sabato 7 maggio 2016

IL BELLO E' NEL CUORE DI CHI GUARDA..


A volte, fra chi legge i miei pensieri, scopro , solo tra alcuni però, una certa vena polemica perchè esalto troppo ( per alcuni ) il mio piccolo borgo natio, il luogo dove sono nato, dove si svolge la mia vita normale e dove parto e torno molto volentieri ogni volta che nasce e si realizza un sogno.
Io credo che molte volte, anche nelle difficoltà e i pericoli in montagna, sia importantissimo avere un luogo amato dove ritornare ..per riprendere a sognare. Comunque non mi perdo in inutili preamboli e ti spiego un paio di cose per me molto importanti. Io qui ci sono nato e con un po' di orgoglio mi vanto di essere proprio nato qui e non al vicino ospedale, sono fatto in casa e me ne vanto..credo sia anche per quello che sono un po' grezzo e paesano.
Io ho visto cose indimenticabili, tramonti da far accapponare la pelle, con le rocce rosse e calde che regalano quasi le lacrime, albe sui ghiacciai che sembravano volere dare un senso più compiuto a tutto il bello della vita ..e altre cose e panorami bellissimi, però mi piace sempre camminare o correre tra i campi del mio paese e ammirare i giochi di luce del sole ,oppure le sfumature calde e grige della pioggia che sembrano ravvivare l'ambiente dopo il secco dell'estate.Se poi parliamo delle persone, molte delle quali hanno un cuore immenso, non ne usciremmo più.
Io sono convinto che bello o brutto, un posto, lo sia sempre  dallo stato d'animo di chi lo guarda..
Un esempio banale, mio personale,le montagne sono tutte belle e io ci perdo il fiato nell'ammirarle, ma poniamo il fatto che una di queste sia legata ad un mio fatto tragico, che so, la perdita di un amico, sarebbe la stessa cosa??
Un'altro paio di esempi..in questi giorni mi sto rileggendo la poesia S. Guido di Carducci e la trovo bellissima, emozionanti, ma alla fine cosa descrive il vate, il poeta?? Due file di cipressi e dialoga con loro..o no?? Eppure è poesia.
E questo ti farà sorridere . Anni fa, come presidente PRO LOCO, ho organizzato una gita a Firenze,con 2 pulman, le guide per la città e tutto il resto..ebbene, mentre la guida, ci spiegava il David che stavamo ammirando, sento una donna dietro di me che dice ad un'altra..
EL ME OM GLA' PUSE' GROS..( il mio uomo lo ha più grosso ) e si riferiva chiaramente all'attributo maschile della statua.
A parte che non ci vuole molto ad averne di più del David, però questa donna ha gustato quello che era bello per lei..per quello io affermo solennemente che il bello è negli occhi di chi guarda e , David o non David, il mio paese, CASTIGLIONE D'ADDA ..è bellissimo..
Emiliano..

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa