LA MIA MONTAGNA
sono anni che vado in montagna ,con
alterne fortune ma con molte soddisfazioni da parte mia..quest'anno forse, anzi
sicuramente un pò meno , ma credo che spesso mi manchi la voglia,lo confesso, un pò per pigrizia , ma anche per una certa
delusione di non trovare tra i miei amici, l'anima che mi piace quando cammino
con loro..Io , quando porto la gente con me in montagna, tra l'altro ne approfitto
per ringraziare chi ha fiducia in me, nonostante
tutto..cerco nei loro occhi , la gioia ,la fatica ripagata, la passione delle
cose esaltanti viste..e ultimamente con qualcuno non trovo più queste
cose..Forse che io sia ormai finito?? fuori dal tempo?? Magari è proprio così..
La montagna,mi ha accompagnato come
passione per quasi tutta la mia vita e mi ha aiutato a vivere meglio e con più
gusto le difficoltà del vivere, però non credo sia per tutti così..ognuno , in
questa splendida attività, trova quello che cerca, ma che conta è sempre
cercare di capire che non siamo tutti uguali, che se l'altro la vede
diversamente ne ha tutti i diritti..che importante è fermare la nostra libertà al
confine di quella dell'altro.
Io ho salito montagna, anche difficili, anche
superbe , per molti anni e solo in alcuni casi la montagna non mi ha dato
quello che cercavo e curiosamente questo
succedeva quando il salire cime era fonte di divisione e non di amicizia..
Le volte che, da stronzo consumato,
lasciavo da parte alcuni amici perchè non li ritenevo alla mia altezza, che
superbia..fortunatamente adesso non ne è rimasta traccia nel mio carattere, le
volte che in montagna volevo fuggire da un mondo che non sentivo più mio ,forse
le più comuni adesso però non scappo più e in montagna cerco di vedere e di
imparare come vivere meglio, come cercare di cambiare il mondo,
le volte in cui
discutevo con la mia famiglia solo per togliermi uno sfizio che poi si rivelava
stupido perchè non supportato dalla passione..e appunto fonte di divisione,chi
mi conosce sa che so essere anche molto e stupidamente testardo.
Adesso, per
fortuna , anche se c'è voluto un pò per capirlo, non mi sento più migliore
perchè salgo montagne e non cerco di affermarmi col mio io esclusivo,ma cerco
di trovare negli occhi di chi viene con me ,la gioia del contatto con la
natura....
Ultimamente il mio salire è uno scendere sempre di più in me stesso e
nel cuore di chi si accompagna con me, e chi mi vede ritornare felice ,a
differenza di molte volte passate,poi cerca di vivere con me le stesse
sensazioni uniche ed esaltanti..ma se viene a mancare questa voglia, questa
curiosità di vivere mettendosi in gioco con le proprie debolezze..
che non
sempre si possono coprire con quelle degli altri, forse la montagna diventa
come un lavoro , dove si gioca a chi riesce a primeggiare sugli altri per
interessi personali.. e a me , l'avventura bellissima di volare sui miei sogni,
di salire le mie amate e sempre sognate montagne così non piace..
credo che mi
accompagnerò in montagna solo con chi, come me, sa stupirsi ancora della
freschezza del torrente che cade fragorosamente a valle, oppure della genuina
bellezza del fiore
che coi suoi petali regala colori unici a tutto l'ambiente
che lo circonda,
rendendolo unico e commovente come l'abbraccio con una persona
amata che si ritrova dopo tanto tempo e tanta solitudine..
EMILIANO
Complimenti Emiliano adoro i tuoi post sono sempre un concentrato di saggezza e di emozioni, li posto sempre sul mio gruppo Fb Trekking Mania perché trovo che a prescindere di come uno la pensi siano motivo di riflessione per tutti!!! Grazie Simone Casella.
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