domenica 23 ottobre 2016

IL MIO PROSSIMO LIBRO SARA' UNA STORIA..questo è l'inizio del quarto capitolo..dimmi cosane pensi..e magari ti spiego a grandi linee lo sviluppo..

    IV…      IL MATRIMONIOE LA LUNA DI MIELE


Un famoso filosofo antico, Platone, parlando dell’amore ,aveva  elaborato una sua teoria,  “IL SIMPOSIO DELLE META’ ’” e affermava che ognuno di noi è una metà in cerca dell’altra metà, quella perfetta per noi per renderci felici e completi.  Io non sono così colto e intelligente, però mi sono fatto una mia teoria sull’ amore, quello che io Antonio e mia moglie Maria , abbiamo vissuto felicemente in quei bellissimi anni, da quando ci siamo conosciuti in riva allo splendido lago alpino che rifletteva la bellissima montagna bianca di ghiaccio, fino al momento che chiudendo gli occhi per sempre non  mi ha lasciato solo al mondo. Io , più che alla metà, perso ad una coppia come pezzi di un grande puzzle..se non combaciano perfettamente , è difficile che la bellissima immagine che dovrebbe rappresentare esca.  Tu alcuni pezzi li puoi spingere ed incastrarli a forza, ma se non combaciano perfettamente il rischio è che prima o dopo saltino fuori rovinando tutto e quante vite rovinate per scelte obbligate o sbagliate abbiamo visto intorno a noi, quanta sofferenza, quanto dolore.  Invece per noi è andata bene e dopo gli anni bellissimi, indimenticabili  del fidanzamento, fra salite in montagna e condivisione di molte nostre passioni, ci siamo uniti in matrimonio in un tiepido giorno di primavera, con un sole splendente che dava alle rocce, ai nostri monti , un colore speciale, come se si fossero vestiti a festa , come noi, per festeggiare il passo  che stavamo facendo.  E questi monti ci saranno sempre vicini nelle tappe belle e brutte della nostra vita, quasi a vigilare sul nostro cammino , o a voler colorare di nuove, emozioni e sensazioni il continuo passare dei giorni che formano l’esistenza.

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari

ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa