ed eterno tributo ai vincitori di una cruenta battaglia in una guerra d'indipendenza, con te che ci spiegavi le varie fasi dello scontro,e, con occhi sognanti ci facevi ammirare la fertile terra sotto di noi che in lontananza si confondeva con la linea azzurra del lago...
Mi hai sempre raccomandato di scrivere le mie emozioni e di diventare ordinato e almeno la metà di questi tuoi desideri si è avverata...
Poi , con in mano la chiave per vivere che mi hai dato tu e che non è altro la curiosità di conoscere, sono cresciuto e i nostri incontri sono diventati più rari, anche se sempre benefici per il mio animo, sempre più grato del tuo insegnamento...
Un pomeriggio di maggio , ancora vivido e tragico per me , il buon Dio, forse per insegnare l'alfabeto agli angeli, ti ha chiamato a sè, nonostante tu lasciassi nel dolore parenti e amici , oltre dei figli ancora piccoli...
Adesso, ogni volta che passo dal luogo del tuo riposo, guardo la tua foto e struggente come una lama che penetra le carni, mi assale la malinconia delle persone e delle cose perse...e però ringrazio il Signore che mi ha regalato la fortuna di fare qualche passo della mia vita insieme a te....Ciao e Arrivederci, se da lassù mi vedi un pò affranto , aiutami a ritrovare , grazie a tuo dolce ricordo, i sorrisi che ti facevano spesso aprire l'anima e il cuore alla bellezza di una vita passata a trasmettere la sete bellissima del sapere...
Emiliano...
Vedevo i bambini , un pò più grandi di me, chini e pensierosi su pagine con segni strani e con i mano matite , fare simboli per me assurdi...e avendo capito che stavano leggendo e scrivendo, mi ero messo in testa che io non avrei mai imparato, troppo difficile...
Poi ho conosciuto te, mia prima e mai dimenticata maestra e il mondo, il mio mondo è cambiato ed ha preso colore e sapore...
Tu , mi hai aperto lo scrigno della conoscenza e della sapienza, della curiosità di capire, della voglia di imparare cose che , probabilmente neanche lamia mamma e il mio papà conoscevano...
Forse , a modo mio e con grande rispetto, sei stata la prima donna a farmi innamorare, anche se poi avrei capito che innamorarsi è un'altra cosa...Adesso dicono che una volta eravate sole con molti bambini che imparavano ugualmente, ma per noi , la maestra , un pò come il prete o la suora, erano persone da tenere in grande rispetto e considerazione , per cui tutto quello che dicevi era ,per noi bambini, oro colato...e poi non c'erano ancora i genitori che ne sapevano di più degli insegnanti...
Ricordo le tue spiegazioni di storia, che erano così belle e coinvolgenti , da farmi essere ogni volta , al capitolo avanti quello che spiegavi...forse deriva da quello il mio amore per Roma e Venezia...le due città, per me molto provinciale, più belle del mondo...
ti ricordo , ogni volta che ci passo verso le mie amate dolomiti, la torre della battaglia a S. Martino, solenne ed eterno tributo ai vincitori di una cruenta battaglia in una guerra d'indipendenza, con te che ci spiegavi le varie fasi dello scontro,e, con occhi sognanti ci facevi ammirare la fertile terra sotto di noi che in lontananza si confondeva con la linea azzurra del lago...
Mi hai sempre raccomandato di scrivere le mie emozioni e di diventare ordinato e almeno la metà di questi tuoi desideri si è avverata...
Poi , con in mano la chiave per vivere che mi hai dato tu e che non è altro la curiosità di conoscere, sono cresciuto e i nostri incontri sono diventati più rari, anche se sempre benefici per il mio animo, sempre più grato del tuo insegnamento...
Un pomeriggio di maggio , ancora vivido e tragico per me , il buon Dio, forse per insegnare l'alfabeto agli angeli, ti ha chiamato a sè, nonostante tu lasciassi nel dolore parenti e amici , oltre dei figli ancora piccoli...
Adesso, ogni volta che passo dal luogo del tuo riposo, guardo la tua foto e struggente come una lama che penetra le carni, mi assale la malinconia delle persone e delle cose perse...e però ringrazio il Signore che mi ha regalato la fortuna di fare qualche passo della mia vita insieme a te....Ciao e Arrivederci, se da lassù mi vedi un pò affranto , aiutami a ritrovare , grazie a tuo dolce ricordo, i sorrisi che ti facevano spesso aprire l'anima e il cuore alla bellezza di una vita passata a trasmettere la sete bellissima del sapere...
Emiliano...
giovedì 4 aprile 2013
QUADERNI DI MONTAGNA...una mia curiosità...
fa ancora freddo , però si avvicina la stagione delle salite e se permetti , mi piacerebbe scambiare un paio di idee con te...A dire il vero i veri appassionati vanno sempre in montagna , ma io ormai sono vecchio e mi piace scalare o camminare nel tenue sole primaverile , oppure nel caldo afoso dell'estate....
Parlando con qualche amico su quella che per noi è quasi una malattia , anche se bellissima , mi è venuto alla testa un pensiero ...MA COME VANNO IN MONTAGNA I RAGAZZI GIOVANI DI OGGI ???
Devo riconoscere che i giovani d'oggi sono fortissimi , salgono su difficoltà che io neanche immaginavo e il loro arrampicare è sempre portato a spostare in alto i limiti....
Un pò li invidio e resto stupefatto per la loro forza e classe , ma mi chiedo...SANNO QUESTI RAGAZZI COSA E' LA MONTAGNA???
La falesia è bellissima , divertente , ma si può definire montagna anche se si sono fatte vie durissime???
Ai miei tempi si diceva che prima di arrampicare bisognava imparare a camminare...E' ANCORA COSI' ??
IO mi ricorderò sempre un giorno al 5 torri a Cortina...dopo aver arrampicato tutto il giorno , verso le 18 , con un amico, Marco il figlio del gestore del rifugio , siamo andati a fare la TORRE LUSY, una via molto bella e abbastanza facile , fatta a comando alternato...
Descrizione della salita:
Immagina che bello sulla sosta sotto la vetta, mentre preparavamo la doppia , avvisare il sig. Berto, il papà di Marco , di buttare in acqua i canederli che stavamo arrivando...
Ma non è sempre così in montagna , spesso ci sono marce forzate lunghissime e poi in ambiente , col tempo , esposizione e altro , le difficoltà tendono a sembrare più elevate...
Ecco, ai ragazzi di oggi , che però sono mitici , forse manca un pò il senso della fatica , anche se poi si allenano e si ammazzano con la sofferenza degli allenamenti...Forse sarà l'età , o forse sarà che io ero un arrampicatore mediocre , ma adesso mi tolgo le soddisfazioni , sulle montagne dalla base fino in vetta e anche se non arrampico, ci metto sudore sacrificio e fatica, ma sempre con una grande passione...
IO COMUNQUE SONO FELICE CHE LE PERSONE, OGNUNO COL SUO STILE, CERCHINO LA GIOIA IN MONTAGNA, ARRAMPICANDO SU ROCCIA O GHIACCIO , OPPURE SOLO CAMMINANDO, ANCHE BREVEMENTE...
Da giovane il mio motto era HARD ROCK MY FUN... adesso che sono vecchio e forse saggio..forse , è diventato ...LA META E' NEL CAMMINO...ormai è questa la mia montagna, anche se a volte metto ancora mano a qualche bell'appiglio sul verticale...
Emiliano...
Parlando con qualche amico su quella che per noi è quasi una malattia , anche se bellissima , mi è venuto alla testa un pensiero ...MA COME VANNO IN MONTAGNA I RAGAZZI GIOVANI DI OGGI ???
Devo riconoscere che i giovani d'oggi sono fortissimi , salgono su difficoltà che io neanche immaginavo e il loro arrampicare è sempre portato a spostare in alto i limiti....
Un pò li invidio e resto stupefatto per la loro forza e classe , ma mi chiedo...SANNO QUESTI RAGAZZI COSA E' LA MONTAGNA???
La falesia è bellissima , divertente , ma si può definire montagna anche se si sono fatte vie durissime???
Ai miei tempi si diceva che prima di arrampicare bisognava imparare a camminare...E' ANCORA COSI' ??
IO mi ricorderò sempre un giorno al 5 torri a Cortina...dopo aver arrampicato tutto il giorno , verso le 18 , con un amico, Marco il figlio del gestore del rifugio , siamo andati a fare la TORRE LUSY, una via molto bella e abbastanza facile , fatta a comando alternato...
Descrizione della salita:
Si attacca a metà della parete N, salendo in obliquo da sinistra a destra e passando presso un´evidente nicchia. Si giunge così allo spigolo NE, che si segue per alcuni metri, piegando poi a destra per facili rocce sino ad un ch. cementato sullo spigolo. Tornando verso sinistra, si tocca un piccolo intaglio orizzontale, si aggira lo spigolo e a sinistra di questo si sale ad un ch. cementato su una cengia. Si traversa sulla cengia verso sinistra ad un ciuffo di mughi, indi si obliqua in parete verso destra fino allo spigolo, e per esso 5 m ad un ulteriore ch. cementato. Obliquando a destra, si traversa poi sullo spigolo NW, e lo si risale per 7-8 m (tratto chiave, ch.), tornando quindi ancora a sinistra ad un ch. cementato. Ci si alza per 3 m lungo lo spigolo NE, si obliqua a sinistra e con traversata di 8 m si va a prendere una fessura che porta ad una larga cengia con ch. cementato di sosta. A sinistra per la cengia, poi diritti in vetta per rocce facili (III, un tratto IV-).
Immagina che bello sulla sosta sotto la vetta, mentre preparavamo la doppia , avvisare il sig. Berto, il papà di Marco , di buttare in acqua i canederli che stavamo arrivando...
Ma non è sempre così in montagna , spesso ci sono marce forzate lunghissime e poi in ambiente , col tempo , esposizione e altro , le difficoltà tendono a sembrare più elevate...
Ecco, ai ragazzi di oggi , che però sono mitici , forse manca un pò il senso della fatica , anche se poi si allenano e si ammazzano con la sofferenza degli allenamenti...Forse sarà l'età , o forse sarà che io ero un arrampicatore mediocre , ma adesso mi tolgo le soddisfazioni , sulle montagne dalla base fino in vetta e anche se non arrampico, ci metto sudore sacrificio e fatica, ma sempre con una grande passione...
IO COMUNQUE SONO FELICE CHE LE PERSONE, OGNUNO COL SUO STILE, CERCHINO LA GIOIA IN MONTAGNA, ARRAMPICANDO SU ROCCIA O GHIACCIO , OPPURE SOLO CAMMINANDO, ANCHE BREVEMENTE...
Da giovane il mio motto era HARD ROCK MY FUN... adesso che sono vecchio e forse saggio..forse , è diventato ...LA META E' NEL CAMMINO...ormai è questa la mia montagna, anche se a volte metto ancora mano a qualche bell'appiglio sul verticale...
Emiliano...
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sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa