mercoledì 12 giugno 2013

IL TEMPO E' DOTTORE...MA IL DOLORE RESTA...

sono passati due mesi da quel giorno che hai chiuso gli occhi per sempre..e mi capita ancora di commuovermi fino alle lacrime pensando agli ultimi istanti in ospedale, in cui, tormentato dal male, mi hai fatto compagnia..
E' vero, in questo tempo ho anche riso, amato, vissuto e del resto sono convinto che è quello che avresti voluto, ma quante volte, un piccolo particolare o un infinitesimale ricordo, mi riporta con dolore a quei giorni..
Il mio ricordo peggiore , sono i tuoi occhi..quante volte mi fissavi con lo sguardo che implorava aiuto e io non potevo fare nella se non stringerti la mano , una stretta che , forte all'inizio , poi diventava sempre più sfuggente e debole..Il ricordo di quell'ultima battuta , purtroppo vera , quando ti avevo detto che tu non ti addormentavi per paura di non svegliarti più e tu , col capo assentivi.. e poi è andata così, sei passato dal sonno improvviso e quieto all'ultimo tuo esile respiro e alla certezza della fine senza ritorno..
Mi manchi molto, anche se eri molto anziano, mi piaceva parlare con te e ancora adesso a tavola o in casa, tra noi , ogni tanto scappa qualche tua battuta che ci faceva ridere..
Non immagini che tristezza quando entro in casa tua e questa è vuota, guardo i tuoi francobolli e quasi mi aspetto che tu venga a dirmi di sistemarli come facevamo insieme, con te che nonostante avessi novantanni, li riconoscevi anche senza occhiali..
Ogni giorno passo a vedere l'orto , il tuo orto , che poi dava verdura a tutto il vicinato , essendo tu solo e devo dirti che appena osservo le verdure crescere , mi coglie un pensiero felice, chissà come  saresti stato contento nel vederlo così curato , rigoglioso e in ordine..  e questo perchè , a me e ai miei fratelli, sembra un modo postumo ma vero , di rendere omaggio al tuo cuore grande, al tuo carattere a volte burbero , ma in fondo buono, al tuo essere papà fino all'ultimo respiro vicino ai suoi figli..
Ciao papà, te ne sei andato e hai lasciato un vuoto per noi, ma forse sei nei nostri cuori più di prima e se spesso capita, a me e agli altri , di preparare la tavola e mettere ancora un piatto in più..è perchè nei nostri pensieri , sei sempre vivo e vicino , come quando avevamo bisogno di te e tu non volevi e sapevi mai dire di no..Veglia sulla nostra vita e amaci ancora come lo hai saputo fare allora..


Emiliano

1 commento:

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa