sabato 12 gennaio 2013

STORIE DI IERI....la mia resistenza...figlio di una guerra minore...

questi racconti che scrivo,in ricordo della sua guerra partigiana, il mio papà me li ha anche ripetuti nei giorni del delirio per colpa dell'ischemia, ricordava esattamente cose successe più di sessant'anni fa, per dimenticare che due ore prima era venuto a trovarlo in ospedale mio fratello....
Io racconto in prima persona immedesimandomi nel suo vissuto...

                                             
            SITUAZIONE QUASI ESTREMA....
                                   e comica...
Probabilmente la situazione in cui mi trovo,in altri frangenti,sarebbe comica (o da ricovero ) ma la guerra spesso, e questo è uno di quei casi,ci pone davanti a situazioni che sarebbe un eufemismo,(e di quelli esagerati ) chiamare paradossali....

Oggi è il 17 febbraio 1945 e da ore ormai,sono immerso nelle acque gelide e insopportabili, di questo fiume presso Morticina, ( SLAVONIA ) con le mani fuori dall'acqua per reggere il mortaio Bric...
Il corpo comincia e non vuole smettere, ad avere sussulti e dei brividi atroci di freddo, ma nei boschi intorno gli Ustascia Croati,con i loro amici nazisti, di cui sono fieri e crudeli alleati, ci hanno accerchiato e sono pronti a fare una strage passandoci tutti per le armi...
Vorrei buttare l'arma e scappare ma il ricordo di Anselmo e del Natale  "44 mi fa desistere da qesta tentazione folle e micidiale, anche se logica in altri tempi....
Prima della guerra , Anselmo, era un macellaio , mi sembra di Cremona , se la memoria non mi inganna,e dopo varie vicissitudini, simili alle mie e a quelle di molti altri, era entrato , come molti italiani, nei partigiani di Tito, che cercano di liberare questo bel paese che è la Yugoslavia...
Disgraziatamente, la settimana prima del suddetto Natale, per una fuga disperata e precipitosa, aveva perso il mitra e la sentenza del comandante di reparto era stata crudele e inflessibile, la fucilazione...quel mitra avrebbe potuto uccidere molti di noi...
Anselmo, davanti al plotone piangeva e piagnucolava come un bambino..( e come dargli torto ) e noi italiani che eravamo dovuto per forza assistere , per imparare dicevano,  ringraziavamo il Signore
sia pernon essere al suo posto, , sia di non far parte di chi avrebbe sparato...
GIA' LO SAPEVO, MA DA QUELLE LACRIME HO CAPITO, ANCORA DI PIU',CHE IN GUERRA, DA QUALUNQUE PARTE SI STIA, SI E' SEMPRE NEL POSTO SBAGLIATO...
Anche se combattevamo un nemico crudele e sanguinario, spesso molti di noi sapevano fare altrettanto, solo per la logica della guerra...



Emilano.... (  1 continua.. )

2 commenti:

  1. Tito è stato uno dei più grandi criminali della storia che ha contribuito all'obbligo forzato di tenere uniti popoli diversi sotto quell' abominio chiamato comunismo, senza contare le migliaia di Italiani che ha mandato a morire nelle Foibe. E a squola i nostri figli non le trovano sui libri di storia queste cose. Solo nozioni sul nazismo ma mai una citazione sui crimini dei Rossi: 80 milioni di morti in un secolo. Possa la memoria di Marx essere cancellata x sempre.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è vero , infatti nel proseguire del racconto lo dico, stare coi partigiani che lo avevano liberato o essere fucilato..la guerra è questo...è vero sui crimini rossi , anche se i libri di oggi ne parlano continuamente, però assolvere il nazismo perchè troppo citato mi sembra un pò grossa.chiedere ai nostri fratelli ebrei magari... e se vogliamo parlare di italiani morti , mandati a morire in guerre già perse in partenza.. non dimentichiamo la follia della guerra e le persecuzioni fasciste...poi sono arrivati anche i rossi e magari hanno fatto peggio, ma la guerra civile in italia non l'hanno provocata i rossi...o sbaglio???? PIUTTOSTO, VISTO CHE CREDO DI SAPERE CHI SEI...LA CHIESA QUANTE VITTIME HA FATTO CON I SUOI SBAGLI ????

      Elimina

Post più popolari

ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa