sabato 23 agosto 2014

LA FELICITA'..NELLA SEMPLICITA'..


Forse ci vuole davvero poco per essere felici..
Un paio di scarponi, un cuore libero di stupirsi della bellezza del mondo e della vita..
Un poco di voglia di mettersi in gioco, di lasciare la tranquillità della vita disegnata da altri, di non continuare a credere nei luoghi comuni che ogni giorno ti vengono propinati , per modellarti a piacere come vuole qualcun altro, per tenerti ben attaccato al gioco delle parti che è questa vita..


Come sarebbe bello, qualche volta, alzarsi al mattino e senza rendere conto a nessuno, seguire il tuo cuore che, cavalcando un refolo timido di  brezza estiva, ti porta dove il vento gioca indisturbato a far suonare le rocce delle sinfonie più belle ascoltate sotto il cielo..


Come sarebbe bello, anche se difficile, vivere l'amore, il sentimento più bello e vecchio del mondo, non tanto come un modo e un sistema per avere, ma come un'occasione di dare..senza pretendere niente in cambio , consci che solo amando si può andare avanti nella bellissima avventura del vivere..


Come sarebbe più bello e comodo capire che la felicità non è un dono che ci fanno gli altri..( del resto , persone felici se ne vedono sempre meno ..)ma una condizione che parte da ognuno di noi..che se si capisce che nella vita ha più valore un sorriso, una carezza, un vero amico, forse si è sulla buona strada.. e sarà anche difficile, sarà anche dura, si cadrà sicuramente..(quante volte in falesia si cade per poi riprendere ad arrampicare più motivati e decisi ??)ma ci saranno sempre mani e  cuori pronti a prenderci e ad aiutarci.. e allora si potrà dire che si è al mondo anche solo per il piacere di vivere accanto o per qualcuno.. e allora forse la felicità sarà quella vera.. e potrà sopportare ogni genere di tormenti e situazioni..perchè la felicità del cuore non passerà mai e sarà anzi aiuti e sostegno a quelli che il destino ci ha posto vicino per camminare un pò insieme..

1 commento:

Post più popolari

ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa