domenica 7 agosto 2011

A TE

Angelo del focolare, riposo del guerriero,
preda del cacciatore;
quante definizioni
si sono usate per inquadrarti.
Ma quante volte, senza di te, il focolare
è sembrato vuoto,
l’impegno del guerriero
inutile e la preda è diventata cacciatore.
Donna, poche volte ho saputo dirti che
senza di te la vita ha poco senso,
per catalogarti sempre come mamma,
sorella o moglie e, forse per orgoglio,
mai per persona.
Quante te ne hanno fatte passare
e come ti hanno saputo usare.
Ultimo bacio per i soldati,
primo vagito per i neonati,
serva sempre di qualcuno
da crescere o da accudire.
Donna, è grazie alla tua paziente costanza
che ci si è accorti di te.
E di questo l’uomo,
anche se timidamente e segretamente,
te ne sarà sempre riconoscente.

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa