giovedì 5 maggio 2016

AGLI AMICI CHE CREDONO, UNA MIA POVERA PREGHIERA..

SIGNORE,
grazie per l'amore che hai per me,tu che sei l'amore assoluto..
Ti chiedo la gioia e la felicità che ha preso gli  sposi a Cana  quando li hai aiutati a cominciare bene la loro vita insieme..
Vorrei la fede di Zaccheo ,per salire anche io  sul sicomoro che mi eleva al di sopra della vita intrisa di peccato e lontana da te e vederti entrare nella mia vita per trasformarla in un segno d'amore...
Mi piacerebbe avere la fiducia di Simon Pietro ,che stanco e deluso dalla pesca,si butta a capofitto sulla tua Parola,nonostante i tantissimi suoi difetti e le sue umane povertà  e senza chiedere e capire, si lancia pieno di entusiasmo in quella che sarà la sua grande missione ..essere la pietra angolare della Chiesa...
Evita di farmi sentire come il giovane ricco che davanti alla scelta se seguirti lasciando ai poveri ogni cosa, se ne andò triste senza capire e cogliere il bene che gli era passato vicino...Non farmi mai avere la sete della ricchezza umana che mi allontanerebbe da te e dai miei fratelli perso in scelte e scopi che niente hanno del senso vero della tua felicità..
Non farmi essere come i tuoi apostoli che sul monte Tabor volevano costruire egoisticamente delle tende per stare soli con te..ma anzi vorrei,rinvigorito dalla tua esaltante presenza  essere per chi mi avvicina ,l'immagine dell'amore immenso che hai per noi i tuoi figli...
Fammi entrare nel cuore le tue beatitudini che nonostante siano poco considerate dal mondo,perchè ne ribaltano la logica di possesso e di profitto,sono la vera ricetta della felicità presente e futura..
Aiutami a capire cosa vuoi da me ogni giorno e nonostante le mie debolezze ,a mettere in pratica quello che fin da quando mi hai pensato così come sono, è il tuo disegno sulla mia vita..
Grazie di amarmi nonostante tutto il male che faccio e di avere sempre nel tuo grande cuore ,un posto per questo piccolo tuo figlio e fratello...

1 commento:

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa