Arrampicavo il muro davanti ala mia casa e mi immaginavo vicino a te che ,da solo saggiavi la corda per il famoso pendolo ai Dru.
Ti immaginavo sugli immani precipizi del Gran Capucin o sugli strapiombi del Furgen in inverno ,sempre a spostare il tuo spirito inquieto a vette più alte...
E quando hai fatto il tuo capolavoro ,la via nuova alla nord del Cervino,in solitaria invernale, ti ho sognato su quella immane e repulsiva parete...Ti ricordi che coi suoi appigli all'ingiù ,ti sembrava una conchiglia intrisa di ghiaccio tanto era difficile...e quando guardavi preoccupato l'orsetto di peluche che avevi avuto la tentazione di buttare insieme a molto altro per essere più leggero?? E l'uscita dalla nera parete ,con la croce di vetta inondata dal sole dopo 4 giorni di freddo e fatica ?? Quante emozioni ,quanti sogni e adesso il capo di tutti noi ti ha chiamato a sè per legarsi forse con uno dei più grandi che hanno calcato le montagne...Grazie per quello che mi hai dato ,in termini di sogni ,da bambino,per tutte le volte che guardando le montagne ti ho pensato sempre grande e vittorioso sulla cima..per la voglia che mi hai fatto venire di trovare nella roccia il segreto del vivere...Grazie per quello che sei stato, per quello che mi hai dato,per le volte che guardando l'azzurro del cielo ho trovato la forza di sorridere..grazie di tutto e continua ancora ,come solo tu sai fare,a salire le tue montagne più belle...
EMILIANO
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