martedì 22 giugno 2010

la salita è faticosa,da sotto questo pendio sembra più abbordabile,ma le mie gambe urlano ed ogni passo è una fatica immensa ..ecco quello che succede nelle prime uscite su montagne un pò più toste del solito.
I fiori sono splendidi e mossi dal vento sembrano tremare di freddo per poi alzare la testa fieri verso la luce,magari per dirmi che anche solo per vedere loro valeva la pena fare tutta questa fatica.
Qualche volta penso di essere come Sisifo,condannato dagli dei a portare un sasso in cima ad una montagna ,il sasso ogni volta dalla vetta rotolava a valle e ogni giorno il supplizio ricominciava.
Anche io sono sicuro che appena arrivato ,vedrò svanire un sogno per poi nascerne un altro più bello e invitante,con tutte queste cime c' è solo l'imbarazzo della scelta.
Guardo mio figlio davanti a me che sale molto spedito e sfrutta i suoi anni giovanili salendo più veloce di suo padre che gli ha regalato questa passione..( Speriamo di aver fatto la cosa giusta,a me le montagne hanno colorato la vita.)
Finalmente arrivo in cima e quello che vedo sotto di me mi commuove fino alle lacrime.
Ghiacciai ,rocce ,prati e proprio sotto di noi un laghetto di un verde smeraldo indimenticabile e sopratutto le facce felici di chi ha condiviso con me questa bella avventura e adesso si gode ,dopo la fatica ,degli spettacoli unici e indescrivibili.
Adesso scendiamo a valle ma sicuramente nei prossimo giorni ,nell'ombra dei nostri sorrisi .uno sguardo attento potrà cogliere ancora la gioia di aver visto e assaporato le meraviglie della creazione

4 commenti:

  1. Si proprio facce felici e' quello che anch'io ho potuto vedere (ma anche un po' doloranti, come la mia per la gran fatica),si persone piene di una felicita' che arriva quando fai l'ultimo passo e ci sei , sei arrivato in cima.Ecco per me la montagna e'un gran "trasformatore" assorbe tutta la tua fatica e la converte in una felicita' piena.
    Aspettando la prossima ,un saluto da
    Luca & Daniela

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  2. Caro Emiliano,
    non possiamo far altro che condividere le tue toccanti parole che esprimono tutta l'emozione che abbiamo provato anche noi nell'assecondare la bella e ripagante sgobbata che la montagna ci chiamava a fare. Sfacchinata ricompensata dal suo disinteressato e generoso abbraccio monstrandoci un favoloso panorama che ci porteremo per sempre nei ricordi e nei muscoli. Stanchi ma felici. Attendendo un'altra sfida, un saluto e un grande grazie a te e a tutti gli indefessi organizzatori che non mollino mai.

    sorellepecce&co.

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  3. la mia forza ,in montagna siete voi che mi seguite nonostante tutto..GRAZIE PER COME SIETE PAZIENTI..vorrei che qualche volta riusciate a vedere ,su qualche cima,attraverso la mia gioia ,le espressioni soddisfatte che avete voi..GRAZIE

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  4. .......e sopratutto le facce felici di chi ha condiviso con me questa bella avventura......
    Proprio vero, non potevi usare parole più appropriate. Congratulazioni per l'organizzazione che hai messo in piedi e soprattutto per la tua vena poetica a me sconosciuta. Alla prossima. ciao
    Luigi M. bertonico

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa