venerdì 1 luglio 2011

LA CIMA DELL' ARERA

una linea sottile,immaginaria ma per me molto vera e sentita,sale sempre più verso quello che sarà,almeno spero,un altro bel sogno realizzato...
Ognuno di noi,nella pigrizia mattutina,cerca di darsi forza perchè certe salite ,sono dure e solo dopo l'orgasmo della cima e il rilassante benessere della discesa,si potranno gustare,ognuno nel proprio intimo e nel suo modo personale e originale, il senso della fatica che però produce ,in ognuno di noi,sentimenti ed emozioni infinite e della realizzazione di un piccolo ma grande sogno..
Abbiamo sudato ,imprecato ,sbuffato ma non siamo mai caduti nella tentazione di volgere i nostri piedi e la nostra schiena a quel pezzetto di terra che ci è costato così tanto...Io sarò banale e patetico ,ma ogni salita è ,per me ,un vincere le mie debolezze,e se a chi mi sta vicino non interessa nè serve ,io non posso farci niente....quello che conta è il sapere ,per chi mi ama,che io ogni volta torno più felice e forse,ma dovrei chiedere agli altri migliore....perchè i sogni colorano la vita,ma il realizzarli ,la rende più bella e stranamente piacevole...stranamente perchè in un mondo che vuole tutto di comodo,godere a fare fatica e molta ,risulta ai piu' strano...Per me invece è un motivo in più per continuare quello che anche ora che dovrei essere saggio ,è una delle fonti maggiori di mio piacere...

EMILIANO

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa