sabato 22 settembre 2012

QUESTA E' LA MIA FEDE...sbaglierò , però io credo di essere abbastanza nel giusto...

c'è una storia , piacevole ricordo degli ormai lontani anni giovanili , che mi fa pensare a come vorrei fosse la mia vita di fede, cioè la mia scelta di aderire ad un progetto di salvezza scelto da me da uno che  per salvarmi  è andato sulla croce..
Non so se è vera, ma io amo pensare che lo sia , anche perchè forse la chiave del vivere felici è nell'attuare cose semplici e in modo umile e nascosto..
In un convento , moltissimi anni fa , c'era un frate che nelle ore di meditazione e preghiera si assentava continuamente e i suoi confratelli , quando se ne sono accorti , lo hanno controllato e seguito per vedere la causa di queste mancanze di dialogo con Dio...
Immagina la grande sorpresa nel vedere il loro confratello , a testa in giù , davanti alla statua della Madonna , giocare con palle e birilli senza mai farle cadere..
A loro domanda , il giovane frate ha risposto che lui non aveva studiato , non era molto intelligente enon sapeva pregare come loro...aveva sempre fatto il saltimbanco e l'unica cosa che sapeva fare , e molto bene, erano i giochi davanti alla gente , per cui  voleva deliziare il piccolo in braccio a Maria coi suoi funambolici esercizi...Sembra sia diventato santo .. ma quello che mi domando è perchè , ognuno di noi non fa altrettanto..Donare la propria vita , quella di ogni giorno , con le nostre gioie e qualità , ma anche coi nostri dolori e difetto forse è il modo più bello di servire con felicità e coerenza il Signore...



Allora mi chiedo , se tutto il mio essere , il  mio lavoro , il mio salire montagne , il mio essere nel mondo ma non del mondo , è rivolto col pensiero  e con amore a Lui , tutto il mio essere è preghiera e non vuole essere una bestemmia , anche il mio amare fisico sia sentimentale , le persone vicine , ne diventa la forma più alta..
E CHE SIA QUESTA LA RICETTA VERA DELLA FELICITA' NELLA FEDE ???


EMILIANO...

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa