giovedì 2 giugno 2011

LE MIE SCELTE

al giorno d'oggi,è sempre più difficile scegliere.sia per noi che per i nostri figli.comportamenti che siano ,abbastanza accettati dalla società,ma che sappiano anche metterci in pace con la nostra coscienza..
Sto arrampicando su queste facili,ma interminabili roccette che mi porteranno,ancora una volta ,ad esaudire un sogno,a salire in cima alla Grigna meridionale e guardando alto sopra di me ,mio figlio Sebastiano ,mi domando in cuor mio ,se come educatore riesco a risolvere qualcosa nella sua vita o se non abbia già abdicato al pensiero moderno e corrente...
Ad esempio ,molti dicono di voler essere amici dei figli,...e a parte che l'amicizia impone anche di dire e fare cose sgradevoli ma per il bene dell'altro,io preferisco ,da papà ,essere educatore e non complice su quella che potrebbe diventare una deriva qualunquistica..
Io ,da rappresentante dei genitori a scuola ,ho avuto più discussioni con i genitori che con gli alunni ,perchè non c'è mai un professore adatto che sappia capire e valorizzare i nostri figli,presi troppo dai ritmi infernali di questo mondo ,per perdere tempo sui libri..io non giustifico un 3 in storia con la scusa del professore , perchè se anche la storia si legge solamente e una volta ,almeno al 5 si arriva..Eppure ,per molti ,il mio che studia e suda sui libri ,senza ragazza e uscendo poco ,è uno sfigato..lasciando poi da parte che spesso viene ancora in montagna con me,alzandosi prestissimo e tornando stanco morto,ma con negli occhi una gioia che pochi comprendono,in un mondo dove tutto deve essere concreto e dare qualcosa di utile e tangibile....Io sbaglierò ma preferisco ,per chi mi ama ,scegliere cose che costino fatica e che durino a lungo ,come piacevole ricordo in qualche angolo del loro cuore...ed alla fine concludere con le parolew di quell'alpinista francese...CONQUISTATORI DELL'INUTILE....ma un inutile che aiuta la vita ad essere più piena e viva ed allora quando mio figlio capirà e condividerà questo ,potrò dire di aver amato ed educato,regalando a chi mi sta vicino,ul pezzo importante della mia vita...

EMILIANO

3 commenti:

  1. condivido in pieno il tuo pensiero Emiliano.
    Mauro Savorelli

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  2. Nell' insegnamento è preferibile non passare dei dubbi. I figli per quanto perfettibili hanno solamente bisogno di parametri di ragionamento e confronto, il resto e preferibile lasciarlo a loro stessi poichè tirando fuori avranno nuovi argomenti e una fiducia rinnovata per le loro piccole o grandi battaglie vissute. ps: Un educatore parla solo di ciò che ha vissuto ed è per questo che non teme confronto. Auguri siamo nella stessa barca. aaaaaaaaaaaa ciao g

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  3. Se tuo figlio ti segue in montagna, vuol dire che gli hai trasmesso qualcosa di importante come educatore, ma molto come genitore. Un figlio che nasce pelandrone ha poche speranze di scalare le montagne, puoi raccontargli tutto quello che vuoi...
    La storia del genitore-amico ha avuto poco successo. I figli vogliono al loro fianco persone adulte e mature, ma con la mente aperta verso il futuro. Viene il momento che non desiderano più condividere tutto con mamma e papà, come se fossero dei grandi amici.

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa