martedì 29 giugno 2010

ALLA MIA MARTA

Hai mai provato ad osservare,la crescita di un fiore,
il suo nascere e il suo alzarsi a cercare la luce del sole?
L’hai mai visto colorare,nel vento,i suoi petali
Per distinguersi dagli altri…e farsi notare ?
Hai mai guardato nascere un fiume da una sorgente,
il rigagnolo timido di neve appena sciolta,
scende ve si gonfia sempre più fino a che il mare
non lo abbracci con la sua calma infinita ?
Tu per me sei il fiore più bello e la sorgente d’acqua
Più limpida,sei la rugiada ancora fredda di prima mattina.
Qualche volta,di nascosto,provo ad osservare il tuo modo
Di fare,per vedere se hai preso qualcosa da me.
Forse il tuo essere testarda oltre ogni limite,o il fatto
Di non stare zitta mai,sono i difetti che ti ho passato.
Difetti???
Se mi guardo indietro e mi rivedo giovane,quando tu,
tuo fratello e la mamma,eravate solo un bel sogno,
l’essere testardo mi ha aiutato,nella mia vita,a tenere
la barra dritta su quello che sarebbe stato il nostro futuro.
E sul fatto del continuo parlare,secondo me,chi parla tanto,
dirà anche molte stupidaggini,ma perlomeno,presto o tardi,
ti fa capire che persona è.
Tu sappi che il tuo papà,che ti ha amato,fin dalla prima
Idea di te,ti starà sempre vicino e ti chiede una cosa sola…
Che quando sarà il tuo momento di spiccare il volo
E di entrare a muso duro nella vita,la sua lezione non vada
Persa e nei pochi attimi che il tempo ti concederà per pensare a lui,
lo ricordi,distante ma presente, e carico di tutto l’amore
che ti ha voluto,anche quello che non è riuscito a dimostrarti..

Emiliano,il tuo papà

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa